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    Inter, c’è la firma per Frattesi. Carnevali: “Era la sua preferenza, trattativa non semplice”

    Il centrocampista in uscita dal Sassuolo sarà ufficializzato domani in nerazzurro dopo le visite mediche, l’accordo durante il blitz dell’a.d. nella sede di viale della Liberazione a Milano

    La stima delle tempistiche era fissata attorno alle 24 ore e così è stato: Inter e Sassuolo hanno firmato il trasferimento di Davide Frattesi a Milano, che si completerà ufficialmente nella giornata di giovedì. L’amministratore delegato neroverde, Giovanni Carnevali, ha fatto visita alla sede di viale della Liberazione nel primo pomeriggio e, dopo circa un’ora, ha dato l’ufficialità: “Abbiamo firmato. Non è stata una trattativa facile perché c’erano altri club interessati ed è stata lunga, ma il giocatore aveva dato la sua preferenza: si è quindi conclusa al meglio sia per lui che per noi. L’Inter ha preso un grande giocatore della Nazionale, un centrocampista che ha caratteristiche diverse dagli altri. Ora toccherà all’allenatore e alla società valorizzare il suo grande talento”.

    i DETTAGLI—  L’operazione complessiva si aggira su una base di 33 milioni di euro comprendendo anche il trasferimento di Samuele Mulattieri al Sassuolo. Frattesi sosterrà già oggi le visite mediche al Coni, mentre nella giornata di giovedì sarà ufficializzato dopo le visite alla clinica Humanitas di Rozzano e dopo la firma del nuovo contratto nella sede dell’Inter. LEGGI TUTTO

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    Toro, ritorna Juric:  motivato, sereno, attento, è Ivan il Turco  

    Vabbè, si scherza. In ogni caso, Ivan a Spalato eccome se poi si è recato, dopo la Turchia. E un bel giro in Croazia con moglie e amici se lo è fatto eccome anche quest’anno. Ma ormai, per lui, l’estate sta già finendo. Nel weekend sarà di nuovo a Torino. Possibilmente, passando di nuovo dalla sua Zena, la dépendance dell’ombelico spalatino. Lunedì prossimo il raduno al Fila. Baci e abbracci, visite mediche di giorno in giorno per i giocatori, test fisici in sequenza, controllo del peso e dei compiti effettuati durante le vacanze (ogni giocatore aveva le sue tabelle da rispettare, tra esercizi da palestra e corsette quotidiane). E poi via con i primi allenamenti atletici, cui aggiungere il pallone. 

    Torino, ritiro a Pinzolo: amichevoli con Feralpisalò, Modena e Reims

    Il 17, dopo una settimana al Fila, lo sbarco in altura a Pinzolo (sino al 28). E da lì in poi si comincerà a sgobbare come matti. Si completerà il gruppo anche con l’arrivo dei nazionali, tra gli ultimi giorni di lavoro al Filadelfia e poi a metà percorso in Trentino. Due le amichevoli previste: il 22 contro la Feralpisalò, quindi il 28 contro il Modena (dunque contro due formazioni di B, la prima neopromossa). In serata, tanti saluti e rientro a Torino. Un paio di giorni di libertà post ritiro, presumibilmente, poi la ripresa degli allenamenti al Fila. A inizio agosto, tutti su un aereo per la prima amichevole internazionale: il 2 contro il Lens, a casa loro (a nord-est di Parigi, non troppo lontano da Lilla e dal confine con il Belgio). Il 6 agosto, altra amichevole a Reims, sempre in Francia: più a sud, ma sempre a est di Parigi. Scontato che i granata non andranno su e giù tra la Francia e l’Italia.

    Dopo l’amichevole col Lens, è presumibile che i granata si sposteranno nell’hinterland di Reims, per poi allenarsi lì. Aspettiamo comunicazioni ufficiali. Il Reims è arrivato 11° nell’ultima Ligue 1, il Lens invece ha compiuto una mezza impresa piazzandosi al 2° posto, appena un punto sotto il Psg. Vogliamo sottolineare la scelta di Juric: perché se è vero che ai francesi può far… comodo affrontare una squadra di livello medioalto della Serie A, il tecnico granata aveva espressamente chiesto la disputa di almeno 2 amichevoli dal sapore europeo, di cui una dall’alto tasso di difficoltà. Per testare i suoi in modo adeguato, ma anche per far respirare altra aria di internazionalismo d’alta quota. Ah, come brucia ancora non aver chiuso all’8° posto, con speranze di ripescaggio al posto della Juve in Conference… 

    Torino tra conferme e dubbi: Buongiorno, Ricci e Juric

    Il 13 agosto, l’esordio in Coppa Italia. Lo descrivono motivato, Ivan. Già bello carico. Comunque sereno: tutta un’altra aria rispetto a 12 mesi or sono, quando poi il ritiro in Austria (dopo mille e una discussione precedente) portò a quel clamoroso scontro anche fisico con Vagnati. «Non voglio rivivere un incubo così, non avevo neanche i giocatori necessari per svolgere allenamenti adeguati», ricordò Juric lo scorso maggio. Beh, non lo rivivrà quel dramma sportivo. Lo zoccolo duro stavolta esiste, resiste e persiste (non sono andati via 6 o 7 titolari, come un anno fa), inoltre la gestione del mercato appare lineare: Bellanova era una priorità condivisa, su Doig c’è comunanza di vedute, Vlasic è nel mirino di Cairo e Vagnati tanto quanto è stato espressamente chiesto da Juric come prima scelta per la trequarti.

    E ancora: Buongiorno resterà di sicuro come indicato dal tecnico (in bilico può essere Schuurs), a centrocampo oltre a Ricci si ripartirà da Ilic (preso a gennaio apposta per Ivan) e così via. Non ci deve stupire, allora, se il tecnico, nelle sue telefonate dalla Turchia e dalla Croazia ad agenti e svariati addetti ai lavori, abbia ripetutamente manifestato motivi di fiducia. Nonché quelle motivazioni di cui sopra. L’unica postilla? Pare di udire la sua voce: per adesso, però, non rinnoverò il contratto… vedremo molto più avanti nel tempo, non è un problema per me….  Pro memoria: il suo contratto scadrà nel ‘24 e il Torino gli aveva offerto un rinnovo a scelta sino al ‘25 o anche fino al ‘26, a cifre ovviamente differenti. Possiamo comprendere Ivan: amico, prima vedere cammello…Vediamo come si snoderà tutto l’arco del mercato estivo, insomma.   LEGGI TUTTO

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    Dalla prima giornata ai derby ed i big match: ecco il calendario della Serie A 23/24

    (LaPresse) Con la compilazione del calendario, è nata ufficialmente la serie a 2023/2024. All’esordio, il Napoli campione va a Frosinone, l’Inter ospita il Monza mentre Milan e Juve sono di scena a Bologna e Udine. Per i primi big match bisogna attendere la terza giornata con Roma-Milan e Napoli-Lazio mentre il primo derby, Inter-Milan, è alla quarta giornata, col ritorno alla 33esima. Particolarmente in salita l’inizio dei rossoneri che nelle prime dieci giornate affrontano anche Lazio (settima), Juve (nona) e Napoli (decima). I partenopei attendono l’Inter al Maradona alla 14esima, la Juve in trasferta alla 15esima e la Roma all’Olimpico alla 17esima. Inter-Juventus è alla 13esima giornata con il ritorno alla 23esima. Finale di stagione particolarmente duro per i bianconeri che alla 34esima ospitano il Milan e alla 35esima sono di scena all’Olimpico contro la Roma. L’ultimo big match è Inter-Lazio alla 37esima. Per quanto riguarda le altre stracittadine: i derby di Torino sono all’ottava e alla 32esima giornata, quelli di Roma al 12esimo e al 31esimo turno. LEGGI TUTTO

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    Le scommesse, l’altro Gullit e tutto quello che non sai su Reijnders

    L’olandese è l’obiettivo principale dei rossoneri a centrocampo: il padre, ex attaccante, aveva fatto un patto con lui e suo fratello Eliano…

    Una volta è stato in vacanza a Venezia, poi ha giocato con un Gullit e ha incrociato Gabbia. Così come Koopmeiners e Wijndal, terzino dell’Ajax. Reijnders è l’obiettivo numero uno del Milan per il centrocampo. L’uomo su cui Furlani e Moncada faranno all in. L’identikit è chiaro: 24 anni, olandese, titolare dell’Az rivelazione.  LEGGI TUTTO

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    La lista di Allegri e Giuntoli: i 7 nomi che la Juve punta

    Il tecnico e l’uomo mercato in continuo contatto sulle linee guida del mercato: ecco tutti gli obiettivi

    Da qualche giorno, Max Allegri e Cristiano Giuntoli sono in continuo contatto. Tra chiamate e messaggi, i due preparano il terreno per un inizio di stagione in piena sintonia. Dalla prossima settimana lavoreranno insieme alla Continassa, nel frattempo il dirigente prova a comprendere il modo migliore per assecondare l’allenatore nell’allestimento della squadra. E se è vero che la Juve deve operare un ridimensionamento netto, rendendo i costi più sostenibili a fronte delle perdite, non c’è alcuna intenzione di negare alla squadra quel livello di competitività necessario per tornare a vincere presto. La lista congiunta tra direttore e tecnico è abbastanza ricca, anche se buona parte dei nomi sono legati alle uscite.  LEGGI TUTTO