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    “Di Maria, scusami, vorrei poter tornare indietro”: si pente dopo 13 anni

    Filipe Luis ha voluto parlare del suo più grande rimorso avuto in 20 anni di carriera da calciatore. Il 38enne, storico ex terzino brasiliano ritiratosi dal calcio da poco, ha fatto la storia dell’Atletico Madrid. In un’intervista per ‘Charla Podcast’ Filipe ha ricordato un episodio avvenuto durante una delle tante sfide contro il Real Madrid in cui si era ritrovato a dover marcare Angel Di Maria.
    Filipe Luis, l’episodio con Di Maria e le scuse
    Prima della partita aveva ricevuto un consiglio da Aguero, che con il Fideo condivideva lo spogliatoio in Nazionale: “Il Kun mi ha detto di avvicinarmi a lui e di parlargli di sua moglie alla prima occasione possibile. Io lo feci, gli dissi “Tua moglie” e non so cosa. Lui mi guardò, era avvilito per le mie parole e non fece una bella prestazione”. Proprio per questo episodio Filipe Luis ha voluto scusarsi pubblicamente: “Apro il mio cuore riguardo al rimorso più grande della mia carriera. Se c’è qualcosa di cui mi pento e per la quale vorrei tornare indietro nel tempo per non rifarla, è proprio quest’episodio contro Di Maria. Sono tornato a casa e me ne sono pentito subito. Scusa Angel, mi dispiace averti fatto questo”. Quella sfida, che risale a novembre 2010, finì comunque 2-0 per i Blancos grazie alle reti di Carvalho e Ozil.  LEGGI TUTTO

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    Ancora Bellingham ma non basta: Real frenato a casa Betis

    Las Palmas, altro successo! Bene la Real Socieda
    Il Las Palmas, in versione corsara, ha vinto per 1-0 sul campo dell’Alaves. All’Estadio Mendizorrotza, gara decisa intorno alla mezzora dalla rete siglata da Kirian Rodriguez. In classifica, gli ospiti salgono in ottava posizione a quota 24 punti mentre l’Alaves resta fermo a 16 punti. La Real Sociedad torna a vincere dopo il pareggio dell’ultima giornata archiviando per 3-0 la pratica Vilarreal: ospiti che indirizzano la partita nel finale di primo tempo con le reti di Merino (38′), Zubimendi (41′) e Kubo (45’+4). Infine il Maiorca vince lo scontro diretto nella zona bassa della classifica contro il Siviglia conquistando il 2° successo stagionale. I Bermellones si sono imposti per 1-0 grazie al gol di Larin all’11’ per una vittoria che consente il sorpasso proprio nei confronti degli Hispalenses (che si sono visti annullare il gol del pareggio da Var) al 15° posto (14 punti a 13).  LEGGI TUTTO

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    United umiliato a Old Trafford: tris Bournemouth, Ten Hag allo sbando

    Ancora una figuraccia per il Manchester United che all’Old Trafford ne prende tre dal Bournemouth che passa con le reti di Solanke, Billing e Senesi. La squadra di ten Hag, in totale confusione, resta ferma al sesto posto in classifica. Nell’anticipo delle 13:30 vince con fatica il Liverpool che si sbarazza del Crystal Palace grazie alle reti di Salah e Elliott e sale momentaneamente in testa alla Premier. Pari per il Brighton di De Zerbi a cui non è bastata la firma di Adingra per battere il Burnley. Nelle altre gare, vince lo Sheffield contro il Brentford mentre termina 1-1 la sfida tra Wolves e Nottingham grazie alle reti di Toffolo e Cunha. LEGGI TUTTO

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    Bayern, tonfo irreale: ne prende 5 a Francoforte! Senza Bonucci l’Union vince

    FRANCOFORTE SUL MENO (Germania) – Il Bayern Monaco crolla a Francoforte sul Meno, rimedia un clamoroso 5-1 dall’Eintracht e scivola a -3 dal Bayer Leverkusen, in testa alla classifica di Bundesliga con 35 punti dopo 14 giornate (ma entrambe ne hanno sin qui disputate 13). La doppietta di Dina Ebimbe (31′ e 50′) e le reti di Marmoush (12′), Larsson (36′) e Knauff (60′) portano i padroni di casa al settimo posto, a Tuchel – privo di De Ligt, ma con Coman e Kim in campo – non basta Kimmich al 44′. LEGGI TUTTO

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    L’Ajax rimuove i nomi dalle maglie: spuntano tre puntini, il motivo

    “Silence social hate. See it. Report it”. Attraverso un comunicato l’Ajax ha voluto utilizzare questo slogan per dare spazio a un’iniziativa importantissima per combattere l’odio sui social. In questo ultimo periodo, soprattutto, se ne è parlato e sono venuti fuoti tantissimi episodi che riguardano il calcio e non solo. Non più tardi di qualche giorno fa Fedez ha denunciato i cosiddeti leoni da tastiera dopo il bruttissimo post indirizzato a suo figlio Leone e Theo Hernandez. Questo è soltanto uno degli ultimi esempi, ma potremmo farne tanti altri. In ogni caso questo odio social consistein minacce, discriminazioni, intimidazioni e altre forme di aggressione sociale o verbale nei confronti di altre persone. Per questo i lancieri hanno voluto lanciare un messaggio importante e contro lo Sparta Rotterdam scenderà in campo con una maglia speciale. 
    Ajax, messaggio sull’odio sociale
    Niente nomi sulla maglia per i calciatori della prima squadra maschile e quella femminile, ma soltanto tre puntini, il simbolo per questa lotta contro l’odio sociale. E con un comunicato l’Ajax ha spiegato il motivo: “Ogni mese, i giocatori delle squadre maschili e femminili dell’Ajax ricevono oltre 1.500 messaggi di odio sui social media. Ma purtroppo non sono solo i nostri giocatori. Questi tipi di messaggi fanno parte di una tendenza in crescita che ha un impatto su milioni di persone online. Nel tentativo di mettere a tacere l’odio sociale, l’Ajax indosserà una maglia con tre punti bianchi al posto dei nomi durante le partite di questo fine settimana. I punti rappresentano il segno universale per il silenzio, nonché l’icona del menu che selezioni per segnalare i messaggi di odio e gli account associati”. Un messaggio positivo che ha come obiettivo quello di portare alla luce il problema e dare modo alle persone di fare qualcosa contro questo fenomeno sempre più in ascesa.  LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo in gol nel poker Al-Nassr, ok l’Al-Hilal di Milinkovic

    RIAD (Arabia Saudita) – Cristiano Ronaldo apre le marcature nel 4-1 dell’Al-Nassr nel derby con l’Al-Riyadh, quindi serve a Otavio l’assist del raddoppio. Nella ripresa, poi, la doppietta di Talisca – inframmezzata dalla rete ospite di Gray – arrotonda il punteggio e cristallizza un successo che permette alla squadra di restare a -7 dalla vetta, posizione occupata dall’Al-Hilal di Koulibaly, Milinkovic-Savic e Neymar (out per infortunio), che batte 2-1 l’Al Taee con gol di Al Dawsari e Mitrovic. L’Al Khaalej si impone 3-1 con l’Abha, l’Al-Taawon 4-1 l’Al Feiha.
    I risultati in Bundes, Ligue 1 e Liga
    In Bundesliga va all’Hoffenheim l’anticipo della 14ª giornata grazie all’autorete di Masovic e ai gol di Kramaric e Bebou. Al Bochum non basta Paciencia al 90′. In Ligue 1 finisce 0-0 tra Montpellier e Lens, mentre nella Liga l’ex Roma Borja Mayoral regala al Getafe – in dieci per l’espulsione di Duarte – il successo contro un Valencia in 9 (rosso a Gabriel Paulista e Guerra). LEGGI TUTTO

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    “Il guardiolismo è in crisi? Merito di una soluzione che arriva dall’Italia”

    “La cornice cambiata cambia anche il quadro; il sentimento si modifica con l’ambiente”. Il quadro in questione arriva direttamente dall’Inghilterra, più precisamente da Brimingham. E il soggetto protagonista del dipinto è Unay Emery. Dall’Arsenal all’Aston Villa è cambiata la cornice e da un paio di stagioni ha ritrovato anche quel sentimento positivo, d’amore, da part di tutto l’ambiente. Il motivo è semplice da intuire perché i risultati che ha ottenuto in Premier e non solo gli stanno dando ragione. Una risposta a chi spesso l’ha criticato soprattutto per il suo passato negativo con i Gunners e il Psg. Per completare un quadro, però, serve tempo e ora la gente ha visto il dipinto al completo: lavoro, dedizione e qualche novità che ha lasciato spiazzati Guardiola e il suo Manchester City.

    Emery, la soluzione ‘italiana’ del ‘nuovo’ Aston Villa

    Sì, proprio così. Due giorni fa l’Aston Villa ha avuto la meglio del City ma al di là del risultato – la gara è terminata 1 a 0 – sono state le statistiche a colpire in positivo e far capire il modo tutto nuovo con cui i Villains hanno affrontato il ‘guardiolismo’. Tolto il possesso a favore dei Citizens (54%), Emery ha dominato la partita in lungo e in largo e il solo gol di scarto è stato anche poco per quanto hanno fatto vedere i suoi giocatori in campo. Il tecnico basco sembra aver rivisto alcuni dei suoi principi: il suo Aston Villa pressa alto, difende molto più avanti del suo Arsenal e delle sue precedenti squadre. LEGGI TUTTO

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    Il Barcellona pesca in Serie A! “Xavi cerca un nuovo Yaya Touré”

    Tra presente e futuro il Barcellona ha fissato già gli obiettivi per il mercato estivo. A gennaio difficilmente il club farà qualche inserimento, se non quello dell’attaccante Vitor Roque, ecco perché la dirigenza ha già pensato a diverse posizioni da rafforzare, soprattutto quella in mediana. Dopo l’addio d Busquets a centrocampo è arrivato Romeu, acquisto low cost dovuto anche ai problemi economici e al tetto degli ingaggi a cui il Barcellona deve fare attenzione. Ecco perché la società e Deco in particolare hanno già effettuato monitaraggi su diversi profili, come riportato dal Mundo Deportivo: giovani ma con diverse esperienze alle spalle e con caratteristiche simili a quelle di Yaya Touré. 
    Barcellona, gli scout seguono Ederson
    Lo scouting del Barcellona è stato mandato a visionare diversi giocatori in giro per l’Europa. Qualcuno ha fatto scalo anche in Italia, più precisamente a Bergamo perché uno dei profili messi sotto osservazione dall’area mercato è proprio quello del brasiliano Ederson dell’Atalanta. Dalla scorsa stagione è cresciuto nelle prestazioni grazie anche a una maggiore continuità con cui Gasperini ha deciso di mandarlo in campo. A premiare la scelta del tecnico c’è stata anche la risposta positiva del giocatore, soprattutto nei numeri: 19 presenze tra Europa League e Serie A con 5 gol e un assist. Il suo modo di giocare non è passato inosservato tra i balugrana. Quello di Ederson però non è l’unico profilo perchè il club ha mandato osservatori anche in Francia e Inghilterra. In Ligue 1 ha attirato le attenzioni Youssouf Fofana, titolare ai Mondiali nella Francia, e perno del Monaco, mentre in Premier sono stati molto seguiti in queste settimane si Amadou Onana dell’Everton e Bruno Guimaraes, quest’ultimo più complicato viste le cifre con cui il Newcastle l’ha portato oltre manica: 50 milioni e con una clausola da oltre 100 milioni nel contratto. Insomma il Barcellona ha intenzione di pensare al presente ma con uno sguardo anche al futuro, soprattutto sul mercato. LEGGI TUTTO