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    Zenit-Nizhny, può starci l'Over 2,5

    Il massimo campionato russo è quasi arrivato al giro di boa. Questo fine settimana lo Zenit primo della classe riceve il Nizhny che occupa invece, in condominio con l’Ufa, il quart’ultimo posto della graduatoria. Questa sfida, almeno sulla carta, non dovrebbe regalare sorprese. Non solo per quanto riguarda l’esito finale (l’undici di San Pietroburgo parte nettamente con i favori del pronostico) ma anche per quanto riguarda qualche altro esito… alternativo.
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    Uno 0-0 dopo sette risultati finali con qualche rete in più
    Se si guarda infatti al numero delle reti realizzate e subìte dalle due squadre si può immediatamente notare che lo Zenit ne ha finora messe a segno ben 34 (miglior attacco del campionato) incassandone 16 (non è la miglior difesa del torneo) per una media di oltre 2,4 a partita segnate e poco più di una subìta. Il Nizhny ne ha realizzate 15 (di media poco più di una a partita) contro le 24 incassate (la media è di oltre 2 a partita). Nell’ultima di campionato prima della sosta per le nazionali la squadra di San Pietroburgo è stata inopinatamente fermata sullo 0-0, in casa, dal fanalino di coda Ural ma, prima di questo match, Malcom e compagni avevano collezionato ben sette Over 2,5 consecutivi. Un esito che il Nizhny fa registrare da tre turni di fila e che potrebbe tornare a farsi vedere anche al termine di questo incontro di fine girone di andata. LEGGI TUTTO

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    Andrea Radrizzani del Leeds United ha accolto la squadra di calcio femminile afgana

    “Siamo lieti e sollevati di sapere che la squadra di calcio femminile afgana, l’Afghan Women & Girls Development Football Team, è atterrata sana e salva nel Regno Unito insieme alle proprie famiglie e al loro ex capitano e leader Khalida Popal. Siamo fieri e orgogliosi degli sforzi fatti insieme a numerosi partner per mettere in salvo queste donne e le loro famiglie, e ci teniamo a ringraziare il governo britannico per aver reso possibile il loro trasferimento nel Regno Unito. Il successo di questo intervento è una dimostrazione di quanto il calcio, e lo sport in generale, possano essere fondamentali nella lotta alle discriminazione e alle violenze di genere, anche grazie ad una comunità forte e pronta a collaborare e a mobilitarsi per aiutare gli altri. Grazie al supporto di Leeds United e di Play for Change Charitable Trust abbiamo l’opportunità e la possibilità di attivarci concretamente per donare nuovamente una speranza e un futuro sereno a queste giovani donne. Non vediamo l’ora di scendere in campo con loro e di vederle tornare a giocare!” LEGGI TUTTO

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    Psg, è l'ora di Sergio Ramos: il difensore è pronto all'esordio

    Dopo oltre quattro mesi passati in infermeria, Sergio Ramos è pronto a fare il suo esordio con la maglia del Paris Saint Germain . Secondo il quotidiano francese L’Equipe, l’ex Real Madrid può scendere in campo sabato prossimo nella sfida casalinga contro il Nantes. Sergio Ramos, che qualche giorno fa ha ripreso ad allenarsi col gruppo, si può ormai dire recuperato. Dopo tante tribolazioni, il centrale spagnolo può tornare a giocare ed è pronto a dare il proprio contributo alla causa. Pochettino finora non lo aveva mai convocato, ma ora può contare anche sulla grande esperienza e sul carisma dello difensore. LEGGI TUTTO

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    Laporta sul ritorno di Messi e Iniesta al Barcellona: “Mai dire mai”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Dani Alves è tornato al Barcellona e darà una mano al suo ex compagno di squadra Xavi nel provare a risollevare le sorti del club catalano. Il presidente dei blaugrana, Joan Laporta, in occasione della presentazione del brasiliano ha parlato anche di un possibile ritorno di altri due giocatori che hanno reso grande il Barcellona: “Messi e Iniesta? Sono personalità che hanno fatto grande il club, Leo e Andrés sono due giocatori spettacolari. Non posso prevedere il futuro, stanno ancora giocando, sono stati grandi al Barça, hanno un contratto in vigore con altri club ma nella vita non si sa mai. E’ successo con Dani Alves e lo ringrazio, come dice lui l’età è solo un numero e lui è qua per dare una mano e per conquistarsi una maglia. Per tornare ha fatto uno sforzo economico importante, è uno di quelli che ha fatto grande il Barcellona”. Proprio il terzino brasiliano ha scherzato e ha detto che sarebbe pronto lui stesso ad andare a prendere Messi a Parigi. “Se mi presti un paio d’ore cercherò Leo. E’ la cosa più grande che potessi avere come compagno”. LEGGI TUTTO

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    Bild: “Bayern Monaco, focolaio Covid in squadra: tre nuovi contagiati”

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – Secondo quanto riportato dai media tedeschi il Bayern Monaco sarebbe alle prese con tre nuovi casi di Covid-19 in squadra: a due giorni dal match di Bundesliga contro l’Augsburg, i bavaresi devono fare i conti con la positività del difensore croato Josip Staniši? e di due membri dello staff, fra cui il team manager Bastian Wernscheid. Non ci sono altri giocatori passibili di quarantena, visto il mancato contatto dei tre col resto della squadra. Staniši? è risultato positivo dopo il rientro dagli impegni con la nazionale croata: il 21enne, vaccinato con doppia dose, è già in quarantena e non presenta sintomi. Domenica è entrato in campo nel corso del match contro la Russia (1-0) dalla panchina. LEGGI TUTTO

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    Critiche a Ibrahimovic dalla Svezia: “Ritorno in nazionale senza successo”

    ROMA – Zlatan Ibrahimovic è oggetto di pesanti critiche in Svezia: secondo alcuni media locali, fra cui il quotidiano Aftonbladet che dopo la sconfitta degli scandinavi contro la Spagna titola “Il ritorno di Zlatan non è una storia di successo”, le prestazioni del centravanti del Milan, dopo il suo rientro in nazionale, non sarebbero state convincenti. Ibra, che è ritornato fra le fila della Svezia dopo una lunga pausa, è stato protagonista contro la Spagna, dopo la prova opaca in Georgia, di un episodio non affatto gradito ai media nazionali e ai tifosi: subentrato al 73′ al posto di Isak, ha spinto violentemente alle spalle il terzino spagnolo Azpilicueta guadagnandosi un cartellino giallo che gli farà saltare per squalifica la prima gara degli spareggi in programma a marzo.
    Ibrahimovic, follia su Azpilicueta: Var e arbitro lo graziano
    Spagna batte Svezia: Ibra va agli spareggi
    Stampa svedese dura con Ibrahimovic
    “Non so se vivrò allora”, ha detto Ibra dopo la gara di Siviglia quando gli è stato chiesto dello spareggio tra quattro mesi. “La Svezia si è messa in una posizione in cui un secondo posto dietro la Spagna è deludente. Ora mancano quattro lunghi mesi al riesame”, afferma lo svedese. “Le parole di Ibra sono state divertenti, l’unica cosa divertente della serata. Meno è stato il suo giallo per quello che ha fatto ad Azpilicueta. Ha 40 anni, nel bel mezzo della sua vita, e quattro mesi ora è un percorso tortuoso”, commenta il quotidiano Aftonbladet sulle sue pagine. La giornalista Johanna Frändén incalza ancora: “Ha saltato le gare di quest’estate, zero gol in 90 minuti contro la Georgia, doppia ammonizione e squalifica per la prima partita di playoff di questa primavera. Potrebbe essere troppo presto per gridare fallimento, ma dovremmo essere d’accordo sul fatto che la decisione di Zlatan di ritornare in nazionale l’anno scorso inizia a sembrare meno riuscita “. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Aguero attende ma: “Se devo smettere lo farò”

    BARCELLONA (Spagna) – In Spagna da giorni i media mormorano di un possibile ritiro per Sergio Aguero viste le sue condizioni di salute, il giocatore però rimane ottimista e chiede pazienza. Il quadro cardiologico dell’attaccante del Barcellona sarebbe più complicato del previsto, se gli esami ai quali si sottoporrà dovessero evidenziare un’aritmia maligna molto probabilmente la sua carriera sarebbe davvero a rischio, un fatto che è pronto ad accettare.
    Aguero: “Se devo smettere, lo farò…ma aspetto”
    Recentemente la giornalista Pia Shaw ha reso pubblica conversazione via chat con l’ex Manchester City dove quest’ultimo narra la situazione che sta vivendo in questi giorni: “Sto bene, bene… I rumors sono terribili. Questa cosa del cuore richiede tempo, almeno 6 mesi. Ho 33 anni e dovrei aspettare 6 mesi, più tre di allenamento per tornare in campo. Beh, è ??complicato. Dovrei stare fuori 9 mesi, quasi un anno, ecco perché speculano sul mio ritiro. Se mi dicono che devo smettere lo farò, ma prima aspetto i risultati”.
    Aguero: “Esami tra una settimana”
    Sempre nella chat con la Shaw Aguero svela il suo piano di lavoro ribadendo, nuovamente, che solo dopo gli esami potrà capire meglio: “Continuo nel mio piano di recupero, poi vedremo quale sarà la cosa migliore. Sono stato ricoverato in ospedale cinque giorni, mi hanno controllato, dopo di che sono stato a riposo fino al primo test. Quindi, ora è una questione di pazienza…Sono andato ad Andorra per tre giorni, ero molto nervoso per tutto quello che era successo. Tra una settimana farò gli esami in clinica e vedremo i passaggi da seguire. Ma quello che si dice è strano, non lo so..” LEGGI TUTTO

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    Psg, Donnarumma sulla rivalità con Navas: “Mi disturba”

    Gigio Donnarumma è il titolare inamovibile nell’Italia di Mancini ma al Psg continua l’alternanza con il compagno di reparto Keylor Navas. Pochettino, infatti, pare non aver preso ancora una decisione sulla titolarità in porta con l’ex Milan che finora ha disputato solo 7 partite su 17. Donnarumma per la prima volta, ai microfoni di TNT Sports, ha ammesso di soffrire la rivalità con il compagno di reparto: “Stare in panchina mi fa male, mi disturba la rivalità con Navas. La situazione si risolverà presto, ne sono convinto. Al Milan ero abituato a giocare sempre dall’inizio e non è facile. La rivalità, però, non ha effetto sulle mie prestazioni. A volte stare in panchina mi fa male ma penso che questa situazione si risolverà presto”. Guarda la galleryDonnarumma con Messi per lo spot del camion H2 Gaussin LEGGI TUTTO