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    Chelsea, Lampard sorprende tutti: il ritirato Cech nella lista per la Premier

    LONDRA (Inghilterra) – Nome a sorpresa nella lista dei 25 giocatori scelti dal Lampard per la lista del Chelsea destinata alla Premier League. Il 38enne Petr Cech, che ha dato l’addio al calcio al termine della stagione 2018/2019 e adesso ricoprire il ruolo di “Technical and Performance Advisor” del club, è stato infatti inserito nell’elenco. Il ceco rappresenta una “soluzione d’emergenza” nel caso in cui il coronavirus dovesse mettere fuori causa i tre portieri dei Blues, cioè Kepa, Mendy e Caballero.

    Chelsea, inserito Cech nella lista dei 25
    Il manager del Chelsea, Frank Lampard, ha commentato così la scelta: “Petr ama gli allenamenti, è fatto così, non mi sarei mai aspettato che potesse succedere, ma viste le sue condizioni di forma se dovessimo averne bisogno non potremmo trovare una soluzione migliore di Cech, è ancora in grande forma e poteva continuare a giocare quando ha deciso di smettere. Non mi aspetto che giochi, ma nessuno si aspettava quello che è successo in questi ultimi mesi, il Covid ha reso unico quest’anno”. LEGGI TUTTO

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    Real Madrid, slitta il rientro di Hazard dall'infortunio

    MADRID – Slitta il rientro in campo di Eden Hazard. Come annunciato dal tecnico del Real Madrid Zinedine Zidane l’infortunio del centrocampista belga “è peggiore di quanto pensassimo”. Oltre allo Shakhtar in Champions League l’ex stella del Chelsea salterà anche il ‘Clasico’ di sabato contro il Barcellona. Secondo quanto riporta ‘Marca’ a questo punto Hazard rientrerà a fine novembre, dopo la sosta per le nazionali. LEGGI TUTTO

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    Marca: “Ecco Osama Vinladen che gioca a calcio in Perù”

    LIMA – Al mondo esistono moltissimi nomi, dai più bizzarri ai più originali. E in un’ipotetica classifica non può non avere un posto d’onore Osama Vinladen Jimenez Lopez, calciatore 18enne che gioca in Perù. Per sua sfortuna, il calciatore dell’Union Comercio in Segunda Division è salito alla ribalta non grazie alle sue giocate, ma al nome particolare. Come ha detto il calciatore stesso al programma televisivo  Què T’hi Jugues de Ser Catalunya che, nel periodo in cui è nato – il 2002 – il nome di Osama Bin Laden era di moda in seguto all’attacco delle Torri Gemelle. “Mio fratello si chiama Saddam Hussein. Mio padre avrebbe voluto un terzo maschio per chiamarlo George Bush, ma invece è uscita una femmina”, ha spiegato.
    Una storia che ha creato molta sorpresa in Perù, già a partire da qualche anno fa, quando Osama era stato chiamato con la selezione bianco-rossa in Under 15. Il nome che porta non da nessun fastidio a Lopez che ormai ci p abituato: “I miei amici mi hanno preso molto in giro, ma ora ci sono abituato. Ho anche pensato di cambiare nome, ma ora sono tranquillo”. E a chi chiede cosa si prova ad avere il nome di un uomo che ha fatto tanto male nel mondo risponde: “Sono sicuro che in Perù ci sia anche qualche Hitler. Gesù salvò il mondo e comunque ci sono molti Gesù che fanno male. Anche se c’è stato un Osama che ha ammazzato la gente non credo che ci sia una legge che dica che quel nome è cattivo. Di sicuro attira l’attenzione”. Infine, il giocatore dell’Union Comercio ha raccontato un aneddoto su suo figlio di nome Santiago: “Mio padre, avrebbe voluto che suo nipote si chiamasse Geroge Bush”.  LEGGI TUTTO

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    El Chiringuito: “Real Madrid, Marcelo e Isco scaricati dal resto della squadra”

    MADRID (SPAGNA) – In casa Real Madrid la sconfitta contro il Cadice nell’ultimo weekend di Liga sembra aver lasciato il segno. Sul banco degli imputati, inoltre, sono finiti Isco e Marcelo. I due sono stati fra i peggiori in campo sabato e subito indicati anche dai compagni come i principali responsabili della sconfitta. Anzi, secondo “El Chiringuito”, già da tempo i due avrebbero perso la fiducia del gruppo: Isco ha dimostrato una volta di più di essere fuori forma, irriconoscibile, e l’esterno brasiliano, complici anche i problemi fisici dell’ultimo anno, non riesce a ripetersi sui livelli a cui aveva abituato tutti.  LEGGI TUTTO

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    Gustavo Henrique shock: il terribile infortunio ai testicoli

    SAN PAOLO (Brasile) – È un infortunio shock quello riportato da Gustavo Henrique durante Corinthians-Flamengo, terminata poi 5-1 per gli ospiti. L’ex Santos, colpito accidentalmente da un avversario, ha iniziato a sanguinare dai testicoli, al punto da macchiare in maniera visibile i calzoncini. Coi “suoi” Mengao avanti di una rete, il 27enne difensore brasiliano è corso fuori dal campo per cambiarli, cercando di resistere stoicamente al dolore, prima di arrendersi al minuto 38. Il calciatore è ora sotto osservazione dello staff medico del club, ma il tecnico Domenec Torrent conta di riaverlo a disposizione per lo scontro diretto con l’Internacional de Porto Alegre. Traumi ai testicoli sono episodi rari ma non del tutto insoliti nel calcio: una disavventura simile è stata vissuta da Scott Dann, nel 2011 in forza al Crystal Palace e, nello stesso anno, da Chris Whelpdale del Gillingham, che riportò uno strappo allo scroto (servirono ben 5 punti di sutura). LEGGI TUTTO

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    Robinho nella bufera. Il ministro Damares Alves: “Gli stupratori devono andare in prigione”

    TORINO – Nemmeno il tempo di disfare le valigie che per Robinho è già tempo di salutare i tifosi del Santos. L’attaccante brasiliano, che aveva accettato uno stipendio da 230 euro mensili pur di tornare nel club nel quale è cresciuto calcisticalmente fino al grande salto con l’approdo al Real Madrid nel 2005, dopo appena una settimana ha dovuto rescindere il contratto per via della vicenda legale che lo vede coinvolto in Italia. Il brasiliano, infatti, ha subito nel 2017 una condanna di 9 anni per violenza sessuale per fatti accaduti nel 2013, quando militava nel Milan. Un ritorno dal sapore amaro, dunque, una toccata e fuga. Robinho, però, ha comunque voluto ringraziare i tifosi: “Ho sempre voluto aiutare il Santos, ma se in qualche maniera la mia presenza diventa un problema, meglio andar via, meglio concentrarmi sulle mie vicende personali. Dimostrerò la mia innocenza per i tifosi del ‘Peixao’ e per chi mi vuole bene”.
    Robinho, storia già finita con il Santos: contratto rescisso per le accuse di stupro in Italia
    Robinho, che accuse dal ministro brasiliano!
    Damares Alves, ministro brasiliano dei diritti umani, della famiglia e delle donne, commentando la vicenda c’è andato giù pesante: “Prigione, subito. Non ho altre parole da aggiungere. So che c’è ancora un appello, ma adesso c’è anche un audio. Di cosa abbiamo bisogno ancora? Prigione. Nessuno stupratore può essere applaudito. So che c’è ancora un appello, ma penso che sia tutto molto chiaro. Vedendo le trascrizioni di ciò che è avvenuto mi ha provocato nausea e voglia di vomitare. È stato molto brutto aver letto quello che ho letto, soprattutto da un calciatore come lui. Parliamo di un crimine e l’aggressore non merita alcuna considerazione. Non dobbiamo fare alcuna concessione solo perché è un giocatore. Deve scontare la sua pena, lì o qui, immediatamente”. LEGGI TUTTO

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    Festa Wolves: Raul Jimenez manda Bielsa ko

    Il Wolverhampton festeggia l’1-0 contro il Leeds di Bielsa nel monday night di Premier League. A decidere la sfida è stato il solito Raul Jimenez, autore del gol che ha permesso ai Wolves di agganciare Leicester e Arsenal a quota 9. Dopo un primo tempo giocato su ottimi livelli da parte del Loco, è stata la squadra di Nuno Espirito Santo a prendere il controllo della situazione: prima la rete annullata dal Var a Saiss, poi lo slalom personale dell’attaccante messicano – in orbita Juve nell’ultimo mercato – che si è concluso con lo sfortunato tocco di Phillips nella propria porta.
    Classifica Premier League
    West Bromwich-Burnley senza gol
    Si è invece chiuso 0-0 il primo dei due posticipi, quello tra West Bromwich e Burnley. Un risultato che serve poco a entrambe: secondo punto stagionale per i Baggies, addirittura il primo (ma deve recuperare una gara) per la squadra di Dyche. Intanto la lega inglese ha comunicato in serata otto casi di Coronavirus su 1.575 test effettuati tra calciatori e staff. Non rivelata l’identità dei positivi, ma uno di loro è Phil Bardsley, difensore del Burnley, che come confermato dal suo club ha saltato la sfida serale.  LEGGI TUTTO

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    Campionato greco, via libera a 3.500 tifosi negli stadi

    ATENE – Il governo greco ha deciso di aprire parzialmente le porte degli stadi. Già a partire dalla gara di domani di Champions League dell’Olympiacos, che sfiderà il Marsiglia, e quella di Europa Legaue del Paok, contro l’Omonia, almeno 3.500 tifosi potranno negli impianti e assistere dal vivo alle partite. Inoltre, già dalla prossima giornata di  Souper Ligka Ellada, almeno un paio di partite saranno aperte agli appassionati. LEGGI TUTTO