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    Newcastle, portafoglio illimitato ma niente follie grazie al “mago” Howe

    Il tecnico scelto dalla proprietà saudita è arrivato l’8 novembre 2021: gioca col 4-3-3, l’idolo dei tifosi è Bruno Guimarães, 25enne brasiliano che ha incantato con 4 gol e 5 assist in 32 partite da mediano davanti alla difesa

    Dal nostro corrispondente Davide Chinellato
    21 giugno

    – LONDRA 

    Ambizioso, ricchissimo, rinato e per la prima volta in Champions League dopo 20 anni. È questo il Newcastle che ha messo Sandro Tonali in cima alla lista delle sue preferenze, tanto da mandare i suoi emissari a Milano per chiudere l’affare col Milan sulla base di 70 milioni di euro. Una cifra che per i Magpies sarebbe la somma più alta mai investita, alla pari di quella spesa la scorsa estate per prendere l’attaccante Alexander Isak dalla Real Sociedad. È questa la considerazione che a Newcastle hanno del numero 8 rossonero.  LEGGI TUTTO

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    “Osimhen vale…” la richiesta pazzesca del Napoli spaventa anche il Psg!

    PARIGI (Francia) – Il nome di Victor Osimhen è tra i nomi più discussi tra i top club del calciomercato, per il nigeriano non solo lusinghe dalla Premier League e Bundesliga ma anche dalla Ligue 1. Infatti “Le Parisien” riporta di un interessamento da parte del Paris Saint-Germain verso l’attaccante del Napoli ma il patron Aurelio De Laurentiis è pronto a combattere. Sempre il portale francese riporta che il presidente dei campioni d’Italia avrebbe fissato la base d’asta per il suo attaccante a 180 milioni di euro per liberarlo, cifra alla quale i campioni di Francia non sarebbero predisposti a discutere. Inoltre sempre De Laurentiis, durante la presentazione del nuovo allenatore Rudi Garcia, aveva accennato ad un possibile prolungamento di contratto della sua stella del suo giocatore, attualmente legata fino a giugno 2025. LEGGI TUTTO

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    Roma, Petrachi dovrà restituire il risarcimento da 5 milioni.

    Ribaltata il appello la sentenza che aveva riconosciuto all’ex dirigente il pagamento in seguito al licenziamento nel 2020

    Gianluca Petrachi dovrà restituire alla Roma il risarcimento da 5 milioni ricevuti all’inizio del 2021. La Corte d’Appello ha infatti ribaltato la sentenza di primo grado, che aveva riconosciuto all’ex direttore sportivo giallorosso il licenziamento per giusta causa, accogliendo il ricorso presentato dal team legale del club dei Friedkin. Le motivazioni del giudice non sono ancora note, ma la sentenza è esecutiva: ciò vuol dire che l’ex dirigente dovrà versare immediatamente i soldi incassati in precedenza. Nel 2019 Petrachi si era legato ai giallorossi firmando un triennale, ma il rapporto con l’allora presidente James Pallotta si era interrotto bruscamente dopo neanche un anno.

    la causa—  Petrachi, dopo essere stato licenziato dalla Roma, aveva intentato una causa verso la società sostenendo che il rapporto fosse stato interrotto senza una giusta causa. Una versione condivisa dal tribunale del lavoro di Roma, ma sconfessata dalla Corte d’appello. I giallorossi, che in primo grado erano stati condannati a pagare 5 milioni di risarcimento più 100mila euro di danni d’immagine e spese processuali, hanno sempre motivato la decisione di essersi separati dal dirigente a causa di una serie di condotte inappropriate tenute durante il lockdown. Inoltre a Petrachi è stato imputato di essersi rivolto al presidente Pallotta utilizzando toni offensivi, oltre ad aver rilasciato dichiarazioni pubbliche aventi ad oggetto pesanti critiche nei confronti della società. LEGGI TUTTO

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    Danso, un muro austriaco per il Napoli? Chi è l’uomo che può sostituire Kim

    Classe 1998, 190 cm di altezza, è il giocatore che con la maglia del Lens ha vinto più contrasti in Ligue 1 

    Tutto è cominciato da una mail. Inviata, anzi partita, dal profilo di suo fratello. Da quel momento Kevin Danso non si è mai fermato. Ogni anno un passo in avanti, ogni stagione ha strappato sempre più complimenti. Si è trasformato, ha accettato di separarsi ancora giovanissimo dalla famiglia, per diventare calciatore.  LEGGI TUTTO

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    Le trattative private della Lega con Dazn, Sky e Mediaset slittano a giovedì 29

    Inizialmente prevista per lunedì 26, la giornata cruciale per la vendita dei diritti tv dei prossimi 3 o 5 anni sarà probabilmente rimandata di 72 ore. Venerdì 30 l’assemblea della Serie A

    L’attesa giornata nella quale si svolgeranno le trattative private tra la Lega Serie A e i broadcaster (Dazn, Sky e Mediaset) interessate ai diritti tv per i prossimi 3 o 5 anni del nostro campionato dovrebbe slittare di 3 giorni, da lunedì 26 a giovedì 29. Il giorno dopo, venerdì 30, è invece in programma l’assemblea delle società della massima serie dove saranno aperte le offerte in busta chiusa consegnate la sera prima. In via Rosellini stanno lavorando sugli ultimi dettagli (per esempio la location) della giornata chiave per il futuro del calcio italiano: il cambio di data si è reso necessario per armonizzare le agende delle tante persone coinvolte in una giornata di trattative fiume. Dai vertici della Lega, ai membri della commissione passando per i vertici dei 3 broadcaster.

    PROTAGONISTI—  Per la Lega la trattativa sarà portata avanti dalla commissione scelta dall’assemblea della scorsa settimana: ne fanno parte i rappresentati di Napoli (il presidente De Laurentiis), Lazio (il presidente Lotito), Inter (l’avvocato Capellini), Atalanta (l’a.d. Luca Percassi) e Udinese (il vice presidente Campoccia). Con loro ci sarà l’a.d. di via Rosellini, De Siervo.   LEGGI TUTTO