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    La bordata di Sarri a Mourinho

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    Inter già agli ottavi di finale se vince, poi obiettivo primo posto: lo scenario

    Un successo a Salisburgo promuoverebbe i nerazzurri tra le migliori 16 squadre del torneo, ma sarà fondamentale anche avere la meglio nel testa a testa con la Real Sociedad

    Nonostante il sofferto pareggio alla prima giornata (1-1 in casa della Real Sociedad) che poteva complicare il girone D di Champions League, l’Inter si è meritata un raggruppamento che a metà percorso pare già in discesa. Perlomeno per quanto riguarda la qualificazione agli ottavi di finale, obiettivo primario alla portata in un gruppo non difficile ma senz’altro insidioso. Lo è innanzitutto perché non c’è una vera squadra cuscinetto, tant’è che l’ultima in classifica è la testa di serie del sorteggio, il Benfica.

    Match point—  Per procedere con ordine, ai nerazzurri basta vincere in casa del Salisburgo per essere aritmeticamente certi della qualificazione agli ottavi di finale. Questo perché la classifica attuale recita: Real Sociedad e Inter 7 punti, Salisburgo 3 e Benfica 0. La “corsa” si fa sul terzo posto e un successo porterebbe Simone Inzaghi a ben 7 lunghezze di vantaggio sugli avversari di giornata ed eventualmente sui portoghesi con soltanto due partite ancora in calendario. Simile è il discorso per gli spagnoli, che però sarebbero promossi se oltre al loro successo si abbinasse anche quello interista.

    Testa a testa—  Per il primo posto, fondamentale per un abbinamento meno proibitivo agli ottavi, il discorso è invece più articolato: è infatti presto per i calcoli, eventualmente saranno precisati dopo la quarta giornata. Per semplificare, all’Inter servirà banalmente fare meglio della Real Sociedad nelle ultime tre partite: lo scontro diretto è previsto al Giuseppe Meazza nel turno conclusivo di dicembre, ma prima entrambe sono chiamate a sfidare Salisburgo e Benfica. Gli spagnoli affronterà entrambe in casa partendo dalle Aquile, mentre i nerazzurri cominciano ovviamente dagli austriaci una coppia di trasferte prima dello scontro diretto conclusivo. In caso di pari merito a fine girone, le discriminanti saranno: risultato del match di San Siro, differenza reti, gol segnati, gol segnati in trasferta, vittorie, vittorie in trasferta, minor punteggio disciplinare legato ai cartellini, coefficiente del club. LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Milan, una vittoria da vera squadra. Con un grande Leao”

    Bello vedere il portoghese tornare per aiutare i compagni. E che forza Loftus-Cheek. Ma Pioli ha battuto il Psg con il gruppo

    Serata da incorniciare e poi da appendere alla parete e ammirare come se fosse un quadro-capolavoro: vince il Milan contro il temutissimo Paris Saint-Germain, vince la Lazio contro il Feyenoord. E la Champions League, sia ai ragazzi di Pioli sia a quelli di Sarri, torna a sorridere: adesso, a due partite dal termine del girone, qualificarsi è ancora possibile. Forza che ce la facciamo!  LEGGI TUTTO

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    Pioli: “Leao campione? Dipende da lui. Con Juve e Napoli non in difficoltà”

    “Quello che dovavamo fare lo abbiamo fatto. Abbiamo giocato con lo giusto spirito. Abbiamo fatto uno sforzo eccezionale per rimontare una grande squadra. Complimenti ai ragazzi. Era una partita importante per il girone, non è deciso niente, ora ce la giocheremo in casa con il Dortmund”. Così Stefano Pioli ha commentato, a Sky, la vittoria del suo Milan in Champions contro il Psg. Il tecnico rossonero ha spiegato: “Reazione dopo l’Udinese? Molto lo hanno fatto i giocatori. Io ho ricordato loro chi siamo e il percorso che abbiamo fatto. Abbiamo regalato una grande serata ai tifosi dopo la delusione di sabato”.
    Pioli, il commento dopo Milan-Psg
    Pioli ha poi aggiunto: “E’ chiaro che vorrei sempre un Milan così. Sabato abbiamo sbagliato completamente partita, ma questa squadra ha un suo modo di giocare e di stare in campo. Queste partite dicono tante cose. Abbiamo sofferto, loro hanno tenuto più palla, ma abbiamo avuto occasioni anche per fare più gol. Abbiamo fatto un passo in avanti importante, ma il girone si deciderà solo all’ultima partita. Ora abbiamo lo scontro diretto con il Dortmund che davanti a noi di due punti, potrebbe essere decisiva”. Su Leao, che ha segnato un bellissimo gol in rovesciata: “Questo deve essere il suo standard. Può essere un campione, ma dipende solo da lui. Ha fatto una partita eccezionale come tutti, non solo a livello di qualità, ma anche di voglia”. Infine, Pioli ha concluso: “Non è un Milan diverso tra coppa e campionato. Non siamo stati in difficoltà contro Juve e Napoli, abbiamo pagato a caro prezzo alcuni errori. Stasera abbiamo speso tanto, ma dobbiamo rituffarci subito sul campionato”. LEGGI TUTTO

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    Sarri, la chiave di Lazio-Feyenoord: “Li abbiamo lasciati giocare”

    Sarri sulle condizioni di Zaccagni e Luis Alberto

    Il tecnico biancoceleste ha poi proseguito: “Negli ultimi 20′ c’erano i margini per potergli far male nelle ripartenze trovando il secondo gol, in ogni caso speriamo di non aver pagato un prezzo caro perchè siamo usciti con diversi acciacchi. Zaccagni e Luis Alberto? Non si può dire ora come stanno, ma un po’ di preoccupazione c’è” per poi concludere: “Abbiamo scelto di uscire poco sui difensori centrali perchè loro creano superiorità già con il portiere. Abbiamo deciso, soprattutto in quella zona di campo, di lasciargli il possesso soprattutto dopo il gol del vantaggio”.  LEGGI TUTTO

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    Napoli, scontri tra tifosi dell’Union e la polizia

    Scontri tra tifosi dell’Union Berlino e la polizia nel centro di Napoli nella serata di vigilia della sfida di Champions League. Scene di devastazione tra la zona di via Roma e Piazza Dante: una vera e propria aggressione alle forze dell’ordine che erano presenti proprio con l’incarico si scortarli. (Instagram @Hooligans.cz official) LEGGI TUTTO

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    Cardinale show, che esultanza per la vittoria del Milan

    Il patron dei rossoneri e di RedBird ha festeggiato così il successo contro il Psg. Accanto a lui Geoffrey Moncada

    Gerry Cardinale incontenibile. Il patron dei rossoneri ha festeggiato il successo dei suoi contro il Psg alzando il pugno al cielo e urlando di gioia. Accanto al numero uno di RedBird, anche lui contento, Geoffrey Moncada. Cardinale lunedì ha incontrato Ibrahimovic in un hotel del centro per parlare di un suo possibile ingresso in società, poi oggi era a San Siro per tifare il suo Milan. Accanto a lui una parata di stelle: da David Beckham, doppio ex di giornata, a Noel Gallagher, che ha rilasciato anche una breve dichiarazione: “È fantastico, non ero mai stato a San Siro. È un luogo straordinario”. LEGGI TUTTO