consigliato per te

  • in

    Bayern, Flick punta il Psg: “Ha tanta qualità, come il Barcellona”

    LISBONA (Portogallo) –  “Cercheremo di fare la miglior partita possibile e di giocare il nostro calcio. Se vi riusciremo, se saremo tutti in grado di dare il 100%, allora abbiamo buone chance di vincere”. Così Hansi Flick, tecnico del Bayern Monaco, presenta la finalissima di Champions League di domani sera, che vedrà i bavaresi affrontare il Psg a Lisbona. “Negli ultimi dieci mesi abbiamo sempre cercato d’imporre il nostro gioco, cercando di rimanere alti. I risultati sono stati positivi e non abbiamo intenzione di cambiare il nostro stile proprio domani”, ha chiarito il tecnico in conferenza stampa. “Abbiamo visto le loro partite e ovviamente hanno tanta qualità, da quel punto di vista sono simili al Barcellona, mentre il Lione gioca in modo molto diverso. Sarà importante – ha sottolineato – chiudere le linee di passaggio e non concedere loro spazi nei quali lanciare il pallone. Il Psg ha una velocità incredibile, è una squadra top zeppa di grandi campioni”. “Avendo la linea difensiva alta, sappiamo che possiamo concedere degli spazi dietro di essa”, ha proseguito Flick.
    Flick elogia Thiago Silva e Marquinhos
    “L’importantante sarà pressare l’avversario in fase di possesso palla e di coprire tutto il campo se saranno loro a ribaltare l’azione e attaccare”. Dal tecnico dei bavaresi parole di elogio per i francesi: “Il Psg è una squadra fantastica, con grandi giocatori e tanta esperienza. Sono fortissimi in attacco ma anche in difesa: basti pensare a Thiago Silva, che conosce questa competizione come pochi, o Marquinhos in mezzo, che per me è un elemento impressionante. Hanno subito solo cinque gol in questa Champions League, hanno la difesa migliore e questo dimostra che il Psg non è solo pericoloso in attacco. Ci siamo preparati, abbiamo studiato una tattica e speriamo di poterla sfruttare domani sera”. A Lisbona sarà anche un derby tedesco in panchina: “Sono molto felice d’incontrare Thomas Tuchel in finale. Ho molto rispetto di lui, sia come persona che come pensatore di calcio”. Quanto alle scelte di formazione Flick ha spiegato: “Jerome Boateng si allenerà con noi nel pomeriggio e solo dopo potrò dare un giudizio. Ne parlerò col mio staff e vedremo cosa accadrà. Spero che Jerome recuperi e possa essere titolare. Pavard? Non sappiamo ancora se sia in grado di giocare dall’inizio e a questo punto della competizione. Vedremo, come per Boateng, se è o no al 100%”. “Coman e Coutinho? Sono entrati dalla panchina hanno sempre dimostrato di poter dare il loro contributo. Si tratta della nostra terza partita in pochi giorni e – ha avvertito – bisogna sempre considerare anche il livello di stanchezza dei giocatori”.

    Kimmich pronto alla sfida con Neymar e Mbappé
    “Ci aspettiamo una partita molto equilibrata, si affrontano due grandi squadre che meritano entrambe di essere in finale”. Dice invece Joshua Kimmich, difensore del Bayern Monaco, anche lui nella conferenza stampa della vigilia. “A livello di club non esiste un onore più grande di giocare una finale di Champions”, ha spiegato. “Purtroppo abbiamo dovuto giocare a porte chiuse, ma quella di domani è un’opportunità enorme e non ce la vogliamo fare scappare”.  “Non conosciamo ancora la scelte del mister, ma penso che giocherò terzino destro”, ha sottolineato. “Dalla mia parte potrebbero arrivare Neymar o Mbappé, sono entrambi fortissimi ad andare in profondità. Detto questo non credo che rimarremo bassi ad aspettarli. Le squadre sono entrambe cambiate dall’ultima sfida di tre anni fa, abbiamo anche un nuovo tecnico. Lo stesso vale per il Psg, ora non ricordo se Tuchel fosse o meno il loro allenatore all’epoca, ma sono cambiate così tante cose che non ha molto senso fare paragoni”. Da Kimmich parole di elogio per il tecnico Flick: “Non capisce solo di calcio, ma sa anche vedere l’aspetto umano dietro al calciatore. Noi lo sentiamo, e anche tutti i membri dello staff”.
    [[dugout:eyJrZXkiOiI5OXlUOEtwRyIsInAiOiJ0dXR0b3Nwb3J0IiwicGwiOiIifQ==]] LEGGI TUTTO

  • in

    Barcellona, via Suarez dopo Messi? “Se vogliono me ne vado”

    “Si parla di alcuni nomi che ha fatto il presidente, di alcuni cambiamenti, ma nessuno è venuto a dirmi che vogliono fare a meno di me. Se questa è la volontà del club, sarebbe bello che i responsabili di questa scelta venissero a dirmelo direttamente”. In una intervista a ‘El Pais’ Luis Suarez, attaccante del Barcellona, esce allo scoperto e chiede un chiarimento da parte della società, già alle prese con lo spinoso caso Messi, in merito al suo futuro. “Sono qui da sei anni, abbastanza a lungo da poter dire quello che penso – ha aggiunto l’uruguaiano – Voglio il meglio per il club e la mia idea è quella di restare, ma se la società ritiene che io sia sacrificabile non ho problemi a parlare con chi decide”.
    Sport: “Psg, Juve e Inter su Messi. Ecco perché”
    Suarez: “Posso dare ancora molto”
    L’ex stella del Liverpool sarebbe disposta anche ad accettare un ruolo non del tutto da protagonista. “Accetterei di non avere il posto assicurato, la competizione fa sempre bene e se l’allenatore ritiene che debba partire dalla panchina non avrei problemi – ha evidenziato – Penso di poter dare ancora molto al Barcellona. Mi piacerebbe restare dal momento che posso fornire il mio contributo. Se ho parlato con Koeman? Non ancora”.
    [[dugout:eyJrZXkiOiJqRExlbXRZeCIsInAiOiJ0dXR0b3Nwb3J0IiwicGwiOiIifQ==]] LEGGI TUTTO

  • in

    Bordeaux, solo 0-0 col Nantes alla prima uscita senza Paulo Sousa

    BORDEAUX (Francia) – Con l’incubo Coronavirus tornato a farsi pressante un po’ in tutto il mondo, in Francia scatta ufficialmente la Ligue 1 2020-21, inaugurata da Bordeaux-Nantes. Il match, terminato 0-0, è tutt’altro che esaltante: i padroni di casa, alla prima uscita dopo le dimissioni di Paulo Sousa, sostituito in panchina dal 66enne Gasset, restano in dieci uomini dopo appena 20′ per l’espulsione diretta rimediata da Zerkane ma, nonostante l’inferiorità numerica, si divorano il vantaggio con De Preville.  LEGGI TUTTO

  • in

    Lovren e la gomitata a Sergio Ramos: “Volevo vendicare Salah”

    SAN PIETROBURGO (RUSSIA) – “Diedi quella gomitata a Sergio Ramos di proposito e gli dissi che avevamo pareggiato i conti”. Il difensore croato Dejan Lovren ha voluto così rivendicare l’intervento di Ramos dopo pochi minuti sul suo compagno Mohamed Salah, durante la finale di Champions League di quello stesso anno, il 2018, constringendolo al cambio. La finale venne poi vinta dal Real Madrid. L’ex difensore del Liverpool, passato poche settimane fa allo Zenit di San Pietroburgo, non dimentica e ricorda al sito egiziano “Sada el Balad” l’episodio della gomitata data a Sergio Ramos durante l’incontro di Nations League tra la sua nazionale croata e la Spagna nel novembre del 2018 (finita 3-2 per i croati): “Rispetto Ramos come giocatore e quello che fa per la sua squadra. Ha vinto molti trofei, ma d’altra parte ha comportamenti che non mi piacciono e che danneggiano i giocatori. Non voglio farne un caso, ma penso che quello che Ramos ha fatto fosse intenzionale per fare del male al mio amico Salah, quindi era ora di pagare per quello che aveva fatto”
    [[dugout:eyJrZXkiOiIybUk1MXprbiIsInAiOiJ0dXR0b3Nwb3J0IiwicGwiOiIifQ==]] LEGGI TUTTO

  • in

    Marca: “Inter, Psg e City su Messi in caso di addio al Barcellona”

    BARCELLONA (Spagna) – All’indomani dell’incontro in cui Leo Messi ha espresso al nuovo allenatore del Barcellona Ronald Koeman l’intenzione di lasciare i blaugrana, Marca fa il punto sugli scenari di mercato possibili: soltanto Paris Saint-Germain, Inter e Manchester City sembrano in grado di attrarre il campione argentino. Impossibile però cedere Messi a prezzo pieno quindi – sottolinea la testata spagnola – sarebbe necessario un gesto di buona volontà da parte del Barcellona, che potrebbe cedere ‘La Pulce’ per 100-150 milioni di euro.
    “MESSI SI VEDE LONTANO DAL BARCELLONA”
    Anche l’Inter è su Messi
    Nel Manchester City Messi ritroverebbe l’amico argentino Sergio Aguero e soprattutto Guardiola, con cui si è divertito in campo ai tempi in cui erano assieme al Barcellona. Nel Psg invece ‘La Pulce’ giocherebbe al fianco di Neymar, di cui aveva chiesto il ritorno in blaugrana nella scorsa estate. L’Inter infine avrebbe a disposizione un budget complessivo di 260 milioni per Messi, tra prezzo d’acquisto e stipendi, più una contropartita tecnica come Lautaro Martinez che piace tanto al Barcellona. 
    Koeman: “Messi deve chiudere la carriera qui”
    “Ho ancora molti contatti con Pep Guardiola e dice che è fantastico lavorare con Messi. È un vincitore e, se non vince, si arrabbia. Devo assicurarmi che si senta importante. Deve finire la sua carriera qui, perché lo è. Barcellona e il Barcellona sono Messi”. Queste le parole del nuovo allenatore dei blaugrana, Ronald Koeman, in una intervista alla tv olandese Nos, nel corso della quale ha mostrato di avere le idee molto chiare sul Barcellona che vuole, rivelando i suoi piani per Frenkie de Jong e Antoine Griezmann. Come aveva già accennato il giorno della sua presentazione, Koeman prevede di trasferire De Jong come perno di centrocampo. “Il piano è quello di iniziare a giocare con Frenkie de Jong nella posizione in cui ha giocato per l’ Ajax e gioca anche per la squadra nazionale”, ha detto Koeman. Allo stesso modo Koeman vede Antoine Griezmann, che potrebbe riconquistare la posizione che occupava all’Atletico Madrid: “Non è un esterno tradizionale, quindi devi capire la sua posizione e metterlo in un ruolo che gli si addice, in cui possa mostrare le sue capacità”.
    [[dugout:eyJrZXkiOiJxVUVIU3dYZyIsInAiOiJ0dXR0b3Nwb3J0IiwicGwiOiIifQ==]] LEGGI TUTTO

  • in

    Champions, revocato il divieto di indossare la maglia del Paris Saint Germain a Marsiglia

    MARSIGLIA – Investita dalle polemiche, la Questura di Bouches-du-Rhône oggi ha revocato il decreto emesso solo il giorno prima, con il quale vietava ai tifosi del Paris Saint Germain presenti a Marsiglia di indossare la maglia dello loro squadra in occasione della finale di Champions, in programma domenica a Lisbona. Li esortava inoltre “a non ostentare segni del loro tifo negli spazi pubblici ed a moderarsi negli eventuali festeggiamenti per non essere presi di mira”. Raccomandazioni che hanno generato “malintesi” ed “incomprensioni”, tanto che “il prefetto di polizia ha deciso di abrogare il provvedimento”. Le autorità ricordano che il loro intento era “evitare il ripetersi dei problemi di ordine pubblico sorti intorno al Porto Vecchio durante la trasmissione della semifinale”, vinta 3-0 sul Lipsia dall’odiato PSG. “L’unico scopo di questo decreto era quello di proteggere i sostenitori parigini, e non intendeva in alcun modo limitare la libertà di movimento”, vietando loro di circolare in un perimetro attorno al Porto Vecchio dalle 15 di domenica 21 agosto alle 3 di lunedì. LEGGI TUTTO