consigliato per te

  • in

    Bbc: “Barcellona, interesse per Angelino del Manchester City”

    Il Barcellona è interessato al difensore del Manchester City Angelino, 23enne terzino spagnolo appena tornato agli ordini di Pep Guardiola dopo un prestito di sei mesi al Lipsia, che ha raggiunto le semifinali di Champions League. Lo riporta la Bbc. Arrivato ai Citizens nel 2014, Angelino è andato in prestito agli olandese del Psv Eindhoven nel 2018, tornando alla base la scorsa estate, dopo il pagamento, da parte del ManCity, della clausola di riacquisto di 5,3 milioni di sterline (oltre 5,8 milioni di euro). Angelino ha collezionato 12 presenze in prima squadra con il City la scorsa stagione prima di trasferirsi in Germania. L’accordo con il Lipsia conteneva un’opzione di acquisto di 30 milioni di euro, cifra che il club di Premier League vorrebbe chiedere ai blaugrana, che stanno cercando di rimodellare la squadra con il nuovo tecnico Ronald Koeman dopo la sconfitta per 8-2 in Champions League subita dal Bayern Monaco. LEGGI TUTTO

  • in

    E poi c’è Dybala: il destino tra Messi e Juve

    Le acque del mercato sembrano essersi calmate intorno a Paulo Dybala. Da una parte è arrivato forte e chiaro il segnale del giocatore, intenzionato a rifiutare la cessione, soprattutto se in Inghilterra. Dall’altra la Juventus ha rivisto le strategie e inserito nuovamente Dybala nello scenario della prossima stagione.
    Da qui la calma. Che tuttavia potrebbe essere solo apparente, perché se domani Paulo Dybala sarà regolarmente e sorridente alla Continassa per il raduno della squadra agli ordini del nuovo allenatore Andrea Pirlo, resta altresì aperta la questione del rinnovo. Una questione dove non si registrano passi avanti (o indietro) da parte dell’entourage del giocatore e della Juventus. Si rimane ai 15 milioni chiesti dal giocatore e agli 8 più bonus offerti dal club. E’ vero che non c’è tutta questa fretta, visto che il contratto scade nel 2022, ma lo stallo della trattativa è comunque indicativo, perché se la Juventus oggi lo dichiara «incedibile», non ha intenzione nemmeno di avvicinarsi all’ingaggio richiesto dall’argentino: una cifra ritenuta fuori mercato proprio nella stagione in cui il Covid sta costringendo sostanzialmente tutti i grandi club a contenere in modo consistente i costi di gestione, a partire dagli stipendi per i giocatori.

    Non solo. Sullo sfondo del destino di Paulo Dybala si agita il fantasma dell’addio di Lionel Messi al Barcellona. Ipotesi concreta, anche se non ancora sfociata in una trattativa con altri club (Psg, City e Inter quelli potenzialmente interessati). Nell’arco della prossima settimana si attendono evoluzioni intorno al futuro del numero dieci blaugrana e questo potrebbe aprire nuovi scenari per Dybala.
    Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Siviglia-Inter 3-2, gol e highlights. Nerazzurri sconfitti nella finale di Europa League

    Sfuma all’ultimo passo il sogno Europa League dei nerazzurri, battuti 3-2 dal Siviglia nella finalissima a Colonia. Sesto titolo nella competizione per gli andalusi, colpiti in avvio dal rigore di Lukaku prima della doppietta di De Jong. Godin firma il pareggio al 35′, nella ripresa decide la rovesciata di Diego Carlos con la deviazione di Lukaku. Conte perde la sua prima finale continentale da allenatore, addio al quarto successo nella rassegna per l’Inter LEGGI TUTTO

  • in

    Barcellona, senti Ronaldo: “Se parte Messi…”

    BARCELLONA (SPAGNA) – Messi o no? È questo il grande punto interrogativo in casa Barcellona. I blaugrana, dopo l’8-2 e l’eliminazione in Champions League contro il Bayern Monaco, hanno deciso di voltare pagina partendo dal cambio in panchina: via Setien, dentro Koeman. L’ex ct dell’Olanda, però, potrebbe dover fare a meno di Messi che, nel corso del colloquio tra i due, ha sottolineato che al momento si vede più fuori che dentro il Barcellona. Un vero e proprio caso quello tra la Pulce e i catalani. Dopo aver trascorso tutta la carriera con la maglia blaugrana, per l’argentino potrebbe dunque essere giunto il momento di cambiare area.
    RAC1: “Messi a Koeman: Mi sento più fuori che dentro al Barcellona”
    Ronaldo: “Messi? Se il Barcellona lo lascia partire…”
    Sul possibile addio di Messi al Barcellona è intervenuto anche Ronaldo il Fenomeno che, in una conferenza stampa virtuale organizzata dal Banco de Santander, ha ammesso di vedere improbabile un addio di Messi, sottolineando che lasciarlo partite sarebbe un errore: “Messi è il riferimento della squadra e io, se fosse il Barcellona, ??non lo lascerei partire. Ha un rapporto molto intenso con il club e non credo che smetterà di voler giocare per questa squadra. Dopo l’8-2 in Champions League – sottolinea Ronaldo – si cercano colpevoli e responsabili. Messi ha bisogno che i suoi compagni lo aiutino, e il Barcellona deve pensare qualcosa di diverso per le prossime stagioni. Far partire il suo giocatore principale, non è la soluzione”.

    Ronaldo su Suarez 
    Il Fenomeno poi ha anche parlato di Luis Suarez. Oltre alla Pulce, infatti, in casa Barça è scoppiato il caso Suarez, con l’attaccante uruguaiano che potrebbe lasciare il Camp Nou. Per sostituirlo il nome il cima alla lista è quello di Lautaro Martinez. Ronaldo, però, usa parole al miele nei confronti dell’ex Ajax e Liverpool: “Continua a essere uno dei migliori attaccanti insieme a Robert Lewandowski e Karim Benzema, che amo. Sono convinto che Luis Suarez rappresenti da anni il vero numero nove”.
    Barcellona, via Suarez dopo Messi? “Se vogliono me ne vado” LEGGI TUTTO

  • in

    Il Lille senza Osimhen pareggia 1-1 con il Rennes. Vince l'Angers

    LILLA (Francia) – La nuova stagione di Ligue 1 per Lille e Rennes parte con un pareggio, con le due formazioni che non vanno oltre l’1-1 al loro esordio. Gara molto combattuta che le squadre chiudono in 10 uomini: al 35′ sono gli ospiti a restare in inferiorità numerica per un colpo in aria di Boey su Mandava; proprio quest’ultimo, al 43′, entra in maniera decisa su Raphinha vedendosi estrarre il cartellino dal direttore di gara. Le reti dell’incontro sono di Bamba al 40′, per i padroni di casa, e di Da Silva al 74′. Vittoria in trasferta dell’Angers nell’altro match di giornata, con la squadra di Moulin, priva del difensore Ait-Nouri, trovato in settimana positivo al Covid-19, che si è imposta per 1-0 sul campo del Dijon. Decisiva la rete di Traore al 22′ del primo tempo. LEGGI TUTTO

  • in

    Bayern, Flick punta il Psg: “Ha tanta qualità, come il Barcellona”

    LISBONA (Portogallo) –  “Cercheremo di fare la miglior partita possibile e di giocare il nostro calcio. Se vi riusciremo, se saremo tutti in grado di dare il 100%, allora abbiamo buone chance di vincere”. Così Hansi Flick, tecnico del Bayern Monaco, presenta la finalissima di Champions League di domani sera, che vedrà i bavaresi affrontare il Psg a Lisbona. “Negli ultimi dieci mesi abbiamo sempre cercato d’imporre il nostro gioco, cercando di rimanere alti. I risultati sono stati positivi e non abbiamo intenzione di cambiare il nostro stile proprio domani”, ha chiarito il tecnico in conferenza stampa. “Abbiamo visto le loro partite e ovviamente hanno tanta qualità, da quel punto di vista sono simili al Barcellona, mentre il Lione gioca in modo molto diverso. Sarà importante – ha sottolineato – chiudere le linee di passaggio e non concedere loro spazi nei quali lanciare il pallone. Il Psg ha una velocità incredibile, è una squadra top zeppa di grandi campioni”. “Avendo la linea difensiva alta, sappiamo che possiamo concedere degli spazi dietro di essa”, ha proseguito Flick.
    Flick elogia Thiago Silva e Marquinhos
    “L’importantante sarà pressare l’avversario in fase di possesso palla e di coprire tutto il campo se saranno loro a ribaltare l’azione e attaccare”. Dal tecnico dei bavaresi parole di elogio per i francesi: “Il Psg è una squadra fantastica, con grandi giocatori e tanta esperienza. Sono fortissimi in attacco ma anche in difesa: basti pensare a Thiago Silva, che conosce questa competizione come pochi, o Marquinhos in mezzo, che per me è un elemento impressionante. Hanno subito solo cinque gol in questa Champions League, hanno la difesa migliore e questo dimostra che il Psg non è solo pericoloso in attacco. Ci siamo preparati, abbiamo studiato una tattica e speriamo di poterla sfruttare domani sera”. A Lisbona sarà anche un derby tedesco in panchina: “Sono molto felice d’incontrare Thomas Tuchel in finale. Ho molto rispetto di lui, sia come persona che come pensatore di calcio”. Quanto alle scelte di formazione Flick ha spiegato: “Jerome Boateng si allenerà con noi nel pomeriggio e solo dopo potrò dare un giudizio. Ne parlerò col mio staff e vedremo cosa accadrà. Spero che Jerome recuperi e possa essere titolare. Pavard? Non sappiamo ancora se sia in grado di giocare dall’inizio e a questo punto della competizione. Vedremo, come per Boateng, se è o no al 100%”. “Coman e Coutinho? Sono entrati dalla panchina hanno sempre dimostrato di poter dare il loro contributo. Si tratta della nostra terza partita in pochi giorni e – ha avvertito – bisogna sempre considerare anche il livello di stanchezza dei giocatori”.

    Kimmich pronto alla sfida con Neymar e Mbappé
    “Ci aspettiamo una partita molto equilibrata, si affrontano due grandi squadre che meritano entrambe di essere in finale”. Dice invece Joshua Kimmich, difensore del Bayern Monaco, anche lui nella conferenza stampa della vigilia. “A livello di club non esiste un onore più grande di giocare una finale di Champions”, ha spiegato. “Purtroppo abbiamo dovuto giocare a porte chiuse, ma quella di domani è un’opportunità enorme e non ce la vogliamo fare scappare”.  “Non conosciamo ancora la scelte del mister, ma penso che giocherò terzino destro”, ha sottolineato. “Dalla mia parte potrebbero arrivare Neymar o Mbappé, sono entrambi fortissimi ad andare in profondità. Detto questo non credo che rimarremo bassi ad aspettarli. Le squadre sono entrambe cambiate dall’ultima sfida di tre anni fa, abbiamo anche un nuovo tecnico. Lo stesso vale per il Psg, ora non ricordo se Tuchel fosse o meno il loro allenatore all’epoca, ma sono cambiate così tante cose che non ha molto senso fare paragoni”. Da Kimmich parole di elogio per il tecnico Flick: “Non capisce solo di calcio, ma sa anche vedere l’aspetto umano dietro al calciatore. Noi lo sentiamo, e anche tutti i membri dello staff”.
    [[dugout:eyJrZXkiOiI5OXlUOEtwRyIsInAiOiJ0dXR0b3Nwb3J0IiwicGwiOiIifQ==]] LEGGI TUTTO