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    Ronaldo, altro show: trascina l'Al Nassr con una doppietta

    Altra prestazione super di Cristiano Ronaldo con la maglia dell’Al Nassr. Il portoghese ex Juventus ha segnato una doppietta nel netto successo per 5-0 della squadra guidata da Rudi Garcia sul campo dell’Al Adalh nel 22° turno del massimo campionato in Arabia Saudita. Ronaldo ha sbloccato la partita su calcio di rigore al 40′ minuto di gioco e Talisca ha raddoppiato a inizio ripresa. Poi a segno ancora Ronaldo e pure Talisca, prima del definitivo 5-0 di Yahya. L’Al Nassr è secondo in classifica a quota 52, a un punto dalla capolista Al-Ittihad. Con questa doppietta, CR7 sale a quota 11 reti in campionato.  LEGGI TUTTO

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    De Zerbi, l'esonero di Potter e il paragone con l'Italia: “Succede sempre”

    De Zerbi sull’esonero di Potter
    L’allenatore del Brighton, Roberto De Zerbi, ha fatto un paragone con l’Italia dopo l’esonero di Potter dei giorni scorsi: “Mi dispiace ed è una brutta notizia per gli allenatori. Ma diamo troppa importanza agli allenatori, perché i giocatori sono sempre le persone più importanti e non mi piace quando gli allenatori vengono licenziati perché la responsabilità non è solo loro, sono i giocatori, il club. In Italia siamo abituati a cambiare allenatore ogni stagione. La Premier League è diversa, ma penso che stia cambiando”.  LEGGI TUTTO

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    Al Benfica basta Ramos, battuto il Rio Ave: messaggio all'Inter

    VILA DO CONDE (Portogallo) – Non sbaglia il Benfica che resta sempre più saldo in vetta alla Liga portoghese grazie al successo in trasferta sul campo del Rio Ave. I prossimi avversari dell’Inter in Champions League passano di misura a Vila Do Conde grazie al gol del solito Gonçalo Ramos che su assist di Joao Mario confezionala rete della vittoria ad inizio ripresa. Una gara non semlice per gli uomini di Schmidt che vanno anche sotto nel primo tempo venendo salvati dal fuorigioco di Pereira che ribadisce in rete una respinta del palo ma avanti alla linea difensiva ospite. Nel finale invece il vantaggio delle Aquile resiste per merito di un ottimo Vlachodimos che difende alla grande i propri pali. Messaggio per Inzaghi che dopo l’impegno di Coppa Italia contro la Juventus potrà pensare a come contrastare il Benfica in Europa. LEGGI TUTTO

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    Bundesliga, l'Hoffenheim passa a Brema: colpo contro il Werder

    BREMA (Germania) – Il colpo nei piani bassi della classifica di Bundesliga arriva dall’Hoffenheim che nel 26° turno passa in trasferta sul campo del Werder Brema. La formazione di Matarazzo vince per 2-1 grazie alle reti di Kramaric e Baumgartner, inutile il gol per i padroni di casa di Piepel, e si porta a +3 dall’Hertha Berlino terzultimo. Finisce 0-0 invece il match tra Colonia e Borussia Moenchengladbach andato in scena al “RheinEnergieStadion”. Vince l’equilibrio in una gara con poche emozioni e sei cartellini gialli. Punto che sta più che bene ai padroni di casa, che allungano sulla zona salvezza portandosi a quota 28; mentre il Gladbach balza a 32 punti. LEGGI TUTTO

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    Ligue 1, Tudor fermato in casa: Marsiglia-Montpellier 1-1

    Il Marsiglia non riesce ad avvicinarsi ulteriormente al Psg. La squadra di Tudor, nel match valevole per la 29ª giornata della Ligue 1, è stata fermata in casa dal Montpellier. La formazione del tecnico ex Juventus va subito in difficoltà: gli ospiti ottengono il momentaneo vantaggio dopo 12′ grazie al gol di Nardin. La risposta dei padroni di casa arriva sul finale del primo tempo, quando al 44′ Guendouzi realizza il calcio di rigore che riporta il risultato sull’1-1. Nonostante il predominio territoriale nel secondo tempo il Marsiglia non è riuscito a ribaltare completamente la sfida, dovendosi accontentare di un solo punto in classifica e portandosi dunque a -6 dalla capolista Psg, che però ha una partita in meno che giocherà in casa contro il Lione. LEGGI TUTTO

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    Mbappé, l'uomo da 6 milioni al mese che si allena con… Mbappé

    TORINO – Robe da Psg. Capita che all’allenamento al centro sportivo Camps del Loges il fuoriclasse Kylian Mbappé sia contrastato da un rivale in pettorina che si chiama… Mbappé. Si tratta del fratellino Ethan di 16 anni, centrocampista aggregato alla prima squadra. I due si affrontano da nemici carissimi, senza mollare un centimetro. Kylian è un punto di riferitmento. E anche colui che mantiene la famiglia: secondo l’Equipe, guadagna 6 milioni sì, ma al mese. Roba da Psg, appunto. LEGGI TUTTO

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    Messi, 3 magie nella goleada argentina con Curaçao

    Marcatori: pt 21′ Messi, 24′ Nico González, 34′ Messi, 35′ Enzo Fernández, 37′ Messi; st 33′ rig. Di María, 42′ Montiel
    Argentina (4-3-3): Dibu Martínez (34′ st Armani); Montiel, Pezzella, Otamendi (5′ st Foyth), Acuña; Mac Allister (5′ st de Paul), Enzo Fernández (5′ st Palacios), Lo Celso (22′ st Di María); Messi, Lautaro Martínez (22′ st Dybala), Nico González. A disp. Rulli, Julián Álvarez, Correa, Lisandro Martínez, Molina, Paredes, Guido Rodríguez, Romero, Tagliafico. Ct. Scaloni
    Curaçao (4-3-1-2): Room; Gaari, Martina, van Eijma (28′ st Troupee), Floranus; Kuwas (28′ st Severina), Anita (39′ st Roemeratoe), Gorre (13′ Antonisse); Leandro Bacuna (39′ st Felida); Janga (13′ st Zivkovic), Juninho Bacuna. A disp. Bodak, Doornbusch, Carmelia, Hooi, Markelo, Ogeniua. Ct. Bicentini   
    Arbitro: Tejera (Uruguay)
    Note: ammoniti de Paul, Anita. Angoli: 13-1 per l’Argentina. Recupero tempo: pt 1′; st 1′
    SANTIAGO DEL ESTERO – 100, 102, 57, 9: giocatevi questa quaterna secca. Perché la notte di Santiago del Estero, anzi la notte di tutta l’Argentina, è stata rischiarata dalla Stella Cometa che s’è appoggiata, dolcemente, sul tetto dell’Estadio Unico Madre de Ciudades per annunciare l’ennesimo miracolo futbolistico di Lionel Andrés Messi Cuccittini. Ok, stiamo parlando di Curaçao, ma una tripletta, per di più in 37′, merita sempre e comunque applausi. E’ stata la terza festa argentina, dopo quella del Más Monumental contro Panamà, dopo il bis della scorsa notte ad Asunción quando la Selección è stata omaggiata dalla Conmebol, poco fa è arrivato il 7-0 contro i dilettanti dell’isoletta caraibica olandese. I ragazzi del ct Bicentini lasciano Santiago del Estero comunque con regali special: 25 magliette della Pulga, con autografo, mille foto ricordo e un’emozione incancellabile.
    Show, gol, assist, applausi
    La Noche del Diez comincia subito dopo l’inno, eseguito magistralmente dai Manseros Santiagueños, durante cui tutti e gli 11 dell’Albiceleste indossano la maglietta in sostegno della quadruplice candidatura latinoamericana al mondiale 2030 (ChUPAr, ossia Cile, Uruguay, Paraguay e Argentina): pronti, via e cioccolatino di Messi per Lautaro Martínez a cui però manca il tocco decisivo. Poco male: il miglior giocatore in attività decide di mettersi in proprio, il 100° gol in albiceleste è un boccone troppo goloso per farselo scappare. Logica conseguenza, dunque, il lampo del 21′, anche se arriva nel modo meno preventivabile: imbucata del Monito Lo Celso, Messi si fuma Martina e, di destro, fa 100 a 100 giorni esatti dal trionfo Mundial a Lusail contro la Francia. La Selección si diverte, Curaçao si scioglie: il 2-0, 180 secondi dopo, è del viola Nico González, sotto misura di testa, ma fa quasi tutto l’ex viola Germán Pezzella, che manda in tilt, sempre di testa, il portiere Room e il centrale difensivo Anita. Quando il cronometro segna il minuto 34′, è di nuovo l’ora del Messi show. Del resto, hai fatto 100 e non vuoi fare 101? Su assist di Nico González tocco gentile del 10, a girare, Room nulla può. L’Argentina non rallenta: 120 secondi ed è 3-0, stavolta Messi fa l’assist, quasi tipo quello del match con il Messico al Mondiale, con l’unica differenza che stavolta non è un suggerimento laterale bensì uno scarico all’indietro. Il risultato è uguale: il destro di Enzo Fernández è la sentenza del 4-0. A 6′ dall’intervallo, ancora Messi fa 5-0 in contropiede ancora su assist di Lo Celso. È tripletta, la 57ª in carriera, la 9ª con l’Albiceleste: Curaçao si unisce a Svizzera (2012), Brasile (2012), Guatemala (2013), Panamà (2016), Ecuador (2017), Haiti (2018), Bolivia (2021) ed Estonia (2022). Nella ripresa è solo accademia, ma c’è ancora tempo per il rigore battuto magistralmente dal Fideo Di María (al 34′ per il 6-0) e per il golazo del Cachete Gonzalo Montiel che, in una azione avviata ancora da Di María, si dimentica per un secondo di essere un terzino e su cross di Dybala trova da bomber vero il 7-0. La festa, albiceleste è di Messi, è completa. La gente è felice, acclama il suo Semidio vivente: il 10 lascia Santiago del Estero dopo questi giorni di festa nella Selección con un bagaglio pesante. Dentro ci dovrà far stare il pallone del match, 2 repliche della Coppa del mondo, un bastone (letteralmente, consegnatogli dalla Conmebol come comandante del calcio mondiale), una statua di se stesso di 170 cm, un quadro gigante dipinto e regalatogli da un ragazzo di 25 anni, un conto di 150 mila pesos al ristorante Don Julio e un abbraccio splendido con Soledad Pastorutti, cantante argentina che gli ha dedicato “Brindis”, la canzone preferita della Pulga, portandolo quasi alle lacrime per la commozione. Per lui dieci giorni indimenticabili, per gli amanti del fùtbol altre 3 perle per il museo del gol. LEGGI TUTTO

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    Tottenham, per il dopo Conte c'è Nagelsmann in pole

    LONDRA (Inghilterra) – Antonio Conte non è più l’allenatore del Tottenhan, nella notte è arrivato il comunicato ufficiale da parte del club inglese con Christian Stellini (vice) che guiderà gli Spurs nel finale fdi stagione. Dall’Inghilterra stanno già emergendo i primi rumors su chi potrà essere il prossimo allenatore degli Spurs e c’è già un super favorito: Julian Nagelsmann. A riportare la notizia è il tabloid inglese ‘Daily Mail’, secondo cui gli Spurs vorrebbero puntare sul 35enne allenatore tedesco recentemente esonerato dal Bayern Monaco. La lista dei ‘papabili’ per prendere il posto di Conte è piuttosto lunga: tra i nomi che il patron Daniel Levy potrebbe prendere in considerazione ci sono anche Mauricio Pochettino, senza club da quando ha lasciato il Paris Saint-Germain la scorsa estate, Luis Enrique, ex allenatore della Spagna, e anche Roberto De Zerbi oggi alla guida del Brighton. LEGGI TUTTO