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    Il Real Madrid di Zidane vince la Liga

    TORINO – Il Real Madrid è campione di Spagna per la 34esima volta nella sua storia. I blancos hanno conquistato il campionato con una giornata d’anticipo grazie al successo ottenuto sul Villarreal (2-1) nella 37/a giornata della Liga. Decisiva la doppietta di Benzema, a segno al 28′ del primo tempo e al 32′ della ripresa, su rigore. Agli ospiti, in lotta per un posto in Europa League, non è bastata la rete di Iborra al 39′. La Casa Blanca sale così a 86 punti in classifica: il Barcellona, battuto 2-1 dall’Osasuna, non può più raggiungere Sergio Ramos e compagni, distanti ora sette lunghezze. La squadra di Zidane ha inseguito i catalani per gran parte della stagione. Il sorpasso in vetta è arrivato solo dopo la ripartenza del campionato. I blancos infatti hanno trionfato in 10 partite su 10, unica squadra in Europa insieme al Bayern Monaco a vincere tutti i match post Covid-19. Vinta la Liga, il Real Madrid è chiamato ora a compiere un’altra rimonta: negli ottavi di Champions League gli spagnoli devono recuperare la sconfitta del Bernabeu (2-1) nella gara d’andata.
    Real Madrid-Villarreal: curiosità e statistiche
    Le altre partite di Liga
    Nella lotta per l’Europa League, l’Atletico Madrid non fa sconti al Getafe, regolato 2-0. Decisive le reti nella ripresa di Llorente e Thomas. Anche la Real Sociedad non approfitta del tutto dello stop del Villarreal pareggiando 0-0 contro il Siviglia. Si rifanno così sotto il Valencia, che regola di misura l’Espanyol già retrocesso (a segno Gameiro), e il Granada, corsaro a Maiorca, condannato alla Segunda Division. Entrambe tornano a sperare un posto in Europa. In coda vittoria importantissima del Leganes al San Mames. Le reti nei dieci minuti finali di Guerrero e Assale stendono l’Athletic Bilbao. A farne le spese è il Celta Vigo, che dopo il ko con il Levante (2-3) si ritrova adesso con un solo punto di margine sulla zona retrocessione. Ma il prossimo – e ultimo – turno se la vedrà con il già retrocesso Espanyol.
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    Premier: l'Everton di Ancelotti frena ancora, vincono Leicester e Manchester United

    TORINO – L’Everton di Carlo Ancelotti strappa solo un pari per 1-1 contro l’Aston Villa nel trentaseiesimo turno di Premier League: a segno Konsa e Walcott nel finale a ristabilire gli equilibri. Vittoria per 2-0, invece, del Leicester City sullo Sheffield United. Le Foxes ritornano a correre dopo il ko con il Bournemouth restando in piena corsa per la Champions League. Al ‘King Power Stadium’ decidono i gol di Perez e Gray: ko pesante per lo Sheffield che complica il proprio sogno europeo. 
    Everton-Aston Villa: curiosità e statistiche
    Premier League, vince il Manchester United
    Il Manchester United risponde al successo ottenuto dal Leicester nella corsa Champions battendo 2-0 il Crystal Palace in trasferta. A segno Rashford al 46′ del primo temp e Martial al 33′ della ripresa. I Red Devils salgono così a 62 punti agganciando le Foxes al quarto posto, con il Chelsea terzo lontano appena un punto. Nell’altra gara disputata, termina 1-1 la sfida tra Southampton e Brighton.
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    Solskjaer: “Pogba? Sa che non sarà ceduto”

    MANCHESTER (Inghilterra) – “Ho parlato più o meno ogni giorno con Paul e, naturalmente, sa che non verrà lasciato andare via. Quando Paul gioca in questo modo non verrebbe abbandonato da nessuna squadra del mondo”. Ole Gunnar Solskjaer si tiene stretto Paul Pogba. Dopo la ripresa della Premier League il centrocampista sta trovando minuti in campo e continuità, con la condizione che va crescendo ma che non è ancora al top. Nella gara pareggiata dallo United lunedì per 2-2 contro il Southampton, una palla persa di Pogba davanti l’area ha fatto partire l’azione del vantaggio degli avversari: “È stato fuori per molto tempo e c’era un punto interrogativo sul suo utilizzo prima della partita con il Southampton – ha detto Solskjaer – Si sentiva pronto ed è stato fantastico. Ora, vediamo come va oggi e domani. Dalla ripresa del campionato è stato fantastico, ha dato molto alla squadra”. 
    Pogba vicino al rinnovo con lo United
    Intanto sembra vicino il rinnovo di contratto in scadenza l’anno prossimo: secondo il “Sun” pronto un prolungamento di cinque anni per blindare il francese e farlo restare al Manchester United fino al 2025. Il nome di Pogba ormai da tempo viene accostato in ogni sessione di mercato a Real Madrid e Juve, ma il futuro dell’ex bianconero, almeno secondo i tabloid britannici, sembra possa essere ancora con i Red Devils. LEGGI TUTTO

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    Spagna, ministro salute pessimista: “Riapertura stadi? Improbabile”

    MADRID (Spagna) – Brusca frenata del governo spagnolo sul ritorno dei tifosi allo stadio in tempi brevi. Il ministro della salute Santiago Illa, interpelato a Radio Cadena Ser sul tema, ha spiegato: “Ad essere onesti, non vedo probabile una riapertura degli stadi al pubblico, vista la situazione in cui ci troviamo. Abbiamo alcuni nuovi focolai di infezione e, sebbene fortunatamente siamo stati in grado di controllarli, non vedo ancora probabile un rientro dei tifosi negli impianti”. Il rappresentante dell’esecutivo della Spagna ha aggiunto: “Ci prenderemo il nostro tempo e forniremo informazioni in modo che il dipartimento sportivo possa prendere la decisione quando necessario. Dobbiamo agire con attenzione contro il virus e concentrare un gran numero di persone in questo momento non è affatto consigliabile”. Santiago Illa ha dunque mandato un segnale negativo alla Liga, che auspicava di tornare a organizzare partite con la presenza del pubblico a partire dal prossimo 12 settembre. LEGGI TUTTO

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    Premier League, il 22 luglio la premiazione per il Liverpool campione

    LIVERPOOL (Inghilterra) – Sarà mercoledì 22 luglio il giorno in cui il Liverpool tornerà dopo 30 anni ad alzare al cielo la Coppa scudetto. Subito dopo la partita della penultima giornata della Premier League, che vedrà i Reds affrontare il Chelsea alle 21.15, ci sarà la premiazione per la squadra di Klopp. Capitan Henderson riceverà la Coppa da una leggenda del club, Kenny Dalglish, e la solleverà su un palco installato presso la Kop, la mitica curva di Anfield che, ovviamente, sarà priva di tifosi a causa del Covid-19. Il Liverpool, come già fatto nella notte della matematica conquista del titolo, ha chiesto ai tifosi di rimanere a casa e di seguire la festa in tv al fine di evitare atteggiamenti che violino le norme anti-Covid, come accaduto lo scorso 25 giugno, quando il Chelsea battè il Manchester City proclamando campioni i Reds. LEGGI TUTTO

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    Tebas attacca Guardiola e il City: “In Champions per errore del Tas, non per meriti”

    MADRID (SPAGNA) – Continua la diatriba dialettica tra l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola e il presidente della Liga Javier Tebas circa la decisione del Tas di riammettere i Citizens alle coppe europee. Inizialmente, infatti, la Uefa aveva squalificato il club inglese dalle coppe europee per due anni, comminando una multa da 30 milioni di euro. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha poi ribaltato la sentenza, riammettendo Aguero e compagni alla Champions League e riducendo l’ammenda a 10 milioni di euro. Una decisione che ha fatto storcere il naso al numero uno della Liga. Non l’ha presa bene Guardiola che, prontamente, ha commentato: “Questo tizio deve essere davvero geloso. È un incredibile esperto legale. La prossima volta gli chiederemo quale tribunale dovrebbe giudicarci”. 
    Sky Sports: “Il Manchester City su Lautaro Martinez, Barcellona superato”
    Tebas sulla decisione del Tas
    Tebas, però, ha replicato subito alle dichiarazioni di Guardiola, tuonando: “Il City non è in Champions perchè ha fatto le cose nel modo giusto, ma perchè il Tas le ha fatte nella maniera sbagliata – le parole di Tebas in un’intervista a Espn -. Mi chiedo perchè ci sia una sanzione di 10 milioni di euro allora, mi piacerebbe leggere le motivazioni del verdetto cosa che non è stato possibile fare anche nel caso del Psg. Quel giorno dirò a Guardiola una cosa: sono convinto che il Manchester City non fa le cose come dovrebbe”.

    Tebas contro Guardiola e il City
    “Non sono all’altezza per dettare legge nell’industria del calcio, tutti sappiamo come agisce il City e quando arrivò la sentenza Uefa nessuno del nostro mondo si è stupito – continua Tebas -, anzi abbiamo pensato che si faceva giustizia nei confronti di certi club. Come avete visto ci sono state anche le critiche di Mourinho e Klopp, tutti sappiamo che provano ad aggirare le norme sul fair play finanziario”.
    Guardiola: “Chiedete scusa al City”. Mourinho è una furia: ”Vergognoso”

    “Nelle sentenze del Tas non c’è trasparenza e ora c’è chi vuole dipingere il City come un club che non fa acquisti, invece insieme al Psg è quello che compra di più, basta sommare gli affari degli ultimi 5 anni. Se un giocatore come Neymar non è più in Spagna è perchè un’altra società lo ha acquistato per una somma enorme. Il City compra con il petrolio e lo sa tutto il mondo del calcio. Non sono contro chi investe, ma bisogna fissare dei limiti come abbiamo fatto noi in Spagna con certe proprietà, quel che fanno certi club come Psg e City è pericoloso per il mondo del calcio”. LEGGI TUTTO

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    Porto, Conceicao regala il titolo del Portogallo

    OPORTO (Portogallo) – Impresa del Porto, che vince il campionato del Portogallo con due turni di anticipo. La squadra di Conceicao ha compiuto un’incredibile rimonta perchè a febbraio era a -7 dal Benfica, sul quale ora, dopo per 2-0 contro lo Sporting Lisbona, ha 8 punti di vantaggio. Un successo merito anche del tecnico portoghese, ex esterno di Lazio, Parma e Inter e leggenda dei Dragoes anche da calciatore: “La parola chiave di questa stagione per noi è unione, quella che ha sempre avuto il nostro gruppo di lavoro, ci abbiamo sempre creduto anche nei momenti difficili che ci sono stati tanti in questa stagione. Ho sempre detto che io e il presidente siamo due persone che non sopportano la sconfitta e che non ci saremmo arresi”. I tifosi del club portoghese dopo la vittoria aritmetica del campionato si sono riversati per le strade di Oporto per festeggiare, nel rispetto delle norme anti-Covid, il 29° titolo nazionale. LEGGI TUTTO

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    Tris per Mourinho che accorcia sul Wolverhampton. Vince l'Arsenal con il Liverpool

    NEWCASTLE (Inghilterra) – Punti pesanti per l’Europa e per la salvezza in palio nella trentaseiesima giornata di Premier League. Il Tottenham passa per 3-1 sul campo del Newcastle grazie alle rete di Son e alla doppietta di Kane, inutile il momentaneo pareggio di Ritchie che aveva illuso momentaneamente i Magpies. Gli uomini di Mourinho salgono al settimo posto in attesa dell’impegno del sorprendente Sheffield, in campo domani contro il Leicester, e accorciano a -1 dal Wolverhampton, raggiunto all’ultimo respiro dal Burnley sull’1-1 con un rigore di Wood al 96′ che rende vano il vantaggio di Raul Jimenez arrivato a 13 minuti dal termine. L’Arsenal supera 2-1 in rimonta il Liverpool e accorcia a sua volta sul sesto posto, ora distante tre lunghezze. Succede tutto nel primo tempo: Manè sblocca il risultato al 20′, Lacazette pareggia i conti al 32′ prima del gol vittoria firmato da Nelson al 44′. I Gunners salgono a 53 punti, mentre i Reds, già campioni d’Inghilterra da settimane, rimangono fermi a 93.
    Newcastle-Tottenham, tabellino e statistiche
    Successo per il City di Guardiola
    Non fa sconti il Manchester City, riammesso dopo la sentenza alla prossima Champions League, contro un Bournemouth alla disperata ricerca di punti per la salvezza. La squadra di Guardiola si impone per 2-1 con i gol di David Silva, grazie ad una splendida punzione e Gabriel Jesus, troppo tardiva la rete della speranza di Brooks che lascia i suoi a 3 lunghezze dalla salvezza da lottare nelle ultime due giornate con il Watford.
    Premier League, la classifica LEGGI TUTTO