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    Gallardo sul mercato: “Lascio il River a dicembre”. I possibili sostituti

    BUENOS AIRES (Argentina) – Ufficiale, dopo 8 anni l’avventura di Marcelo Gallardo sulla panchina del River Plate si è conclusa. L’addio arriverà il 31 dicembre come dichiarato in conferenza stampa: “Sarò breve, sono qui per fare un annuncio in modo chiaro. Non rinnoverò il mio contratto, che scade il prossimo dicembre. È una delle decisioni più difficili della mia vita. Mi prenderò una breve pausa. Al di là dell’annuncio, sono qui per ringraziare le persone che si sono fidate di me, Enzo, Jorge, Matías, l’intero gruppo dirigente per avermi dato l’opportunità di esprimermi con totale libertà di sviluppare il nostro lavoro – aggiunge – Vi ringrazio dal profondo del cuore per una tale dimostrazione di affetto che avete dimostrato a me e a tutto il mio gruppo di lavoro. È molto probabile che domenica farò la mia ultima partita al Monumental. Vi ringrazio per tutto l’affetto che mi hai dato. È stata una bella storia”.

    Gallardo, il palmarès

    Gallardo ha giocato 151 partite con i colori dei Millonarios, da allenatore vanta 422 presenze con 226 vittorie (in tutte le competizioni) vincendo: 3 Coppa D’Argentina, 2 Supercopa, un campionato argentino, una Copa Sudamericana, 3 Recopa Sudamericana e 2 Copa Libertadores

    Bielsa in pole ma occhio a Crespo o Coudet

    Il presidente Jorge Pablo Brito, per la successione, sogna Marcelo Bielsa, libero dopo aver risolto con il Leeds, ma non è semplice. Possibile arrivi uno tra Hernan Crespo ed Eduardo Coudet, che però dovrebbe prima liberarsi dal Celta Vigo (scadenza contratto: 2024) ed è stato un giocatore dei Millonarios
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    Argentina: il Boca passa in casa del Sarmiento, titolo a un passo

    TORINO – È iniziata la cuenta regresiva, è cominciato il conto alla rovescia. Il Boca Juniors già domenica potrebbe festeggiare la stella numero 73 da apporre sul suo scudo: il Xeneize è infatti a un niente dalla conquista del titolo della Liga Profesional. Grazie al successo ottenuto nella notte in trasferta a Junín contro il Sarmiento la banda del Negro Ibarra ha allungato a 15 la striscia di risultati utili consecutivi e, soprattutto, ha portato a 4 lunghezze il vantaggio sul terzetto di inseguitrici composto da Racing Club, River Plate e Atlético Tucumán. Ma non basta: El Pipa Benedetto & company hanno pure una partita da recuperare, ossia quella contro il Gimnasia y Esgrima La Plata, interrotta dopo 9′ lo scorso fine settimana a causa degli incidenti fuori da El Bosque che hanno portato alla morte di Carlos Lolo Regueiro, tifoso del Lobo.

    My name is Luca

    A siglare il blitz azul y oro all’Estadio Evita Perón ci ha pensato sempre il Niño Luca Daniel Langoni, 19 anni, decisivo al 1′ di recupero del primo tempo su assist del Pipa Benedetto. Domenica alle 20.30 italiane al Coloso del Parque Marcelo Bielsa il Xeneize farà visita al Newell’s Old Boys e potrebbe già festeggiare, con due turni di anticipo, un nuovo trionfo. Per diventare campione, il Boca dovrà battere il Newell’s e sperare che l’Atlético Tucumán cada in casa contro il Rosario Central di Carlitos Tévez e che il Racing perda all’Estadio Brigadier General Estanislao López di Santa Fe contro il Colón. Nel caso in cui si realizzassero queste tre variabili il Xeneize si troverebbe con 7 punti di vantaggio su Academia e Decano con solo sei punti a disposizione. Dalle parti di Brandsen 805 stanno già stappando il vino e preparando la brace per l’asado. L’asado del trionfo.
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    Tottenham, la commozione dello stadio durante il minuto di raccoglimento per Ventrone

    LONDRA – Il Tottenham, prima del fischio del calcio d’inizio del match di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, ha voluto omaggiare Gian Piero Ventrone e John Duncan scomparsi prematuramente negli scorsi giorni. L’ex preparatore atletico e l’ex calciatore sono stati omaggiati con un minuto di raccoglimento ed una corona di fiori, con i tifosi e gli addetti ai lavori presenti al Tottenham Hotspur Stadium ad accompagnare il momento con lunghi e scroscianti applausi. LEGGI TUTTO

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    Henry duro con Mbappé: «Il club conta più del giocatore!»

    TORINO – Praticamente ogni giorno che passa la relazione tra Kylian Mbappé e il Paris Saint-Germain sembra logorarsi un po’ di più, sembra essere un romanzo infinito a cui, quasi quotidianamente, viene aggiunto un nuovo capitolo. In Francia e non solo, nelle ultime ore, si sta facendo un gran parlare dell’irrigidimento del numero 7 e del suo continuo polemizzare con il club nonostante abbia rinnovato il suo contratto con il Psg solamente la scorsa estate. Il motivo delle polemiche? La decisione di Christophe Galtier di impiegarlo in posizione di prima punta, non il ruolo prediletto dal crack di Bondy. Aggiungete a tutto ciò che le ottime prestazioni sfoderate in questo inizio di stagione da Lio Messi e Neymar Júnior hanno eroso e non poco la leadership dell’attaccante francese. Resta da capire se, realmente, Mbappé insisterà per cambiare aria dopo il Mondiale in Qatar, approfittando della finestra di mercato di gennaio.
    Aspre critiche Chi non ha gradito l’atteggiamento del bomber nato nell’hinterland di Parigi è stato Thierry Henry, che senza mezzi termini lo ha criticato aspramente: «A nessuno piace essere costretto a esprimersi in ciò in cui non sei bravo, essere esposto a qualcosa che rischia di minare la credibilità, che può offuscare la luce. C’è, però, qualcosa che è più grande di tutto e di tutti ed è il bene della squadra, la gloria e il successo del club. Hanno fatto sentire a Kylian che il club sta sopra a qualsiasi altra cosa e il fine ultimo è il successo della squadra oppure i dirigenti del Psg hanno lasciato credere a Mbappé che, in cima a tutto, al di sopra di ogni altra cosa ci fosse lui?», attacca l’ex attaccante dell’Arsenal in un’intervista rilasciata a CBS Sports. Per far capire meglio la situazione Henry ha voluto tracciare un parallelo sulla attuale situazione di Mbappé e su quella che ha vissuto lui in prima persona ai tempi del Barcellona: «Per rendervi più comprensibile la vicenda vi racconterò quanto successo a me quando ero in attività. Non mi è mai piaciuto giocare da prima punta oppure largo nel tridente, come mi veniva chiesto quando vestivo la maglia blaugrana. Non è che non lo sopportassi: lo odiavo proprio! Eppure l’ho fatto per la squadra. Sempre. Non mi andava giù di fare l’esterno alto a sinistra nemmeno dopo 100 partite e non so quanti gol realizzati con la maglia della Nazionale francese. Eppure lo facevo! Conta solo una regola: se l’allenatore ti chiede di fare qualcosa, lo fai, senza discutere».
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    “Tra Psg e Mbappé rottura, può partire a gennaio!”

    MADRID (Spagna) – È rottura tra Mbappé e il Psg: in Francia i giornali sono scatenati sulle parole che filtrano dall’entourage del giocatore, che avrebbe ammesso di aver sbagliato a restare a Parigi, e la notizia sta rimbalzando in tutta Europa. Mbappé, che già aveva chiesto la cessione a luglio e che era stato ricoperto di denaro da Al-Khelaifi per farlo restare, promettendogli anche un progetto costruito attorno a lui, sarebbe tornato sui suoi passi proprio in virtù delle bugie del suo presidente, che non ha ceduto Neymar (che Mbappè voleva epurare) e che non ha comprato un centravanti, cosa che Mbappé ha ribadito sui social proprio nei giorni scorsi per poi cancellare il post. Ma c’è dell’altro. LEGGI TUTTO

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    Van Basten demolisce Neymar: “È un piagnucolone, calciatore sgradevole”

    “Piagnucolone”, “sgradevole”, “provocatore”. Questi sono alcuni dei termini utilizzati da Marco van Basten per descrivere l’atteggiamento in campo di Neymar. Dopo lo 0-0 in casa del Reims, un match caratterizzato più dai brutti interventi che dal bel calcio (sette ammonizioni e un’espulsione), l’ex attaccante olandese non ha usato giri di parole e ha fortemente criticato O Ney. Il campione brasiliano, entrato in campo al 57′ al posto di Soler, non è riuscito a scardinare la retroguardia avversaria ed è apparso piuttosto nervoso, così come altri compagni. Su tutti Sergio Ramos che, nel giro di pochi secondi, si è visto estrarre due gialli per una parolaccia rivolta al direttore di gara Pierre Gaillouste.  
    Van Basten contro Neymar
    Al termine della sfida – secondo pareggio consecutivo per i transalpini dopo quello per 1-1 al Da Luz contro il Benfica in Champions League -, il Cigno di Utrecht ha commentato così il comportamento dell’ex Barcellona: “Neymar è un vero piagnucolone. Provoca costantemente gli avversari. Prima lui stesso commette fallo su qualcuno e poi fa finta di essere la vittima. Non puoi toccarlo. Applaudirei se qualcuno si occupasse davvero di lui visto che è un calciatore sgradevole”. LEGGI TUTTO

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    L'ex Inter Young non basta all'Aston Villa: Gerrard fa 1-1 a Nottingham

    NOTTINGHAM (Regno Unito) – Termina 1-1 il posticipo della nona giornata di Premier League tra il Nottingham Forest dell’ex Atalanta Remo Freuler e l’Aston Villa. Padroni di casa in vantaggio al 15′ con Dennis che, servito in mezzo da Gibbs-White, batte Martinez grazie ad una leggera deviazione. I ragazzi di Steven Gerrard, privi di Digne e con Olsen in panchina, pareggiano con l’ex Inter Ashley Young. Novanta minuti in campo anche l’altra vecchia conoscenza nerazzurra Coutinho. Con questo punto i Villans agganciano Leeds e Crystal Palace al 14° posto del massimo campionato inglese a quota 9 punti, a +3 sulla zona retrocessione e +4 sui rivali odierni penultimi. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Griezmann resta e rinnova con l'Atletico Madrid

    MADRID (Spagna) – Ufficiale, Antoine Griezmann è definitivamente un giocatore dell’Atletico Madrid con anche rinnovo fino a giugno 2026. I Colchoneros hanno comunicato la trattativa: “Atletico de Madrid e l’FC Barcelona hanno raggiunto un accordo per il trasferimento di Antoine Griezmann, che dall’estate del 2021 fino ad oggi aveva giocato per il nostro club in prestito dal Barça. Inoltre, l’attaccante francese ha firmato un contratto che lo legherà alla nostra società fino al 30 giugno 2026”. Il francese ha realizzato 144 gol e 59 assist in 304 presenze con la maglia biancorossa, nella classifica marcatori all-time dell’Atletico è al 3° posto preceduto da Escudero (169) e Luis Aragonés (172). In questa stagione ha disputato tutti gli 11 match giocati dalla squadra realizzando 3 reti e 2 assist. LEGGI TUTTO