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    Portimonense-Porto, possibili almeno tre reti al novantesimo

    Nella Liga Portugal scende in campo la capolista. Il Porto (primo) dopo aver conquistato 32 punti nelle prime 12 giornate di campionato affronta una Portimonense (sesta) che in casa ha già perso 3 volte su 6.
    Portimonense-Porto show! Fai ora i tuoi pronostici
    I precedenti parlano chiaro
    Almeno per le quote non sembra esserci partita. Il Porto non ha ancora mai perso in campionato e nelle ultime tre partite disputate fuori casa ha battuto in rapida successione prima il Gil Vicente (2-1) poi il Tondela (3-1) ed infine il Santa Clara (3-0). Gli ultimi 4 precedenti disputati tra le due squadre sul campo della Portimonense sono tutti terminati con almeno tre reti e il successo del Porto al triplice fischio. La Portimonense in casa dopo aver fatto registrare 3 Under 2,5 di fila potrebbe tornare a regalare l’esito opposto. LEGGI TUTTO

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    Adeyemi esclusivo: “Imiterò Golden Haaland. Salisburgo mette davvero le ali”

    «Entrambe le cose! Sono sorpreso e orgoglioso di essere arrivato tra i 20 finalisti di un premio internazionale così prestigioso».

    Lei è nato nel 2002, quindi il prossimo anno può ancora tentare di vincere il Golden Boy e diventare l’erede di Pedri: sarà uno dei sogni e dei propositi di Capodanno?

    «Il mio sogno è quello di continuare a vincere e segnare più gol possibili per poter aiutare la mia squadra. A quel punto grandi riconoscimenti come i vostri si presenteranno inevitabilmente. Almeno spero…».

    Nell’edizione 2020, vinta da Haaland, Ansu Fati si è laureato Golden Boy – Best European Web Player come lei. Pensa che l’attaccante del Barcellona sarà il suo concorrente numero uno nel 2022 o teme maggiormente Bellingham (Borussia Dortmund) e Musiala (Bayern)?

    «Difficile fare previsioni, il calcio viaggia troppo veloce. Magari nei prossimi mesi esploderanno altri talenti Under 21. Detto questo, io spero di essere protagonista di nuovo».

    Ci sono altri sportivi nella sua famiglia?

    «Mio padre ha giocato molto a calcio quando era giovane. Dice spesso che era più veloce di me. Ma questo non è assolutamente vero!».

    Da bambino chi era il suo idolo?

    «Sono nato e cresciuto a Monaco di Baviera: adoravo Arjen Robben del Bayern. Guardavo sempre le sue partite cercando di imparare qualcosa dalle sue giocate».

    Seguiva anche il campionato italiano?

    «Da buon tedesco sono sempre stato un grande fan della Bundesliga. La Serie A non l’ho mai guardata molto, in compenso ho visto diverse partite della Nazionale italiana, un avversario sempre duro per la Germania».

    Il suo giocatore italiano preferito?

    «Andrea Pirlo. Del “Maestro” mi colpivano la calma e la serenità che dimostrava con la palla tra i piedi, ma anche la comprensione del gioco e l’abilità nei calci di punizione e nei rigori».

    Quando ha capito che sarebbe diventato un calciatore?

    «Fin da piccolo andavo pazzo per il calcio, con gli amici giocavo fino a quando faceva buio. Poi, pian piano, ho cominciato a ricevere delle richieste dai settori giovanili di club professionistici. L’esperienza all’Unterhaching è stata molto importante, ma per la prima volta ho giocato ad un livello davvero alto con il Red Bull Salisburgo».

    La pubblicità dice che la Red Bull mette le ali: spera di seguire il percorso di Haaland, esploso a Salisburgo prima di a­ fermarsi al Borussia Dortmund e vincere il Golden Boy 2020? I corteggiatori non sembrano mancare: Bayern, Borussia Dortmund, Liverpool, Real, Psg, Barcellona…

    «È vero, negli ultimi anni parecchi giovani sono maturati a Salisburgo per poi approdare nei migliori club internazionali. Penso a Erling Haaland, ma anche a Sadio Mané e Naby Keita del Liverpool. O Dominik Szoboszlai, trasferitosi al Lipsia. Ovviamente, anche io ho questo obiettivo: vorrei che la prossima tappa della mia carriera fosse in un top club».

    Cosa ha trovato di speciale a Salisburgo?

    «È un club fantastico per i giovani come me: ti lanciano subito e ti danno la possibilità di arrivare a un livello alto in fretta. Competere per il titolo del campionato austriaco è molto d’aiuto per la crescita di un giovane, ti trasmette esperienza. Altrettanto importante è la possibilità di essere protagonisti nelle Coppe internazionali. Quest’anno siamo nel[1]la fase a gironi della Champions League per la terza stagione di fila, un fatto tutt’altro che scontato per un club di un piccolo campionato come quello austriaco. In Champions affrontiamo le migliori squadre e i giocatori top al mondo: queste esperienze non hanno prezzo».

    Ha già segnato 15 gol, di cui 3 in Champions League: a quale di questi è più a­ffezionato?

    «I due gol su rigore nella partita di Champions League contro il Lille sono stati speciali. Nella partita precedente avevamo sbagliato due rigori, di conseguenza c’era tantissima pressione. Era estremamente importante che segnassi e che vincessimo».

    Oltre a essere tedesco, lei ha giocato nel vivaio dei campioni di Germania in passato: l’RB Salisburgo è il Bayern d’Austria?

    «Senz’altro è il club austriaco migliore e di maggior successo negli ultimi anni. Esattamente come il Bayern in Germania. Il Salisburgo, però, punta molto sui giovani. Difficile paragonarli».

    Quali consigli le ripete maggiormente il suo allenatore Jaissle?

    «Più che un’indicazione specifica, devo dire che mi parla molto in generale. E questo mi piace: ricevo molti input da lui».

    L’avversario più difficile che ha affrontato in Champions League?

    «Più che un singolo giocatore, dico la difesa del Bayern dell’anno scorso e quella del Siviglia di questa stagione»

    Il Salisburgo può diventare la sorpresa della Champions League come l’Ajax nel 2018-19?

    «Lo spero davvero! Stiamo facendo molto bene e abbiamo la possibilità di qualificarci per la prima volta agli ottavi. Dobbiamo vincere l’ultima partita del girone, contro il Siviglia».

    Lo scorso settembre ha debuttato nella Germania: punta a giocare la Coppa del Mondo in Qatar da protagonista?

    «Sì, è un mio grande sogno. Il Mondiale è una delle più grandi esperienze per un calciatore. Darò tutto per questo obiettivo, lavorerò sodo».

    La sua più grande passione oltre al calcio?

    «Amo trascorrere il tempo libero con la mia famiglia e gli amici. Proprio per questo, quando posso, mi metto in auto e rientro a casa, a Monaco. Così stacco anche un po’ dal calcio».

    È iniziato il conto alla rovescia per il 13 dicembre, quando anche lei verrà premiato durante la serata del Golden Boy alla Nuvola Lavazza di Torino: ha già deciso come vestirsi per la cerimonia?

    «A causa della pandemia, non so ancora se potrò raggiungere l’Italia. Però…».

    Però…

    «Se riuscirò a prendere parte alla serata di Torino, punterò sicuramente su un vestito cool di Alpha Tauri». LEGGI TUTTO

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    The Times: “Cavani al Barcellona a giugno”

    Stando alle indiscrezioni del Times, Edinson Cavani vorrebbe trasferirsi al Barcellona a partire dall’anno prossimo. Il contratto del centravanti del Manchester United scade alla fine della stagione in corso e l’uruguaiano è ormai chiuso dall’arrivo di Cristiano Ronaldo, nonostante prima del ritorno di CR7 fosse stato rassicurato sulla sua importanza nel progetto dei Red Devils. Cavani abbraccerebbe i blaugrana a parametro zero, secondo le mosse di mercato recenti del club catalano come con Depay e Aguero.Sullo stesso argomentoRangnick ottiene il permesso di lavoro: sarà in panchina per United-Crystal PalaceManchester United LEGGI TUTTO

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    Sport: “Dembélé-Barcellona: rinnovo subito o addio a zero a giugno”

    Il caso Dembélé sembrerebbe molto vicino alla conclusione. Secondo Sport, Il Barcellona starebbe pressando il giocatore per fargli firmare il rinnovo contrattuale, per questo dovrebbe essere previsto un incontro potenzialmente decisivo per il futuro del francese. Dall’altra parte, i suoi agenti avrebbero comunicato al club blaugrana che, in caso di mancato accordo, non ascolteranno altre offerte nel mercato di gennaio. Stando alle indiscrezioni dei media spagnoli, Dembélé avrebbe comunicato sia all’area sportiva, sia all’allenatore sia al consiglio di amministrazione che la sua intenzione è quella di restare al Camp Nou per svolgere un ruolo importante nella squadra e continuare a crescere con il club. 

    La posizione del Barcellona

    Sport riporta che al Barça sarebbero consapevoli che il giocatore ha proposte economiche molto forti, ma sarebbero anche convinti del fatto che ci siano i presupposti per raggiungere un accordo definitivo in extremis. Il direttore sportivo, Mateu Alemany, avrebbe parlato praticamente tutti i giorni con gli agenti senza raggiungere un accordo, ma ora il tempo stringe e l’entourage del francese avrebbe escluso totalmente l’idea di far parte di qualsiasi tipo di affare a gennaio.

    Guarda la galleryDani Alves torna a Barcellona: sorrisi e palleggi a piedi nudi LEGGI TUTTO

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    Rangnick ottiene il permesso di lavoro: sarà in panchina per United-Crystal Palace

    Il governo inglese ha rilasciato il permesso di lavoro a Ralf Rangnick, documento necessario per trasferirsi e lavorare in Inghilterra. Il tecnico tedesco può dunque iniziare la sua esperienza come allenatore del Manchester United. Il 63enne sarà presentato venerdì e prenderà il comando della squadra per la prima volta domenica, nella partita di Premier League contro il Crystal Palace. I Red Devils hanno annunciato lunedì l’assunzione di Rangnick fino alla fine della stagione in corso. Successivamente assumerà il ruolo di consulente del club. Il tedesco, in passato vicino al Milan, ha lasciato il suo ruolo di manager presso la Lokomotiv Mosca. Da quando Ole Gunnar Solskjaer è stato esonerato il 21 novembre, al comando della squadra c’è stato Michael Carrick. Guarda la galleryCarrick fa fuori Ronaldo: contro il Chelsea lo lascia in panchina! LEGGI TUTTO

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    Infinito Benzema: stende l'Athletic Bilbao e il Real Madrid vola

    MADRID – Quando la partita si complica, per il Real Madrid ci pensa sempre lui: Karim Benzema. Il quarto classificato al Pallone d’Oro 2021, osannato dal suo pubblico, sblocca al 40′ il recupero della nona giornata di Liga contro l’Athletic Bilbao, una gara tosta e in equilibrio fino al tap-in da vero bomber del francese che è rapido a deviare in rete il tiro sbilenco di Modric. L’1-0, difeso dalle parate di Courtois, resiste fino alla fine e permette ad Ancelotti di consolidare il primato aumentando il bottino a 36 punti (Atletico Madrid secondo a 29 con una partita in meno). LEGGI TUTTO

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    Chelsea, City e Liverpool, show totale: ko Ranieri e Benitez

    INGHILTERRA – Chelsea, City e Liverpool, vincono tutte e tre e la classifica si modifica solo nei punti ma non nelle posizioni. Tuchel resta al comando a 33 grazie alla vittoria sul Watford di Ranieri per 2-1 in trasferta, decidono Mount e Ziyech che rendono inutile la rete di Dennis del momentaneo pareggio. Guardiola non sbaglia contro l’Aston Villa e  insegue al secondo posto a -1: a segno Ruben Dias e Bernardo Silva per l’1-2 finale. Klopp, terzo a 31, invece stravince il derby del Merseyside contro l’Everton, poker firmato Henderson, Salah (doppietta) e Jota e 4-1 sonoro a Benitez.
    Calendario e risultati Premier League
    Classifica Premier League
    Gli altri risultati
    Gli altri risultati della 14esima di Premier League sono tre pareggi. Wolverhampton-Burnley non vanno oltre lo 0-0, Southampton e Leicester danno vita a uno spettacolare 2-2 (Bednarek, Evans, Adams e Maddison i marcatori), mentre West Ham-Brighton finisce 1-1 (a Soucek risponde Maupay). LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, il Psg fermato dal Nizza. Gerson trascina il Marsiglia

    PARIGI (FRANCIA) – Il Paris Saint Germain è fermato dal Nizza. I parigini non vanno oltre lo 0-0 casalingo e devono ringraziare Donnarumma, autore nel primo tempo di due grandi parate. Prima della gara il portiere azzurro è stato premiato, insieme a Messi a centrocampo. L’argentino ha mostrato al pubblico il settimo pallone d’oro conquistato. L’ex milanista il titolo di miglior portiere. Nel primo tempo il Psg prova a fare la partita, ma non riesce ad incidere. Gli uomini di Pochettino creano solo una palla gol con Mbappe e vanno a sbattere contro il muro ospite. Il Nizza si difende con ordine e riparte, sfiorando due volte il vantaggio. Ci vuole un super Donnarumma (con due miracoli su Dolberg e Delort) a tenere a galla i parigini. Nel secondo tempo la gara è più divertente: il portiere ospite Benitez è protagonista di due interventi super, su Di Maria e Nuno Mendes. Il Paris Saint Germain spinge, sembra sul punto di sbloccare il risultato, ma rischia grosso: il Nizza va vicinissimo al vantaggio, con Dolberg, che colpisce il palo. Passano cinque minuti e Mbappe scheggia il legno con una conclusione ravvicinata. E’ l’ultima emozione: finisce 0-0.
    Paris Saint Germain-Nizza 0-0, il tabellino
    Il Marsiglia vola con Gerson
    Alle spalle del Paris Saint Germain vola il Marsiglia di Sampaoli, che grazie ad una rete dell’ex romanista Gerson, espugna il campo del Nantes e aggancia la seconda posizione in classifica. Il Marsiglia approfitta del passo falso del Rennes, che cade in casa sotto i colpi del Lille. Decisivi i gol di Xeka e Sanches. Con una rete in pieno recupero di Ekitike, il Reims espugna il campo del Lione. Paqueta e compagni perdono 1-2. Gol, emozioni e spettacolo nella sfida tra Clermont e Lens, che termna 2-2. 
    Rennes-Lille 1-2, il tabellino
    Clermont-Lens 2-2, il tabellino
    Lione-Reims 1-2, il tabellino
    Nantes-Marsiglia 0-1, il tabellino
    Il Monaco espugna Angers, Strasburgo a valanga
    Importante successo esterno del Monaco, che batte l’Angers grazie ai gol di Boadu, Diop e Disasi. Con lo stesso risultato il Montpellier si impone sul campo del Metz. Lo Strasburgo domina il Bordeaux (5-2 con doppietta di Ajorque), mentre il Brest batte il St. Etienne (1-0) e il Troyes sconfigge 2-0 il Lorient.
    Angers-Monaco 1-3, il tabellino
    Metz-Montpellier 1-3, il tabellino
    Strasburgo-Bordeaux 5-2, il tabellino
    Brest-St. Etienne 1-0, il tabellino
    Troyes-Lorient 2-0, il tabellino LEGGI TUTTO