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    Conte: “Mi piacerebbe allenare Roma e Napoli, ma non in corsa. Ho detto no all’Arabia”

    L’allenatore sarà ospite della prossima puntata di Belve: “Mi sono pentito di aver detto addio alla Juve”

    “Sicuramente Roma e Napoli sono due piazze che vorrei vivere, per la passione che ti trasferiscono. Prendere una squadra in corsa? No, perché son situazioni create prima”. Antonio Conte sarà ospite di Francesca Fagnani nel programma “Belve”, su Rai 2. L’allenatore ha parlato del suo futuro e non solo. 

    Conte ha svelato di essere stato contattato da un club del campionato arabo: “Io ho rifiutato. Mancini? Ha fatto qualcosa di storico agli Europei, poi c’è stata la non partecipazione ai Mondiali… Sono situazioni che lasciano ferite. Per me sarebbe stata durissima. Ma in quel caso, forse sì, dopo sarei andato via”. Tra i tanti temi affrontati, c’è anche quello dell’addio più doloroso. E Conte non ha dubbi: “Quello di cui mi sono un po’ pentito è quello alla Juventus dopo tre anni. Sai quando anche per le piccole cose vedi grandi problemi… Decisi poi di andare via”. LEGGI TUTTO

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    Gli chiedono di Osimhen, De Laurentiis allarga le braccia

    Nella giornata di oggi Victor Osimhen, che si è infortunato in nazionale, si sottoporrà ad una risonanza magnetica per capire l’entità del suo problema fisico. Si teme l’interessamento del legamento del ginocchio. Aurelio De Laurentiis, interrogato dai giornalisti sulle condizioni del nigeriano, ha risposto così… LEGGI TUTTO

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    Milan, Bennacer torna ad allenarsi: un programma ad hoc per bruciare le tappe

    L’algerino, reduce dall’operazione al ginocchio destro, dovrebbe tornare in campo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, ma intanto è tornato in campo

    Buone notizie per il Milan. Ismail Bennacer è tornato ad allenarsi a Milanello prima del previsto. Svolgerà un programma personalizzato, ma intanto ha rimesso piede sul campo del centro sportivo. L’algerino, ricordiamo, è fermo da cinque mesi per un intervento al ginocchio destro. L’ultima partita risale al 6 maggio contro la Lazio a San Siro, dove ha anche realizzato un gol nel succeso per 2-0.

    allenamenti—  Bennacer seguirà un programma di allenamenti personalizzato ovviamente, ma intanto è tornato sul campo alcune settimane prima del previsto. Per il recupero completo dovrà aspettare ancora del tempo, magari a fine 2023 o a inizio 2024, ma intanto è tornato sul campo. Arrivato al Milan nel 2019, l’anno scorso ha disputato 40 partite in tutte le competizioni segnando 3 gol. LEGGI TUTTO

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    Il sindaco di Rozzano: “Strada in discesa per lo stadio dell’Inter”

    Ferretti: “I nerazzurri vogliono costruire un impianto da 70mila posti con una cittadella sportiva annessa”

    “Hanno l’idea di costruire uno stadio da 70mila posti con una cittadella sportiva annessa, un’area che possa vivere tutta la settimana e non solo in occasione delle partite, con negozi, museo, ristorante, campi da padel, calcetto, beach volley”. Così il sindaco di Rozzano, Giovanni Ferretti, delinea il progetto dell’Inter di un nuovo impianto, illustratogli dalla stessa dirigenza. Ai microfoni di Radio Nerazzurra, il primo cittadino parla anche del nodo del traffico: “Siamo tutti consapevoli che un’opera come uno stadio non può essere fatta senza prevedere un adeguato piano del traffico e dei trasporti. Impedire la formazione di traffico è impossibile ma si potrà snellire molto. E tenete presente che non si sovrappone al traffico normale, visto che sono eventi serali e festivi. Lo stadio, peraltro, prevederà un adeguato parcheggio”. 

    tempi—  Poi, sui tempi, dopo che il Comune ha approvato una variante al Pgt inserendo la parola “stadio” tra le possibili costruzioni nell’area: “L’iter non è ancora iniziato. L’Inter ha la prelazione con i Cabassi fino a fine aprile per verificare uno studio di fattibilità. Il primo passaggio è lo studio di fattibilità e quindi poi la presentazione di un progetto, poi parte l’iter che è abbastanza complesso. Se partissero all’inizio del 2024, potrebbe completarsi in un annetto”. LEGGI TUTTO

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    Juve, testa solo al Milan: perché i casi Pogba, Bonucci e Ronaldo pesano meno

    TORINO – Per la Juventus il campionato ritorna domenica sera, con la trasferta sul campo del Milan capolista: sfida deputata a chiarire il peso specifico dei bianconeri e di conseguenza mettere meglio a fuoco i sogni scudetto che si vivono senza troppe riserve sugli spalti e con la dovuta prudenza nello spogliatoio. Per fortuna di Massimiliano Allegri, in questa stagione le problematiche di cui si deve occupare sono soltanto ed esclusivamente tecniche o tattiche, avendo la Juventus archiviato sia in Italia che a livello internazionale le questioni pendenti con le rispettive giustizie sportive.
    Pulisic avvisa la Juve, gol da antologia: con Leao-Giroud è super tridente
    Ronaldo, Bonucci e Pogba: le tre “spine” bianconere
    E così, senza la zavorra psicologica di doversi confrontare con i fantasmi delle penalizzazioni, al netto della prossima squalifica di Nicolò Fagioli che verosimilmente si concretizzerà entro il mese e che lo terrà fuori dai giochi molto probabilmente per questo campionato, restano nel mondo Juve ancora tre spine. Tre spine che, se paragonate appunto allo tsunami della passata stagione, assumono la dimensione di un corollario o poco più e in ogni caso non rappresentano un handicap per il tecnico livornese. LEGGI TUTTO