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    In Bolivia c'è la Copa Evo, vetrina per gli Under 17 sudamericani

    TORINO – E’ iniziata ieri, a Cochabamba, in Bolivia, la Copa Evo 2022, torneo internazionale riservato alla categoria Under 17 e che vede iscritte le migliori 6 squadre del Paese (Always Ready, Deportivo Trópico, Club Aurora, The Strongest, Bolívar, Club Deportivo Nueva Santa Cruz) e altri 6 top club provenienti dal resto del LatinoAmérica (Boca Juniors e River Plate dall’Argentina, San Paolo e Grêmio dal Brasile, Universidad Catolica dal Cile, Sporting Cristal dal Perù).
    PASSIONE Che Evo Morales, ex raccoglitore di foglie di coca ed ex Presidente del Paese, sia molto più che appassionato di calcio non è certo una novità: quando era in carica, pur avendo già passato i 50 anni, iniziò a giocare a livello professionale in Primera División e da Presidente fece costruire moltissimi campi in erba sintetica in tutta la Bolivia, oltre a strappare un non scontato placet dall’allora numero uno della Fifa Sepp Blatter perché la Nazionale potesse giocare le gare interne all’Hernando Siles di La Paz, 3600 metri sul livello del mare. «Il calcio da sempre è forma di integrazione, è salute ma soprattutto unità – ha dichiarato Morales nel discorso inaugurale -. La Copa Evo è un sogno che ha mobilitato un intero popolo, giovani atleti, volontari, autorità, imprenditori e, soprattutto, i grandi club sudamericani, convinti che il calcio sia puro dialogo, fratellanza e integrazione». C’è però anche chi non ha esitato ad attaccare manifestazione e organizzazione: per gli avversari politici di Morales ci sarebbe ben altro oltre all’amore per il futbol. Ha voluto dare un calcio alle polemiche il peruviano Alberto Beingolea, tecnico dello Sporting Cristal: «Siamo stati ricevuti come se fossimo la squadra che gioca la Copa Libertadores, insolito per l’età dei ragazzi e anche loro stanno imparando da questo. Io penso che da qualunque parte politica provenga, l’importante è avvicinare lo sport ai giovani».
    GALLARDO Per la cronaca, le due gare inaugurali sono andate malino per le boliviane: il Bolívar è stato sconfitto 2-0 dal Boca Juniors, mentre il  Deportivo Trópico ne ha presi 10 (a zero) dal San Paolo. Oggi tocca al River Plate contro la Universidad Catolica de Chile: c’è attesa per vedere all’opera Santino Gallardo, terzo figlio del Muñeco. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, rientro amaro con lo United: Diallo lo sostituisce e fa gol

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – Un rientro in campo dal sapore amaro per Cristiano Ronaldo, il cui nome resta al centro delle voci di calciomercato ma senza che alcuna big d’Europa si muova davvero per esaudire quello che sembrerebbe il suo desiderio, lasciare il Manchester United e giocare la prossima Champions League.
    Diallo subito a segno
    Dopo aver saltato la preparazione con la squadra ed essersi quasi ‘autoconvocato’ per l’amichevole contro il Rayo Vallecano a Old Trafford, il portoghese è stato schierato titolare dal nuovo tecnico Erik Ten Hag. Dopo il primo tempo CR7 è stato poi lasciato negli spogliatoi all’intervallo, sostituito da Amad Diallo. Un impatto devastante sulla partita quello del 20enne ivoriano ex Atalanta, capace di sbloccare il match dopo appena tre minuti dal suo ingresso in campo. Una rete che non è bastata però ai ‘Red Devils’ per vincere il match, perché al 57′ è arrivato il pareggio di Garcia a fissare il risultato sull’1-1. LEGGI TUTTO

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    Vidal, debutto da titolare e primo gol con la maglia del Flamengo

    RIO DE JANEIRO (Brasile) – Nella notte italiana, Arturo Vidal ha segnato la sua prima rete con la maglia del Flamengo, nel 4-1 rifilato dai rossoneri all’Atletico Goianiense. L’ex centrocampista di Juve e Inter è andato a segno al 32′, su calcio di rigore, nel giorno del suo esordio come titolare. Il debutto ufficiale infatti era arrivato la scorsa settimana, contro l’Avaí. L’acquisto di Vidal da parte del Flamengo aveva ricevuto parecchie critiche nelle scorse settimane, in particolare quella dell’ex Real Madrid e Roma (tra le varie) Cicinho, che nel corso del podcast Reis da Resenha su Youtube aveva sparato a zero sul cileno, affermando che fosse venuto in Brasile solo per godersi la vita da spiaggia. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, è ancora Dembélé show: tournée chiusa in bellezza

    NEW YORK (USA) – Il Barcellona chiude in bellezza la tournée statunitense con un’altra vittoria, la terza (e un pareggio) di questo ritiro americano, un 2-0 al New York Red Bulls. In campo c’è Lewandowski, ma a dare spettacolo è ancora una volta Dembélé, così come contro la Juve (doppietta): l’ex Dortmund, che in questo pre-campionato sta brillando e incantando (4 reti), apre il match, poi chiuso da Depay. Il Barça torna dagli Stati Uniti con 11 gol fatti e 2 subiti. E il 13 agosto c’è l’esordio in Liga contro il Rayo Vallecano. LEGGI TUTTO

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    Juve, che Pipita! Tripletta di Higuain e Miami fa 4-4 con Cincinnati

    TORINO – (e.e.) Volete un centravanti? Eccolo servito: si chiama Gonzalo Higuain e contro Cincinnati (match finito 4-4-) ha segnato 3 gol, di cui uno su punizione che ha fatto impazzire i tifosi dell’Inter Miami. L’ex centravanti della Juventus è in formissima e nel campionato Mls è una delle stelle che brillano di più. Quanta nostalgia nel vedere le reti del Pipita… LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Olanda, il PSV travolge l'Ajax: finisce 5-3

    AMSTERDAM (Olanda) – Il Psv Eindhoven di Ruud Van Nistelrooy festeggia la vittoria della Supercoppa olandese battendo in finale, ad Amsterdam, l’Ajax per 5-3. Decisivo Guus Til, autore di unauna tripletta. Di Gapko e Xavi Simons le altre due reti. Per la squadra di casa i gol di Bergwijn, Antony e Kudus non bastano: alla Johan Cruijff Arena è il Psv a far festa. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Germania show: orgoglio Lipsia, ma il Bayern vince 5-3

    LIPSIA (Germania) – Un Bayern “piglia tutto” passa 5-3 alla Red Bull Arena contro i padroni di casa del Lipsia e conquista la decima Supercoppa di Germania, la terza consecutiva dopo le vittorie sul Borussia Dortmund nel 2020 e nel 2021. Vittoria sofferta per la squadra di Negelsmann, che indirizza il match nel primo tempo, chiuso in vantaggio di tre reti, ma che nella ripresa rischia di rimettere tutto in gioco, prima di spuntarla nel finale. Subito in gol l’ex Liverpool Mané, il grande acquisto dei bavaresi per non far rimpiangere Lewandowski, volato a Barcellona.

    Supercoppa Germania, tabellino e statistiche di Lipsia-Bayern

    Il Bayern prima la chiude poi la riapre, ma alla fine doma il Lipsia

    Dopo neanche 10 minuti è Neuer a combinarne “una delle sue” in uscita, ma Nkunku non riesce ad approfittarne. Lo stesso attaccante del Lipsia si vedrà annullare per fuorigioco il possibile gol del pari, poco dopo la zampata di Musiala che aveva sbloccato il match. Sono questi gli unici due sussulti della squadra di Tedesco in un primo tempo, gestito con autorevolezza dal Bayern da dopo il raddoppio di Manè, mandato in porta da Gnabry. Il sigillo di Pavard prima dell’intervallo sembrava aver chiuso con largo anticipo la contesa, che ritrova pepe in una seconda metà di gara giocata con grande dignità dal Lipsia, che prima trova il meritato gol della bandiera con Halstenberg e poi reagisce al 4-2 di Gnabry, andando ancora in gol con Nkunku su rigore e con Olmo, che nel finale rianima gli spalti della Red Bull Arena per un’improbabile rimonta, prima del sigillo finale di Sanè, che regala il successo ai bavaresi. A lungo spettatore non pagante De Ligt, che comunque entra nel finale e colleziona il suo primo trofeo a poche settimane dall’addio alla Juve. LEGGI TUTTO

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    Community Shield, Klopp batte Guardiola: il Liverpool vince 3-1

    LEICESTER (INGHILTERRA) – ll primo trofeo della stagione inglese è del Liverpool, che vince la Community Shield al King Power Stadium battendo per 3-1 il Manchester City. Partita molto equilibrata fino al finale e giocata ad alti ritmi. Apre le marcature Alexander-Arnold nel primo tempo, poi nella ripresa c’è il pareggio di Alvarez per i Citizens e il nuovo vantaggio del Liverpool grazie al rigore trasformato da Salah all’80’. Nel finale il nuovo acquisto Nunez celebra nel migliore dei modi il suo debutto con i Reds chiudendo la partita. Discorso inverso, invece, per Haaland, con un debutto macchiato da diversi errori. 
    Tabellino Liverpool-Manchester City
    Le scelte di Guardiola e Klopp: debutto per Haaland
    Subito debutto per Haaland, con il bomber voluto da Guardiola che esordisce al centro del tridente d’attacco del Manchester City insieme a Grealish e Mahrez. Per il Liverpool, invece, c’è un altro tridente d’oro con Firmino, Salah e Luis Diaz, per la prima volta senza Mané. Parte dalla panchina il grande colpo di mercato, Nunez. 
    Liverpool avanti con Alexander-Arnold
    Partita subito infuocata già nei primi minuti, con dei ritmi abbastanza alti nonostante il caldo in campo. Salah trova la prima occasione ma spara sull’esterno della rete, stesso risultato per De Bruyne e Robertson. Al 21′ però non sbaglia Alexander-Arnold, che sblocca la partita con un tiro dal limite deviato da Aké che alza la traiettoria quel poco che basta per impedire ad Ederson di intervenire. Al 34′ ci prova Haaland, con due ottime occasioni per pareggiare: prima viene neutralizzato da Adrian e poi con una spaccata volante non trova la porta. Si torna dunque negli spogliatoi con i Reds in vantaggio sull’1-0. 
    Salah-Nunez: Klopp batte Guardiola
    Guardiola si affida ai cambi per svoltare la partita: al 57′ entrano Foden e Alvarez, Klopp risponde un minuto dopo con l’ingresso di Nunez. Proprio l’ex Benfica trova la prima grande occasione del secondo tempo, con Ederson costretto ad una grande uscita al 64′ per fermarlo. Al 70′ reazione dei Citizens con il tiro di Foden, Adrian respinge ma non può nulla sul secondo tiro di Alvarez. Il gol viene convalidato solo dopo un lungo consulto con il Var. Partita svoltata grazie ai cambi vincenti di Guardiola. All’80’ però c’è un cross di Salah bloccato con la mano da Dias: il Var interviene ancora e assegna un calcio di rigore. Dagli undici metri va proprio Salah che riporta il Liverpool in vantaggio. Finale carico di emozioni, con il City che si lancia in avanti per pareggiare ma che invece subisce il tris: al 94′ sponda di Robertson per Nunez che debutta nel migliore dei modi chiudendo la partita sul 3-1 con un colpo di testa vincente. Occasione nel finale anche per Haaland, che però colpisce una clamorosa traversa da posizione ravvicinata. Klopp batte Guardiola e vince il primo trofeo della stagione.  LEGGI TUTTO