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    Frattesi+Barella? Spalletti dimostra che si può. E Inzaghi è obbligato a vincere lo scudetto

    I due hanno qualità simili, ma possono giocare assieme. E l’Inter ha un gruppo che non teme confronti: ora sta all’allenatore farlo rendere al meglioEravamo abituati alle Nazionali dominate dal blocco Juve. L’espressione era diventata abituale, un luogo comune. I cicli però vanno e vengono e oggi la nuova Italia di Luciano Spalletti poggia sul blocco Inter. Martedì sera contro l’Ucraina quattro interisti sono partiti titolari – Bastoni, Dimarco, Barella e Frattesi – e un altro, Darmian, è rimasto seduto in panchina, ma Darmian è una riserva per modo di dire, ha il profilo dell’“altro titolare”. LEGGI TUTTO

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    Milan, carica Pulisic: “Io e il Diavolo, subito amore. Sogno un gol all’Inter”

    L’attaccante made in Usa: “È difficile giocare contro i nerazzurri ma noi abbiamo iniziato alla grande e daremo il meglio. A Milano una passione mai vista”Il Milan dovrebbe tagliare il prato di San Siro a quadri, quando Christian Pulisic è titolare. CP è un giocatore di scacchi di livello e The Athletic nel 2022 ha riportato un dato impressionante: 7.000 partite giocate online in un anno e mezzo. LEGGI TUTTO

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    Marotta, le parole su Pogba: “C’è tristezza, a lui mi lega grande affetto”

    Beppe Marotta, dopo essere stato premiato come miglior dirigente nell’edizione ‘Gentleman Fair Play 2023’, si è fermato a parlare di diverse tematiche a partire dal derby della sua Inter contro il Milan: “Mi aspetto che sia uno spot per l’Italia, è una gara che ha sempre un sapore particolare. Al di là del campo, la cosa belle è il confronto amichevole tra le tifoserie, fatto di coreografie e colori. Mi auguro una prestazioni lusinghiera, anche se siamo solo a inizio campionato”.
    Marotta: “Pogba? Professionista serio”
    L’amministratore delegato ex Juventus ha poi commentato la situazione inerente a Pogba, risultato positivo al testosterone: “Con Pogba mi lega un rapporto di grande affetto, lo prendemmo a parametro a 0 dal Manchester per poi rivenderlo a più di 100 milioni, un qualcosa di straordinario. Posso dire che è un ragazzo serio, ma non voglio addentrarmi perché non è compito mio. C’è tristezza. Poi dico anche che c’è leggerezza da parte di giocatori, spero che questa cosa sia di monito a tanti ragazzi. Gli auguro di risolvere, posso garantire sul fatto che sia un professionista serio”. LEGGI TUTTO

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    Juve Women, abbandonato Vinovo: ecco il nuovo stadio

    Sarà lo stadio casalingo delle partite delle bianconere e verrà subito testato il 30 settembre contro la Sampdoria nella prima sfida in campionato davanti i propri tifosi. Questo impianto ha aperto le porte ad amichevoli dei primi anni 2000 tra i bianconeri guidati Del Piero e il Biella e nel 2021-2022 ha ospitato le partite del Torino Primavera. Ora l’Ale & Ricky di Vinovo sarà utilizzato soltanto dalla Primavera.
    Juve Women, nuovo stadio: il comunicato
    Questa la nota della società: “La Juventus Women ha un nuovo stadio casalingo da questa stagione, il “Pozzo-La Marmora” di Biella. Si tratta di un cambiamento significativo per le bianconere, che giocheranno tutte le partite casalinghe in questa sede. Fino alla scorsa stagione hanno disputato i match sul campo “Ale & Ricky” di Vinovo, divenuto un fortino per la squadra e un luogo dove hanno ottenuto numerose e importanti vittorie. Il nuovo impianto che ospiterà la Juventus Women è stato sottoposto a diversi interventi di ristrutturazione quest’estate per essere pronto ad aprire le porte alla squadra di Coach Joe Momntemurro. Teatro delle amichevoli dei primi anni 2000 tra la Juventus di Alessandro Del Piero e Biella (squadra locale che militò in Serie C2 fino al 2007), il “Pozzo-La Marmora” di Biella è stato lo stadio del Torino Primavera nella stagione 2021/2022. Ora sarà la nuova casa delle Juventus Women, un nuovo fortino che speriamo vedrà tanti grandi risultati e ricordi speciali. Il primo vero impegno sarà contro la Sampdoria, nell’ultimo fine settimana di settembre”. LEGGI TUTTO

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    Bonaccini: “Inzaghi e Pioli, che orgoglio per la Via Emilia”

    Il presidente della regione: “Caparbi e abituati a rimboccarsi le maniche, da giocatori e da allenatori. Le squadre di Simone non mollano mai, Stefano costruisce ambienti eccezionali. Ci conosciamo da quando allenava il Modena. Chi vince? Da juventino, un pari mi va benissimo…”

    L’anima juventina in fondo lo aiuta a evitare potenziali imbarazzi: per Stefano Bonaccini il risultato migliore del derby sarebbe ovviamente un pareggio, e questo lo mette in condizioni bipartisan ottimali nei confronti di Inzaghi e Pioli. Perché stavolta Bonaccini non parla da tifoso bianconero, ma da presidente della Regione Emilia Romagna. Ovvero da orgoglios(issim)o corregionale dei tecnici delle due milanesi. Simone di Piacenza, Stefano di Parma. La celebre Via Emilia che tanto ha dato in termini di panchine. “Le semifinali dell’ultima Champions con tre allenatori espressione del nostro territorio – Ancelotti, Pioli e Inzaghi – sono state qualcosa di incredibile e unico”. Voce e cuore di Bonaccini si gonfiano, così come quando parla di un “settembre denso di sport nella nostra regione: abbiamo appena avuto il Motomondiale a Misano, ora è il momento della Coppa Davis a Bologna, poi sarà la volta dell’Ironman a Cervia e del Nove Colli di ciclismo che parte da Cesenatico. Tutto messo insieme significa centinaia di migliaia di presenze per motivi sportivi che saranno anche un bel contributo all’emergenza post alluvione dal punto di vista dell’indotto”.  LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, Stadium di nuovo bollente: torna il tifo organizzato

    La sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Lazio si avvicina sempre di più e sarà caratterizzata da una novità importante in casa bianconera. La squadra di Allegri, in attesa di capire cosa succederà con il caso Pogba, si prepara ad affrontare i biancocelesti dell’ex Sarri dopo un avvio con due vittorie ed un pareggio in campionato. La sfida in programma sabato 16 settembre alle 15, in ogni caso, vedrà il ritorno sugli spalti del tifo organizzato della Vecchia Signora.
    Juve-Lazio, il comunicato dei tifosi bianconeri
    La scelta di tornare allo stadio è stata comunicata direttamente dai tifosi con un post su Instagram: “Ci siamo lasciati a Juve-Milan. In quell’occasione abbiamo dimostrato quanto possiamo essere belli e determinanti. Con il Bologna la decisione di non esserci è servita ancora una volta per far comprendere quanto l’apporto di un tifo caldo, costante, poderoso e coinvolgente sia indispensabile per trasmettere coraggio e grinta”. I sostenitori hanno poi concluso: “Con la Lazio ci saremo tutti, ai nostri posti, e speriamo davvero che tutti i presenti, indipendentemente dal settore occupato, possano lasciare il telefonino in tasca e tornino sul serio a casa con le corde vocali esauste”. LEGGI TUTTO

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    Pogba, la Juve e il contratto: gli scenari in caso di squalifica

    Una richiesta che sarebbe stata motivata con le esigenze del nuovo corso bianconero e con gli appena 161 minuti giocati dal Polpo nella sua prima stagione, anche a causa dell’improvvida decisione di non dare ascolto ai medici e non operarsi subito dopo l’infortunio al ginocchio destro del 24 luglio 2022.

    Pogba, le controanalisi e lo stipendio

    Qualora le controanalisi confermassero la sua positività al testosterone, che pare frutto dell’ancor più improvvida decisione di assumere un integratore consigliatogli da un medico statunitense senza consultare quelli bianconeri, e dovesse dunque essere squalificato, Pogba lo stipendio se lo vedrebbe sospendere del tutto. E rischierebbe anche di veder stracciare il contratto che lo lega alla Juventus fino al 2026. È il peggiore degli scenari possibili, ma è, appunto, possibile. LEGGI TUTTO

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    Inter, come si fa a rinunciare a Frattesi? I piani di Inzaghi per lui

    Considerando l’investimento fatto dall’Inter in estate e il rendimento in Nazionale, sembra complicato lasciare Davide in panchina. La coppia con Barella funziona, Calha è intoccabile in mezzo, Mkhitaryan è preziosissimo e arriva fresco al derby. Ma uno è di troppo…

    Eccolo qua. Il dilemma che, come prevedibile, si sarebbe prima o poi presentato a Simone Inzaghi: chi lasciare fuori a centrocampo? Con la doppietta segnata in azzurro all’Ucraina, Davide Frattesi si inserisce a gamba tesa nella corsa a una maglia da titolare all’Inter, dopo aver visto il campo solamente entrando dalla panchina nelle prime tre giornate. Gli allenatori, in casi così, tendono a smorzare la questione: “Avercene, di problemi così”. Indubbiamente. Però il tema, ora, diventerà all’ordine del giorno in casa nerazzurra: lasciare fuori questo Frattesi, considerando l’investimento estivo e il rendimento in Nazionale, pare complicatissimo. Ma al posto di chi? LEGGI TUTTO