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    Coronavirus, positivi nel Montpellier: dodici in isolamento

    MONTPELLIER – Otto giocatori del Montpellier e quattro membri dello staff sono stati posti in isolamento dopo essere risultati positivi al Coronavirus. Un vero e proprio focolaio e scoppiato in Ligue 1, con il resto della squadra del sud della Francia che è stata sottoposta ad ulteriori tamponi per scongiurare una più grande espansione del virus. La squadra, quinta in campionato, era attesa domenica a Monaco per la settima giornata di Ligue 1, ma non potrà essere presente. Già all’inizio della pandemia, a marzo, il club di Michel Der Zakarian era statop decimato dalle positività. Primo fra tutti il centrocampista Junior Samba, primo giocatore a contrarre il virus nel campionato francese, che era stato ricoverato e posto in coma artificiale. Poi il nazionale camerunense Ambroise Oyongo, il difensore serbo Mihailo Ristic, il giovane Thibault Tamas, e più recentemente il trequartista Florent Mollet e il giovane difensore Thibaut Vargas sono stati contagiati e isolati dal gruppo per 14 giorni. Infine, l’attaccante della nazionale algerina Andy Delort è stato contaminato dal coronavirus alla vigilia della ripresa del campionato e quindi privato della prima partita di Rennes. LEGGI TUTTO

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    Juventus, Ronaldo positivo. A Barcellona fanno i calcoli

    La notizia di positività di Ronaldo ha ovviamente catturato l’attenzione ovunque: campeggia nelle prime pagine on line dei quotidiani e dei media non solo portoghesi. E’ di particolare rilievo, ad esempio, in Spagna e soprattutto in Catalonia dove il Mundo Deportivo guarda la cosa dalla prospettiva blaugranda auspicando innanzitutto prontissima guarigione al campione portoghese, ok, ma iniziando a rilevare che mancano appena 15 giorni dalla disputa di Barcellona-Juventus, secondo turno della fase a gironi della Champions League. LEGGI TUTTO

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    Mundo Deportivo: “Barcellona ancora su Depay a gennaio”

    BARCELLONA – Memphis Depay resta nel radar del Barcellona. Sfumato l’acquisto durante la finestra estiva, secondo il “Mundo Deportivo” i blaugrana torneranno all’attacco a gennaio per l’attaccante olandese, in scadenza a giugno col Lione. Ma non solo: il club proverà anche a bussare alle porte di Liverpool e Manchester City per Georginio Wijnaldum ed Eric Garcia, altri due calciatori a invano inseguiti durante l’estate. LEGGI TUTTO

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    Liverpool, Klopp e la lettera al piccolo tifoso: “A volte sono nervoso anche io”

    LIVERPOOL – Il primo giorno di scuola è qualcosa che da sempre non piace ai bambini. Alcuni vorrebbero evitarlo perché si annoiano, mentre altri perché hanno ansia e paura di entrare in questo nuovo mondo. Deve essersi sentito così Lewis Balfe, bambino inglese di 11 anni, che ha pensato di scrivere una lettera a Jurgen Klopp in estate raccontandogli tutta la sua preoccupazione in vista dell’inizio della scuola secondaria. Il tecnico del Liverpool ha finalmente risposto al piccolo tifoso dei Reds: “Ciao Lewis, posso iniziare col dirti un segreto? Divento nervoso anch’io. Anzi, a essere onesto, mi preoccuperei se non lo diventassi perché quando succede mi dà la possibilità di trasformare questa energia in qualcosa di positivo”. Sono queste le prime parole della lettera dell’ex Dortmund che ha poi continuato: ” “Capisco che possa sembrare strano per un ragazzo della tua età pensare che l’allenatore del Liverpool può sentirsi come ti senti tu. Mi hai chiesto cosa faccio quando i miei giocatori si sentono nervosi e la risposta e’ semplice: ricordo loro quanto siano importanti per me e quanto creda in loro e non ho dubbi che sia lo stesso fra te e la tua famiglia. In carriera ho perso piu’ di qualche finale ma con l’aiuto della mia famiglia e degli amici sono andato avanti e alla fine ci siamo goduti dei bei momenti. Sii positivo e non dimenticare che fai parte della famiglia del Liverpool e questo significa che hai accanto milioni e milioni di persone che ti vogliono felice”. LEGGI TUTTO

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    Premier League, cinque positivi al Coronavirus nell'ultimo giro di tamponi

    LONDRA (INGHILTERRA) – Sono cinque i nuovi casi di Coronavirus in Premier League dopo l’ultimo giro di tamponi (il sesto). Complessivamente tra il 5 e l’11 ottobre sono 1.128 le persone testate tra calciatori e dirigenti. Lo rende noto la massima serie inglese. I positivi resteranno in quarantena per dieci giorni. Nei precedenti controlli ne erano risultati positivi tre (31 agosto – 6 settembre), quattro (7-13 settembre), tre (14-20 settembre), dieci (20-27 settembre) e nove la settimana scorsa.
    Coronavirus, positivo membro dello staff dell’Arsenal: chiusa l’Academy
    La Premier attacca il governo: “Perché i concerti sì e le partite no?” LEGGI TUTTO

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    Turchia, dal 17 ottobre stadi aperti al 50%

    ISTANBUL – I tifosi turchi cominciano a vedere la liuce in fondo al tunnel. La Federcalcio della nazione ha comunicato alle autorità che gli appassionati di calcio potranno tornare a riempire i seggiolini degli stadi fino 50% della capienza, a partire dal 17 ottobre. Il provvedimento riguarda tutte le squadre che vanno dalla SuperLig fino alla terza divisione. Situazione differente in Italia dove le porte delle strutture sono aperte solo a 1000 tifosi. La questione stadi, invece, ha assunto le proporzioni di un vero e proprio scontro fra la Premier League e il governo britannico, con l’amministratore del campionato inglese che ha chiesto più equità nei trattamenti vista la decisione di Westminster di permettere alle persone di assistere ai concerti, ma non alle partite. LEGGI TUTTO

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    Joan Roman cambia nome: “Da adesso chiamatemi Goku”

    “Sono grato a Joan per quello che ho vissuto, per tutto quanto di positivo mi ha lasciato, ma ora sono Goku”. È un calciatore, ha un trascorso nelle giovanili del Manchester City e nel Barcellona B, gioca attualmente in Polonia ed è un grandissimo fan di Dragon Ball. Ed è proprio per quest’ultimo motivo che Joan Angel Roman, spagnolo classe ’93 in forza al Miedz Legnica, ha deciso di cambiare il proprio nome scegliendo quello del protagonista del popolare manga. “Ho scelto questo nome perché mi identifico con ciò che rappresenta: perseveranza, empatia, crescita di fronte agli ostacoli, luce e positività – ha scritto curiosamente su Instagram – Chiedo solo rispetto, come mi stanno dimostrando tante persone. Sempre in movimento, sempre avanti” ha concluso il giocatore che ha già aggiornato la bio su Twitter. Da ora è Goku Roman.
    Reginaldo: “Per tutti ero lo stallone della Canalis, così si è rovinata la mia carriera” LEGGI TUTTO

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    Arsenal, 8 milioni di “bonus fedeltà” al fuori rosa Ozil

    LONDRA (Inghilterra) – Che Mesut Ozil sia ai ferri corti con l’Arsenal non è certo un mistero. Non gioca una partita ufficiale da marzo, è stato appena escluso dalla lista per l’Europa League compilata da Arteta ed è a serio rischio di rimanere fuori pure da quella destinata alla Premier League (da consegnare entro il 20 ottobre). Ma a prescindere da questa situazione da separato in casa, neanche due settimane fa – come rivelato da The Athletic – i Gunners hanno dovuto riconoscere al tedesco un bonus fedeltà da 8,8 milioni di euro circa. Al momento dall’acquisto del tedesco, infatti, l’Arsenal aveva inserito questo premio al fine di convincere il giocatore a rispettare l’intera durata del contratto.

    Arsenal, bonus fedeltà a Ozil
    In quel momento di sicuro i vertici londinesi non si aspettavano uno scenario come quello attuale, ma i contratti vanno comunque rispettati e così è stato versato questo sostanzioso bonifico sul conto di Mesut Ozil. Il giocatore può continuare così a godersi i vantaggi economici della situazione, continuando ad allenarsi e aspettando la conclusione del rapporto, come aveva spiegato due mesi fa: “La mia posizione è chiara. Starò qui fino all’ultimo giorno dell’accordo e darò tutto quello che ho per questo club. Situazioni come queste non mi spezzeranno mai, mi rendono solo più forte. In passato ho dimostrato di poter tornare in squadra e lo dimostrerò di nuovo”. Con 8,8 milioni in più sul conto. LEGGI TUTTO