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    Siviglia-Inter, Handanovic: “Siamo delusi, si poteva vincere”

    Il capitano dei nerazzurri ha commentato la sconfitta in finale di Europa League: “È stata una partita aperta, dove abbiamo fatto meglio nella ripresa. Peccato per la deviazione di Lukaku, è stato un episodio sfortunato”
    SIVIGLIA-INTER 3-2, GOL E HIGHLIGHTS

    La serata non ha avuto l’epilogo sperato per l’Inter, che non è riuscita a conquistare l’Europa League. Samir Handanovic non ha nascosto la tristezza per aver perso in finale col Siviglia. “C’è grandissima amarezza e delusione, andiamo avanti e speriamo di giocare tante partite di questo tipo. La situazione si poteva girare, abbiamo avuto anche una palla gol con Lukaku e le cose potevano andare diversamente, chiunque poteva vincere: è stata una gara aperta. Nella ripresa siamo andati meglio, ma un episodio sfortunato come la deviazione di Lukaku ci è girato contro” ha spiegato il capitano nerazzurro.

    “Dalle sconfitte s’impara”

    Zhang: ” Conte? Ora riposo, poi il futuro”

    “Partiamo con una bella base, sicuramente a volte non abbiamo fatto ciò che avevamo preparato. Dalle sconfitte s’impara di più, il Siviglia si è dimostrato un avversario tosto e noi dobbiamo superare tutto questo. Complimenti a loro” ha concluso Handanovic. LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Inter, Conte: “Non faccio marcia indietro, vedremo se andare avanti insieme”

    Le parole dell’allenatore nerazzurro dopo la sconfitta in finale di Europa League. “Partita equilibrata, l’esperienza ha fatto la differenza”. Poi sul futuro: “È stata una stagione bellissima, ringrazio la società per l’opportunità. Comunque vada ne è valsa la pena. A mente fredda ci confronteremo e capiremo se andare avanti insieme”

    La sconfitta in finale di Europa League e un futuro ancora tutto da scrivere. È un Antonio Conte visibilmente deluso quello che arriva ai microfoni di Sky Sport dopo il ko con il Siviglia. Ma più che la partita il tema caldo è quello della sua permanenza o meno a Milano. “Quando ci sarà il confronto con Zhang? Adesso rientriamo, ci prendiamo due giorni di vacanza e poi a mente fredda ci incontreremo e si farà una disamina della stagione – ha esordito Conte -. In maniera serena cercheremo di pianificare eventualmente il futuro dell’Inter. Con o senza di me, si vedrà. Giusto prenderci qualche giorno e prendere la decisione migliore per l’Inter”. Poi ancora: “Non c’è astio, ci sono vedute magari diverse e si faranno delle valutazioni”.

    “Ne è valsa comunque la pena”

    L’Inter si ferma in finale, vince il Siviglia 3-2

    Conte ringrazia comunque il club. “È stata una stagione bellissima per me, ringrazio la proprietà che mi ha dato la possibilità di fare questa esperienza. Ne è valsa la pena – ha proseguito Conte -. Alcune situazioni non mi sono piaciute, ho anche una famiglia. Devo capire se la priorità diventa il calcio o la famiglia. Di certo Conte non ha cambiato idea sulle cose esternate nello sfogo post Atalanta-Inter. “Non faccio marcia indietro, sia chiaro. Qualcosa è successo, vedremo se ci sarà la volontà di tutti di migliorare e cambiare certe situazioni. Farò delle valutazioni con il presidente e i dirigenti”. 

    “L’esperienza del Siviglia ha fatto la differenza”
    Niente primo titolo europeo per Conte, che in panchina non ha ancora vinto a livello internazionale. “È stata una partita dura, equilibrata. Nel secondo tempo l’episodio di Lukaku poteva spostare la partita, poi l’autogol di Romelu è stato sfortunato e da lì è diventa difficile – ha spiegato Conte -. Il rimpianto arriva fino a un certo punto, i ragazzi hanno dato tutto contro giocatori abituati alle finali e con più esperienza. Tanti nostri giovani hanno fatto esperienza per giocare queste competizioni. E ora sanno di aver già giocato una finale, che è molto importante nel percorso di crescita”, ha concluso l’allenatore nerazzurro.

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    Inter in finale di Europa League: dove erano Conte e i nerazzurri nell’anno del Triplete

    28/29 ©Ansa

    GIUSEPPE MAROTTA: quando l’Inter vinse il Triplete l’attuale amministratore delegato nerazzurro era un dirigente in ascesa, reduce da un’impresa indimenticabile con la Sampdoria. Grazie anche alle intuizioni dell’allora direttore generale blucerchiato, Cassano e compagni raggiunsero il quarto posto e si qualificarono ai preliminari di Champions. Pochi giorni prima della finale di Madrid Marotta si dimise: ad attenderlo c’era la Juventus, dove con Conte, dal 2011, costruirà le basi dei successi futuri dei bianconeri LEGGI TUTTO

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    Bordeaux, solo 0-0 col Nantes alla prima uscita senza Paulo Sousa

    BORDEAUX (Francia) – Con l’incubo Coronavirus tornato a farsi pressante un po’ in tutto il mondo, in Francia scatta ufficialmente la Ligue 1 2020-21, inaugurata da Bordeaux-Nantes. Il match, terminato 0-0, è tutt’altro che esaltante: i padroni di casa, alla prima uscita dopo le dimissioni di Paulo Sousa, sostituito in panchina dal 66enne Gasset, restano in dieci uomini dopo appena 20′ per l’espulsione diretta rimediata da Zerkane ma, nonostante l’inferiorità numerica, si divorano il vantaggio con De Preville.  LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Inter, tutte le foto della finale di Europa League

    A Colonia va in scena l’ultimo atto dell’Europa League. L’Inter di Conte cerca il 4° trionfo nella competizione: di fronte il Siviglia di Lopetegui. Nonostante l’impossibilità di recarsi allo stadio, non è mancato il sostegno dei tifosi prima del fischio d’inizio. Ecco tutte le foto della finalissima
    SIVIGLIA-INTER LIVE LEGGI TUTTO

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    Inter, tutte le finali giocate tra Champions ed Europa League

    14/19 ©Getty

    SCHALKE 04-INTER 1-0; 4-2 dcr (Coppa Uefa 1996/97)Come accaduto in Coppa dei Campioni negli anni ’60, trent’anni più tardi sfuma il tris anche in Coppa Uefa. Era la squadra di Roy Hodgson (dimessosi ai titoli di coda della stagione), gruppo che raggiunse l’ultima finale in doppia gara della competizione sbarazzandosi di Guingamp, Grazer, Boavista, Anderlecht e Monaco. Se in Italia mancano i risultati (3° posto e semifinale di Coppa Italia), l’Europa è a portata di mano LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Inter, dove vedere la finale di Europa League in tv: gli orari

    Spagnoli alla loro sesta finale dal 2010 ad oggi, nerazzurri di nuovo a giocarsi un trofeo europeo dopo la Champions vinta a Madrid con Mourinho. Calcio d’inizio ore 21, diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Football

    Manca sempre meno all’ultimo atto dell’Europa League. Ancora qualche ora, poi Siviglia e Inter si affronteranno a Colonia (calcio d’inizio ore 21). I nerazzurri ci arrivano dopo aver eliminato Getafe, Bayer Leverkusen e Shakhtar Donetsk. Gli spagnoli, invece, hanno avuto la meglio su Roma, Wolverhampton e Manchester United. Le due squadre non si sono mai affrontate in competizioni europee. Si tratta, dunque, di una gara inedita. Occhio alla tradizione, perché il Siviglia è la formazione più vincente in questa competizione: è alla sua sesta finale e, nelle precedenti cinque, ha sempre vinto. Tutti questi successi sono concentrati in 10 anni, tra il 2010 e il 2016. L’Inter, invece, si trova a disputare una finale europea 10 anni dopo il successo in Champions League con Mourinho. I nerazzurri tagliano il traguardo delle 10 finali, nona squadra nella storia e terza italiana dopo Milan e Juventus (entrambe a 14).

    Siviglia-Inter, dove vedere la finale di Europa League in tv

    Conte: “Stagione già positiva, ma con la Coppa…”

    Il match fra Siviglia e Inter, in programma venerdì 21 agosto alle ore 21 al RheinEnergieStadion di Colonia, sarà visibile sui canali Sky Sport Uno (satellite, digitale terrestre e fibra), Sky Sport Football e Sky Sport 251 (satellite e fibra) e in chiaro su TV8. LEGGI TUTTO

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    Lovren e la gomitata a Sergio Ramos: “Volevo vendicare Salah”

    SAN PIETROBURGO (RUSSIA) – “Diedi quella gomitata a Sergio Ramos di proposito e gli dissi che avevamo pareggiato i conti”. Il difensore croato Dejan Lovren ha voluto così rivendicare l’intervento di Ramos dopo pochi minuti sul suo compagno Mohamed Salah, durante la finale di Champions League di quello stesso anno, il 2018, constringendolo al cambio. La finale venne poi vinta dal Real Madrid. L’ex difensore del Liverpool, passato poche settimane fa allo Zenit di San Pietroburgo, non dimentica e ricorda al sito egiziano “Sada el Balad” l’episodio della gomitata data a Sergio Ramos durante l’incontro di Nations League tra la sua nazionale croata e la Spagna nel novembre del 2018 (finita 3-2 per i croati): “Rispetto Ramos come giocatore e quello che fa per la sua squadra. Ha vinto molti trofei, ma d’altra parte ha comportamenti che non mi piacciono e che danneggiano i giocatori. Non voglio farne un caso, ma penso che quello che Ramos ha fatto fosse intenzionale per fare del male al mio amico Salah, quindi era ora di pagare per quello che aveva fatto”
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