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    “Pogba contro Macron, addio alla Francia”: l'ex Juve smentisce

    MANCHESTER (Regno Unito) – “Paul Pogba lascia la nazionale francese in segno di protesta contro le dichiarazioni del presidente della Repubblica Emmanuel Macron sull’Islam”. È questa la voce iniziata a circolare nelle versioni online di alcuni quotidiani del Medio Oriente e riprese soprattutto dai tabloid britannici (ma non solo). I social sono stati teatro di reazioni accese dopo che Macron ha difeso le vignette su Maometto in nome della libertà di espressione durante l’omaggio nazionale al professore Samuel Paty, decapitato in un attacco islamista per aver mostrato i disegni in classe.
    Pogba: “Fake news”
    “Non rinunceremo a caricature, disegni, anche se altri si ritireranno (…). Difenderemo la libertà che lei ha insegnato così bene e promuoveremo la laicità”, aveva dichiarato in particolare il presidente, commemorando il professore. Domenica sera, il tabloid Sun aveva riportato queste voci sul suo sito web, sollevando un vespaio nei social. Stamattina, sul suo account Instagram, il centrocampista del Manchester United ha pubblicato uno screenshot dell’articolo del Sun con “Unacceptable – Fake News” scritto a caratteri cubitali.  LEGGI TUTTO

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    Barcellona, De Jong: “Pjanic ci porta qualità, Messi il migliore del mondo”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Ad un anno dal suo sbarco al Barcellona Frenkie De Jong si è ormai ambientato sia dentro che fuori dal campo. L’ex Ajax ha raccontato in una intervista al sito della Uefa il suo gradimento verso la città di Barcellona ammettendo che l’unica cosa che gli manca è la famiglia, in campo invece il feeling con il gioco non ci ha messo molto a sbocciare: “Mi piace ricevere subito la palla e impostare la manovra, preferisco fare così che riceverla più avanti e toccarla di meno. Mi sento più a mio agio da mediano ma posso anche stare più avanti, mi è indifferente ma se dovessi scegliere giocherei più da doppio mediano che da mezzapunta”.
    Rapporto con Koeman
    Ronald Koeman ha già allenato De Jong in nazionale e fu proprio l’allenatore a suggerirgli di lasciare l’Olanda per la Spagna: “Al telefono, più di un anno fa, mi ha parlato molto bene sia della squadra che della città. Solo cose positive, ma anche che dovevo stare attento: non dovevo andare troppo al ristorante, perché a Barcellona si vive bene e a volte sembra di stare in vacanza tutto l’anno. In fin dei conti, però, conta soprattutto il calcio”. Sul rapporto con l’allenatore: “Comunichiamo molto bene. Mi dice chiaramente quello che vuole dal mio ruolo, ma credo che sia tutto chiaro. È autorevole e conosce molto bene il calcio essendo stato un grande giocatore. I miei progressi? Non so dire se ho imparato questo o quello, in generale cresci come persona e come calciatore, perchè se ti alleni a un livello così alto e contro questi avversari non puoi che migliorare”.
    Pjanic e Messi
    Per quanto riguarda il rapporto con i compagni di squadra De Jong si è soffermato sull’ex Juventus Miralem Pjanic:  “Credo che sia un grandissimo giocatore, molto a suo agio con la palla piede. Legge bene l’azione e i suoi tiri, passaggi e lanci lunghi sono ottimi. Darà molta qualità alla squadra e sono contento che sia arrivato da noi”. Chiaramente non potevamo mancare parole sulla stella del Barça, Lionel Messi:  “Quando in squadra hai Messi, sai di avere il miglior giocatore del mondo, quindi cerchi di farlo arrivare nelle migliori posizioni per fare la differenza. Se ci riesci, lui ti ripagherà sempre”. LEGGI TUTTO

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    Messi, vita da nababbo a Barcellona: dalla super villa alle auto, che lusso!

    BARCELLONA (SPAGNA) – Il Barcellona, sconfitto dal Real Madrid di Zidane nel Clasico di sabato al Camp Nou, mercoledì sfiderà la Juve nella seconda giornata di Champions League. Il faccio a faccia tra Messi e Cristiano Ronaldo potrebbe essere rimandato alla gara di ritorno viste le esigue possibilità di vedere in campo CR7 per via della positività al Coronavirus (il portoghese attende ancora l’esito dell’ultimo tampone). I riflettori saranno dunque tutti puntati sull’argentino che in estate sembrava a un passo dall’addio ai blaugrana dopo una storia d’amore durata 20 anni. A Barcellona la Pulce sembra aver trovato la propria dimensione ideale e di certo non gli mancano comfort e privilegi da vero e proprio nababbo. 
    Juve, Ronaldo negativo? No, saluta gli amici del Real
    Dalla villa agli hotel
    A cominciare da una villa da sogno. La casa dove vive Messi insieme ad Antonella Roccuzzo e i tre figli, valutata intorno ai 6 milioni di euro, è dotata di tutti i comfort e garantisce una tranquillità unica. Situata nell’esclusivo sobborgo di Castelldefels, a quasi 20 km dal Camp Nou, dispone di un piccolo campo da calcio, una piscina, una palestra coperta e un parco giochi per i suoi tre figli. Poi gode di una vista mozzafiato sull’incredibile spettacolo del Mar delle Baleari. Messi negli anni ha anche investito tanto denaro negli hotel, diventando un albergatore come il rivale di sempre Cristiano Ronaldo. La Pulce ha acquistato una struttura da 28 milioni e 750mila euro nella città costiera di Sitges, a circa 40 km da Barcellona. L’Hotel MiM Sitges, un quattro stelle, è a soli 100 metri dal mare, dispone di 77 camere, di cui cinque junior suite e una suite, e costa circa 115 euro a notte durante l’alta stagione per soggiornare in una camera standard. Inoltre, c’è lo Sky Bar sul tetto che vanta viste panoramiche sulla città e sul Mar Mediterraneo, oltre a una splendida piscina, una spa che dispone di sauna, bagno turco, docce sensoriali, una vasca a immersione fredda e una piscina di acqua salata. Un vero e propri gioiellino insomma. 

    Messi e la sua collezione d’auto
    Messi è poi anche un grande appassionato di auto e la sua collezione privata vale circa 3 milioni e mezzo di euro. Nel suo garage sono parcheggiati bolidi di un certo valore: da una Pagani Zonda da 1,66 milioni di euro alle Maserati GranTurismo S e GranTurismo MC Stradale. Ma non è finita qui, perchè il fuoriclasse argentino è stato visto sfrecciare anche a bordo di una Ferrari F43 Spider.  LEGGI TUTTO

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    Pogba, la Juve alla finestra: con lo United si va al rilento

    TORINO – Il Manchester United ha allungato il contratto di Paul Pogba di un anno (dal 2021 al 2022), sfruttando una clausola presente nel contratto. Prolungamento breve e unilaterale per evitare quanto già successo nel 2012, quando il Polpo lasciò Old Trafford a parametro zero per accasarsi alla Juventus.

    Il Manchester United prende tempo
    I Red Devils hanno preso tempo nella speranza di portare a termine il rinnovo vero e proprio, quello pluriennale. Dagli ambienti vicino al campione del mondo non filtra una grande fretta e sono in molti a credere che il francese a fine stagione lascerà il Manchester United. I motivi sono diversi. Innanzitutto l’ex bianconero non sembra inamovibile per l’allenatore Oleg Gunnar Solskjaer, il quale nelle ultime partite (Chelsea, Psg e Newcastle) lo ha sempre fatto partire dalla panchina. E stando a quanto filtra dall’Inghilterra, lo United vorrebbe sì prolungare il contratto di Pogba, però non vorrebbe replicare il sontuoso accordo firmato nel 2016. Tutti motivi che stanno facendo andare a rilento i discorsi. È ancora presto per capire come andrà a finire, ma sicuramente ci sono almeno tre club che stanno seguendo l’evolversi della trattativa tra Mino Raiola, il potente agente di Pogba, e i vertici inglesi. Tra Real Madrid e Paris Saint Germain, c’è sempre la Juventus.
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    Poker Real Sociedad che risponde al Real Madrid e torna in vetta

    Controsorpasso in Liga: la Real Sociedad vince 4-1 contro l’Huesca e risponde al Real Madrid (che ha una partita in meno), volando in testa alla classifica con 14 punti contro i 13 dei blancos. Poker firmato dalla doppietta di Oyarzabal (una rete segnata dal dischetto) e dai gol di Manzanera e Isak. Inutile il timbro di Mir. Il Granada (una gara ancora da giocare) batte il Getafe 1-0 e sale a 13 punti, agganciando Zidane: decide dal dischetto Angel Montoro. 0-0 invece tra le sorprese di questa Liga Cadice e Villarreal. L’Alaves batte in trasferta il Valladolid 2-0 con i gol di Pina e Sainz nel corso della ripresa. Nella prima frazione i padroni di casa rimangono in dieci, dal 21′, per il rosso diretto inflitto ai danni di Nacho, mentre l’Alaves fallisce un rigore. LEGGI TUTTO

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    Ligue 1: goleada del Lione di De Sciglio, pari tra Nizza e Lille

    TORINO – Successo in casa per 2-0 del Bourdeaux contro il Nimes nella giornata di Ligue 1 grazie al rigore segnato da Briand e alla rete di Oudin. Colpo esterno per lo Strasburgo che in casa del Brest ne fa tre (Diallo, Lala e Ajorque) e conquista una vittoria importantissima per la classifica. Il Reims, con un rotondo 0-4, travolge il Montpellier, rimasto in nove uomini già nel primo tempo. Esulta anche il Metz che tra le mura amiche non lascia scampo al Saint-Etienne, grazie alla rete di Boulaya e allo sfortunato autogol di Sissoko.
    Nizza-Lille: curiosità e statistiche
    Il Lione travolge il Monaco
    Vince e convince il Lione di Garcia nella gara casalinga con il Monaco: 4-1 il finale al Parc Olympique. Pellegri (Monaco) vive l’intera gara dalla panchina; mentre De Sciglio (Lione) subentra nella ripresa e partecipa alla vittoria con goleada della sua squadra, trascinata da Ekambi, autore di una doppietta, da Depay e da Aouar. In campo anche Paquetà dal primo mnuto. Per gli ospiti Ben Yedder ha segnato su rigore la rete della bandiera nella ripresa. Pareggio esterno in rimonta per il Lille, eurorivale del Milan in Europa League, che in casa del Nizza non va oltre l’1-1. Aprono le danze i padroni di casa con Dolberg a inizio ripresa (50′) e risposta quasi immediata degli uomini di Galtier grazie alla rete di Yilmaz (58′).
    Lione-Monaco: curiosità e statistiche LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, il Wolfsburg vince in un minuto. Pari Werder Brema

    Finisce 1-1 tra Werder Brema e Hoffenheim nella quinta giornata della Bundesliga: al vantaggio al 5′ di Eggestein risponde al 22′ Geiger fissando sul punteggio di parità il risultato. Un punto che tiene a distanza l’Hoffenheim dal Brema, 7 punti contro 8. Il Wolfsburg invece batte 2-1 l’Arminia Bielefeld con i gol in un minuto di Weghorst e Arnold tra il 19′ e il 20′. Inutile la rete di Schipplock all’80’ che arriva troppo tardi. Con questa vittoria la squadra di Glasner sale a 7 punti, mentre quella di Neuhaus rimane a 4 nei bassifondi della classifica. 
    Il tabellino di Wolfsburg-Arminia Bielefeld
    Il tabellino di Werder Brema-Hoffenheim LEGGI TUTTO

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    Cade l'Everton di Ancelotti, ma resta in vetta alla Premier: vince il Southampton 2-0

    LONDRA (Inghilterra) – Arriva dunque la prima sconfitta per Carlo Ancelotti dopo l’inizio esaltante in Premier League che vede comuqnue i Toffees restare in vetta con 13 punti, alla pari del Liverpool. Secca vittoria del Southampton che batte per 2-0 in casa l’Everton: a decidere il match le reti di Ward-Prose al 27′ e Adams al 35′. Da segnalare l’espulsione dell’ex Roma Digne nei Toffeees, al minuto 72, che chiudono la gara in 10 contro 11. Con questo successo la formazione allenata da Hasenhuettl sale a 10 punti in classifica agganciando Crystal Palace e Leeds.
    Southampton-Everton, tabellino e statistiche
    Premier League, la classifica LEGGI TUTTO