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    Adriano nella storia del Maracanà: “Dedicato a mio padre”

    I suoi piedi affiancheranno quelli di Pelè, Garrincha, Zico, Romario, Ronaldo, Ronaldinho, Zagallo, Neymar e Marta, tra le stelle ad aver illuminato il Maracanà. Adriano, ex attaccante dell’Inter, è stato inserito nella Walk of fame dello storico impianto brasiliano. E si è commosso. “Ecco quando ho ricevuto la notizia del mio ingresso al Maracanà. Grazie di tutto” la frase, pubblicata su Instagram e accompagnata dalle foto in lacrime, mentre abbraccia la madre. 
    Adriano: “Dedicato a mio padre”
    Adriano, 39 anni, ha vestito in Italia anche le maglie di Fiorentina, Parma e Roma, ed ha voluto festeggiare la notizia, pensando al padre, recentemente scomparso. “Sono super felice. Vorrei che mio padre fosse qui per vederlo”, le sue dichiarazioni.
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    Il West Ham ringrazia Antonio: doppietta decisiva col Burnley

    Il West Ham vince 2-1 la sfida del Turf Moor contro il Burnley: dopo due sconfitte consecutive che avevano ridimensionato i sogni Champions League della squadra di David Moyes, tre punti che confermano gli Hammers in zona Europa League e nuovamente a sole tre lunghezze dal quarto posto. Sono però i padroni di casa a passare in vantaggio al 16′, quando Wood va via a Diop e Soucek non può far altro che atterrarlo in area. L’arbitro fischia il penalty e lo stesso Wood lo realizza tirando alla destra di Fabianski. Pari degli Hammers, oggi senza l’ex Toro e Juve Ogbonna uscito malconcio dalla gara col Chelsea, che arriva al 21′ quando Fornals ruba un pallone sulla trequarti e trova Coufal sulla destra che crossa di prima sulla testa di Antonio: bravo l’attaccante inglese a staccare e infilare il pallone di testa alle spalle del portiere. Al 27′ il numero 30 di Moyes raddoppia: tiro-cross di interno destro di Benrahma a rientrare, la difesa buca ed è lui il più lesto a trovare il tap-in vincente per battere ancora Pope. Al 35′ breve pausa che la Premier League concede ai giocatori di fede islamica durante il Ramadan per potersi rifocillare, Benrahma ne approfitta. Nel secondo tempo West Ham che va vicino al gol con Antonio in ben tre occasioni, ma è il Burnley ad avere la chance più nitida, con il neo-entrato Rodriguez che vede Fabianski compiere un miracolo sul suo tiro quasi a botta sicura. Nonostante il match resti vivo e frizzante fino alla fine, il risultato resta però quello dei primi 45′: tre punti per Moyes, che sale a quota 58 superando il Tottenham. Per il Burnley una sconfitta che permette comunque agli uomini di Dyche di mantenere una distacco confortante sulla zona retrocessione, distante nove punti con quattro gare ancora da giocare. 
    Burnley-West Ham 1-2, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica
    Wba e Wolves fanno 1-1, Baggies quasi retrocessi 
    Sarebe servita solo una vittoria al WBA per credere ancora realmente nella salvezza, ma la squadra di Allardyce sotto la pioggia insistente del The Hawthorns non va oltre l’1-1 contro il Wolverhampton. Sono i Wolves ad andare in vantaggio, quando nel secondo minuto di recupero del primo tempo Fabio Silva lascia partire un gran destro dal limite che si infila alle spalle del portiere. Per il 18enne portoghese è il quarto gol in Premier League. Il pareggio dei Baggies arriva al 62′, quando Diagne stacca di testa su cross di Townsend e beffa Rui Patricio. Il WBA resta 19° in classifica con 26 punti, e perde l’occasione di avvicinare il quart’ultimo posto del Newcastle: sono dieci i punti da recuperare nelle tre giornate rimanenti per restare il Premier. Sale a 42 punti invece il Wolverhampton confermando la dodicesima posizione. 
    Wba-Wolverhampton 1-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Superlega, inchiesta della FA: possibili sanzioni per i 6 club inglesi

    LONDRA (Gran Bretagna) – Rischiano sanzioni le sei squadre di Premier League che hanno aderito alla Superlega (Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Arsenal e Tottenham). Lo fa intendere la federcalcio inglese, la Football Association, con una nota ufficiale: “Da quando siamo venuti a conoscenza della Superlega europea, la nostra priorità e attenzione è stata quella di impedire che accada, sia ora che in futuro – si legge nella nota – in tutto questo periodo abbiamo intrattenuto discussioni con il governo, la Premier League e la Uefa. In particolare abbiamo discusso con il governo una legislazione che ci consenta di prevenire qualsiasi minaccia simile in futuro in modo da poter proteggere la piramide del calcio inglese”.
    Condanna per le violenze di Manchester
    “La scorsa settimana abbiamo avviato un’inchiesta ufficiale sulla formazione della Superlega europea e sul coinvolgimento dei sei club inglesi – continua il comunicato della Football Association – abbiamo scritto a tutti i club per richiedere formalmente tutte le informazioni e le prove riguardanti la loro partecipazione. Una volta ottenute le informazioni richieste, valuteremo le misure appropriate da intraprendere. Chiaramente quello che è successo era inaccettabile e avrebbe potuto causare gravi danni ai club di ogni livello del calcio inglese. I tifosi hanno svolto un ruolo vitale e di impatto nell’aiutare a fermare la Superlega europea e comprendiamo le loro frustrazioni. Tuttavia, non possiamo perdonare il comportamento violento e criminale che ha avuto luogo prima della partita tra Manchester United e Liverpool, su cui la FA sta ora indagando”.
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    Manchester City, Guardiola: “Attenzione al Psg, Pochettino è bravo”

    MANCHESTER (Regno Unito) – Pep Guardiola predica massima attenzione in vista della semifinale di ritorno di Champions League, che vede il suo Manchester City ospitare il Paris Saint-Germain. All’andata, a Parigi, i Citizens si sono imposti per 2-1: “Per mia esperienza, la semifinale di ritorno è sempre difficile. Giochi con in mente il risultato dell’andata e dimentichi quello che devi fare, ossia vincere la partita. È sempre stato così. La finale è completamente diversa”, le parole dell’allenatore spagnolo nella conferenza stampa della vigilia. “Il Psg è una squadra straordinaria, lo sanno tutti. Potrebbe ribaltare il risultato – dice Guardiola – certo che guardo alle loro qualità. Per noi ci sono gli stessi pericoli dell’andata, loro possono cambiare modulo, il loro allenatore è molto intelligente e non so cosa farà”.
    Guardiola e la protesta dei tifosi dello United
    “Allo stesso tempo sono consapevole di quanto possiamo essere bravi noi – continua l’allenatore del City – domani dobbiamo scendere in campo con lo spirito dell’andata, e in fondo non è complicato”. Secondo Guardiola “la voglia di arrivare in finale c’è. Qui non siamo mai stati, dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi, restare uniti nei momenti difficili, soffrire insieme. Dovremo cercare il più possibile di imporre il nostro gioco. Bisognerà difendere bene, essere pazienti e cercare di segnare”. In chiusura di conferenza stampa Guardiola è interpellato sulla dura protesta dei tifosi del Manchester United, che hanno impedito lo svolgimento del match di campionato contro il Liverpool: “Avrei voluto dare un’occhiata, ma non ho potuto. Quello che è successo, è successo. Non so quando si giocherà la partita. Quando accadrà, gli darò un’occhiata”.
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