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    Un sogno azzurro da rincorrere, a costo di fermare tutto il resto. Perché Darwin Núñez è la priorità, l’ossessione, la figura chiave per rinforzare l’attacco del Napoli. È il centravanti che piace più di tutti, l’unico per cui vale la pena aspettare ancora. Non si chiuderà per altri prima di sapere con certezza se c’è davvero una possibilità concreta di portarlo al Maradona. I contatti con il Liverpool non si sono interrotti e continueranno anche nei prossimi giorni: si parlerà di cifre, di formule, ma soprattutto di margini. E se esistono, il Napoli proverà ad entrarci con forza. La volontà di Darwin c’è. L’idea di giocare in Serie A, con un tecnico come Conte, lo stuzzica. E lo affascina il progetto Napoli, che punta a confermarsi in Italia ma soprattutto vuole tornare a far rumore in Europa dopo un anno di silenzio. L’ingaggio resta un ostacolo, ma non insormontabile. Perché la volontà del giocatore, stavolta, potrebbe fare davvero la differenza. Solo quando si capirà se sarà davvero possibile arrivare a Núñez, allora si valuteranno le alternative. 
    Napoli-Liverpool, doppio canale per Nunez e ChiesaNel frattempo, tra gli esterni offensivi, si muove l’interesse per Federico Chiesa. Un altro nome importante, un altro possibile colpo in stile Conte. Il figlio d’arte e campione d’Europa nel 2021 è sempre stato ai margini del Liverpool e sta cercando una nuova avventura. Il Napoli ci pensa, lo studia, aspetta di capire se ci sono le condizioni per impostare una trattativa. Il nodo principale è l’ingaggio: alto, fuori dai parametri azzurri. Ma il tempo può aiutare e ha già parlato con l’agente del giocatore, Fali Ramadani. In tutto questo, c’è anche un obiettivo dichiarato del calciatore, anche se non direttamente: quello di tornare in Nazionale e prendere parte alle prossime gare di qualificazione al Mondiale, un appuntamento al quale non vuole mancare, dopo essere stato soltanto 4 anni fa uno degli eroi di Wembley. Rino Gattuso del resto è stato chiaro, l’ha chiamato, e l’ha invitato a trovarsi una squadra in cui possa giocare con continuità per vestire di nuovo la maglia azzurra. Il messaggio è arrivato forte e chiaro, anche perché Federico non vuole perdere il treno dell’Italia dopo due stagioni complicate. E poi c’è un altro dettaglio da non dimenticare: il Liverpool, un anno fa, ha investito su di lui 12 milioni per strapparlo alla Juventus. Non una cifra folle, ma abbastanza per voler rientrare almeno in parte. I Reds non vogliono regalarlo, ma potrebbero aprire a una formula morbida, con prestito e riscatto. Il Napoli osserva, ma prima dovrà muovere qualche pedina in uscita per liberare lo spazio necessario. Anche in termini di slot offensivi. Per ora, però, tutto resta congelato. Finché c’è una possibilità concreta per Núñez, il Napoli non farà mosse affrettate. Conte vuole costruire il suo attacco a partire da lì, da un centravanti che sappia attaccare la profondità, tenere il pallone, far salire la squadra. E Darwin risponde a tutte queste caratteristiche. Aggiungerebbe competitività, gol, anche fantasia. Con lui, l’idea è di avere un reparto offensivo flessibile, dove Rom e Darwin possano anche coesistere, alternarsi, completarsi. E con Politano, Neres, Raspadori (almeno per ora) e uno tra Chiesa e un altro esterno di livello, il mosaico inizierebbe a prendere forma.   LEGGI TUTTO

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