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    Juve, Ronaldo e le voci sul Psg nel 2021: cosa c'è di vero

    Dicono gli spagnoli che Cristiano Ronaldo a fine stagione potrebbe lasciare la Juventus per andarsene al Paris Saint Germain. La Juventus – sempre secondo gli spagnoli – vuole svecchiare la squadra e CR7 è tentato dall’esperienza parigina. Lo scenario non è necessariamente inverosimile, anche se oggi non c’è alcun riscontro concreto che si possa realizzare ed è oggettivamente avventuroso spingersi in previsioni che vanno così lontano, in questo particolare (eufemismo) periodo storico. I fattori sono tanti e, soprattutto, estremamente variabili. «Come si concluderà questa stagione?». E’ la prima e fondamentale domanda, declinabile in due modi: sportivo e finanziario.

    Se la Juve vincesse la Champions…
    Se, per esempio, la Juventus vincesse la Champions non è da escludere che Ronaldo possa sentire il richiamo di nuovi stimoli e piantare una bandierina in un quarto campionato top d’Europa dopo Inghilterra, Spagna e Italia. Ma si può ragionare di successo in Champions prima di iniziare i gironi? E ancora: quali saranno le condizioni economiche della Juventus e del Psg a fine stagione? LEGGI TUTTO

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    Santos, Robinho torna per la quarta volta: prenderà solo 230 euro al mese

    SAN PAOLO – Robson de Souza Santos, meglio noto come Robinho, è pronto a stupire ancora. Il fantasista classe 1984, con un passato anche nel Milan e nel Real Madrid, ricomincia da dove era partito, ossia dal Brasile, la sua terra d’origine. Robinho vestirà la maglia del Santos e lo farà per la quarta volta, dopo il triennio 2002/05 e i due prestiti del 2010 e 2014/15. Reduce dall’esperienza in Turchia, nelle file del Basaksehir, Robinho è pronto a chiudere il cerchio, ma solo per aiutare il club dove è cresciuto calcisticamente. Infatti, il fantasista perceciperà uno stipendio simbolico pari a 230 euro mensili, dopo avere sottoscritto un contratto di cinque mesi. E’ stato il Santos stesso, con un tweet, a comunicarlo sul proprio account ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Inter Miami, dopo Gonzalo ecco un altro Higuain: preso il fratello Federico

    MIAMI – Gonzalo è il grande colpo, ma un Higuain non basta. L’Inter Miami, così, ha ufficializzato anche l’ingaggio di Federico, centrocampista argentino, fratello del Pipita che arriva dall’Inter Miami. Per il 35enne nuovo acquisto del club 60 gol e 68 assist nelle 217 partite disputate nella Major League Soccer.
    Higuain, perla su punizione LEGGI TUTTO

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    Suarez: “Messi rimarrà al Barcellona se arriverà un altro consiglio direttivo”

    BARCELLONA – “Mi manca Leo, siamo grandi amici. Condividevamo molte cose, dall’arrivo ogni mattina agli allenamenti al tempo libero”. Così Luis Suarez, attaccante dell’Atletico Madrid che ha da poco lasciato il Barcellona. Il Pistolero, intervistato da ESPN, ha poi proseguito: “Prima che venissi a sapere dalla stampa che non mi volevano meritavo una chiamata, delle spiegazioni. Quello che hanno fatto ha ferito molto me e la mia famiglia. Le forme e le maniere non sono state corrette”. L’uruguaiano ha parlato di Leo Messi e dei momenti difficili vissuti dalla Pulce nelle scorse settimane: “Avrebbero dovuto rispettare la sua decisione – ha sottolineato Suarez -. Per rispetto del rapporto che ho con Leo, non voglio dire di cosa abbiamo parlato in quel momento, ma ha vissuto una situazione difficile e complicata
    Messi: “Vorrei regalare un po’ di gioia agli argentini”
    Suarez ha poi proseguito dicendo: “Voleva andarsene e il club non voleva che partisse. Ho cercato di sostenerlo, prendermi cura di lui e farlo distrarre un po’.”. Sul futuro della Pulce: “Messi in un’altra squadra? Potrebbe esserci la possibilità che Leo giochi per un altro club, ma se sarà nuovamente a suo agio e arriva un altro consiglio direttivo, resterà. In caso contrario, da amico, lo appoggerò e sarò ugualmente al suo fianco”. LEGGI TUTTO

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    Rondon in fuga dalla Cina: bloccato in aeroporto dal Dalian di Benitez

    Avrebbe voluto dare a tutti i costi una mano alla propria nazionale, impegnata nei match di qualificazione mondiale contro Colombia e Paraguay. Ma così non è andata. Il protagonista è l’attaccante del Venezuela Salomon Rondon, bloccato all’aeroporto prima di partire dal Dalian di Benitez: la squadra cinese, in lotta per non retrocedere, ha sfruttato la nuova norma Fifa che permette ai club di non mandare i suoi giocatori in nazionale per le norme di contenimento Coronavirus. Rondon ha acquistato tre biglietti in cinque giorni, ma il tentativo non è andato a buon fine: tra viaggi, impegni e quarantena avrebbe saltato ben sei partite con il Dalian. “Ho fatto quello che era umanamente possibile per andare” ha scritto poi sui social. 
    Zapata e Muriel trascinano la Colombia contro il Venezuela LEGGI TUTTO

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    Colombia formato Atalanta: Muriel e Zapata show. Brasile a valanga

    TORINO – Dopo i successi di Argentina e Uruguay rispettivamente contro Ecuador e Cile, nella notta italiana sono scese in campo anche Colombia e Brasile per disputare la prima giornata del torneo di qualificazione per il Mondiali di Qatar 2022. I Cafeteros, in formato Atalanta, hanno fatto fuori il Venezuela per 3-0 grazie alle reti di Zapata e Muriel (doppietta), mentre la Seleçao ha rifilato una manita alla Bolovia.
    Messi fa felice l’Argentina, Sanchez segna ma l’Uruguay di Bentancur supera il Cile
    Colombia spumeggiante: Zapata e Muriel da urlo, Cuadrado assistman
    È una Colombia in salsa atalantina quella vista contro il Venezuela. I Cafeteros stendono il Venezuela con un 3-0 che arriva tutto nella prima frazione di gioco. Poco dopo il quarto d’ora, Cuadrado, dopo un triangolo con James Rodriguez, si lancia nella sua solita sgroppata sull’out di destra e dal fondo serve un pallone basso su cui Zapata arriva prima di tutti mettendo la sfera in rete con una spaccata. Poi sale in cattedra Luis Muriel che mette risultato e partita in ghiaccio con una doppietta. Prima approfitta di un errore dei difensori avversari che lo lasciano da solo in piena area di rigore, poi prende palla a metà campo e in progressione salta come un birillo il proprio marcatore, entra in area e lancia un missile terra-aria di sinistro su cui l’estremo difensore avversario può solo toccare prima di raccogliere la sfera dal sacco. 

    Brasile show, Danilo in campo per tutta la partita
    Risponde presente anche il Brasile dello juventino Danilo che rifila un netto 5-0 alla Bolivia. Subito protagonista il terzino bianconero che, dagli sviluppi di un tiro dalla bandierina, pennella un cross delizioso al centro dall’area su cui si avventa Marquinhos che di testa fa 1-0. Alla mezz’ora arriva il raddoppio firmato Firmino, bravo a sfruttare il tiro-cross di Renan Lodi. L’attaccante del Liverpool completa la sua giornata di grazia con la doppietta personale che, a inizio ripresa, chiude le ostilità. Il passivo diventa ancor più rotondo per i verdeoro con l’autogol di Carrasco e la rete di Coutinho.   LEGGI TUTTO

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    Bayern, l'unità di crisi di Monaco ha deciso: “Stadio chiuso”

    MONACO DI BAVIERA – L’aumento di contagi in Baviera ha portato l’unità di crisi della città di Monaco a correre ai ripari. Una delle decisioni è la chiusura dell’Allianz Arena, stadio del Bayern Monaco, fino al 25 ottobre compreso. Le migliaia di tifosi che avrebbero potuto assistere alle gare di campioni di Europa hanno visto sfumare i loro sogni. Anche alcuni club di terza serie della zona e il Bayern femminile hanno fatto registrare casi di positività al virus. Da qui al 25 ottobre il Bayern scenderà tre volte in campo all’Allianz Arena: il 15 per la Coppa nazionale contro il Duren, squadra di quinta divisione, il 21 contro l’Atletico Madrid per i gironi di Champions League e il 24 contro l’Eintracht Francoforte per il campionato. LEGGI TUTTO

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    Messi: “Vorrei regalare un po' di gioia agli argentini”

    BUENOS AIRES – Lionel Messi è tornato con l’Argentina e lo ha fatto nel modo che conosce meglio: vincendo. Nella notte italiana, nella prima gara delle qualificazioni sudamericane verso i Mondiali del 2022, l’asso del Barcellona ha trascinato l’Albiceleste, che ha battuto, per 1-0, l’Ecuador. A decidere la sfida un calcio di rigore trasformato proprio da Messi che ha parlato così ai microfoni nel post gara: “Vorrei trasmettere molta forza a tutti gli argentini, in questa delicata fase storica. È stato un anno difficile per tutti, in tutto il mondo, in particolare per noi argentini. Siamo tutti dispiaciuti. Poter giocare con la maglia dell’Albiceleste e quindi regalare un po’ di gioia alla nostra gente è molto bello”. LEGGI TUTTO