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    TyC Sports: “Messi sarà al primo allenamento del Barcellona”

    Nel pieno di un’imminente battaglia legale, Leo Messi non intende mancare lunedì prossimo all’allenamento del Barcellona, giorno in cui il tecnico Ronald Koeman avrà il suo primo contatto con tutta la squadra. È quanto riporta TyC Sports, il canale sportivo argentino. Messi dunque vuole adempiere a tutti i suoi obblighi fino a quando non potrà risolvere la sua situazione con il club. La sua intenzione è quella di lasciare il club avvalendosi della clausola che gli ha permesso di rompere il contratto alla fine di ogni stagione, ma per ora dagli uffici del Camp Nou non vogliono saperne di lasciarlo andare via gratis. L’arrivo del fuoriclasse argentino alla Ciutat Esportiva sarebbe previsto per domenica, termine entro il quale potrebbe anche avvenire un incontro con il presidente Bartomeu.
    Messi, l’Inter spera ma tutti gli indizi portano al City LEGGI TUTTO

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    “Barcellona, dopo quello di Messi arriva anche il burofax di Setien”

    BARCELLONA – Altri guai per il Barcellona, già alle prese con la ‘bomba’ Messi e la sua richiesta di andarsene. Il campione argentino ha comunicato al club la sua volontà tramite un ‘burofax’, un tipo di documento molto usato in Spagna. E nelle ultime ore nella sede del Barca ne è arrivato un altro, recapitato dai legali di Quique Setien, il tecnico esonerato lo scorso 17 agosto dopo il clamoroso ko in Champions con il Bayern Monaco e poi sostituito in panchina da Ronald Koeman.
    Terremoto Barcellona, mozione contro Bartomeu per far rimanere Messi
    Secondo ‘Cadena Ser’, nel documento Setien chiede che gli venga ufficialmente notificato il suo licenziamento per poter essere ingaggiato da un’altra squadra. Il Barcellona ha risposto assicurando che la questione verrà risolta “in modo tempestivo e appropriato”. Setién e il suo team chiedono anche il pagamento di un risarcimento, che non è ancora stato reso effettivo. LEGGI TUTTO

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    Ajax, Blind accusa un malore e si accascia a terra: ecco cosa è successo

    AMSTERDAM (OLANDA) – Attimi di terrore alla Johan Cruyff Arena di Amsterdam durante il match amichevole tra Ajax ed Hertha Berlino. Il difensore olandese Blind, infatti, durante una fase di gioco si è accasciato a terra per un malore. Alla fine l’ex Manchester United si è rialzato ed è uscito dal campo sulle sue gambe, ma per alcuni istanti un brivido lungo la schiena ha attraversato tutti i presenti.
    Blind e la causa del malore
    A Blind, che soffre di miocardite, è stata diagnosticata un’infiammazione del muscolo cardiaco dopo che aveva accusato delle vertigini nel match di Champions League del 10 dicembre tra Ajax e Valencia. Un problema che lo ha costretto a impiantare un defibirillatore cardiaco sottocutaneo. La causa del malore accusato ieri durante il match contro i tedeschi (ha vinto l’Ajax per 1-0 grazie alla rete di Labyad) sarebbe dunque derivata dal malfunzionamento del cardioverter. Il dispositivo invia impulsi elettrici per regolare i ritmi cardiaci anomali. Sulla vicenda è intervenuto anche il tecnico dei Lancieri Ten Hag che, alla tv olandese Ziggo Sport, ha dichiarato: “Non ha sintomi. L’ICD si è spento, ma subito dopo stava bene. Faremo dei test, aspetteremo i risultati e poi prenderemo le decisioni”.
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    Messi il sogno dell’Inter? Ecco cosa diceva Conte

    La rottura forse definitiva è arrivata martedì sera, quando Leo Messi ha comunicato al Barcellona la volontà di rescindere il contratto. Un terremoto che ha portato immediatamente alcuni club sulle sue tracce. Nonostante le parole della dirigenza blaugrana (“la sua cessione non è neanche contemplata”), il futuro del fuoriclasse argentino appare lontano dal Camp Nou. E tra le squadre che sognano di accogliere la Pulce c’è anche l’Inter di Suning: “Zhang ci ha provato o ci proverà” aveva dichiarato l’ex patron Moratti nei giorni scorsi. Le parole dell’ex agente di Messi, Josep Maria Minguella, che si è detto sicuro sull’acquisto da parte del club nerazzurro hanno rafforzato il concetto: “Andrà all’Inter. In Italia si pagano meno tasse, non a caso in Serie A gioca Cristiano Ronaldo”. A distanza di un mese torna invece a riecheggiare la conferenza stampa di Antonio Conte dopo la vittoria sul Genoa per 3-0: “Messi? Stiamo parlando di fantacalcio, stiamo parlando di situazioni che in questo momento non sono accostabili all’Inter per tantissimi motivi. Non penso ci sia un pazzo al mondo che non voglia Messi però sono situazioni che sono veramente molto lontane dall’Inter, da quello che si sta facendo, da quello che si sta cercando di fare e costruire. Noi abbiamo bisogno di creare una base solida. È fantacalcio e quando c’è fantacalcio la squadra che viene accostata è sempre l’Inter”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, un calciatore positivo nel Valencia

    VALENCIA (SPAGNA) – Un giocatore del Valencia è positivo al Coronavirus. Lo ha comunicato la società spagnola. “Negli ultimi test effettuati – si legge nella nota – è stato trovato un giocatore positivo tra coloro che stanno svolgendo la preparazione estiva in vista della nuova stagione con la prima squadra. Il calciatore è in isolamento nel suo domicilio, così come i suoi contatti diretti. Seguendo le direttive del protocollo della Liga e del club, la prima squadra continua il suo programma di allenamento e disputerà le partite amichevoli previste nei prossimi giorni”. LEGGI TUTTO

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    Radio Catàlunya: “Messi ha chiamato Guardiola la scorsa settimana”

    BARCELLONA (Spagna) – Da quando Leo Messi ha clamorosamente annunciato di voler lasciare il Barcellona, il Manchester City è apparso sin da subito come una delle principali opzioni future per l’argentino. D’altronde il club inglese è uno dei pochi che abbia la capacità economica per ingaggiare la Pulce, oltre a poter contare su due suoi grandi amici come Pep Guardiola e il Kun Aguero.

    Messi, chiamata a Guardiola
    Non sorprende allora l’indiscrezione di Catalunya Ràdio, che ha rivelato una telefonata della scorsa settimana a Guardola partita dal telefono Leo Messi. L’argentino ha informato l’ex allenatore della sua situazione e dei suoi dubbi. Poi ha anche sondato il terreno per sincerarsi del fatto che anche da parte sua ci fosse il desiderio di portarlo a Manchester. Pep chiaramente ha risposto che sarebbe felicissimo di poterlo avere di nuovo a disposizione. Il City, tra l’altro, ha circa 300 milioni di euro da investire nella campagna acquisti. Ma prima la Pulce deve risolvere la situazione con il Barcellona. LEGGI TUTTO

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    Youth League, il Real Madrid di Raul batte il Benfica ed è campione

    TORINO – Il Real Madrid U19, guidato dall’indimenticabile numero 7 merengue Raul, conquista l’edizione 2020 della Youth League. I blancos (che sul loro cammino avevano anche incontrato e sconfitto Juventus e Inter) piegano 3-2 i rivali del Benfica: il primo tempo è di marca madrilena, con il Real in vantaggio grazie al guizzo di Blanco al 26′ e all’autogol di Jocu prima del duplice fischio; nella ripresa Ramos accorcia lo svantaggio per i lusitani, ma un solo minuto dopo Gutierrez realizza il tris spagnolo che vorrà dire trionfo, dato che Ramos, autore di una doppietta, non basterà alle Aguias per trovare il pareggio. Raul, dopo una carriera da giocatore costellata da trofei, trova la prima affermazione da tecnico. LEGGI TUTTO

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    Espn: “Il piano del City per strappare Messi al Barcellona”

    MANCHESTER (Inghilterra) – Secondo quanto riportato da “Espn”, il Manchester City sta preparando seriamente l’assalto a Leo Messi. Operazione ovviamente molto complicata, ma i Citizens vorrebbero approfittare del malcontento dell’argentino nei confronti del Barcellona. La Pulce, infatti, nel primo incontro col nuovo tecnico Ronald Koeman ha manifestato il suo malumore, spiegando di sentirsi per la prima volta in carriera più fuori che dentro il progetto. Il City deve però stare particolarmente attento ai conti per il fair play finanziario: escluso per due anni dalle competizioni Uefa, il club campione d’Inghilterra un anno fa è stato “riabilitato” dal Tas, ma resta sotto osservazione.

    Manchester City, il piano per Messi
    Allo stato attuale a Barcellona non accettano offerte per Messi, l’unico modo per portarlo via prima di un anno (quando scadrà il suo contratto) sarebbe quindi pagare i 700 milioni di euro della sua clausola rescissoria. Una spesa impropobibile per chiunque in Europa, ma nella dirigenza catalana c’è chi sta prendendo in considerazione l’ipotesi di cedere la Pulce a una cifra non fuori mercato, per poi usare i soldi guadagnati nella ricostruzione della squadra. I dialoghi proseguono, la tensione è sempre alta. E anche se per Guardiola risulta difficile credere a un addio di Messi al Barcellona, è pronto eventualmente a portarlo da lui a Manchester.
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