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    Svolta o talento sperperato: Leao, sei Balo o Mbappé?

    La figuraccia del milanista con il Newcastle può farlo crescere. Dalla “balotellata” al duello con Kylian del 25 ottobre

    C’erano il Taco de Dios (Socrates) e il Tacco di Allah (Rabah Madjer), da martedì sera c’è anche il tacco del Diavolo (Rafa Leao): quello sciaguratamente fallito al 34’ del primo tempo di Milan-Newcastle dall’attaccante rossonero che si è annodato i piedi ed è rotolato fantozzianamente a terra, invece di “spaccare la porta”, come auspicato dal suo allenatore. In un altro contesto, si sarebbe sorriso della leggerezza. Licenza poetica. L’errore ha fatto tornare alla mente il colpo di tacco assurdo con cui Mario Balotelli, Manchester City 2011, cercò il gol, tutto solo davanti al portiere del LA Galaxy. Roberto Mancini, furibondo, lo sostituì. Ma si trattava comunque di un’amichevole estiva. Nel maggio 2022, in Turchia, la balotellata andò a segno: rabona di destro al posto del comodo diagonale di sinistro. Ma la sua squadra, l’Adana, stava dilagando (7-0 alla fine) e Mario aveva già segnato 4 volte. Martedì a San Siro, invece, il contesto era sportivamente più drammatico. Era Champions. Il Milan non riusciva a fare gol e il pareggio rischiava di complicare subito la qualificazione. Non era assolutamente il caso di concedersi una balotellata. A pochi giorni da un derby umiliante, poi. L’ultimo a potersela permettere era proprio Leao, fresco di rinnovo, che guadagnerà 35 milioni nei prossimi 5 anni e che, con la sua leggerezza, ha messo ancora più a rischio i premi Uefa per l’accesso agli ottavi, attesi in cassa. Per queste ragioni, Leao, a fine partita, era torturato dai sensi di colpa.  LEGGI TUTTO

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    Pagelle Braga-Napoli: Di Lorenzo il migliore, Politano devastante a destra

    Le pagelle del Napoli

    Meret 6.5: Subito reattivo su Ricardo Horta, incolpevole sul gol subito.

    Di Lorenzo 7: Un quasi gol e altre occasioni pericolose sino a quella opportunamente trasformata e che sblocca l’incontro. Prosegue una spanna sopra gli altri.

    Rrahmani ng: Non era al top, ha capito che rischiava grosso. Ostigard ( 12’) 5: Decisamente non trasmette sicurezza, Colpevole sull’1-1.

    Juan Jesus 5.5: Deve vedersela con Abel Ruiz, lo fa a spallate o in scivolata. Ad un certo punto viene meno la tenuta, e comincia a finire fuori posizione. Pure lui non è perfetto sul gol portoghese.

    Olivera 6.5: Cresce nella ripresa.

    Anguissa 6: Qualche brutta ingenuità, una delle quali da giallo: al 18’ perde palla e fa fallo su Horta.

    Lobotka 5.5: Imposta poco, si dedica più alla fase di copertura. Ma nel finale l’intento viene meno.

    Zielinski 6.5: Sulla coscienza ha quella palla spedita fuori a porta vuota, alla mezz’ora della ripresa. Serviva un tiro, non un passaggio. Si riscatta con il cross dell’autogol. Natan (45’ st) ng

    Politano 6.5: Bravo a destra, costringe Niakaté a falli e interventi al limite. Cross precisi e invitanti. Raspadori (22’ st) 6.5: Il benvenuto glielo dà Al Musrayi con una roncolata sulla caviglia. Lui non si fa intimorire, aggredisce.

    Osimhen 6.5: Come al solito impressiona la sua capacità di fare reparto da solo, di catalizzare palloni. Stranamente, però, la mira difetta ed è alto il tasso di imprecisione. Posto che molti meriti vanno a Mathus. Simeone (45’ st) ng

    Kvaratskhelia 6.5: Bravo nell’occasione del quasi rigore per il Napoli: progressione irresistibile e palla in mezzo. E poi bissa mettendoci lo zampino nella costruzione che porta al gol di Di Lorenzo. Elmas (22’ st) 5.5: Entra quando la situazione si fa complicata.

    All. Garcia 6: Imposta bene la partita, non riesce a mantenerla a buoni livelli. Tre punti in trasferta, pronti via, sono comunque tanta roba. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sheriff Tiraspol-Roma ore 18.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    La squadra di Mourinho, infatti, viene dal netto successo casalingo (7-0) contro l’Empoli. “E’ una stagione e un torneo diverso rispetto allo scorso anno. Io continuerò a dire che la finale di Budapest non l’abbiamo persa. Ma adesso è una competizione nuova e l’obiettivo è qualificarsi per la prossima fase. Lo scorso anno abbiamo iniziato con una sconfitta che poi ci ha messo in difficoltà, giocando poi un un playoff non facile. Sarebbe importante vincere il girone” ha detto Mourinho in conferenza stampa alla vigilia della sfida. Il tecnico giallorosso non potrà seguire la partita dalla panchina, per squalifica.
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    Dove vedere Sheriff Tiraspol-Roma, diretta tv e streaming
    La partita è in programma alle ore 18.45 e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport e Dazn. Sarà disponibile anche la diretta streaming su Skygo. 
    Sheriff Tiraspol-Roma, le probabili formazioni
    SHERIFF TIRASPOL (4-1-4-1): Koval; Zohouri, Tovar, Garana, Artunduaga; Adermo; Ngom Mbekeli, Vardar, Talal, Ricardinho; Luvannor. Allenatore: Bordin. A disposizione: Pascenco, Straistari, Apostolakis, Kiki, Badolo, Vinicius, Joao Paulo, Ankeye. 
    ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Llorente, N’Dicka; Karsdorp, Aouar, Cristante, Bove, Zalewski; El Shaarawy, Belotti. Allenatore: Foti (Mourinho squalificato). A disposizione: Riu Patricio, Boer, Celik, Paredes, Sanches, Pagano, Spinazzola, Dybala, Lukaku, D’Alessio, Mannini.
    ARBITRO: Treimanis (Lettonia)
    ASSISTENTI: Gudermanis-Spasennikovs
    QUARTO UOMO: Golubevs
    VAR: Dingert
    AVAR: Brand
    Sheriff Tiraspol-Roma: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, la Juventus e la causa stipendi: la carta segreta ce l’ha il club

    Anche se ne sta guadagnando duecento a stagione, Cristiano Ronaldo vuole 19 milioni di euro dalla Juventus. E ha fatto causa al suo ex club. O, per essere più precisi, è ricorso al Collegio Arbitrale che dirime qualsiasi controversia fra i giocatori e i club (che non ricorrono ai tribunali civili in queste situazioni). Un ricorso che è partito in estate, ha già visto una prima udienza e che non preoccupa affatto la Juventus. La questione è ancora legata all’annosa questione della manovra stipendi, quella con la quale i giocatori bianconeri, nel periodo del Covid, avevano rinunciato a quattro mensilità, con la possibilità di recuperarne tre, spalmate sulle stagioni successive. LEGGI TUTTO