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    Colonia-Augsburg, 12 “Goal” per i biancorossi

    La 15ª giornata di Bundesliga mette a confronto il Colonia e l’Augsburg. I rossobianchi non hanno mai perso davanti ai propri tifosi mentre gli ospiti non sono mai riusciti a conquistare l’intera posta in palio lontano dai lidi amici.
    Indovina il risultato esatto di Colonia-Augsburg
    Squadra di casa batte quella ospite dodici a otto!
    Ventitré reti fatte e altrettante subìte dal Colonia contro le quattordici messe a segno ma ben venticinque incassate dall’Augsburg. Una quantità notevole che giustifica la notevole attitudine di entrambe le squadre all’esito “Goal”. La formazione di casa ne ha collezionati ben dodici in quattordici giornate, quella ospite otto nell’arco dello stesso numero di partite. LEGGI TUTTO

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    Maiorca-Celta, l'1 primo tempo è sconosciuto ai galiziani

    La diciassettesima giornata di Liga è inaugurata da una partita che mette di fronte due squadre intenzionate a prendere le distanze dalla zona a rischio della classifica. Si gioca nelle Baleari, in casa del Maiorca, che nel turno precedente ha compiuto il suo primo grande capolavoro in campionato: blitz per 2-1 al Wanda Metropolitano, tana dell’Atletico Madrid. Il Celta invece ha perso col punteggio di 1-2 in casa contro il Valencia.
    Anticipo di Liga, indovina il risultato di Maiorca-Celta Vigo e vinci!
    Maiorca-Celta, statistiche e pronostico
    Il Maiorca ha 19 punti contro i 16 del Celta che “viaggia” alla media di un punto a partita. Una sfida magari non entusiasmante ma che si presta ad analisi interessanti dal punto di vista statistico.
    I galiziani, ad esempio, sono gli unici a non aver mai regalato il segno “1” al primo tempo. Ovvero, quando hanno giocato in casa non sono mai andati al riposo in vantaggio e quando erano impegnati in trasferta non hanno mai terminato la prima frazione sotto di uno o più gol.
    Altro spunto utile in ottica pronostico. Con le due squadre in campo il risultato esatto 2-1 non è ancora mai uscito (l’1-2 come detto in precedenza sì). Ci sono abbastanza ingredienti per provare a tirare un po’ le somme.
    Il Maiorca, dopo il colpaccio al Wanda Metropolitano, dovrebbe segnare una o due reti: opzione Multigol Casa 1-2. L’1 primo tempo è la suggestione che richiede una buona dose di coraggio. Un tentativo tuttavia giustificato da un altro dato non trascurabile. Il Maiorca in casa ha giocato 8 volte (pareggiando in 5 occasioni) e nei primi 45’ ha incassato soltanto un gol! Per la cronaca, dall’Osasuna (2-1 parziale). LEGGI TUTTO

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    Brentford-Watford, la sfida può terminare in parità

    In Premier League il Brentford ospita il Watford. Entrambe le compagini sono posizionate nella parte bassa della classifica. Le “Api” hanno conquistato solo 17 punti in 16 giornate mentre gli ospiti, reduci da 3 sconfitte consecutive, sono fermi a quota 13.
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    Occhio al segno ritardatario
    Il Brentford in casa ha pareggiato solamente contro il Liverpool (alla 6ª giornata), un pirotecnico 3-3 che ha regalato spettacolo a chi era sugli spalti o davanti la televisione. Il Watford è invece l’unica squadra insieme all’Aston Villa a non aver ancora mai fatto registrare il segno X in trasferta (2 vittorie e 5 sconfitte). Toney e compagni davanti ai propri tifosi non hanno mai centrato la “Somma Gol: 4” mentre le “Alci” fuori casa non hanno mai terminato un incontro con tre reti esatte al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Bayern Monaco, Kimmich supera il Covid ma tornerà nel 2022

    MONACO (Germania) – Il difensore del Bayern Monaco Joshua Kimmich, risultato positivo al coronavirus il 24 novembre, è guarito e ha terminato la quarantena ma Nagelsmann potrà averlo a disposizione solo da gennaio. Lo stesso Kimmich ha reso noti i tempi di rientro: “Sono felice che la mia quarantena sia finita. Sta andando tutto molto bene, ma non posso ancora allenarmi completamente a causa di un leggero danno ai miei polmoni – aggiunge – Non vedo l’ora di tornare a tempo pieno a gennaio”. Kimmich, che non si è sottoposto al vaccino contro il Covid, ha giocato la sua ultima partita il 6 novembre (Bundesliga contro il Friburgo), salterà le ultime tre partite di campionato. LEGGI TUTTO

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    The Athletic: “Digne messo fuori squadra da Benitez”. In Serie A a gennaio?

    LIVERPOOL (Regno Unito) – La vittoria dell’Everton contro l’Arsenal è stata fondamentale per la panchina di Rafa Benitez: nonostante l’importanza della posta in gioco, il tecnico spagnolo ex Inter ha però rinunciato a convocare Lucas Digne, finora titolare sulla fascia sinistra con 13 presenze stagionali in campionato. “Come manager, devi prendere decisioni e devi fare la selezione della tua squadra”, ha spiegato l’allenatore circa il mancato utilizzo dell’ex Roma. Al suo posto Godfrey, un centrale difensivo “adattato” a sinistra: “Ho deciso che Ben Godfrey potrebbe essere una buona opzione per noi per questa partita. Ha fatto davvero bene, quindi sono davvero contento. Questo è tutto. L’importante è essere sicuri che la squadra stia facendo le cose giuste e che abbiamo la mentalità adatta”. Tuttavia il quotidiano The Athletic, sottolineando come Digne fosse completamente disponibile, sostiene che dietro l’esclusione del francese possa esserci dell’altro.
    Everton, la vittoria con l’Arsenal salva la panchina di Benitez
    Digne e gli aneddoti su Ancelotti: “Voleva venire alle nostre feste”
    Digne, addio all’Everton? Un’opzione per Juve e Inter
    Secondo le indiscrezioni pubblicate da The Athletic, Digne sarebbe scontento del ruolo affidatogli da Benitez, molto concentrato sulla parte difensiva e con pochi “sbocchi” offensivi per il laterale transalpino. Proprio da questa divergenza di vedute sarebbe scaturita una lite fra i due, sfociata in una conversazione privata che avrebbe inasprito il rapporto, fino a renderlo irricucibile. Anche l’addio del direttore sportivo Marcel Brands ha ulteriormente lasciato Digne in una posizione difficile, con l’olandese che è stato fondamentale nel persuadere il difensore a lasciare il Barcellona per l’ Everton nel 2018. Si aprirebbero dunque scenari di mercato interessanti per l’ex Roma, che dopo l’esperienza nel campionato 2015-2016 potrebbe anche ritornare in serie A, con la Juve e l’ Inter alla ricerca di rinforzi per la fascia sinistra.  LEGGI TUTTO

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    Flop Barcellona, De Jong criticato: “Gioca con 50 kg di patate sulla schiena”

    Nell’estate del 2019, insieme a Griezmann, Frenkie De Jong è stato il grande colpo del mercato del Barcellona: 75 milioni più 11 di bonus all’Ajax per portarlo al Camp Nou. Da allora però sono cambiate tante cose: un solo trofeo vinto (la Coppa del Re contro l’Athletic), il clamoroso addio di Leo Messi, i cambi in panchina e il terzo posto nel girone di Champions League dopo il 3-0 subito dal Bayern Monaco. Il centrocampista olandese, che a più riprese ha tentato invano di convincere De Ligt al trasferimento in blaugrana, è stato uno dei più criticati per la disfatta europea: “Gioca a calcio come se avesse 50 kg di patate sulla schiena” ha commentato l’ex difensore orange Ron Vlaar. “Penso che in questo momento sia totalmente fuori luogo, potrebbe giocare diversamente in una squadra come il Bayern”.

    I tifosi del Barcellona si infuriano con Lenglet

    Ex Ajax, la triste fine di Van de Beek

    In quel fantastico Ajax, che eliminò la Juve di Allegri ai quarti del 2019, c’era anche Van de Beek, in gol proprio insieme a Matthijs nel 2-1 dello Stadium. Sei partite di Premier disputate nella stagione in corso, un minutaggio super flop (65’) e continui rumors di mercato che lo vorrebbero già a gennaio lontano dal Manchester United. Ieri in campo per l’intera partita con lo Young Boys nell’esordio europeo di Rangnick. Risultato finale? 1-1 ed errore fatale dell’olandese davanti alla sua area che permette il pari svizzero. A conti fatti, la scelta migliore dei tre fuoriclasse che incantarono all’Amsterdam ArenA sembra essere stata quella di De Ligt… LEGGI TUTTO

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    Zheng Zhi allenatore del Guangzhou: è il successore di Cannavaro

    PECHINO (Cina) – Il Guangzhou ha nominato il centrocampista Zheng Zhi come allenatore dopo la partenza, nello scorso settembre, di Fabio Cannavaro. Zheng Zhi, 41 anni e capitano della squadra, continuerà anche a fare il calciatore. Mentre il massimo campionato cinese riprenderà il prossimo fine settimana dopo una pausa di quattro mesi, il futuro del Guangzhou è pesantemente offuscato dalla crisi dell’azienda Evergrande, proprietaria del club. “Ci auguriamo che tutti gli allenatori, i giocatori e lo staff del club facciano appello al loro grande senso dell’onore, alla loro responsabilità e al loro spirito di squadra per superare tutte le nostre difficoltà e adempiere ai nostri obblighi sportivi in questa stagione”, si legge in un comunicato della società. LEGGI TUTTO

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    Jorginho, la carriera diventa un documentario

    La passione per il calcio, la lontananza dal Brasile, gli amici, Verona, Napoli. E poi il sogno che si realizza, arrivando a vincere prima la Champions League con la maglia del Chelsea, poi l’Europeo con l’Italia e infine il terzo posto nelle votazioni del Pallone d’Oro. La bellissima storia di Jorginho diventerà un documentario. É stato proprio il club inglese a commissionarlo, inviando una troupe in terra scaligera per ripercorrere la vita veronese del campione. Dopo Verona, le riprese proseguiranno a Napoli, per immortalare attraverso la macchina da presa fatti e curiosità del periodo che Jorginho ha vissuto nella città partenopea, dal 2014 al 2018. La troupe inglese si trova già in città, sulle tracce delle persone che hanno contribuito a far crescere il centrocampista italo-brasiliano come calciatore e come uomo, consigliandolo quando ancora da giovane viveva in un convitto a Verona o quando firmò il suo primo contratto calcistico. Partito dalla Sambonifacese fino ad arrivare al Chelsea, passando dall’Hellas Verona e il Napoli, contribuendo anche alla vittoria dell’Italia agli Europei a Londra. Tutto questo attraverso aneddoti e qualche chicca inedita riguardante la vita fuori dal campo.Sullo stesso argomentoChampions, Kovacic out per Zenit-Chelsea: è positivo al CovidChampions League

    Le influenze degli amici

    Il primo appuntamento è stato allo stadio Bentegodi, con l’ex portiere del Verona e amico di Jorginho, Rafael. Brasiliano come lui, il portiere è stato un punto di riferimento importante per il centrocampista, oltre che un compagno di squadra all’Hellas Verona. Una sorta di fratello maggiore, che lo accompagnava in auto a casa dopo l’allenamento e che lo aiutava nella routine di tutti i giorni. Un amico sincero, che gli ha insegnato com’è il mondo del calcio e come muoversi all’interno, così come Corrado, “papà italiano” a Verona del giovane calciatore, anche lui intervistato precedentemente. Dopo il giro dello stadio, la troupe ha fatto anche delle riprese in centro città, per partire successivamente verso Napoli ed incontrare altri amici del calciatore. Una volta rientrata a Londra, la troupe incontrerà lo stesso Jorginho, che il 20 dicembre compirà 30 anni. Il documentario sarà disponibile per la visione su tutti i canali del Chelsea, da Youtube ad Instagram, da inizio gennaio 2022.

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