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    Toney, squalificato otto mesi per scommesse, torna e segna in 19′: chi è

    BRENTFORD (Inghilterra) – Prima che la vicenda scommesse toccasse la Serie A, in Premier League era già accaduto qualcosa: Ivan Toney squalificato per otto mesi dalla federazione a causa della violazione di 232 regole relative alle scommesse. 267 giorni dopo l’attaccante del Brentford è tornato a gioire per un gol segnato nel massimo campionato inglese. Gli sono bastati pochissimi minuti prima di lasciare il segno, appena 19 per sbloccare il match contro il Nottingham con un calcio di punizione perfetto. Un gol che è valso la rinascita personale per il bomber inglese, secondo solo ad Harry Kane per reti realizzati nella stagione interrotta dalla condanna che lo ha tenuto lontano dai campi.
    Brentford-Nottingham, tabellino e statistiche
    Toney, la lunga squalifica
    In futuro torneranno anche Fagioli e Tonali, entrambi con un destino in comune con quello di Toney. L’attaccante delle Bees ha vissuto momenti difficili con l’incubo scommesse che gli ha tolto la chance dei Mondiali in Qatar visto che dopo l’esclusione da parte del tecnico Southgate è arrivata la stangata da parte della federazione e il lungo stop di 8 mesi. Durante l’assenza dai campi Toney ha continuato ad allenarsi al centro sportivo del Brentford e scontata la pena Thomas Frank ha deciso di mandarlo in campo per tutti e 90′, a dimostrazione della tenuta del ritmo partita che l’attaccante ha mantenuto in questi 267 giorni lontano dal terreno di gioco. LEGGI TUTTO

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    Manita Arsenal al Crystal Palace: i Gunners agganciano il City in classifica

    L’Arsenal ritrova il successo dopo la brusca frenata in classifica nelle due giornate precedenti (sconfitte contro West Ham e Fulham). Nel match interno contro il Crystal Palace, i Gunners partono subito all’assalto e trovano il gol del vantaggio all’11’ con Gabriel Magalhães. L’ex centrale del Lilla svetta in area sul calcio d’angolo battuto da Rice, supera in altezza Richards e colpendo di testa firma l’1 a 0. L’occasione per il raddoppio arriva pochi minuti dopo, con Lerma che rischia un clamoroso autogol. Lo stesso Lerma che al 34′ calcia da fuori area e indovina una pericolosa traiettoria che costringe Raya a sbracciarsi per evitare il pareggio. Tre minuti dopo, Gabriel si riprende la scena replicando il gol del vantaggio sul corner battuto da Saka, beffando anche questa volta il collega Richards. La marcatura viene però poi messa a tabellino come autorete del portiere Henderson. Chiudono i conti Trossard, che al 59′ conclude nel migliore dei modi il contropiede innsescato sul cancio d’angolo del Crystal Palace, e Martinelli, che negli ultimi due minuti realizza la doppietta che vale la manita. L’Arsenal aggancia così il City di Guardiola (una partita in meno) a quota 43 punti. LEGGI TUTTO

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    Henderson all’Ajax, conferenza con gaffe: “Ho dovuto cercare su Google…”

    AMSTERDAM (Olanda) – Accostato anche alla Juventus, che ha preferito rinunciare all’affondo, Jordan Henderson si è ufficialmente trasferito all’Ajax, dopo la fine della sua avventura araba con l’Al-Ettifaq. L’ex centrocampista del Liverpool si è tuttavia presentato ai nuovi tifosi in conferenza stampa con un’incredibile gaffe che ha indirettamente coinvolta la storica leggenda dei Lancieri Johan Cruijff: “Quando ho saputo che sarei potuto venire qui ho guardato i numeri di squadra per vedere quali fossero disponibili e ho visto che il 14 non era occupato. Inizialmente ho pensato ‘ooh, è libero’, poi ne ho parlato con un mio amico e mentre parlavo ho pensato: ‘Sono sicuro che è il numero di Cruijff’. Quindi, ho pensato: ‘Ma non è stato ritirato? Penso che potrebbe essere…’. Poi l’abbiamo cercato su Google e abbiamo visto che effettivamente era stato ritirato e tutto aveva senso”.
    Le parole di Henderson
    “Mi stavo emozionando un po’, pensavo che fosse destinato a succedere, ma è cambiato tutto rapidamente. Ovviamente ha perfettamente senso. Non mi preoccupo dei numeri, il 14 era un grande numero per me al Liverpool ma ho avuto numeri diversi nel corso della mia carriera, quando ero al Sunderland e al Coventry. Non è stata una cosa grave per me e penso che il club volesse che avessi il numero 6 e questo si adatta perfettamente. Il compleanno di mio figlio è il 6 e mio padre quando giocava da giovane mi ha detto che era un numero 6, quindi anche questo è carino”, conclude Jordan Henderson. LEGGI TUTTO

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    Morata segna al Real Madrid e si trasforma in un fantasma: cosa è successo

    L’Atletico Madrid si è preso la sua rivincita contro il Real Madrid. La formazione di Simeone, dopo la sconfitta in Supercoppa spagnola, ha ripagato con la stessa moneta i blancos nel match di Copa del Rey al Wanda Metropolitano. La gara dopo l’equilibrio dei 90′ è andata fino ai supplementari ma stavolta sono stati i Colchoneros a trovare il doppio guizzo decisivo per andare avanti. Prima Griezmann e poi Riquelme hanno fissato il punteggio sul 4 a 2 finale. Durante il match è stato protagonista, come al solito in stagione, anche Alvaro Morata, autore di un curioso episodio dopo il gol. 
    Morata, esultanza ‘fantasma’ contro il Real
    Alvaro Morata ha segnato il suo 18esimo gol stagionale nel derby contro l’Atletico. Numeri incredibili per l’ex Juve che quest’anno sta davvero trovando una continuità importante sotto porta. Dal ‘labiale’ di Vinicius alla rete al Real Madrid: il derby di Copa del Rey ha regalato un altro episodio particolare. L’attaccante spagnolo è passato sotto la curva dei suoi tifosi ed è stato letteralmente travolto e inglobato da una bandiera gigante biancorossa, qualche secondo per divincolarsi ed esultare assieme ai suoi tifosi.  LEGGI TUTTO

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    “Mourinho ha detto sì, c’è l’accordo”: la clamorosa indiscrezione

    Ha lasciato Trigoria con gli occhi lucidi e un pizzico di emozione José Mourinho. In due e mezzo a Roma ha lasciato tanto soprattutto ai tifosi con una finale vinta di Conference e una persa di Europa League, ma i risultati in campionato, specie nell’ultimo periodo, non hanno lasciato scampo al portoghese e ai Friedkin. Dopo il ko di Milano la proprietà ha scelto di esonerare lo Special One e portare in giallorosso De Rossi, già inserito nell’ambiente in questi primi giorni da neo allenatore del suo club del cuore. Il futuro di Mourinho, però, è destinato a ripartire a distanza di pochi giorni e le voci di un suo possibile approdo in Arabia Saudita si fanno sempre più insistenti… LEGGI TUTTO

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    Aké, risolto il prestito all’Udinese: nuova avventura per l’ala della Juve

    Questa la nota ufficiale della Juventus: “Continua in Svizzera la carriera di Marley Aké. Il centrocampista, classe 2001, risolve il prestito che attualmente lo lega all’Udinese e passa a titolo temporaneo all’Yverdon, squadra di centro classifica nella Super League elvetica. Marley, alla Juve dal 2021, in forza alla Next Gen, ha esordito a gennaio 2022 in Prima Squadra prima in Coppa Italia e, poche settimane dopo, in campionato. A gennaio 2023, Aké è andato in prestito semestrale in Francia, al Digione e poi, la scorsa estate, in Friuli”. LEGGI TUTTO

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    Mercato Juve, Kean sempre più vicino all’Atletico Madrid: accordo a un passo

    La stagione di Moise Kean potrebbe proseguire all’Atletico Madrid. L’esplosione di Yildiz e la presenza in rosa di Vlahovic, Milik e Chiesa ha ridotto le possibilità di minutaggio dell’attaccante italiano. Il trasferimento dalla Juventus ai colchoneros potrebbe concretizzarsi con un prestito secco di sei mesi. I bianconeri hanno dato l’ok e anche il club spagnolo sembra propenso a mettere nero su bianco. Ora si aspetta solo di definire gli ultimi dettagli.
    Kean verso l’Atletico: Correa gli libera il posto
    L’Atletico Madrid è al lavoro anche per la cessione di Correa all’Al Ittihad in Arabia Saudita. E il suo posto sarebbe colmato proprio da Kean, che darebbe delle soluzioni in più a Simeone. Con la Juventus ha collezionato solo 12 presenze e neanche un gol in stagione e non scende in campo dal match dello scorso dicembre contro il Napoli. La punta andrebbe così a ritrovare un altro ex bomber bianconero, Morata, che sta facendo bene in Liga, con 12 reti realizzate in 18 partite.  LEGGI TUTTO

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    “Walker felice di nascondere la verità”: l’amante lo smaschera e la moglie…

    Non c’è pace per Kyle Walker che, stando alle ultime rivelazioni, avrebbe mantenuto per lungo tempo una doppia vita sentimentale: da un lato quella ufficiale con Annie Kilner (sua moglie dal 2021, madre dei suoi tre figli e in attesa del quarto) da sempre all’oscuro, fino al giorno di Santo Stefano, dell’esistenza dell’amante Lauryn Goodman (madre degli altri due figli di Walker). Il calciatore del Manchester City avrebbe fatto tutto in gran segreto per non essere scoperto: oggi però la sua vicenda sta riempiendo le pagine dei tabloid ingesi e non solo. 
    Kyle Walker e la doppia vita: le rivelazioni di Lauryn Goodman
    Lauryn Goodman (da cui Walker ha avuto due figli) ha rilasciato una recente intervista al Sun: “Ho detto a Kyle che doveva dire tutto ad Annie. Che è il padre di nostra figlia, perché avremmo dovuto poter iniziare liberamente il 2024. Se tutti sanno qual è la situazione, allora potranno prendere decisioni da adulti. Non volevo causare ulteriore dolore ad Annie né rivelarmi una stronza, ma dovevo essere io a farlo perché Kyle era troppo debole per dirlo a lei. C’era bisogno che Annie conoscesse tutta la verità prima che la vicenda diventasse di dominio pubblico. Kyle era felice di nascondere la verità, avendo due famiglie temeva cosa sarebbe potuto accadere quando e se Annie l’avesse scoperto”. La modella ha poi concluso dicendo: “Non volevo che si separassero o soffrissero ma era una situazione che doveva venire alla luce. Per il bene di tutti”. Lauryn ha poi spiegato di essere stata lei stessa a mostrare alla moglie di Walker il test del DNA della figlia… LEGGI TUTTO