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    Kompany si ritira: è il nuovo allenatore dell'Anderlecht

    BRUXELLES (Belgio) – Vincent Kompany dice “basta”. Il difensore che oggi ha 34 anni, per anni è stato una colonna del Manchester City e un anno fa era tornato in Belgio per indossare la maglia dell’Anderlecht, ha deciso di fermarsi per appendere le scarpe al chiodo. L’avventura di Kompany nel club biancomalva, però, non si concluderà.

    Kompany allenatore dell’Anderlecht
    Anzi, il belga prenderà posto sulla gloriosa panchina della squadra di Bruxelles, dove in passato si sono seduti mostri sacri del calibro di Raymond Goethals, Tomislav Ivic, Paul Van Himst, Arie Haan, Hugo Broos. Una nuova avventura lo attende nel club dove è cresciuto come calciatore: “Lascio il calcio giocato perché voglio impegnarmi al cento per cento nel nuovo ruolo – ha spiegato Kompany – L’ambizione resta la stessa: voglio restare qui per almeno quattro anni e dimostrare che l’Anderlecht possa giocare un calcio moderno ottenendo buoni risultati”. LEGGI TUTTO

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    Aubameyang resta in Premier: vicino il rinnovo con l'Arsenal

    LONDRA (Inghilterra) – Il suo futuro non sarà in Italia (Inter) e neppure in Spagna (Barcellona). Pierre-Emerick Aubameyang sembra avere deciso di voler proseguire la sua avventura in Inghilterra. Salvo colpi di scena, il 31enne  resterà al centro dell’attacco dell’Arsenal, che di recente ha vinto la FA Cup, battendo in finale il Chelsea. Come conferma l’emoticon con una clessidra pubblicata sul proprio account di Twitter, il gabonese sembra essere a un passo dal rinnovo con i ‘Gunners’.

    Aubameyang resta all’Arsenal
    Il prolungamento prevederebbe anche un sostanzioso adeguamento economico per l’attaccante (si parla di 15 milioni di euro a stagione) che, malgrado abbia compiuto 31 anni a giugno, resta un punto di riferimento imprescindibile per la formazione guidata dallo spagnolo Mikel Arteta. Insomma, la storia tra Aubameyang e l’Arsenal sembra destinata a proseguire.
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    Klopp: “Voglio continuare a vincere con il Liverpool poi potrei smettere di allenare”

    BERLINO – “Con il Liverpool abbiamo appena cominciato a vincere e vogliamo conquistare molti altri titoli. Cosa farò quando scadrà il mio contratto nel 2024? Mi prenderò un anno libero e poi mi chiederò se il calcio mi manca: se non sarà cosi, smetterò di fare l’allenatore”. Queste le parole del tecnico del Liverpool Jurgen Klopp in un’intervista concessa al sito tedesco Sportbuzzer.
    “Accordo Thiago Alcantara-Liverpool”
    “Se un giorno non farò più l’allenatore, quello che non mi mancherà è la tensione del pre partita”, ha aggiunto il tedesco, che quest’anno ha vinto la Premier mentre lo scorso anno ha conquistato la Champions. “Un derby tra Bayern e Lipsia in finale? E perché no? Il Bayern è in una forma incredibile e anche il Lipsia ha fatto benissimo nei quarti contro l’Atletico Madrid”, ha aggiunto Klopp commentando le semifinali di Champions. LEGGI TUTTO

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    Mundo Deportivo: “A Barcellona si cambia, Bartomeu a colloquio con Koeman”

    BARCELLONA (Spagna) – Con l’allenatore Quique Setien e il ds Eric Abidal ormai al capolinea, il n.1 dei catalani Josep Maria Bartomeu – secondo il Mundo Deportivo – vuole puntare su un nome suggestivo cui affidare la panchina. Il presidente del Barcellona, ha deciso di intervenire personalmente per avviare la rivoluzione del club, dopo la scioccante eliminazione dalla Champions contro il Bayern Monaco, vittorioso 8-2 sui catalani. In cima alla lista c’è Ronald Koeman, che con il suo gol su punizione regalò nel 1992 la prima Champions al Barcellona. L’olandese non è l’unico nome, ma quello con il maggior numero di estimatori, dentro e fuori il club.

    Barcellona a colloquio con Koeman
    Per questo motivo Bartomeu ha avviato personalmente i colloqui con Koeman, chiedendogli la disponibilità ad allenare il Barça. L’attuale ct dell’Olanda, però, non è disposto a trasferirsi al capezzale del Barça solo per 10 mesi: lascerebbe il proprio Paese per un progetto sportivo a lungo termine e, se Bartomeu lo facesse firmare per tre anni, condizionerebbe anche la scelta del proprio successore alla presidenza. Tanti problemi, insomma. E non è detto che Koeman sia davvero disposto a lasciare la nazionale olandese per allenare un Barcellona senza grandi disponibilità economiche, dunque impossibilitato ad acquisire rinforzi per la prossima stagione e che peraltro – fra qualche mese – avrà un nuovo presidente. LEGGI TUTTO

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    Arsenal contro Ozil, Podolski lo difende: “Non è uno stro…”

    LONDRA (Inghilterra) – Nel 2014 sono diventati campioni del mondo insieme in Brasile e con l’Arsenal hanno giocato insieme dal 2013 al 2015. Adesso Lukas Podolski difende il suo ex compagno di squadra Mesut Ozil dalle critiche che sta ricevendo a Londra. L’ex attaccante dell’Inter lo fa dalle pagine della rivista “The Athletic”: “È un bel personaggio, non è uno stro**o. Non fa interviste in cui parla male dei compagni o dell’Arsenal ed è un peccato che si sia creata questa situazione, perché perdono tutti. Ozil è in tribuna, la società lo paga e non c’è nessun vincitore”.

    Ozil, un”problema” per l’Arsenal
    A Londra vorrebbero sbarazzarsi del tedesco da tempo, ma Ozil ha fatto muro: “Decido io quando vado, non le altre persone”, aveva detto in una recente intervista. Inizialmente era stato criticato per una presunta mancanza di forma fisica, poi per la decisione di non rinunciare a uno stipendio durante la crisi per il coronavirus. Ozil aveva difeso così la sua scelta: “Non avevamo abbastanza dettagli, avremmo prima dovuto trovare un accordo. Non ero l’unico giocatore a pensarla così, ma alla fine è uscito solo il mio nome. Chi mi conosce sa quanto io sia generoso. Negli ultimi due anni le persone hanno cercato di distruggermi, rendermi infelice, spingere affinché i tifosi si mettessero contro di me, dipingendo un quadro non vero”. LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Manchester United, Suso: “In finale con l'Inter? Abituato a sfidarli”

    Al termine della gara vinta contro lo United, Lopetegui è raggiante: “Sappiamo quanto abbiamo sofferto per arrivare qui, ora siamo in finale e vogliamo vincere”. Suso, autore dell’1-1, potrebbe trovarsi di fronte l’Inter: “Sono abituato a giocarci contro”
    SIVIGLIA-MANCHESTER UNITED 2-1: GOL E HIGHLIGHTS

    Tra i protagonisti del successo sullo United che ha qualificato il Siviglia alla finale di Europa League e autore del gol dell’1-1 c’è stato Suso, che commenta il traguardo raggiunto: “E’ stata una bella emozione, abbiamo iniziato non troppo bene, poi abbiamo pareggiato, ma loro erano pericolosi quando ripartivano perché avevano giocatori veloci davanti – dice – Si l’esultanza era per la mia famiglia, perché sono lontani e mi mancano”. Potrebbe esserci una finale con l’Inter, quasi un derby: “Sono abituato a giocare contro l’Inter, entrambe sono forti, vediamo domani”. Una sorta di rivincita nei confronti del calcio italiano e del Milan che lo ha ceduto? “No, penso che il Milan abbia finito bene, l’ho seguito, è la mia squadra è parte del mio cuore e sono felice, sono venuto qua perché pensavo che la situazione era migliore per me. Sono felice sia per me che per loro”.

    Lopetegui: “Ora vogliamo vincere la finale”

    Il Siviglia ribalta lo United, 2-1 e va in finale

    E’ raggiante anche l’allenatore Julen Lopetegui: “In questa partita siamo stati molto bravi e capaci di sfruttare le occasioni – spiega – Abbiamo difeso nel modo giusto quando loro hanno attaccato, sono stati pressanti e noi abbiamo resistito, è stato un grande lavoro di squadra”. Il valore dello United non si discute: “Il Manchester United era stata la miglior squadra della Premier post-lockdown – preosegue – Sono contento per i ragazzi, questo è un gruppo meraviglioso con grande mentalità, meritano questo premio, non avevamo paura e a questo punto vogliamo vincere la finale, sara difficile ma vogliamo vincerla”.

    Sull’andamento della gara: “Lo United ha giocato bene, è molto bravo a ripartire e lo ha fatto bene, noi abbiamo giocato meglio nella prima parte poi nella seconda parte la gara è stata anche equilibrata e fortunatamente abbiamo segnato il secondo gol. Loro alla fine hanno dominato un po’ ma non erano tanto freschi. Siamo contenti perché sappiamo quello che abbiamo sofferto per arrivare qui, la squadra ha questa resilienza e questa capacità di sopportare i momenti difficili, l’abbiamo preparata per vincerla e ci siamo riusciti, ora c’è da recuperare le forze perché molti non hanno giocato al massimo della forma”.

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    Europa League, record di finali per il Siviglia: tutte le curiosità

    7/7

    6) CONTINUITÀ – Nella serie di semifinali vinte, e di finali giocate nella moderna Europa League del Siviglia, ci sono due giocatori ad averne preso parte più volte. Banega, tre: nel 2014/15 e nel 2015/16, e ora anche nella prossima del 21 maggio. E Escudero due: già presente anche nel 2015/16 e pronto alla seconda finale. Mentre Jesus Navas aveva giocato quelle di Coppa Uefa del 2006 e 2007.  LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Manchester United 0-1, il risultato in diretta LIVE

    A Colonia si decide la prima finalista di Europa League. Si sfidano Siviglia e Manchester United. Lopetegui sceglie Suso nel tridente d’attacco, Solskjaer ridà fiducia a De Gea tra i pali. Diretta Sky Sport Uno e Sky Sport Football e Sky Sport 251 alle 21

    SIVIGLIA-MAN UNITED 0-1 LIVE
    9′ rig. Bruno Fernandes

    SIVIGLIA (4-3-3): Bounou; Jesus Navas, Koundé, Diego Carlos, Reguilón; Banega, Fernando, Jordán; Ocampos, En-Nesyri, Suso. All. Lopetegui

    MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Williams; Pogba, Fred; Greenwood, Bruno Fernandes, Rashford; Martial. All. Solskjaer LEGGI TUTTO