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    Rooney-Birmingham, è già finita: tre mesi per l’esonero

    BIRMINGHAM (Inghilterra) – E’ durata solo 83 giorni l’avventura di Wayne Rooney sulla panchina del Birmingham: l’ex attaccante dello United e della nazionale inglese è stato esonerato dal club di Championship, la seconda divisione inglese, che l’aveva ingaggiato a ottobre scorso cacciando John Eustace, con i Blues sesti in classifica. Da allora, il Birmingham è scivolato fino al 20° posto con la sconfitta per 3-0 di Capodanno in casa del Leeds, la nona in 15 partite, che è stata decisiva per l’esonero di Rooney. Questa la scelta del club che tra i suoi soci annovera anche l’ex fuoriclasse del football americano Tom Brady.
    Rooney: “13 settimane insufficienti”
    “Il calcio è una questione di risultati, e so bene che non sono stati ai livelli attesi”, il commento alla notizia dell’esonero fatto da Rooney, che ora si prenderà una pausa. L’ex attaccante ha proseguito: “Vorrei ringraziare i comproprietari e i dirigenti del Birmingham per l’opportunità che mi hanno dato ma il tempo è il bene più prezioso di cui un allenatore ha bisogno e non credo che 13 settimane siano state sufficienti per supervisionare i cambiamenti necessari. Personalmente mi ci vorrà del tempo per superare questa battuta d’arresto”.
    Liverpool show, poker al Newcastle e primato in Premier LEGGI TUTTO

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    Mercato Real e Mbappé, Ancelotti risponde così. Sul difensore centrale…

    Ancleotti sull’interesse del Brasile
    Ancelotti ha commentato: “Sì, potrei chiudere la carriera al Real ma non è detto che accada per forza nel 2026. Spero di possa di continuare ad allenare fino al 2027 o al 2028. Voglio fare l’allenatore. Mi piace il Real Madrid. Ho avuto contatti con l’ex presidente della Federacalcio Brasiliana e voglio ringraziarli per il loro interesse. È stato un orgoglio, ma è sempre stato chiaro che dipendeva dalla mia situazione al Real Madrid. È andata come volevo: restare qui”.

    Ancelotti, il calciomercato e Mbappé
    Capitolo calciomercato e Mbappé: “Non stiamo pensando di ingaggiare un altro difensore centrale. Ci mancano due pedine importanti, ma ne abbiamo altre due, che sono molto importanti. Abbiamo soluzioni di emergenza come Tchouameni e Carvajal. Mbappé è in scadenza e può firmare con altri club? Non ti ho visto parecchie volte… Non voglio toccare questo tema. Nessun commento. Sappiate che non ne parliamo (ha risposto tra le risate al giornalista Juanma Rodriguez, che gli ha posto la domanda, ndr)”. LEGGI TUTTO

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    Morata: “Vicinissimo all’Inter, poi…in Champions è una finale”

    L’estate di Alvaro Morata è stata molto travagliata in ottica mercato. Sin dalle prime battute a luglio si ipotizzava potesse essere tra le idee dell’Inter visto il mancato arrivo di Lukaku. Il suo entourage è stato anche nella sede dei nerazzurri per confrontarsi con la società del suo possibile arrivo a Milano. Le cose, però, sono presto cambiate con l’ex Juve che è rimasto a Madrid. Una scelta importante, un segnale di fiducia nei suoi confronti e una volontà forte e chiara di voler continuare ad essere importante per l’Atletico.
    Simeone gli ha dato la fascia da capitano al braccio e l’attaccante l’ha ripagato a suon di gol: un partenza sprint visto che in questi mesi ha segnato ben 14 reti in 23 presenze (tra campionato e Champions). Proprio Morata si è raccontato ad As e ha svelato proprio il retroscena estivo con l’Inter sullo sfondo. “Con Inzaghi e Ausilio ho un ottimo rapporto, Marotta, poi, mi aveva portato alla Juventus e abbiamo sempre avuto un grande rapporto. E…” LEGGI TUTTO

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    Marcelo jr incontra Neymar: lacrime e abbracci con il suo idolo

    Le emozioni dei bambini sono la vera essenza del calcio. Vedono nei loro idoli un sogno da seguire e per il figlio di Marcelo non ci sono dubbi: il suo amore è tutto per Neymar. Fa strano a dirsi, visto che il terzino brasiliano ha dovuto marcarlo più volte nei Clasico tra il Real Madrid e il Barcellona. Ma la Nazionale li ha sempre uniti. La sua avventura con l’Al-Hilal non è iniziata nel migliore dei modi e ora è in fase stop dopo il grave infortunio subito contro l’Uruguay (rottura del legamento crociato anteriore e del menisco), che gli costerà anche la Copa America. A strappargli un sorriso ci ha pensato baby Marcelo.
    Marcelo jr e l’incontro con Neymar
    Alla visione di Neymar il figlio di Marcelo è scoppiato in lacrime. Tanta emozione, maglia dell’Al Hilal del suo idolo sulle spalle e un forte abbraccio, per cercare di risollevare il morale anche al calciatore, in quel momento sul lettino (per la riabilitazione?). Una reazione spontanea e sincera, che per un momento ha messo in secondo piano i soldi sauditi a favore dei sentimenti.  LEGGI TUTTO

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    Arsenal, tonfo a casa del Fulham! Il Tottenham a torna vincere

    LONDRA (Inghilterra) – La 20ª giornata della Premier League si chiude a Londra con l’Arsenal che cade 2-1 contro il Fulham a Craven Cottage, un ko che consente al Liverpool (una partita in meno) e all’Aston Villa di chiudere il 2023 al comando della classifica a quota 42 punti. Gunnera alle spalle con 40 insieme al City (una gara in meno). Dopo 4′ i Gunners sbloccano il parziale: tiro di Martinelli, para Leno ma Buakyo Saka è vigile e al posto giusto realizzando il tap-in dell’1-0. I padroni di casa però non demordono e al 28′ Jimenez pareggia. L’Arsenal non spinge più e al 59′, in una carambola ina rea sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva il vantaggio dei Cottagers con il giamaicano De Cordova-Reid lesto nell’area piccola a trafiggere il portiere. Nell’ultima mezz’ora si abbatte un nubifragio che complica ulteriormente le chance di pareggio per i ragazzi di Arteta alla seconda sconfitta consecutiva (3 nelle ultime 6).
    Tottenham torna a vincere
    Dopo la sconfitta sul campo del Birghton il Tottenham torna al successo (4° nelle ultime 5 gare) interrompendo la striscia di 4 vittorie consecutive del Bournemouth e portandosi a -1 dalla coppia Arsenal-City. Al Tottenham Stadium gli Spurs si sono imposti per 3-1 grazie al gol realizzato al 9′ da Sarr, costretto poi a lasciare la partita in lacrime per infortunio, al raddoppio di Son al 72′ ed al tris siglato all’80’ da Richarlison. LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo e Brozovic in gol: l’Al Nassr vince in rimonta

    Quarto successo consecutivo per l’Al Nassr che, dopo aver battuto 5-2 l’Al Ittihad di Karim Benzema, supera 4-1 in rimonta l’Al Taawon. I padroni di casa passano avanti al 13′ con El Mahdioui che ribadisce in rete dopo l’errore dal dischetto. Gli ospiti reagiscono subito e nel giro di nove minuti, tra il 26′ e il 35′ la ribaltano con l’ex Inter Brozovic e l’ex Manchester City Laporta. In apertura di ripresa ci pensa l’ex Porto Otavio a siglare il 3-1 mentre nel finale il solito Cristiano Ronaldo firma il poker. LEGGI TUTTO

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    Ratto alla festa City con la Champions: corsa e disgusto in campo

    MANCHESTER (Inghilterra) – In occasione del match casalingo, vinto poi per 2-0 contro lo Sheffield United, il Manchester City ha colto l’occasione di mostrare ai suoi tifosi tutti i trofei vinti in questa pazzesca stagione: la Premier League, la Champions League, l’FA Cup, la Supercoppa Europea ed infine il Mondiale per Club conquistato settimana scorsa contro il Fluminense. Grande festa con anche un intruso inaspettato: durante la pausa del primo tempo è apparso un ratto sul manto erboso dell’Etihad Stadium catturando l’attenzione delle telecamere che lo hanno inseguito durante la sua corsa e dei presenti rimasti sorpresi dalla presenza del roditore.
    Guardiola: miglior allenatore 2023
    Presenza del ratto a parte è stata un giornata di gloria per i Citizend di Pep Guardiola che ha vinto il premio come miglior allenatore di club del 2023. Il trofeo, assegnato dall’IFFHS (Federazione Internazionale di storia e statistica del calcio). Per l’ex allenatore del Barcellona si tratta della terza volta come miglior allenatore dell’anno, dopo i successi del 2009 e 2011 con i blaugrana. Il manager dei Citizens ha totalizzato la bellezza di 281 punti nelle votazioni, vincendo nettamente il confronto col terzetto italiano alle sue spalle composto da Ancelotti, Spalletti ed Inzaghi. Con i 5 titoli quest’anno con il City Guardiola è salito a quota 37 trofei vinti in carriera, dal 2008 nessuno come lui visto che al 2° posto c’è Gallardo con 15 e poi Mourinho con 14 seguito dall’accoppiata azzurra Allegri (13) e Ancelotti (12). LEGGI TUTTO

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    Lutto per l’ex Juve: fuori dai convocati, club con fascia nera al braccio

    Lutto per Mario Lemina: l’ex centrocampista della Juventus ha perso il padre, già ricoverato in ospedale da lungo tempo a causa di una malattia che ha finito per togliergli la vita. Oggi, nel match di Premier League contro l’Everton, non è stato neanche convocato mentre tutta la squadra è scesa in campo con il lutto al braccio. Nella scorsa partita contro il Chelsea, Lemina aveva dedicato al suo gol al padre, rivelando le condizioni complicate in cui già si trovava. La conferma della dipartita del papà di Lemina è arrivata sui canali social del Wolverhampton, che hanno fatto le condoglianze al centrocampista del Gabon.

    La dedica del Wolverhampton

    Sul profilo social di Instagram, il Wolverhampton ha voluto fare le condoglianze a Lemina con un post: “I nostri cuori vanno a Mario Lemina dopo la scomparsa di suo padre ieri mattina. Tutto il branco manda amore e simpatia a Mario e famiglia. I compagni di squadra di Mario oggi indosseranno le fasce nere in onore della memoria di suo padre”. LEGGI TUTTO