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    Zidane e il futuro al Real Madrid: “Vedremo dopo la Champions”

    MADRID (Spagna) – Il Real Madrid ha già matematicamente vinto la Liga, ma domani alle 21 affronterà il Leganes, squadra terzultima in classifica che proverà in tutti i modi a fare bottino pieno per cercare di superare il Celta Vigo e provare a mantenere la categoria. E così le merengues, in qualche modo, potrebbero essere decisivi nella lotta salvezza e il tecnico dei blancos, Zinedine Zidane, è intervenuto in conferenza stampa per mettere subito in chiaro le cose: “Dobbiamo rispettare il campionato, giocheremo e vogliamo provare a fare bene”. Niente cali di tensione dunque per l’allenatore francese che affronta anche le domande sul suo futuro: “Parleremo del prossimo anno quando finirà questa stagione. Vedremo come andrà la Champions League e più avanti analizzeremo la prossima stagione. Nessuno sa cosa accadrà nel calcio. Ho un contratto e sono sereno, ma nel calcio tutto cambia da un giorno all’altro. Mi sto divertendo qui e non so per quanto tempo lo farò ancora”
    Real, Sergio Ramos: “Zidane chiave del successo”

    Zidane: “Benzema merita il capocannoniere”
    “Mi piacerebbe che Benzema conquistasse questo riconoscimento perchè se lo merita, ma non ho intenzione di rivelare se domani giocherà” questo il pensiero di Zidane sul suo attaccante che infine è tornato a parlare della vittoria del titolo da parte del suo Real: “Abbiamo combattuto fino alla fine. Lo ripeto, per me in questo momento è importante rispettare il campionato e con il Leganes domani faremo la nostra partita”. LEGGI TUTTO

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    Setien: “Messi? Ha detto alcune cose giuste. Arthur ha un problema alla caviglia”

    BARCELLONA (Spagna) – “Non mi sento sotto accusa, ha detto alcune cose giuste, altre che non condivido”. Così il tecnico del Barcellona, Quique Setien, in conferenza stampa il giorno dopo la riunione con il presidente Bartomeu che ha deciso di confermarlo alla guida dei catalani e in merito alle dichiarazioni di Lionel Messi che, dopo la sconfitta con l’Osasuna e il trionfo nella Liga del Real Madrid, ha apertamente dichiarato che urgeva un cambiamento altrimenti con il Napoli, nel ritorno degli ottavi di Champions, il Barça avrebbe perso. “Ha detto cose che condivido e altre no, ha ragione quando dice che se giochiamo come abbiamo fatto in alcune partite non andiamo da nessuna parte, ma è anche vero che in altre abbiamo fatto bene e che se giochiamo come abbiamo fatto per esempio contro il Villarreal, dando il nostro meglio, abbiamo tutte le carte in regola per vincere la Champions. Io non mi sento messo sotto accusa da Messi, magari a volte in momenti di frustrazione si dicono cose che possono essere interpretate male, non bisogna dargli un’importanza maggiore del dovuto”.
    Messi, veleno contro il Barcellona
    Setien: “Dobbiamo cambiare volto per la Champions”
    Fatto sta che dopo le parole di Messi e la sconfitta con l’Osasuna, Setien è stato convocato dal presidente Bartomeu e che, almeno secondo la stampa catalana, la sua panchina è stata a rischio. “E’ normale che ci siano riunioni di questo tipo. C’è un’inquietudine generale al momento, tutti vogliamo migliorare le cose e durante l’incontro di questo si è parlato: di trovare il modo per cambiare volto in vista della Champions, di unire gli sforzi e assumerci le responsabilità per aver perso la Liga”.

    Setien: “Arthur? Ha un problema alla caviglia”
    Nell’ultima gara di campionato in programma domani contro l’Alaves mancheranno tanti big (ma ci saranno Messi e Suarez), Setien ha convocato solo 16 giocatori, tre portieri compresi, ma ritiene comunque importante la partita, partendo dal presupposto che vincere aiuta “a migliorare l’umore, il calcio è come la vita, quando le cose vanno bene tutto viene più semplice”. In elenco non c’è Arthur, già ufficialmente un giocatore della Juventus. “Ci ha fatto sapere che ha un problema alla caviglia”, taglia corto Setien che alla domanda se ha mai pensato alle dimissioni, risponde così: “No, ho detto sin da subito che cercherò di godermi fino all’ultimo giorno l’essere allenatore del Barça, so che non è facile e che ci possono essere rischi e problemi, ma continuo ad allenare con orgoglio, poi certo, ammetto che vorrei essere un pò più felice di ora”. LEGGI TUTTO

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    L'Equipè: “Monaco, esonerato Moreno: arriva Kovac al suo posto”

    PARIGI (Francia) – Il Monaco cambia ancora allenatore. L’Equipe riferisce che il club francese ha deciso di esonerare il Robert Moreno, ingaggiato lo scorso 28 dicembre per sostituire Leonardo Jardim. I dirigenti non sarebbero rimasti soddisfatti del lavoro sul piano tecnico-tattico e della gestione dei calciatori dell’ex ct della Spagna. Il sostituto dell’allenatore spagnolo, secondo quanto riporta il quotidiano francese, sarà Niko Kovac, con il quale il Monaco avrebbe già trovato l’accordo. Il tecnico croato ha allenato la Nazionale del suo Paese e fino allo scorso novembre sedeva sulla panchina del Bayern Monaco. Kovac sarà chiamato a risollevare una squadra che nell’ultimo campionato è arrivata nona, a nove punti dall’ultima posizione valida per un piazzamento europeo.  LEGGI TUTTO

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    Sport: “Inter, Gabriel Jesus se parte Lautaro”

    BARCELLONA (SPAGNA) – L’Inter pensa a Gabriel Jesus per l’attacco. Secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo Sport, i nerazzurri avrebbe messo gli occhi sull’attaccante brasiliano del Manchester City per raccogliere l’eredità di Lautaro Martinez. L’argentino è l’oggetto del desiderio del Barcellona, ma su di lui, secondo quanto rivelato da Sky Sports, avrebbe puntato i riflettori anche Pep Guardiola, pronto ad accoglierlo a braccia aperte.
    Sky Sports: “Il Manchester City su Lautaro Martinez, Barcellona superato”
    Inter interessata a Gabriel Jesus
    Secondo Sport, alla fine il Toro prenderà la strada del Camp Nou, ma ciò non escluderebbe Gabriel Jesus dalla lista per rimpiazzare il centravanti di Bahia Blanca. L’Inter sarebbe pronta a rimettere sul mercato parte della cifra incassata per Lautaro per vestire il brasiliano di nerazzurro. Arrivato ai Citizens nel 2017 dal Palmeiras, Gabriel Jesus, 23 anni, porterebbe in dote tanti gol. Fin qui con la maglia del Manchester City ne ha messi a segno 66 in 148 partite (13 in 32 in questa stagione). Secondo Sport, poi, i nerazzurri starebbero facendo di tutto per acquistare dal Manchester United Sanchez, uno dei migliori in questo momento nella rosa a disposizione di Antonio Conte. 
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    Jorge Jesus lascia il Flamengo. Il Benfica ufficializza il suo ritorno

    TORINO – Il Benfica ha ufficializzato il ritorno di Jorge Jesus come allenatore al posto di Bruno Lage, esonerato a quattro giornate dal termine della Primeira Liga vinta poi dal Porto. Jesus è reduce da una esperienza di 13 mesi ricca di trofei alla guida del Flamengo, in Brasile, con cui ha vinto fra l’altro il campionato brasiliano e la Coppa Libertadores. In precedenza il tecnico lusitano aveva guidato il Benfica dal 2009 al 2015, vincendo tre campionati. Il Benfica non ha rivelato la durata del contratto di Jesus nella sua dichiarazione alla borsa di Lisbona.
    Jorge Jesus, l’addio al Flamengo
    “Sono stati tredici mesi di perfetta unione, qui sono stato felice, mi sono sentito a casa e abbiamo fatto conquiste indimenticabili – scrive Jorge Jesus su Instagram -. Dopo un incontro con i dirigenti, abbiamo deciso che è il momento di chiudere il nostro rapporto senza magoni e risentimenti, è un divorzio che non lascerà cicatrici, ma solo il ricordo di vittorie e titoli di emozioni che porterò con me per tutta la vita”. “Si è chiuso un ciclo, è il momento di tornare in Portogallo – prosegue Jorge Jesus -. Ho la certezza che il Flamengo allungherà la sua traiettoria vincente perché ha una squadra e una società all’altezza della grandezza del club. Ai dirigenti, agli impiegati, a questo fantastico gruppo di calciatori, al popolo rubro-negro va la mia eterna gratitudine, sarete sempre nel mio cuore”.
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    Il West Ham di Ogbonna quasi salvo: 3-1 al Watford

    LONDRA (Inghilterra) – La vittoria del West Ham, 3-1 nel match salvezza con il Watford, chiude la 36ª giornata della Premier League. Gli Hammers di David Moyes acciuffano tre punti che valgono la quasi matematica certezza di restare nel massimo campionato inglese. A due giornate dalla conclusione del torneo, il West Ham ha ora sei lunghezze di vantaggio su Bournemouth e Aston Villa, in zona retrocessione. 
    West Ham United-Watford, la gara
    Al London Stadium i padroni di casa, che schierano Ogbonna in difesa, iniziano forte, segnando due volte nei primi 10 minuti: Antonio, al settimo gol dopo la ripartenza post lockdown, apre i giochi al 6’ con un rasoterra, poi il ceco Soucek, al 10’, raddoppia di testa su assist al bacio di Bowen. Prima della pausa il Watford incassa anche il terzo gol, al 36’, firmato da Rice con una fiondata dal limite. Al rientro dagli spogliatoi gli Hornets (senza più l’ex bolognese Masina, sostituito nell’intervallo da Mariappa), tornano in partita, andando a segno al 49’ con capitan Deeney, che infila alle spalle di Fabianski un pallone respinto dal palo su tiro di Doucouré. Il Watford di Pearson aumenta la pressione sui padroni di casa che non rinunciano però alle ripartenze, tanto da sfiorare il quarto gol con un pallonetto del nuovo entrato Haller, deviato in angolo da Foster in volo. L’incontro si chiude sul 3-1 per il West Ham che pensa già alla salvezza. Tutt’altro che tranquillo invece il Watford, che ha tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
    West Ham-Watford, tabellino e statistiche
    Premier League, risultati e classifica LEGGI TUTTO

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    Il Leeds di Bielsa promosso in Premier. Finito l'esilio durato 16 anni

    LONDRA (INGHILTERRA) – L’esilio di 16 anni del Leeds United dalla Premier League inglese è finito. La squadra di Marcelo Bielsa ha conquistato la promozione nel massimo campionato inglese con due partite di anticipo dopo che il West Bromwich ha perso contro l’Huddersfield 2-1. L’undici di Bielsa è primo in classifica con 6 punti di vantaggio sul Brentford, terzo. Il Leeds ha vinto l’ultimo dei suoi tre titoli di campione d’Inghilterra nel 1992. Problemi finanziari avevano portato la squadra, passata per un breve periodo anche nelle mani di Massimo Cellino, a retrocedere dalla Premier League nel 2004. LEGGI TUTTO

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    “Messi è triste. Senza cambiamenti il Barcellona diventerà come il Milan”

    BARCELLONA (Spagna) – In vista delle elezioni per la presidenza del Barcellona, arrivano parole inquietanti da parte di Victor Font Manté, al momento unico avversario di Josep Bartomeu, numero uno in carica dei blaugrana: “Messi è triste e non sa cosa farà – dice il 48enne uomo d’affari catalano alla Bbc – probabilmente è un po’ frustrato perché, anno dopo anno, non è in grado di vincere, in particolare la Champions League. Ecco dove deve essere focalizzata l’attenzione”. Font poi lancia un messaggio elettorale, non senza una promessa: “Vogliamo assicurarci che Messi capisca che, se dirigerò il club, dalla prossima estate in poi creerò tutte le condizioni possibili per aiutarlo in modo che, negli ultimi anni della sua carriera, possa ancora aspirare a vincere un paio di Champions”.
    Il Barcellona come il Milan?
    Font poi lancia messaggi pochi rassicuranti, per i tifosi del Barcellona, sul futuro del club: “Se non ci sarà un cambiamento – dice ancora – il nostro club rischia di diventare un nuovo Milan o un Manchester United. Due dei club di maggior successo in Europa, che ora non sono più in grado di competere ai massimi livelli”. LEGGI TUTTO