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    Sanabria rinnova col Torino fino al 2026: l’annuncio ufficiale

    TORINO – Dopo Vojvoda e Linetty, il Torino annuncia il terzo rinnovo di contratto nel nuovo anno appena iniziato: a differenza dei due compagni, che hanno prolungato fino al 2025, l’attaccante paraguayano Antonio Sanabria resterà in granata almeno fino al 30 giugno 2026. A darne l’annuncio è stato lo stesso club piemontese per mezzo di una nota diramata sul proprio sito ufficiale.
    Il comunicato
    “Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver rinnovato il contratto per le prestazioni sportive del calciatore Antonio Sanabria fino al 30 giugno 2026. Sanabria, classe 1996, in Europa è cresciuto calcisticamente tra le fila del Barcellona. Giunto in Italia nel gennaio 2014, ha esordito in Serie A con il Sassuolo per poi trasferirsi la stagione successiva alla Roma. Nel 2015 è tornato in Spagna, dove ha vestito le maglie di Sporting Gijon e Real Betis, prima di tornare nuovamente in Italia, questa volta al Genoa. Dopo un’ulteriore parentesi al Real Betis, nel gennaio 2021 è approdato al Torino: per lui in granata 96 presenze e 25 gol. Sanabria vanta anche 32 presenze e 3 reti con la maglia della Nazionale del Paraguay”, si legge sul sito ufficiale del Torino. LEGGI TUTTO

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    McKennie, obiettivi Juve: “Adesso vogliamo raggiungere il piano A”

    Weston McKennie è senza dubbio una delle sorprese in positivo di questa prima parte della stagione della Juventus. E’ tornato in bianconero dopo un prestito non brillantissimo al Leeds concluso con la retrocessione in Championship del club inglese. In estate era sul mercato, ora è diventato inamovibile per Allegri. Ha convinto il tecnico attraverso il lavoro a partire dalla tournée in America. Da mezzala o da esterno a tutta fascia, è sceso in campo in tutte e 18 le gare sin qui disputate – in attesa della gara di questa sera in Coppa Italia contro la Salernitana – e, secondo le pagelle di Tuttosport, è stato anche il primo per media voto sin qui. Insomma si è rituffato nel mondo Juve con tanta voglia e lui stesso ha parlato 8by8mag.com di obiettivi, del suo momento e del futuro. 

    McKennie e il ritorno alla Juve

    McKennie ha parlato così del suo ritorno in bianconero: “Nell’andare via dal Leeds sapevo di aver fatto una brutta figura. Quando sono tornato alla Juventus dovevo ripartire da zero, mi sono messo in quella mentalità per dimostrare nuovamente chi sono. Come se fosse la prima volta qui” . E sul ruolo in squadra: “Mi è sempre capitato di essere il giocatore jolly, quello che le persone possono mettere in qualsiasi posizione. Qualunque cosa mi chiedano di fare, cerco sempre di essere il migliore. Alla Juventus, onestamente, non mi dispiace in quale posizione gioco. Che sia terzino destro o centrocampo, mi diverto in entrambe. Posso fare bene in entrambe le zone. Quello che vuole l’allenatore, farò. Quello che aiuta la squadra. Non ho un ego quando si tratta di essere in campo. Voglio solo che la squadra vinca e raggiunga quel piano A adesso”. E proprio sugli obiettivi non ci ha girato attorno… LEGGI TUTTO

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    Calhanoglu: “La Juve dice che punta al quarto posto? Non ascolto…”.

    “Offerte dall’Arabia Saudita? Sì è vero, le ho rifiutate. Ho deciso di non andare via perché voglio bene all’Inter”. Lo ha detto il centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu, intervistato da Sport Mediaset. “Ringrazio Ausilio perché sa come la penso. Quando sono arrivate quelle offerte ho detto alla società: decidete voi – ha aggiunto -. Tutti pensano che sia andato via dal Milan per una questione economica ma i soldi non sono sempre tutto. La cosa più importante per me è sentirmi importante, ed è quello che provo qui. Ai tifosi rossoneri che dicono che ho fatto male, visto lo scudetto perso nel 2022, auguro il meglio e dico che con pazienza si vedrà”.

    Poi il centrocampista dell’Inter parla delle sue emozioni in occasione del primo match con la maglia nerazzurra: “La ricordo ancora, contro il Genoa. Ero nervoso per come avrebbe reagito lo stadio ma anche sicuro che l’amore sarebbe arrivato perché ho fiducia nelle mie qualità. Quando i tifosi ti danno tanto, devi restituire indietro”. LEGGI TUTTO

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    “Terracciano pronto per le big, quattro ruoli in uno. Ha marcato Vlahovic…”

    Filippo Terracciano è finito sul taccuino dei grandi club in Italia. Con il Verona lui è cresciuto sin da piccolo e ha avuto la possibilità di arrivare a giocare in Serie A. E’ stato promosso in prima squadra in pianta stabile dalla stagione scorsa, dopo l’esordio contro l’Empoli nell’annata 2021/22, dove sin qui ha raccolto 39 presenze. Un giovane davvero molto interessante e che ha ricoperto diversi ruoli grazie anche alla sua duttilità. Un punto a suo favore che ha spinto le big a chiedere informazioni all’Hellas per il suo cartellino come il Milan che ha incontrato l’agente due giorni fa. Il Verona ha chiesto 5 milioni bonus inclusi, ma i rossoneri non vogliono andare oltre i 4 e sul ragazzo ci sarebbe anche l’interessamento della Fiorentina. Come detto, è finito sul taccuino di diverse squadre e a Radio Serie A ha parlato proprio Andrea D’Amico, suo agente, e che, tra gli altri, in passato ha seguito anche giocatori come Del Piero, Gattuso, Vialli: “E’ pronto per una grande squadra”. LEGGI TUTTO

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    Intrigo Dragusin, irrompe il Napoli. Frenata Samardzic, ecco perché

    NAPOLI – Rinforzi sì, ma basta con il mercato estero. Walter Mazzarri non suggerisce nomi, però indica al club la strada da percorrere per potenziare l’organico e tentare la rimonta al quarto posto. Il primo nome è stato chiuso nella giornata di ieri ed è il 28enne Pasquale Mazzocchi. In mattinata si è sottoposto al lunghissimo rito delle visite mediche, atto propedeutico alla firma del contratto da 3 anni mezzo, cioè fino a giugno 2028, con l’opzione unilaterale per il Napoli di prolungare di un altro anno ancora. Nelle casse della Salernitana, invece, sono stati trasferiti 3,5 milioni di euro, bonus inclusi.
    Il nuovo esterno difensivo doveva raggiungere Castelvolturno ieri pomeriggio e Mazzarri lo ha atteso fino alle 18, prima di lasciare il centro tecnico. È stato un acquisto sollecitato proprio dal coach livornese, che oggi gli parlerà anche per chiedere la disponibilità a giocare a sinistra, dove attualmente c’è il solo Mario Rui. Mazzarri riceverà certamente una risposta positiva dal ragazzo del quartiere Barra che aveva sempre sognato di indossare la maglia azzurra. Intanto è partito il pressing per Dragusin… LEGGI TUTTO

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    Tiago Pinto e la domanda su Huijsen: il ds della Roma risponde così

    ROMA – Parla nel pre-partita della sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Cremonese, il direttore sportivo della Roma Tiago Pinto. Ai microfoni di Mediaset il ds giallorosso analizza la sfida ai grigiorossi: “Stasera è una finale perché la Coppa è così, dobbiamo affrontare il match con la massima serietà per andare avanti. Quello che è successo l’anno scorso con la Cremonese è passato, non dobbiamo averne memoria”. Non poteva mancare la domanda sul difensore con l’interesse dell’ultimo momento per il giovane della Juve Huijsen: “Io penso di parlare correttamente italiano ma forse non lo parlo così bene. Ho sempre detto che vorrei portare un difensore centrale a Roma, poi ho anche detto anche che nella lista della Serie A non ci sono posti se non per i giovani e che ha problemi con i trasferimenti dove il margine è molto piccolino”.

    Le parole di Pinto sul mercato

    “Il mio lavoro qui a Roma è sempre stato così – aggiunge Tiago Pinto – io non mi sono mai lamentato. Lavoro senza problemi e alla fine siamo sempre riusciti a portare a casa delle soluzioni interessanti, anche negli scorsi mercati di gennaio, come Sergio Oliveira, Llorente e altri. In portoghese si dice che ‘fare le cose molto veloci e molto bene è molto difficile e quasi impossibile’ e quindi io lavoro tutti i giorni per cercare di fare il meglio per la Roma in queste condizioni”. Poi conclude sul futuro: “È il mio lavoro e non mi lamento. Sono in contatto tutti i giorni con agenti e con colleghi e sappiamo che quando apre il mercato è il momento più stressante ma è tutto tranquillo e normale. Il mio futuro è la Cremonese e dopo la partita se non disturbo nessuno vado a casa”. LEGGI TUTTO

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    Felipe Anderson, i tre motivi per cui la Juve lo vuole

    Giuntoli ha messo nel mirino Felipe Anderson della Lazio. Il brasiliano continua a non rinnovare il suo contratto e, a questo punto, diventa difficile pensare che firmerà entro giugno. Difficile, invece, che la Juventus ci provi a gennaio, a meno che il prezzo di Lotito non sia particolarmente favorevole e questa, conoscendo il presidente biancoceleste, è un ipotesi piuttosto remota.

    Ma perché la Juve sta cercando Felipe Anderson? Primo: è un giocatore di esperienza, a 31 anni è nel pieno della sua maturità e, nel progetto dei giovani varato da Cristiano Giuntoli e Massimiliano Allegri, giocatori di esperienza devono essere mischiati con i ragazzi della Next Gen proprio per avere il giusto mix e la sufficiente dose di esperienza in modo da affrontare una stagione con la Champions League. LEGGI TUTTO