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    Altro record per Ancelotti: diventa l’allenatore con più presenze in Champions

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    TUTTE LE PRESENZE DI ANCELOTTI
    Quella contro il City è dunque la presenza numoero 191 di Carlo Ancelotti che ha allenato in Champions League sette squadre diverse. A regalargli il nuovo primato è la 50ma presenza con il Real Madrid, ma è il Milan (finora) la squadra con cui vanta più panchine nella massima competzione europea:

    Real Madrid – 50 presenze
    Milan – 73 presenze
    Chelsea – 18 presenze
    Bayern Monaco – 12 presenze
    Napoli – 12 presenze
    Juventus – 10 presenze
    Psg – 10 presenze
    Parma – 6 presenze

    Di seguito la top 10 degli allenatori con più presenze LEGGI TUTTO

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    Inter, Zhang: “Riportato il club al top. Vincere la Champions? Tutto può succedere”

    “Questa è stata un’emozione enorme dopo la vittoria dello scudetto”. Steven Zhang mantiene la sua compostezza, ma non può che essere entusiasta per lo straordinario traguardo raggiunto dalla sua Inter, tornata a giocarsi la Champions a 13 anni di distanza dall’ultima volta. “Andare in finale di Champions non accade spesso – ha detto il presidente nerazzurro a Sky Sport -. Se possiamo vincere la finale? Tutto è possibile in 90 minuti, quindi ci crediamo e andiamo in quella direzione. Questo è il settimo anno che sono qui, ci sono giocatori che non avevano mai giocato in Champions ma ora siamo in finale”.

    “Lavoreremo per mantenere l’Inter in questa posizione”

    “Abbiamo riportato l’Inter al top – ha aggiunto -, finché saremo qui lavoreremo per mantenere l’Inter in questa posizione anche sul mercato. La campagna acquisti è sempre un’opportunità di crescita: ho molti professionisti attorno a me, lo dimostrano i risultati”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan, Pioli: “Siamo delusi ma non dobbiamo chiudere con negatività”

    C’è grande delusione nelle parole di Stefano Pioli, eliminato con il suo Milan nella semifinale di Champions Lague dopo la doppia sconfitta contro l’Inter. L’allenatore rossonero non vuole sentire di ‘mancanza di voglia’ da parte dei suoi: “I giocatori hanno dato il massimo. L’Inter ha meritato, ma parlare di voglia non mi sembra corretto – dice – Siamo mancati nei primi 15 minuti dell’andata. Stasera siamo partiti bene, poteva cambiare la partita e peccato. Siamo arrivati fin qua con merito e speravamo di arrivare i finale”lo con negatività”. Inevitabile essere delusi per questo epilogo di un cammino importante in Champions: “Inevitabile. Per il percorso di questi anni sarebbe stato qualcosa di particolare e non esserci riusciti è una delusione. La stagione è stata più complicata del previsto, ma ci ha insegnato tanto”.

    “Non bisogna chiudere la stagione con negatività”

    Un Milan che ha provato a cambiare qualcosa rispetto all’andata specie nella posizione di Tonali un po’ più vicino alla zona offensiva: “Ha cambiato posizione rispetto all’andata – spiega – Oggi con la palla faceva più la mezzala, per portare più giocatori dentro l’area. Una cosa che ho voluto io”. La semifinale di Champions resta, tuttavia, un risultato di prestigio: “La semifinale è comunque un traguardo straordinario – conclude – Il gruppo viene da uno Scudetto, è difficile parlare di un percorso negativo. Abbiamo provato ad essere competitivi in due competizioni, ma uscendo in semifinale è normale essere delusi e i rimpianti sono soprattutto per il campionato. Dobbiamo finire bene, non possiamo finire una stagione solo con negatività. Potremo ripartire con ancora più certezze, la base della squadra è ottima su cui poter lavorare”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan 1-0, le pagelle della semifinale: Lautaro è l’uomo della finale

    Dopo 13 anni l’Inter torna a giocare una finale di Champions League grazie al successo, anche al ritorno, sul Milan per 1-0. Lautaro è l’uomo dell’impresa, Barella e Calhanoglu binomio di quantità e qualità. La difesa blinda Onana. Leao incide poco, Giroud è generoso ma non basta. Theo spinge poco. Tutti i voti di Andrea Marinozzi LEGGI TUTTO

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    Mkhitaryan, infortunio in Inter-Milan: risentimento muscolare alla coscia per l’armeno

    È durato meno di un tempo il derby di ritorno di Champions per Henrikh Mkhitaryan. L’armeno, infatti, è stato sostituito al 44′ per un risentimento muscolare al quadricipite della coscia sinistra che sarà valutato nei prossimi giorni. Il giocatore classe ’89 si è infortunato prima dell’intervallo e in un primo momento ha cercato di stringere i denti e restare in campo, ma un successivo scatto ha fatto alzare bandiera bianca all’ex Roma: al suo posto è entrato Brozovic. Proprio con la maglia giallorossa aveva vissuto un problema simile, costretto alla sostituzione nel primo durante la finale di Conference contro il Feyenoord.
    Sempre presente nel 2023
    A segno nella gara d’andata, in questa stagione Mkhitaryan ha superato i 3300 minuti in campo con la maglia dell’Inter, firmando cinque gol e due assist in tutte le competizioni. L’unico infortunio lo aveva accusato a inizio stagione, sempre per un problema alla coscia, nel 2023 ha riposato solo a Empoli. LEGGI TUTTO

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    Inter-Milan 1-0, gol e highlights. Rete di Lautaro, nerazzurri in finale di Champions

    Lautaro: “Ho imparato tanto da Messi”Ancora il capitano dell’Inter ai microfoni di Sky Sport: “Questa serata resterà per tutta la vita, sono momenti importantissimi. Abbiamo affrontato il derby nel modo giusto e andiamo avanti. Messi mi ha insegnato qualcosa al Mondiale? Sicuramente ho imparato tanto da lui. Cerco di dare sempre il massimo, aiutare i compagni. Sono cresciuto tanto questa stagione, in campo e fuori. Penso molto di più rispetto a prima, ho una famiglia che mi sostiene e compagni che mi sono vicino. Soffro quando le cose non vanno come voglio, sicuramente il calo fisico può pesare e non mi sono fermato questa stagione. Ho avuto problemi alla caviglia ma ho lavorato per recuperare, ora sto benissimo e sono felice. Ora andiamo ad Istanbul per alzare la coppa: questo club merita di giocare finali e vivere serate indimenticabili” LEGGI TUTTO