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    Premier League 2020/21: Liverpool, partenza in salita

    TORINO – La Premier League ripartirà il 12 settembre con il botto. Jurgen Klopp, infatti, sfiderà il “Loco” Marcelo Bielsa. Oggi è stato reso noto il calendario della prossima stagione che per la prima giornata prevede per i campioni in carica del Liverpool la sfida con il club che ha vinto la Championship, ovvero il torneo cadetto, il Leeds al ritorno nella massima serie dopo 16 anni. Si parte quindi con la sfida fra due tecnici cult, mentre le partite delle due squadre di Manchester, City e United, sono state rinviate per concedere agli uomini di Guardiola e a quelli di Solskjaer qualche giorno di riposo in più dopo le fatiche delle sfide in Europa. La prima gjornata prevede quindi questi confronti: (12 settembre) Crystal Palace-Southampton; Fulham-Arsenal; Liverpool-Leeds; Tottenham-Everton; West Bromwich Albion-Leicester; West Ham v Newcastle United; (14 settembre) Brighton-Chelsea; Sheffield United-Wolverhampton; rinviate: Burnley-Manchester United; Manchester City-Aston Villa. Impegnativo l’avvio del Liverpool, visto che i Reds, dopo il Leeds, affronteranno il Chelsea alla seconda giornata, l’Arsenal alla terza e l’Everton nel derby alla quinta. Il ‘derby del nord-ovest’ fra Liverpool e Man United si giocherà il 16 gennaio 2021 ad Anfield e il 5 maggio all’Old Trafford. Tutti i match sono previsti, almeno per ora, a porte chiuse.
    Premier League, la prima giornata
    Sabato 12 settembre, ore 15
    Crystal Palace – SouthamptonFulham – ArsenalLiverpool – LeedsTottenham – EvertonWest Brom – LeicesterWest Ham – Newcastle
    Lunedì 14 settembre, ore 20
    Brighton – ChelseaSheffield United – Wolves LEGGI TUTTO

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    Siviglia-Inter, tutto quello che c'è da sapere sulla finale di Europa League 2020

    Siviglia e Inter in campo a Colonia per la finalissima di Europa League: tutte le informazioni e le curiosità sulla sfida che assegna il trofeo

    Quando e a che ora si gioca Siviglia-Inter?
    La partita fra Siviglia e Inter, finalissima di Europa League, si giocherà venerdì 21 agosto alle ore 21 al RheinEnergieStadion di Colonia.
    Dove è possibile guardare Siviglia-Inter?
    Il match fra Siviglia e Inter sarà visibile sui canali Sky Sport Uno (satellite, digitale terrestre e fibra), Sky Sport Football e Sky Sport 251 (satellite e fibra) e in chiaro su TV8.
    Quali sono i precedenti fra le due squadre?
    Siviglia e Inter non si sono mai affrontate in competizioni europee. Si tratta, dunque, di una gara inedita ed è la sesta volta nelle ultime 11 stagioni che le due squadre finaliste di Europa League si sfidano per la prima volta nella storia nell’atto conclusivo del torneo. 

    Curiosità

    Che fine hanno fatto i giocatori del Parma 1999?

    Il Siviglia è la squadra più vincente in questa competizione: si tratta della sesta finale e, nelle precedenti cinque, ha sempre vinto. Tutti questi successi sono concentrati in 10 anni, tra il 2010 e il 2016. Nel biennio tra il 2006 e il 2007 due vittorie in finale contro Middlesbrough ed Espanyol, poi tre trionfi consecutivi tra il 2014 e il 2016 battendo Benfica, Dnipro e Liverpool. L’Inter, invece, si trova a disputare una finale europea 10 anni dopo il successo in Champions League con Mourinho. I nerazzurri tagliano il traguardo delle 10 finali, nona squadra nella storia e terza italiana dopo Milan e Juventus (entrambe a 14). L’Inter ha vinto questa competizione, quando ancora si chiamava Coppa UEFA, per ben tre volte. Nel 1991 in finale con la Roma, nel 1994 contro il Salisburgo e nel 1998 contro la Lazio. In più c’è la finale persa nel 1997 ai rigori contro lo Schalke 04.
    Qual è lo stato di forma delle due squadre?
    Lungo percorso in Europa League per il Siviglia, che ha iniziato la competizione dominando il girone A con APOEL Nicosia, Qarabag e Dudelange chiudendolo al primo posto con 15 punti. Ai sedicesimi di finale ha eliminato il Cluj con un doppio pareggio (0-0 in Spagna e 1-1 in Romania), agli ottavi poi è arrivato il 2-0 sulla Roma. Nella Final Eight, il Siviglia ha battuto di misura il Wolverhampton e successivamente il Manchester United, in semifinale, per 2-1. In generale, la squadra di Lopetegui è imbattuta in tutte le competizioni da 20 gare (11 vittorie, 9 pareggi): si tratta di un record per il club, in Spagna secondo solo al Real Madrid che in questa stagione è arrivato a 21. L’Inter, invece, è retrocessa dalla Champions League come terza nel girone che ha visto qualificarsi Barcellona e Borussia , l’Dortmund. Successivamente i nerazzurri hanno vinto tutte e cinque le gare disputate in Europa League: le due ai sedicesimi con il Ludogorets, gli ottavi con il Getafe, i quarti con il Bayer Leverkusen e infine la semifinale con lo Shakhtar Donetsk. 

    Quali giocatori possono essere protagonisti?

    Coppie-gol d’Europa: Lukaku-Lautaro a quota 54

    Il Siviglia ha ben distribuito i gol in Europa League, mandando in rete ben undici calciatori. Due nuovi in semifinale, con Suso e Luuk de Jong che hanno abbattuto il Manchester United. Proprio i Red Devils, al momento, sono l’unica squadra ad aver fatto meglio degli spagnoli in questo momento. In semifinale, Romelu Lukaku ha segnato altri due gol e va in rete da sette partite consecutive in competizioni europee. Sono 33 i gol stagionali, l’ultimo attaccante dell’Inter ad aver fatto meglio è stato Samuel Eto’o con 37 nella stagione 2010/2011. Conte si affida ancora al belga e a Lautaro Martinez: 54 gol in due (21 l’argentino), 4 dei quali nella semifinale contro lo Shakhtar Donetsk.  LEGGI TUTTO

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    Inter, Conte: “Siviglia più esperto, noi con l'entusiasmo di un grande gruppo”

    L’allenatore nerazzurro a due giorni dalla finale di Europa League: “Voglio una partita da Inter, la nostra stagione è già molto buona e alzando la coppa sarebbe da protagonisti”. Poi sui singoli: “Lukaku e Lautaro hanno affinato un’intesa eccezionale. Godin esempio di umiltà”
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    Meno 2 alla finalissima di venerdì, l’Inter si carica per il grande appuntamento e Antonio Conte presenta la sfida al Siviglia: “Tra loro ci sono ancora giocatori che avevano vinto questa competizione quattro anni fa”, le parole dell’allenatore nerazzurro rilasciate alla Uefa. “Dovremo fare grande attenzione, cercare di fare la nostra partita con entusiasmo e coraggio come abbiamo fatto finora. Il Siviglia ha molta più esperienza rispetto a noi, dal canto nostro arriviamo con la grande voglia di riportare un trofeo in Italia e all’Inter. Sarebbe una grande soddisfazione per me, ma ancora di più per il club, questi ragazzi e i tifosi”. 53 partite in stagione, di cui 33 vinte e 12 pareggiate: Conte prova a spiegare l’alchimia dietro a questi numeri: “Siamo un gruppo molto unito. La nostra annata sarà da protagonisti se alzeremo l’Europa League, altrimenti sarà comunque buonissima: proprio per via di questa crescita trasversale. Sia per compattezza, che per unità di intenti e voglia di mettersi a disposizione l’uno dell’altro”. L’Inter ripartirà dall’esaltante 5-0 allo Shakhtar: “Avevamo bisogno di questo tipo di partite e di risultati per aumentare la nostra autostima”, continua l’allenatore. “Però la compattezza l’abbiamo sempre avuta all’interno di questo gruppo: sono veramente ragazzi encomiabili sotto tutti i punti di vista. Tanta propensione al lavoro, al sacrificio. La voglia di difendere i colori dell’Inter”.

    “Lukaku lo conoscevo da tempo. Grande crescita di Lautaro”

    Esperienza in Europa, Godin guida l’Inter

    I numeri brillano anche alla voce gol: 111 all’attivo in stagione, quasi la metà a firma di Lukaku (33) e Lautaro (21). “Rom lo conoscevo molto bene”, Conte si gode il suo capocannoniere. “Lo seguivo e avevo cercato di portarlo in una mia squadra da un bel po’ di tempo. Sapevo le caratteristiche che aveva. Mentre Martinez l’avevo ammirato solo in tv”. Poi è scattata la scintilla sul campo: “Inevitabile che lavorando tanto insieme abbiano poi affinato questa grande intesa”, spiega l’allenatore. “Stanno facendo molto bene. Godin? La squadra gli ha chiesto cose diverse rispetto al passato: lui ha avuto la forza, la personalità e l’umiltà di mettersi a disposizione del gruppo e ampliare il suo bagaglio personale dal punto di vista calcistico. Il merito va a Diego. Si è rimesso in discussione e adesso sta ottenendo dei grandi risultati”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Lautaro Martinez: “Riportiamo la Coppa in Italia. Sarò sempre grato a Conte”

    L’attaccante argentino in vista della finale di Europa League contro il Siviglia: “Vincere il mio primo titolo con l’Inter sarebbe speciale. C’è un po’ di amarezza per aver chiuso solo un punto dietro la Juve in campionato. Conte si fida di me, gli sarò per sempre grato”

    Due gol nel 5-0 contro lo Shakhtar Donetsk in semifinale, ora l’obiettivo di alzare al cielo l’Europa League. Lautaro Martinez ha ancora un’ultima richiesta da fare a questa stagione sportiva: “Speriamo che la nostra ultima partita della stagione sia una grande giornata e speriamo di riportare il trofeo in Italia. L’Inter sta crescendo e sta costruendo per fare grandi cose. Voglio provare a vincere il mio primo titolo con l’Inter, sarebbe molto speciale”, ha ammesso l’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez, intervistato dal sito dell’Uefa a due giorni dalla finale di Europa League contro il Siviglia.

    “Conte si fida di me, gli sarò sempre grato”

    Coppie-gol d’Europa: Lukaku-Lautaro a quota 54

    “È stato un anno molto difficile per tutti,  siamo molto contenti di ciò che abbiamo ottenuto – ha aggiunto l’argentino – anche se forse resta l’amaro in bocca per aver chiuso solo un punto dietro la Juventus in campionato”. L’attaccante dell’Inter ha poi parlato così del Siviglia, avversario venerdì sera in finale: “Un avversario tosto, una squadra che gioca bene e che è qui non per caso”. Pensiero finale su Conte, allenatore nerazzurro: “Gli sarò sempre grato, si fida di me e questo mi ha aiutato a crescere. Ha aiutato tutto il gruppo a cambiare la mentalità e questo è molto importante per l’Inter”, ha concluso Lautaro Martinez.

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    Barcellona, ecco Koeman: Messi? Non so se dovrò convincerlo a restare

    “È un giorno per essere molto felice e orgoglioso. Il Barcellona è casa mia, avrò l’opportunità di allenare una squadra come questa. È una sfida, non è facile, il Barça chiede sempre il massimo. C’è abbastanza qualità per pretendere il massimo dei risultati e dei titoli”. Queste le parole di Ronald Koeman nella conferenza stampa di presentazione come nuovo tecnico del Barcellona. “Lavoreremo per avere una squadra forte, dobbiamo fare dei cambiamenti, l’immagine dell’altro giorno non è quella che vogliamo. Bisogna lavorare duro per ritrovare prestigio. Il Barça è ancora il club più grande del mondo. Questo è un sogno che si avvera. Ora stiamo lavorando perché il Barça sia dove deve stare, c’è abbastanza qualità”, ha aggiunto.

    Koeman: “Ecco come giocherà il Barcellona”
    “Sono olandese, ci piace avere palla, dominare la palla, provare a giocare bene e vincere la partita. Alleno da anni, ho imparato da molti allenatori, penso di essere qualificato per allenare il Barça ai massimi livelli. C’è sempre stato un ottimo rapporto tra il Barcellona e l’Olanda. Gli olandesi amano lavorare al Barcellona, il calcio è divertirsi, è la prima cosa che dirò ai giocatori, senza divertimento non puoi trarre il massimo. Devi divertirti e lavorare”.

    Koeman sul futuro di Messi
    “Non mi piace parlare di nomi, dobbiamo cercare il meglio per il club e formare la rosa migliore. Ci sono giocatori di una certa età, dobbiamo rispettare tutti i giocatori. Cerchiamo il meglio per la società, ma se ci sono decisioni da prendere, le prenderemo. Tutto è avvenuto molto velocemente, da ora in poi lavoreremo e parleremo delle decisioni che dobbiamo prendere. Non so se devo convincere Messi. È il migliore al mondo e il migliore al mondo lo vuoi nella tua squadra, non il contrario. Da parte mia, adoro lavorare con Messi, ti vince le partite con la sua prestazione. Sarei molto contento se volesse restare. Ha un contratto, ma ovviamente si deve parlare con lui. Parleremo con diversi giocatori, nel caso di Messi spero che continui qui ancora per anni”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Espanyol: nuovo caso di positività

    BARCELLONA – C’è un secondo caso di Covid-19 nell’Espanyol. “I test effettuati lunedì scorso hanno evidenziato una possibile positività al coronavirus – scrive il club spagnolo in una nota – Sebbene il risultato dell’esame non fosse certo, la persona infetta è stata isolata immediatamente nella sua abitazione seguendo i protocolli stabiliti dalla Liga e dalle autorità sanitarie. Nelle ultime ore la positivita’ è stata confermata: la persona è asintomatica e continuerà l’isolamento domiciliario aspettando nuovi test nei prossimi giorni”. Per quanto riguarda la prima positività, riscontrata l’11 agosto, la persona infetta “continua a non avere sintomi e sta rispettando il protocollo. Sarà sottoposta a nuovi esami prima di aggregarsi al gruppo per gli allenamenti”, conclude l’Espanyol. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Dinamo Zagabria: positivo un giocatore

    BELGRADO – Un calciatore della Dinamo Zagabria è risultato positivo al test del coronavirus, ed è stato posto in isolamento. Nel darne notizia, i media regionali non hanno reso noto l’identità del giocatore contagiato, in osservanza della legge sui dati personali. Come previsto dalla normativa vigente nel Paese, il resto della squadra non andrà in isolamento dal momento che il calciatore infetto non è entrato in contatto con altre persone in luoghi al chiuso. Tutti i giocatori della Dinamo saranno comunque sottoposti al test domani, con la ripetizione dopo qualche giorno. La squadra croata giocherà il 25 agosto un incontro di qualificazione alla fase a gironi della Champions League. LEGGI TUTTO