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TORINO – Davanti al Robaldo, dove stanno proseguendo i lavori, ieri è nato, all’interno del parco Colonnetti, il Bosco del Toro, una splendida inziativa seguita dal direttore organizzativo Alberto Barile. C’è stata, per la cronaca, la piantumazione di alberi autoctoni ad alto fusto, sono state messe le radici di quello che nel tempo diventerà un magnifico angolo verde di 68 al LEGGI TUTTO
Il campionato di Serie A sta suscitando sempre più interesse: la lotta a tre per lo scudetto, la rincorsa a un posto in Europa, la bagarre salvezza. Lo confermano la media spettatori a partita (30.460) quale non si registrava da 31 anni a questa parte e il tasso di riempimento degli stadi pari al 91,31%, rispetto all’83% dell’ultima stagione. In testa alla classifica delle presenze c’è il Abbonati per continuare a leggere LEGGI TUTTO
Aggiungere metaforicamente Ivan Ilic tra i rinforzi del mercato invernale, adesso che è tornato a disposizione di Vanoli, sarebbe davvero una forzatura. No, non è come un infortunato che ritrova il sapore del terreno di gioco. E no, non è evidentemente un giocatore riapparso a Torino con entusiasmo scintillante. Abbonati per continuare a leggere LEGGI TUTTO
Una poltrona per due. Prendiamo in prestito la celebre commedia americana, appuntamento fisso di ogni vigilia di Natale, per evidenziare come i destini di Mike Maignan e Lucas Chevalier rischino di incrociarsi pericolosamente. Il portiere del Lilla è in ascesa, come testimoniano i 10 clean sheet stagionali messi a referto tra Ligue1 e Champions League. Un exploit che non è passato inosservato in giro per l’Europa e che ha LEGGI TUTTO
Chissà se a Davide Calabria non verrà la tentazione di andare nello spogliatoio del Milan quando arriverà domani sera al Dall’Ara per il recupero di campionato tra il Bologna e i rossoneri. Sarebbe una reazione istintiva, un’abitudine scontata per chi ha indossato i colori della sua squadra del cuore fin dal lontano 2007 quando faceva avanti e indietro, ogni pomeriggio della s LEGGI TUTTO
In casa Toro, dopo la vittoria contro il Milan, regna un sano entusiasmo. Positività che fa bene a tutti: a Paolo Vanoli, ai giocatori ed evidentemente anche ai tifosi. Ma le insidie sono dietro l’angolo: la gara di Monza, reduce dalla scoppola di Roma e con almeno me LEGGI TUTTO
FIRENZE. Proprio come la sua Fiorentina (e ovviamente non è un caso) pure Raffaele Palladino vive sulle montagne russe. Già nel mirino a inizio campionato quando la squadra stentava a decollare (il primo successo è arrivato alla quinta giornata, 2-1 in rimonta sulla Lazio), poi acclamato durante la cavalcata delle 8 vittorie di fila che ha alimentato nell’ambiente il sogno Champions (anche se al giova LEGGI TUTTO
Non è la sconfitta a preoccupare. Non è nemmeno la classifica – nonostante i 7 punti di ritardo sulla zona playoff – a costituire un problema: al Toro tutti già sapevano, sin dai mesi estivi, che quella corrente sarebbe stata una stagione di transizione. Quasi una tappa fisiologica, dopo i buoni risultati raggiunti grazie al valore delle annate 2003 e 2004. Ma il tracollo contro il Verona lascia tanti punti interrogativi. Partendo dalla t LEGGI TUTTO
