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    Inter, Napoli e Lazio: Champions e Serie A, chi ha il miglior calendario?

    Dopo il sorteggio a Nyon, ora la Uefa ha ufficializzato anche le date degli ottavi di finale della Champions League. La prima italiana a scendere in campo sarà la Lazio il 14 febbraio contro il Bayern Monaco allo Stadio Olimpico. La settimana successiva sarà la volta dell’Inter, che sfiderà l’Atletico Madrid a San Siro il 20 febbraio, mentre il Napoli se la vedrà contro il Barcellona al Maradona il 21. Ecco tutta la programmazione, comprese le sfide di ritorno. LEGGI TUTTO

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    Mourinho shock, la confessione: “Io accusato di bullismo”

    José Mourinho è stato ospite del podcast dell’ex giocatore del Chelsea Obi Mikel. Il portoghese ha toccato diversi temi tra cui la sua esperienza passata al Manchester United. Parlando della sua avventura con i Red Devils, lo Special One ha rivelato: “Una volta ho cambiato un giocatore durante l’intervallo e per questo motivo sono stato accusato di bullismo”. Citando un altro episodio simile, José ha ricordato quando la stessa cosa gli capitò proprio con i Blues nel 2015: “Durante una sfida contro il Southampton a Stamford Bridge Matic partiva dalla panchina. L’ho messo al 45′ per poi toglierlo intorno al minuto 70. Questa è educazione, questo è coaching. Fare di tutto per vincere, in quel caso ho dovuto cambiare”.
    Mourinho, l’episodio con Renato Sanches
    Gli avvenimenti raccontati da Mourinho fanno subito pensare a quanto accaduto ieri nel ko della Roma in casa del Bologna. Lo Special One ha fatto entrare Renato Sanches ad inizio secondo tempo per poi sostituirlo al 64′. Dopo il match, José ha voluto subito chiarire la situazione: “Quello che ho fatto, che mi è successo 3-4 volte in carriera, non è stato facile per lui e per me. Mi scuso con lui ma non aveva un livello di intensità sufficiente”. Insomma, Mourinho non sembra essere cambiato affatto. LEGGI TUTTO

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    Juve e Mondiale per club: tra soldi, sponsor e il braccio di ferro Fifa-Uefa

    Poi magari possiamo discutere sul fatto che si giochi troppo o sul continuo braccio di ferro tra Fifa e Uefa per non perdere reciprocamente terreno, ma prima (molto prima) stabiliamo un punto di partenza: il nuovo Mondiale per club organizzato dalla Fifa che si giocherà negli Usa nel 2025 assegnerà un monte premi di 100 milioni al vincitore ricavato da un cespito globale di 2 miliardi che sarà suddiviso tre le 32 finaliste.

    Il Mondiale per Club e la battaglia tra Fifa e Uefa

    Serve aggiungere altro o aggiungere altri discorsi filosofici? Ma no che non serve, perché da sempre il calcio è come un rabdomante che cerca i soldi: la sua acqua per dissetare la sete di potenza e di dominio. Che è anche politico prima ancora che sportivo: il calcio sposta equilibri al punto che basta ricordare come la Fifa abbia più iscritti dell’Onu (211 a 193) e come la ricerca di danari e di nuovi mercati (il Mondiale in Qatar e l’ingresso dell’Arabia) sia assolutamente prioritaria rispetto a questioni sociali ed etiche. Negli ultimi anni, poi, tra Fifa e Uefa è in corso una battaglia neppure troppo sotterranea per non perdere quote di mercato: il Mondiale per club non è piaciuto all’Uefa (che considera i club di propria competenza) così come la Nations League non era piaciuta alla Fifa, con l’apice dello scontro per il progetto di Infantino di organizzare il Mondiale (quello storico per Nazionali) ogni due anni. LEGGI TUTTO

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    Bologna, buona notizia dell’infermeria: Thiago Motta recupera un big

    Il Bologna ha iniziato la settimana con il sorriso e non solo per la vittoria contro la Roma e per il quarto posto in classifica. La buona notizia è il rientro un gruppo di Orsolini, che ha saltato le ultime quattro giornate in Serie A per infortunio. La squadra non ne ha risentito e i risultati sono arrivati lo stesso, ma Thiago Motta ora potrà contare anche sul suo talento per continuare a sognare. 
    Orsolini in gruppo, il comunicato del Bologna
    “A due giorni da Inter-Bologna, i rossoblù hanno svolto una seduta tattica con partitella a metà campo. Riccardo Orsolini è rientrato in gruppo e si è allenato regolarmente con i compagni, differenziato per Jesper Karlsson” – questo il report pubblicato dal club in vista della sfida di Coppa Italia contro i nerazzurri. L’allenatore deciderà nelle prossime ore se convocarlo e se conservarlo per la prossima partita in campionato contro l’Atalanta, che potrebbe valere molto in ottica Europa. I felsinei sono in un buon momento (tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro) e anche i sostituti dell’ala italiana, Saelemaekers e Ndoye, hanno fatto bene. Soprattutto l’ex Milan, che sulla sinistra ha migliorato le sue prestazioni.  LEGGI TUTTO

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    Inter, altra spagnola in Champions: il precedente che fa sognare

    L’Inter giocherà contro l’Atletico Madrid di Simeone negli ottavi di finale di Champions League. Lo ha stabilito il sorteggio a Nyon. Dopo aver conquistato il passaggio del turno da seconda del girone, i nerazzurri saranno impegnati contro i colchoneros nella fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea per club. Un sorteggio che fa ben sperare la formazione di Simone Inzaghi per una particolare statistica. 
    L’Inter, le spagnole e il Triplete del 2010
    Beccando l’Atletico agli ottavi, per l’Inter si tratta di una Champions in salsa spagnola. I nerazzurri, infatti, giocheranno quattro partite contro squadre di Liga dopo aver già incontrato due volte la Real Sociedad nella fase a gironi. L’ultima volta che è successo l’Inter ha vinto la Champions. Era l’edizione 2009/10, l’annata del Triplete interista in cui la formazione di Mourinho affrontò quattro volte il Barcellona. LEGGI TUTTO

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    Juve, ansia Rabiot e le opzioni di Allegri. Kostic, allenamento a parte

    TORINO – Adrien Rabiot non ha preso parte all’allenamento di stamattina con la squadra sui campi della Continassa, restando a lavorare in palestra. Il centrocampista francese aveva subito un colpo al costato durante gli allenamenti della scorsa settimana e, nonostante fosse guarito dal pestone preso contro il Napoli, era stato costretto a saltare venerdì la trasferta di Marassi contro il Genoa. Anche se gli esami hanno escluso fatture, il bianconero avverte ancora dolore: le sue condizioni saranno monitorate giorno dopo giorno, ma soltanto all’ultimo si potrà capire se sarà tra i convocati per la trasferta a Frosinone. Nel caso di forfait, oltre alla pedina Miretti, che però non ha funzionato a Genova, c’è la possibilità che venga sostituito da Iling in versione mezzala oppure che Allegri azzardi la mossa Yildiz.

    Juve, Kostic sta smaltendo la botta

    Allenamento differenziato, ma in campo, per Filip Kostic che sta smaltendo una botta presa venerdì a Marassi contro un cartellone a bordo campo: le sue condizioni non dovrebbero destare preoccupazione. LEGGI TUTTO

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    Dall’India a Bologna, lettera a Mourinho: “La tua presenza nella mia vita…”

    Densing Moses Sebastian Bruno, sapete chi è? Nemmeno Mourinho. Almeno fino a domenica sera, quando l’allenatore della Roma ha ricevuto una lettera, trovata nei pressi della panchina romanista al Dall’Ara. A lanciarla è stato uomo arrivato da Madurai, una città del sud dell’India, per provare a contattare lo Special One. A ritrovarla Tommaso Turci, giornalista di Dazn. che l’ha poi pubblicata sul suo profilo X. LEGGI TUTTO

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    Pagliuca e corsa scudetto: “Inter più forte ma non è finita perché la Juve…”

    Poteva essere un turno favorevole alla Juve, ma i bianconeri non vanno oltre l’1-1 a Marassi contro il Genoa e l’Inter ne approfitta volando a +4 grazie al 2-0 inflitto alla Lazio all’Olimpico. “Fuga decisiva? I presupposti sono questi ma la Juve, non avendo le coppe, è pericolosa – commenta Gianluca Pagliuca ai microfoni di Radio Anch’io Sport su RadioUno -. Il Milan dopo l’eliminazione dalla Champions avrà voglia di rivalsa, il Napoli non lo vedo ancora morto. L’Inter è la squadra più forte, la più completa ma non è ancora detta. Andrei molto cauto, è ancora dura”. LEGGI TUTTO