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    Sport: “L'Arsenal vuole Coutinho, ma il brasiliano chiede tempo”

    LONDRA – L’Arsenal insiste: vuole Philippe Coutinho del Barcellona che, però, è attualmente in prestito al Bayern Monaco (lo ha fermato un infortunio). Secondo il quotidiano Sport, il fantasista brasiliano avrebbe chiesto qualche settimana per riflettere sul proprio futuro e poi decidere la prossima destinazione. Coutinho non rientra nei piani del Barcellona e sembra destinato a tornare in Premier League, dove ha già giocato con la maglia del Liverpool. Coutinho non verrà riscattato dal Bayern Monaco e, nel caso in cui non dovesse tornare a Barcellona come sembra, o non andare all’Arsenal, potrebbe passare al Tottenham o al Leicester, che di recente hanno mostrato interesse per lui. LEGGI TUTTO

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    Real Madrid, Mariano positivo al Coronavirus: scatta l'isolamento

    C’è un calciatore positivo al Coronavirus nel Real Madrid: Mariano Díaz, attualmente in isolamento, che dovrà restare in quarantena. Lo rende noto il club blanco sul proprio sito ufficiale. L’attaccante dominicano non si è allenato e dovrà saltare la sfida di Champions con il Manchester City. Il giocatore classe ’93 come il resto della squadra ha avuto alcuni giorni liberi dopo la conquista del titolo: al ritorno dalla breve vacanza il club ha effettuato i test di controllo sui suoi giocatori ed è risultato positivo. Il Real però rassicura: “Il giocatore è in perfetta salute e rispetta il protocollo di isolamento sanitario a casa”.
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    Arthur anticipa l’addio al Barcellona: assente ai test Coronavirus!

    Arthur ha deciso di concludere anticipatamente la sua esperienza al Barcellona. Il prossimo centrocampista della Juve non si sarebbe presentato per i test Coronavirus programmati in queste ore, comunicando ai dirigenti blaugrana le proprie intenzioni via telefono: prima ha approfittato dei giorni di riposo di Setien per godersi dei giorni di relax a Ibiza e poi sarebbe volato in Brasile senza alcun permesso da parte della società come ha riportato la stampa spagnola. La Liga è finita, ma il Barça ha ancora una Champions da giocare. L’8 agosto, al Camp Nou, andrà in scena il ritorno degli ottavi di finale contro il Napoli. I vertici del club lo avrebbero già informato delle pesanti sanzioni, ma la sua decisione sarebbe ormai irremovibile. Nelle ultime gare di campionato non è mai stato preso in considerazione, a differenza di Pjanic, ieri in campo da titolare nella sfida che ha regalato a Sarri il nono scudetto consecutivo. Una cosa è certa: Arthur ha in testa solo la Juve.
    Arthur sbadiglia durante Barcellona-Osasuna LEGGI TUTTO

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    Clamoroso a Kiev: Lucescu lascia la Dinamo dopo 4 giorni

    KIEV (Ucraina) – Pochi giorni dopo aver firmato un contratto biennale per allenare la Dinamo Kiev, Mircea Lucescu lascia l’incarico. Il motivo lo ha spiegato lo stesso 74enne tecnico romeno: gli ultras della squadra della capitale gli stanno rendendo la vita difficile: “Intorno a me si è creato un ambiente troppo ostile”. Motivo della dura contestazione scatenatasi nei confronti del’ex tecnico dell’Inter è la sua lunga militanza, per ben 12 anni, sulla panchina dello Shakhtar Donetsk, team arcirivale della Dinamo alla guida del quale ha vinto 22 trofei dal 2004 al 2016. Nei giorni scorsi sono circolate delle foto tra i gruppi dei tifosi sui social che ritraevano Lucescu vicino a una sciarpa con i colori della Dinamo annodata come un cappio. “Desideravo molto tornare a lavorare in Ucraina – ha detto il tecnico – ma per me sarebbe impossibile lavorare in queste condizioni. Quindi rinuncio”.
    Tutto sul calcio estero LEGGI TUTTO

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    Icardi, il like a Bonucci scatena la furia dei tifosi dell’Inter!

    Dagli spogliatoi dell’Allianz Stadium ai social network, la festa scudetto ha impiegato pochissimo tempo a entrare nelle case di tutti i tifosi della Juve. “Da Capitano di una grande Squadra. In un anno surreale. Con una pandemia. Contro tutto e tutti – ha scritto Leonardo Bonucci su Instagram dopo la vittoria – Per i nostri tifosi. Per chi voleva i playoff. Per chi credeva di poterlo vincere al nostro posto. Per chi ci ha criticato. Per chi non ci credeva più. IL MIO PIÙ BELLO”. Un post che ha fomentato ancora di più il popolo bianconero e che ha attirato anche un like abbastanza curioso, considerando il trascorso nerazzurro che però non è finito nel migliore dei modi. Tra i tanti apprezzamenti alle parole del difensore, è arrivato anche quello di Mauro Icardi. Un gesto che non è affatto piaciuto al popolo dell’Inter che si è prontamente scagliato contro l’attaccante del Psg: “Non mi aspettavo né più né meno da un calciatore mediocre e da un elemento del genere – si legge sui social -. A 28 anni è finito in un campionato di terza fascia alzando trofei che hanno la valenza di quelli del nord Europa”. “Non sprechiamo tempo e pazienza per una persona anonima, priva di carattere e limitata. Fortunatamente rappresenta il passato, pensiamo al nostro percorso, a un futuro roseo e ricco di successi”, “Non ha mai avuto rispetto per società e compagni”, “Si è rifiutato di indossare la maglia, cosa possiamo aspettarci da un elemento del genere?”. LEGGI TUTTO

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    Icardi: “L'obiettivo del Psg è vincere la Champions League”. Atalanta avvisata

    PARIGI (FRANCIA) – L’attaccante del Psg Mauro Icardi, in un’intervista a France Football, fissa gli obiettivi del club francese che, dopo la conquista della Ligue 1, si appresta a scendere in campo per il rush finale della Champions League dove, nei quarti di finale, la squadra di Tuchel incontrerà l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. “L’obiettivo del club è quello di raggiungere la finale, e se Dio lo vorrà potremo finalmente sollevare questo trofeo, perchè questo è il motivo per cui il club ha investito negli ultimi anni”, tuona l’attaccante argentino. “Mi sono reso conto il giorno del sorteggio che dalla nostra parte non c’era una squadra che avesse già vinto la Champions League. Ma attenzione – ha detto Icardi – perché le squadre nella nostra parte del tabellone hanno tutte la nostra stessa ambizione, vale a dire vincere finalmente questo titolo e cambiare il corso della storia dopo gli episodi di Barcellona e Manchester”.

    Icardi, grandi numeri con il Psg
    L’attaccante di Rosario, arrivato al Psg dall’Inter, parla poi della sua prima stagione in Francia, chiusa con 20 reti in 32 incontri. Il riscatto definitivo è arrivato a fine maggio. “Non guardo mai le mie statistiche – dice Icardi – C’è solo una cosa che mi interessa, essere in grado di segnare quando la arriva la palla. Se la tocco molto o poco durante la partita non mi interessa. Quando giocavo in Italia ero abituato a questo. Sapevo che avrei sempre avuto la possibilità ad un certo punto .Quindi cerco di rimanere concentrato, qualunque cosa accada. È lo stesso ovunque, lo sento da quando ho iniziato a giocare. È il mio modo di farlo e di vedere il calcio. Finora ho avuto un discreto successo, non cambierò”.
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    Icardi su Mbappé e Neymar
    L’ex centravanti nerazzurro spiega anche il rapporto con i compagni di squadra Mbappè e Neymar: “Le persone possono vedere Neymar diversamente dall’esterno, ma di persona è completamente un’altra cosa – ha aggiunto Icardi -. Sappiamo benissimo che tipo di giocatore è. È un compagno di squadra che non evita di dire le cose in faccia, per assicurarsi che gli altri stiano bene. È questo l’atteggiamento di cui abbiamo bisogno. I grandi giocatori sono i primi a dare l’esempio. È un ragazzo sempre felice e va molto d’accordo con tutti. Ha tanta umiltà. È importante essere naturali perchè, alla fine, siamo come una grande famiglia che trascorre quasi ogni giorno insieme. Il suo buon umore ci fa sentire bene ogni giorno. Tutto ciò si applica anche a Mbappè. È un ragazzo che è ancora giovane ma ha già ottenuto grandi risultati. È estremamente maturo per la sua età. Il suo comportamento – ha concluso Icardi – contribuisce anche alla buona atmosfera che c’è all’interno del gruppo”. LEGGI TUTTO

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    La scommessa su Lingard di un tifoso saltata all'ultimo minuto

    La scommessa del tifoso Antony Johnson consisteva in questo: sperare che Lingard, attaccante del Manchester United, non segnasse né regalasse un assist per tutta la durata della Premier League 2019-2020. Una previsione complicata, ma che fino a trenta secondi dalla fine di Leicester-United, ultima partita dell’anno, stava per diventare realtà. Poi, Lingard ha deciso di far saltare i piani di vittoria del povero Antony, finito nel mirino dei social, sempre spietati.
    Lo United di Pogba in Champions, Mourinho in Europa League grazie al Chelsea
    Lingard fa saltare la scommessa
    Antony punta 3,3 sterline, potrebbe vincerne 135,3 e al 97′ e 30” le ha praticamente in tasca perché Lingard, anche se è entrato nel finale di partita, non ha fatto né gol né assist. Mancano trenta secondi, il Manchester vince 1-0 contro il Leicester. Tutto normale, poi Schmeichel pasticcia sul pressing proprio di Lingard e perde palla, spalancando la porta all’attaccante inglese che deposita in rete. Possiamo solo immaginare la reazione di Antony che vede svanire il cash dalle sue mani. I Red Devils esultano, sono in Champions League, qualcun altro invece sprofonda nella delusione. LEGGI TUTTO