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    Orsolini: “Sorrido, segno e sogno. E sono il Peter Pan del Bologna”

    Il talento rossoblù a cuore aperto: “Questa è casa mia. Il soprannome Orsonaldo? Nasce ad Ascoli, dai compagni… Segnavo sempre io”

    Dal nostro inviato Matteo Dalla Vite
    4 ottobre

    – casteldebole (bologna)

    c’è un cellulare abbandonato sul divano nella zona-tv di Casteldebole. Di chi è? Orso arriva. Lo gira. Come una mano di poker. La cover è lampante: Orsolini, 7. “Ecco di chi è…” sorride lui. Lui, Re Riccardo, quello che gioca sempre a carte scoperte. “A volte pure in campo: dentro a ciò che ti chiede e insegna Motta a volte mi prendo delle licenze poetiche. Si ricorda il gol che feci a casa-Samp un anno fa? Thiago mi aveva detto di stare a sinistra e io sono andato a destra. Gran gol. Dopo ne abbiamo sorriso”.  LEGGI TUTTO

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    Ecco perché questa Inter è una squadra matura

    Con un gol di Marcus Thuram al 62′ l’Inter batte 1-0 a San Siro il Benfica e conquista così la sua prima vittoria stagionale in Champions League, dopo il pareggio al debutto in casa della Real Sociedad. Con questo successo i nerazzurri raggiungono in testa al Gruppo D gli spagnoli, che nel pomeriggio avevano vinto 2-0 in casa del Salisburgo. Il punto del nostro Luigi Garlando LEGGI TUTTO

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    Inzaghi si gode i tre punti: “Noi strepitosi nella ripresa, potevamo essere più fortunati…”

    L’allenatore dell’Inter dopo l’1-0 al Benfica in Champions League: “Primo tempo equilibrato, ho chiesto ai giocatori di restare lucidi. Dopo l’intervallo abbiamo accelerato”

    L’1-0 non sarà un risultato che soddisfa appieno l’Inter, vista la mole di occasioni create nel secondo tempo, ma Simone Inzaghi a fine partita ha certamente motivo di sorridere dopo la prima vittoria in questa Champions League, ai danni del Benfica: “La partita è stata equilibrata all’inizio, con due o tre occasioni in cui dovevamo essere più lucidi. Nella ripresa abbiamo accelerato e i ragazzi sono stati strepitosi”. L’allenatore nerazzurro, ovviamente, si tiene stretti i tre punti e il primo posto nel girone in condivisione con la Real Sociedad: “Ho fatto i complimenti ai giocatori, non dimentichiamo che abbiamo giocato sabato tornando alle tre e mezza di notte da Salerno”.

    Le parole—  Comprensibilmente, non può mancare a caldo una battuta sulla Dea bendata: “Nonostante i pali, le traverse e Trubin, siamo stati bravi. Potevamo essere più fortunati…”. Netto, poi, il cambio di passo tra le due frazioni di gioco: “All’intervallo ho chiesto alla squadra di rimanere lucidi, perché avevamo creato e avevamo avuto una disattenzione soltanto su una rimessa laterale”. Inzaghi, infine, ci tiene a sottolineare la splendida atmosfera del Giuseppe Meazza, che ha riassaggiato la Champions League in salsa nerazzurra per la prima volta dal doppio derby di maggio con il Milan in semifinale: “Questo pubblico è meraviglioso, la Curva è stata con noi 96 minuti e ringrazio i tifosi pubblicamente”. LEGGI TUTTO