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    Barcellona, Bartomeu sta valutando le dimissioni

    BARCELLONA – È da tempo che questa voce gli ronza nelle orecchie, mentre ultimamente è diventato un pensiero fisso. Josep Maria Bartomeu, presidente del Barcellona, sta pensando seriamente alle dimissioni dalla guida del club. Il movimento denominato “Mes que un mociò” – “Più di un movmento” – ha presentato una mozione di sfiducia contro di lui. I promotori della raccolta di firme contro il presidente del club catalano ieri hanno reso noto di avere superato il numero di 16.521 sottoscrizioni, la quota minima per chiedere la sfiducia. Un dato sufficiente a costringere il Consiglio dei soci del club catalano a prendere in esame le possibili dimissioni dell’attuale presidente. Bartomeu è sempre meno popolare fra soci e tifosi: l’estate scorsa la sua destituzione era stata chiesta da vari comitati di soci, sorti spontaneamente dopo che Leo Messi aveva chiesto di trasferirsi altrove. Le elezioni per la carica presidenziale del club blaugrana sono previste alla fine del prossimo inverno. LEGGI TUTTO

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    La Premier attacca il governo: “Perché i concerti sì e le partite no?”

    LONDRA – La Premier League attacca il governo inglese. L’amministratore delegato del campionato, Richard Masters, ha chiesto al governo britannico di rivedere il divieto di accesso dei tifosi negli stadi, chiedendo più equità nei trattamenti. Il calcio in Gran Bretagna va avanti a chiuse a causa della pandemia e i piani per procedere ad un ritorno limitato dei tifosi dal primo ottobre sono stati subito accantonati a seguito di un aumento dei casi di Covid-19. Masters ha dichiarato al Times di aver accolto con favore il ritorno del pubblico ai concerti, ma ha detto che gli stadi di calcio dovrebbero essere inclusi. “Stiamo iniziando a vedere il ritorno degli spettatori paganti a certi eventi e crediamo che il calcio dovrebbe essere autorizzato a fare lo stesso”. Masters ha detto anche che i club della Premier affrontano una serie di sfide difficili e il tema dell’accesso degli spettatori è tra i principali. “Il calcio ha bisogno della sua voce, abbiamo bisogno che i tifosi tornino negli stadi per fornire quell’ingrediente mancante”, ha concluso Masters. LEGGI TUTTO

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    Dalla Spagna: “L'Atletico Madrid vuole Kondogbia”

    MADRID – L’Atletico Madrid sta pensando di blindare il centrocampo con l’arrivo di Geoffrey Kondogbia. Dopo aver preso Torreira dall’Arsenal e aver venduto ai Gunners Thomas Partey, i Colchoneros hanno pensato all’ex Inter come possibile rinforzo. Questo sarebbe possibile perché il club di Londra ha ha attivato la clausola rescissoria e il regolamento darebbe agli spagnoli un mese in più per sostituire il centrocampista. Secondo la stampa spagnola, però, le norme della Liga consentono al club di poter destinare al mercato in entrata solo il 25% di quanto incassato e dunque poco meno di 15 milioni di euro. Una cifra che potrebbe non bastare a convincere il Valencia a cedere Kondogbia, specie dopo gli addii dei vari Parejo, Coquelin, Ferran Torres e Rodrigo. LEGGI TUTTO

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    Higuain, perla su punizione: primo gol in MLS

    Si sblocca il Pipita. Dopo il rigore sbagliato all’esordio, alla terza presenza Gonzalo Higuain sigla il suo primo gol nella Mls: punizione dal limite vincente per l’attaccante argentino a nove minuti dalla fine e rimonta completata per l’Inter Miami, che batte 2-1 i New York Red Bulls e torna al successo dopo tre sconfitte di fila. La squadra dove milita anche l’altro ex juventino Matuidi resta al terzultimo posto della Eastern Conference con 14 punti dopo 16 partite. 
    Higuain: “La rissa? Mi hanno mancato di rispetto e ho reagito” LEGGI TUTTO

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    Romero, la moglie attacca il Manchester United: “Merita rispetto!”

    MANCHESTER – Pochi giorni fa si è chiuso il calciomercato in Inghilterra e molti giocatori hanno lasciato la Premier League, mentre altri sono rimasti alle rispettive squadre. È quello che è successo a Sergio Romero che, però, ha visto sua moglie, Eliana Guercio, andare su tutte le furie e attaccare il Manchester United. Il portiere ex Sampdoria era finito nel mirino dell’Everton i quest’ultima finestra di mercato, conclusasi il 5 ottobre. I Red Devils, però hanno deciso di trattenere l’argentino e il club di Ancelotti ha virato dritto su Robin Olsen, preso in prestito dalla Roma. La mossa che non è piaciuta a Lady Romero che è andata su tutte le furie. “Sergio ha lavorato molto per questo club. L’ultimo trofeo che hanno vinto è stato con lui in campo. Ha aiutato la squadra a raggiungere quattro finali/ semifinali e poi lo ha relegato in panchina per perderle. È ora di dargli l’opportunità e lasciarlo andare. Rispettalo per una volta!”. Sono queste le parole che Eliana ha scritto sui suoi profili social.
    La moglie di Romero ha poi continuato: “È stata una giornata molto stressante per noi. Devo dire che sono triste, molto triste da un lato, ma felice dall’altro. Triste perché Sergio meritava l’opportunità di andare in un altro club, mostrando cosa sa fare lavorando ogni giorno. Voleva l’opportunità di andare in un altro club. Ha lavorato duramente ogni giorno per questo, perché dà tutto per lo United e pensa che le sue possibilità di giocare per siano diminuite. Non è giusto, né onesto e professionale. D’altronde sono contento perché tutti i tifosi del club hanno mostrato il loro incredibile supporto”. Non è la prima volta che una wags prende le parti del proprio marito. L’episodio più famoso in Italia è quello della moglie di Alessio Cerci che, dopo il passaggio dell’attaccante all’Atletico Madrid, salutò i tifosi italiani dicendo di trasferirsi “nel calcio che conta”. LEGGI TUTTO

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    Bordeaux, ecco Ben Arfa svincolato

    BORDEAUX – Il Bordeaux è riuscito ad ingaggiare uno dei pochi svincolati di lusso che erano ancora sul mercato in cerca di una squadra. Hatem Ben Arfa, attaccante classe ’87, ha firmato un accordo con i francesi di una stagione con un’opzione di prolungamento per una seconda. Inoltre, l’ex Paris Saint-Germain andrà a percepire uno stipendio di circa 100 mila euro a stagione. L’avventura nella precedente squadra, il Valladolid di Ronaldo Luis Nazario de Lima alias il Fenomeno, non è stata come i due immaginavano. L’attaccante 33enne, infatti, ha giocato appena 5 partite in maglia bianco-viola. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, raggiunta quota 16mila firme contro Bartomeu: possibili dimissioni

    BARCELLONA – I promotori della raccolta di firme contro il presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, hanno reso noto di avere raggiunto il numero di 16.521. Un dato sufficiente a costringere il Consiglio dei soci del club catalano a prendere in esame le possibili dimissioni dell’attuale presidente. Le firme, raccolte da un comitato denominato ‘Mes que una Mociò (in italiano ‘Più di un movimento’)’, possono creare i presupposti per la crisi del Governa barcelonista, fino ad arrivare alla sostituzione del n.1 del club, sempre meno popolare fra soci e tifosi. L’estate scorsa la testa di Bartomeu era stata chiesta da vari comitati di soci, sorti spontaneamente, soprattutto dopo che Leo Messi aveva chiesto di trasferirsi altrove. La conferma dell’argentino e l’arrivo di Ronald Koeman in panchina non hanno fermato il malcontento. LEGGI TUTTO