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    Traoré al Napoli, ufficiale il prestito dal Bournemouth: tutti i dettagli

    NAPOLI – Rinforzo per Walter Mazzarri: Hamed Traorè è ufficialmente un giocatore del Napoli. Il club partenopeo ha annunciato l’arrivo dell’ivoriano dal Bornemouth con un il primo saluto sui social da parte del presidente De Laurentiis che ha scritto: “Benvenuto Hamed”. I campioni d’Italia, impegnati in Arabia per la Supercoppa Italiana, aggiungono un centrocampista alla rosa per provare a dare nuova linfa ad una squadra che in campionato ha faticato molto nel girone di andata. L’ex Sassuolo è pronto a mettersi a disposizione per tornare a brillare dopo la parentesi non troppo fortunata in Premier League dettata anche dai problemi di salute da poco superati.
    Supercoppa, Napoli-Fiorentina: curiosità e statistiche
    Traoré al Napoli: i dettagli dell’operazione 
    “Traorè si trasferisce al Napoli con la formula del prestito con diritto di riscatto”, questo il comunicato del club che a giugno potrà tornare al tavolo con il Bournemouth per capire il futuro del classe 2000. Insieme ai dettagli dell’operazione, il Napoli ha riassunto le statistiche del nuovo acquisto passato in Serie A già da Empoli (43 presenze e 2 gol in due stagioni) e Sassuolo (111 presenze e 18 gol in tre anni e mezzo), prima della parentesi in Premier da gennaio 2023 chiusa senza reti (13 presenze e 1 gol in coppa). LEGGI TUTTO

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    Sturaro, l’ex Juve riparte dalla Serie C: va al Catania di Lucarelli

    Il campionato del Catania non è stato esaltante fino ad ora, eppure la società etnea sta rinforzando la squadra con numerosi innesti nella sessione invernale di calciomercato. L’obiettivo è quello di dare una scossa nel girone di ritorno nel girone C di Serie C e, in caso di mancata promozione diretta (la vetta è distante 16 punti) dire la sua nei playoff.
    Catania, arriva un ex Juve: colpo Sturaro
    Se fino ad ora il mercato rossazzurro aveva regalato colpi importanti, stavolta la proprietà si è davvero superata. Il nuovo rinforzo del Catania è nientemeno che Stefano Sturaro, vecchia (ma neanche troppo) conoscenza della Serie A e con un passato alla Juventus. Il centrocampista classe 1993, a quasi 31 anni, dopo aver risolto il contratto con Fatih Karagumruk (squadra della Turchia) nella giornata di ieri, ha deciso di ripartire dalla Serie C, nell’ambizioso club del patron Ross Pelligra. Il centrocampista è arrivato in città, direzione sede, accompagnato da “Ciccio” Lodi, oggi dirigente del Catania. Sturaro potrebbe essere arruolabile già per la sfida di questo sabato contro il Picerno. LEGGI TUTTO

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    Berardi oscurato da Yildiz: Juve, chissà la prossima estate…

    Ciò che poteva essere e invece non è stato: possiamo sintetizzare così la partita, in altalena tra il vorrei ma non posso, di Domenico Berardi, irrealizzato sogno di mercato di fine estate della Juventus. Si accentra, sta largo, sfarfalla e corricchia dietro a Pinamonti: è stato l’approccio di alla partita nello stadio che avrebbe potuto diventare suo. Un approccio che potremmo definire perfino zen o, comunque, un poco solipsista rispetto al contesto sassolese. Quasi come se cercasse di passare inosservato tra le linee senza offrire facili punti di riferimento là sulla sua mattonella preferita in fascia destra.
    Berardi e la trattativa tra Juve e Sassuolo
    O, chissà, magari voleva respirare un poco l’atmosfera dello Stadium che solo pochi mesi fa, in estate, è stato vicinissimo a conquistare. Una trattativa che il Sassuolo ha però stoppato con decisione, ma ancor più con stizza a causa di una dinamica che non avevano condiviso. Ma soprattutto perché i dirigenti emiliani si erano plasticamente resi conto di come il rischio di perdere il loro uomo-squadra non era mai stato così forte e concreto. Hanno alzato una vera e propria cortina di ferro che la Juve, sebbene fosse forte dell’accordo con il giocatore, non ha – un poco per forza un poco volontà propria – voluto sfondare. LEGGI TUTTO

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    Motta-Milan, Conte per Roma o Napoli: rivoluzione panchine, tutte le novità

    Mai come quest’anno friggono le panchine delle grandi. Detto che non c’è addirittura certezza pure del futuro di Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri – il primo dovesse perdere il campionato tornerebbe in discussione, mentre il collega, che a fine stagione avrà un solo anno con la Juve, potrebbe valutare cosa fare in futuro -, almeno due grandi e mezza sono già su piazza.
    La situazione di Roma e Milan
    Del Napoli si è detto e scritto tutto, ma alla lista si è aggiunta pure la Roma, non fosse altro perché Daniele De Rossi ha accettato la sfida di allenare fino al termine della stagione nella speranza di riuscire a conquistare la conferma (quanto ai tempi riuscì a Inzaghi con la Lazio). Pure Stefano Pioli non se la passa benissimo: lui ha un contratto fino al 2025 ma deve meritare sul campo la possibilità di restare al suo posto. Gerry Cardinale, proprietario del Milan, ha manifestato la sua insoddisfazione per la prima parte di stagione ma ha comunque ribadito la fiducia all’allenatore che però, per salvarsi, dovrà provare a riaprire la lotta scudetto oppure arrivare in fondo all’Europa League, missioni difficili ma non impossibili. LEGGI TUTTO

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    “Mentalità Juve”, “Squadra”: Yildiz, i post social e l’intesa con Vlahovic

    La Juventus ha vinto contro il Sassuolo e ha mostrato tutta la sua voglia e la sua forza di mandare un segnale all’Inter. La doppietta di Vlahovic, nelle ultime settimane ritrovato in zona gol, e la conferma di Yildiz. Proprio la scelta di Allegri di voler puntare sul classe 2005 è un ulteriore dimostrazione di consapevolezza della squadra capace di puntare sulla freschezza dei giovani e sul loro estro: “Uno che stoppa il pallone e la passa come lui ce ne sono pochi. Difficilmente sbaglia le scelte e ha qualità innate” ha detto il tecnico a fine partita. Kenan si è preso la Juve con le sue giocate, la sua spensieratezza e la sua qualità, è entrato in punta di piedi all’interno del gruppo e ne ha acquisito subito la mentalità, proprio come ha scritto sui social… LEGGI TUTTO

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    Totti, nuova dedica di Noemi a Francesco: il gesto social

    Amore a gonfie vele tra Francesco Totti e Noemi Bocchi. L’ex capitano della Roma si è ormai trasferito in un’attico sempre nella Capitale dove vive insieme alla nuova compagna e ai figli di lei. Una famiglia allargata che sembra funzionare, creando legami solidi anche tra il giallorosso e Sofia, la figlia maggiore della flower designer. 
    Totti, l’omaggio della figlia di Noemi a Francesco
    Nelle scorse ore Noemi Bocchi ha pubblicato una storia su Instagram dove si vede un momento particolare con protagonista la figlia su una macchina giocattolo intenta a scorazzare sulle note di ‘Andavo a cento all’ora’. Non è però passato inosservato un dettaglio: Sofia, infatti, ha indossato la maglia della Roma con la scritta “Totti” e il numero 10 (a X) sulla schiena e con il pollice in bocca e l’altra mano in alto, imitando così il gesto del calciatore quando segnava in campo. Sia Totti che Noemi hanno risposto con assoluta indifferenza e totale silenzio alle ultime iniziative di Ilary Blasi, che prima è uscita con il docufilm ‘Unica’ su Netflix (dove ha raccontato la sua verità sulla fine del matrimonio con il giallorosso) poi con il libro autobiografico ‘Che stupida’.  LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, le punizioni e la “bellissima sensazione”: “È da quando sto alla Juve”

    TORINO – La Juventus domina 3-0 il Sassuolo e risponde all’Inter capolista tornando a 2 punti di distacco, ancora una volta protagonista nelle fila dei bianconeri Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo ha sbloccato ed indirizzato la partita con due gol meravigliosi confermando il momento positivo, le sue parole ai microfoni di Dazn nel post-partita: “Il nostro miglior momento? Non saprei, noi prepariamo tutte le partite come se fosse l’ultima. Diamo tutto ogni partita, siamo contenti e speriamo di continuare così. Dobbiamo essere presenti con la testa, sempre concentrati e compatti. Andiamo partita per partita. Gol su punizione è una bellissima sensazione, sono contento di aver fatto gol su punizione. A volta mettono un po’ di pressione così, però oggi è andata bene e spero di farne tanti altri”

    Emotività

    “Ringrazio sempre i tifosi, sono sempre presenti e sono molto importanti per noi. Lo stadio è quasi sempre sold out e voglio vederli sempre così tanti. Sono la nostra forza e posso solo ringraziarli”. LEGGI TUTTO

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    Weah, mani sui capelli. Nonge incredulo: Juve, è l’effetto Vlahovic

    Gol di Vlahovic, la reazione della panchina
    Soprattutto i compagni di squadra seduti in panchina. ‘Eloquenti’, infatti, le reazioni di diversi giocatori della Juve dopo il gol di Vlahovic direttamente su punizione: Weah si è messo le mani sui capelli, Nonge si è lasciato andare ad una espressione decisamente incredula e anche Milik, mentre batteva le mani, ha fatto una smorfia di stupore. LEGGI TUTTO