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    Bonucci torna a parlare di Juve, Inter e di…Yildiz: il clamoroso giudizio

    Leonardo Bonucci torna a parlare della Juventus. L’ex difensore e capitano bianconero, attualmente al Fenerbahce dopo sei mesi passati in Germania all’Union Berlino, ha rilasciato una lunga intervista all’agenzia Anadolu toccando diversi temi: “Lavoriamo insieme ai nostri tifosi per vincere il campionato. La cosa più importante è che dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungere l’obiettivo. Il Fenerbahce è stata la scelta migliore per me. La Super League è un campionato bello e di alta qualità. Nel summit ho sentito quanto tutti mi volevano e questo è stato molto importante per me. Successivamente ho incontrato Dzeko che mi ha dato informazioni dettagliate sul club”.
    Bonucci, l’Europeo e Ronaldo
    Successivamente il difensore azzurro ha parlato della sua voglia di essere ancora protagonista con l’Italia al prossimo Europeo: “Il mio obiettivo è esserci. Ho avuto un incontro con Spalletti prima del trasferimento. Non è un torneo facile. Ci sono nazionali forti, ma noi siamo i campioni. Andremo a difendere il titolo. Voglio esserci con la Nazionale e darò il massimo quando sarò lì”. Poi, un commento su Cristiano Ronaldo: “È una grande persona e un grande giocatore. È uno dei migliori giocatori al mondo con Messi. È stato un onore giocare insieme nella Juventus. È innamorato del suo lavoro e lavora tanto, ama moltissimo le sfide. Italia, Inghilterra e Spagna sono campionati importanti, ma neanche questi campionati (Turchia-Arabia Saudita) sono facili. Rispetto la sua carriera”. LEGGI TUTTO

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    Pogba, messaggio alla Juve: cosa ha scritto in chat alla squadra dopo Lecce

    Per il momento si sta dedicando all’attività di papà a tempo pieno, nella casa ai piedi delle colline torinesi. Ma sotto la cenere la fiammella non si è mai spenta nel cuore di Paul Pogba: si sente un calciatore e non uno qualsiasi. Un calciatore della Juventus: lì intende tornare, il prima possibile. E si sta preparando ad affrontare anche questa battaglia, che poco ha a che fare con quelle (tante) vinte in campo.

    Pogba, un team inglese di avvocati all’opera

    Pogba si gode i suoi tre bimbi e al fianco ha la forza della moglie Zulay. E dietro le quinte lavora un team inglese di avvocati che sta preparando l’offensiva davanti al Tribunale nazionale antidoping: dopo il 15 febbraio verrà discussa l’udienza, dopo che la Procura antidoping aveva chiesto il massimo della pena possibile, quattro anni di squalifica, il 7 dicembre. Paul è fermo dall’11 settembre, cioè da quando era stata notificata la sospensione a causa di un controllo svolto al termine di Udinese-Juventus del 20 agosto scorso. E la conferma è arrivata con le controanalisi di inizio ottobre: da allora il Polpo è uscito di scena, concentrandosi sulla famiglia e sui vari passi da fare per la questione doping. LEGGI TUTTO

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    Juve-Roma, lancio del seggiolino e bicchiere: applicato il “Gradimento”

    Il club ha dato il suo contributo per individuare il responsabile. Allo stesso modo sono stati identificati anche i supporter bianconeri che hanno lanciato un bicchiere di plastica semi-pieno e una lattina. La società ha applicato il “Gradimento” nei loro confronti, vietando l’accesso alle prossime manifestazioni sportive organizzate dalla stessa, estendendolo anche ai tifosi ospiti.
    Il comunicato della Juve
    Questa la nota ufficiale della società: “In occasione della partita Juventus-Roma, svoltasi lo scorso 30 dicembre all’Allianz Stadium, il comportamento di alcuni tifosi, ha causato le seguenti decisioni del Giudice Sportivo (Comunicato Figc 131).  La Roma è stata sanzionata per “avere, al termine della gara, lanciato un seggiolino in un settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria causando il leggero ferimento di uno spettatore; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS”.  La Juventus è stata sanzionata invece per “avere suoi sostenitori, all’11° del primo tempo, lanciato sul terreno di giuoco un bicchiere di plastica semi-pieno e nel recinto una lattina; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS”. Anche in questa circostanza, il Club ha collaborato nell’individuazione dei responsabili di tali comportamenti e ha applicato nei loro confronti il “Gradimento” ai sensi del “Codice di Condotta” che prevede il divieto di accesso alle manifestazioni calcistiche dalla stessa organizzate: è la prima volta che la società applica le disposizioni del Codice di Condotta anche ai tifosi della squadra ospite”. LEGGI TUTTO

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    Dybala sposa Oriana: dove e quando verrà celebrato il matrimonio

    Dybala-Oriana Sabatini, le indiscrezioni sulle nozze 
    Secondo LAM, l’ex attaccante della Juve e la Sabatini si dovrebbero sposare il 20 luglio 2024 in Argentina. Gli invitati dovrebbero essere circa 300 e tra questi sono attesi anche molti volti noti del mondo del calcio e della musica. Sempre i rumors riferiscono che Oriana avrebbe scelto di indossare come abito da sposa una realizzazione personalizzata per lei da Dolce&Gabbana. A chi invece l’onore di organizzare le tanto attese nozze? Pare che la scelta della wedding planner sarebbe caduta su Claudia Villafañe. La location scelta dagli sposi dovrebbe essere l’Haras Exaltación de la Cruz, che si trova vicino Buenos Aires. Oriana Sabatini e Dybala hanno iniziato a frequentarsi nel 2018, quando Paulo militava nella Juventus. Dopo aver vissuto insieme a Torino, la coppia si è trasferita a Roma.  LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Inter, torna Nico Gonzalez? Italiano e il big match di Serie A

    Fiorentina, i dubbi di Italiano
    L’argentino è pienamente recuperato dall’infortunio muscolare e si è aggregato alla squadra nella trasferta araba di Riad, ma difficilmente partirà dal 1′ contro l’Inter. Questo è quanto trapela dal Viola Park al momento perché Italiano vuole andarci cauto per evitare nuove ricadute, anche se quel “è guarito” prima della Supercoppa potrebbe lasciare qualche spiraglio positivo in vista del big match di domenica. Situazione diversa quella di Dodò, l’esterno brasiliano è tornato ad allenarsi dopo il grave infortunio al ginocchio e su di lui c’è molta più cautela e il tecnico della Fiorentina non ha nessuna intenzione di forzare il rientro visto l’acquisto di Faraoni e le prestazioni positive di Kayode. Mancherà Biraghi (squalificato), Castrovilli (infortunato) e oltre a loro è out anche Kouamé, impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. A sinistra senza l’ex di turno toccherà a Parisi prendere le sue veci sull’out mancino. Per il resto la formazione dovrebbe essere quella utilizzata nelle ultime gare. Situazione particolare anche in casa Inter, soprattutto in mezzo al campo… LEGGI TUTTO

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    Gigi Riva, Cannavaro lo ricorda in lacrime: non riesce quasi a parlare

    Grande lutto per il calcio italiano dopo la scomparsa di Gigi Riva o ‘Rombo di Tuono’ come veniva chiamato per le sue gesta in campo. L’ex attaccante del Cagliari è scomparso improvvisamente all’età di 79 anni dopo il peggioramento delle sue condizioni a seguito di un malore accusato nella giornata di domenica. L’Italia intera, del pallone e non, si è unita nel cordoglio per dare l’ultimo saluto all’uomo prima che al campione e tanti sono stati i messaggi per la scomparsa di Riva. Ognuno ha voluto lasciare un suo ricordo personale, soprattutto chi ha avuto l’opportunità di conoscerlo da vicino e apprezzarne le doti umane. Per tutti “una persona speciale” che è stata ricordata anche durante la finale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Inter. Dalla tribune dell’Al-Awwal Park ha voluto parlarne anche Fabio Cannavaro.
    Gigi Riva, il ricordo di Cannavaro
    Ai microfoni di Mediaset l’ex difensore azzurro ha voluto esprimere il suo cordoglio per la scomparsa di Gigi Riva, dirigente dell’Italia campione del Mondo nel 2006. Non è stato facile per Fabio Cannavaro che alla domanda è stato travolto da un vortice di emozioni e con gli occhi ancora lucidi ha detto: “Un solo ricordo è poco. Io glielo dicevo sempre. Lui era con noi tutti i giorni. Lui era il mito dei miti perché era una persona eccezionale che ci ha trasmesso veramente tantissimi valori. E sicuramente lo ricorderanno in tanti perché, oltre che è un grande calciatore, era una persona speciale”. Poche parole, ma significative che si vanno ad aggiungere ai tanti messaggi di cordoglio per il compianto Gigi Riva. LEGGI TUTTO

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    ‘Tifosi’ Inter leggono cori sul cellulare in diretta tv: imbarazzo Arabia

    Ad aggiungersi agli impianti semivuoti e a striscioni senza senso comparsi sugli spalti, arriva sugli schermi un’altra scena surreale nella cornice della finale di Supercoppa Italiana Inter-Napoli, disputata a Riad in Arabia Saudita. Questa volta però è fuori dallo stadio, con la tv che intervista un gruppo di vocianti tifosi nerazzurri o presunti tali, a creare un classico capannello a favore di telecamera. L’imbarazzo però diventa immediatamente palpabile quando i ‘tifosi’ iniziano a cantare il coro per Lautaro Martinez: quello che appare evidente è che sono tutti con il telefono in mano a leggere le parole, e siccome è prassi nei paesi arabi assoldare tifosi improbabili per riempire gli spalti – la Coppa del Mondo in Qatar ha regalato al riguardo esempi esilaranti – sono stati in molti sui social a fare il classico due più due nel ritenere davvero poco credibili gli improvvisati supporter interisti.

    E sui social i napoletani ora tifano Juve!

    Oltre a questa poco edificante immagine, se ne aggiunge un’altra altrettanto incredibile ma sicuramente molto più divertente: dopo l’arbitraggio di Rapuano, che ha mandato fuori giri sia Mazzarri che De Laurentiis, tantissimi tifosi del Napoli hanno deciso di ripagare quanto subito dall’Inter tifando contro in campionato. Quindi, ebbene sì, dichiarando il loro appoggio a una rivale storica, quella Juventus da sempre avversa e che invece da stasera sembra aver conquistato una nuova fetta di supporter. Con la reazione altrettanto simpatica di chi la Juve la tifa da sempre… LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Barella nervoso, ci ha penalizzato. Il segreto è una grande squadra”

    “Complimenti al Napoli perché ha fatto una grande partita difendendo in 10, hanno lottato come leoni. Questa Supercoppa era una novità per tutti, abbiamo pagato qualcosa ma abbiamo mantenuto grandissima concentrazione. Nel primo tempo potevamo già passare in vantaggio, nella ripresa potevamo segnare prima ma avevamo una squadra organizzata davanti”. Sono le parole di Simone Inzaghi dopo la Supercoppa Italiana vinta contro il Napoli ai microfoni di Mediaset.
    Simone Inzaghi dopo Inter-Napoli
    Il tecnico dell’Inter ha poi aggiunto: “Io re di Supercoppa? Sono soddisfatto soprattutto per i miei ragazzi e per la società perché in questi 3 anni non ci ha mai fatto mancare nulla. E anche per i nostri tifosi che sono venuti qui facendo un lungo viaggio, volevamo condividere con loro. Ero ottimista, ma fino a un certo punto. Avevo una squadra stanca, ma il merito è dei ragazzi”. Su Barella: “Barella nervoso? Sta lavorando su se stesso, è normale che deve migliorare in queste situazioni. Stasera ha sbagliato, l’ha capito lui per primo. In quel fallo aveva visto di aver toccato il pallone, ma poi quell’episodio ci ha penalizzato. Ci sta lavorando e quest’anno è molto migliorato. Voglio fare un plauso anche ai subentrati perché ci hanno dato una grande mano, deve essere così fino alla fine”. LEGGI TUTTO