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    Guida alla 7ª giornata di Serie B: il clou è Venezia-Frosinone. La Samp ospita il Pescara

    Bari-Padova, sabato ore 15

    Sempre più pesante la situazione del Bari che nelle prime sei uscite ha raccolto solo tre punti senza mai vincere. La società ha difeso a lungo l’operato del tecnico Caserta. Ma se dovesse andare ancora male, il cambio in panchina sarebbe dietro l’angolo, la sosta per le Nazionali lo favorisce. Bari che ha ancora sotto contratto Longo ma per l’eventuale sostituzione si fanno i nomi di Gotti e Semplici. Il Padova di Andreoletti invece, è in serie positiva da 3 partite nelle quali ha messo insieme 7 degli 8 punti totali. Se i veneti dovessero tornare dal San Nicola con un bel risultato, si potrebbe anche iniziare a fare qualche pensierino per i playoff, o, perlomeno, a un campionato senza patemi, anche se l’obiettivo resta la salvezza.

    Monza-Catanzaro, sabato ore 15

    Col pari di Empoli (passando per primi in vantaggio), il Monza ha raccolto poco più che un brodino, visto che resta al 9° posto, fuori dalla zona playoff e a già a -6 dal duo di vetta, Frosinone e Modena. La posizione del tecnico Bianco resta sotto osservazione, anche perché la successiva sosta per le Nazionali si presta ad eventuali cambi in panchina. Sul Catanzaro, tocca ripetersi: Aquilani è l’indiscusso Mister X della B, sei pareggi in sei uscite e una squadra che, pur non perdendo mai, non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale. Tant’è che il Catanzaro è 12° in classifica e sembra di rivedere il Pisa di Aquilani, che fece un campionato senza infamia e senza lode, lontano da gloria e patemi, prima che arrivasse Inzaghi a portare i toscani in A con una squadra pressoché analoga.

    Venezia-Frosinone, sabato ore 15

    Il match clou della giornata: una delle (presunte) favorite alla promozione in A ospita la squadra che sta facendo meglio, il Frosinone di Alvini, primo assieme al Modena e imbattuto, 4 vittorie e 2 pareggi con la miglior differenza reti (+9) e il miglior attacco (13 reti segnate). Il Venezia di Stroppa invece, cammin facendo ha perso qualche colpo ma nelle ultime due uscite è andato bene: prima la vittoria sullo Spezia, poi lo 0-0 di Palermo, andando vicini al colpaccio. Quello che cercherà il Frosinone, considerato che a Venezia vi ha già vinto il Cesena (1-2 il 20 settembre).

    Spezia-Palermo, sabato ore 17.15

    Partita delicata per entrambe. Nello Spezia, vista la successiva sosta del campionato, D’Angelo potrebbe pure giocarsi la panchina, anche se, con l’1-1 di martedì sera in casa della Reggiana (maturato in inferiorità numerica), certi fantasmi si sono allontanati. Ma anche il Palermo di Inzaghi non può fallire la gara. Perché nelle ultime due uscite i siciliani hanno raccolto solo due pari (1-1 a Cesena e 0-0 in casa col Venezia) e di questo passo la vetta della classifica – per la quale questo Palermo è stato costruito – si allontanerebbe troppo. Giocare al Picco poi, non è mai semplice. Anche se in questa stagione vi hanno già vinto Carrarese e Juve Stabia, segnando entrambe tre reti.

    Cesena-Reggiana, sabato ore 19.30

    Chissà come si presenterà il Cesena di Mignani, reduce dal 3-1 subito martedì a Frosinone, coi 3 gol dei ciociari incassati in appena 9’, a inizio ripresa. E’ stato il primo ko in campionato dei romagnoli, per questo ora c’è da vedere come reagirà la squadra che comunque, per il resto che ha mostrato finora, merita di stare nei quartieri nobili della classifica di B. La Reggiana di Dionigi è reduce dal sofferto 1-1 interno di martedì con lo Spezia (che era pure in 10) e non vince da 4 partite, cioé dal 29 agosto, quando in casa mise sotto l’Empoli (3-1), anche perché gli avversari erano ridotti in 9. Certo, se il Cesena dà il meglio di sé, per la Reggiana si fa dura. Ma non va dimenticato che i romagnoli in casa non hanno ancora vinto e una squadra come l’Entella (di valore non dissimile da quello della Reggiana), ha già strappato un punto al Manuzzi.

    Carrarese-Juve Stabia, domenica ore 15

    La Juve Stabia di Abate è ormai una certezza di questa B: ancora imbattuta e squadra che viaggia alla media di 1.66 punti a partita, un passo col quale si potrebbe pensare di replicare quei playoff conquistati la scorsa stagione, quando con Pagliuca in panchina la squadra chiuse al 5° posto e si spinse fino in semifinale playoff. Certo, la Carrarese sarà un osso duro. Gli apuani però, non vincono dalla 1ª giornata (quando s’imposero nel “derby” di La Spezia) e sono all’11° posto, in linea col piazzamento dello scorso campionato. Di fatto i ragazzi di Calabro finora hanno sbagliato una sola partita, il 3-4 subito dall’Avellino, capace di segnare 3 reti in inferiorità numerica.

    Sudtirol-Empoli, domenica ore 15

    A Bolzano si respira aria di playoff e non c’è nulla di cui stupirsi. Undici mesi fa, Castori sbarcava al Sudtirol e lo manteneva in B facendo marciare la squadra con un passo che poteva valere gli spareggi promozione, non fosse che l’allenatore decano della B ereditava una situazione pesantissima. Dunque l’attuale 7° posto degli altoatesini ci sta tutto e potrebbe anche essere mantenuto fino alla fine, vista la bella quadratura che ha la squadra. L’Empoli di Pagliuca inizia a preoccupare. I toscani sono al 15° posto, con appena un punto sopra la zona playout. Va bene, la squadra è nuova di zecca e l’amalgama non si crea dall’oggi al domani. Però, da una squadra che proviene dalla A, era lecito attendersi qualcosa di più. 

    Sampdoria-Pescara, domenica ore 17.15

    Riuscirà il tenero Donati, allenatore della Samp, ad arrivare indenne alla sosta? I blucerchiati sono ultimi con appena due punti, arrivati nelle ultime uscite coi pari di Bari e in casa col Catanzaro. A nostro avviso, il tecnico dei liguri ha colpe relative, gli è stata affidata una squadra incompleta e inferiore a quella che, il 13 maggio, era retrocessa in C, prima che arrivasse l’assist da Brescia. Però 2 punti sono veramente pochi ma magari basterebbe una vittoria per inaugurare una nuova stagione. Il Pescara di Vivarini è difficile da inquadrare: è la la squadra che in 25’ segna 4 reti (a zero) all’Empoli o quella che ha già perso tre partite, mostrando non poche lacune? A  Marassi la sentenza per entrambe.

    Modena-Entella, domenica ore 19.30

    Riuscirà il Modena di Sottil a mantenersi in testa? Visto l’impegno che ha a Venezia il Frosinone, in vetta con gli emiliani, c’è la concreta possibilità che i canarini domenica sera siano soli in testa. Certo, serverà una partita diversa da quella di mercoledì sera a Carrara, nella quale le due squadre si sono troppo in fretta accontentate del punticino, rinunciando a giocarsela. L’Entella di Chiappella invece, non vince da tre partite, durante le quali ha messo insieme solo un punto: dopo un inizio di stagione più promettente, ora i liguri vanno di bolina, come ha dimostrato il 2-2 interno col Bari di martedì, coi pugliesi che prima venivano ribaltati sul 2-1 ma che poi trovavano la forza d’impattare col gol di Gytkjaer nel finale, levando due punti ai chiavaresi che forse avrebbero meritato. LEGGI TUTTO

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    La B torna subito in campo: guida alla 6ª giornata. Occhio a Palermo-Venezia, Samp all’esame Catanzaro

    Frosinone-Cesena, martedì ore 20.30

    Sempre più entusiasmante la cavalcata del Frosinone di Alvini, reduce dal trionfo per 5-1 a Mantova, con la squadra che ha gli stessi punti del super Palermo ed è ancora imbattuta. Ma il Cesena di Mignani non è da meno: ha gli stessi punti dei laziali e le tre vittorie ottenute in questo avvio di stagione sono arrivate tutte in trasferta (a Pescara, a Marassi con la Samp e a Venezia) mentre nell’ultimo turno, con l’1-1 interno contro il Palermo, i romagnoli hanno dimostrato di non essere secondi alla corazzata siciliana. Insomma, questa partita potrebbe dirci quale delle due squadre è destinata a più stupirci, perché ben pochi potevano immaginarle così in alto. E per come vanno in campo, potrebbero anche restarci.

    Juve Stabia-Mantova, martedì ore 20.30

    La Juve Stabia di Abate è in grande crescita. Ancora imbattuta, venerdì poteva vincere su un campo difficile come quello di Catanzaro. Le Vespe stabiesi erano avanti 0-2, la partita è cambiata dopo il rosso a Cacciamani che ha favorito il ritorno dei calabresi, per il 2-2 finale. Quel che più conta però, è vedere che i campani potrebbero avere i mezzi per replicare la scorsa trionfale stagione, chiusa al 5° posto e in semifinale playoff, cioè il massimo nella storia della Juve Stabia. Il Mantova invece, sabato in casa ha preso 5 schiaffi (a uno) dal Frosinone. Squadra allo sbando, reduce da tre sconfitte di fila, con 4 ko in 5 gare. Possanzini, che ha scritto la storia recente del Mantova, sembra al capolinea, ad assistere al tonfo dell’ultimo turno c’era Bisoli, principale indiziato per sostituirlo in panchina (assieme a Tesser) se pure a Castellammare di Stabia dovesse andare male, anche se il Mantova resterà tutta la settimana in Campania, dovendo poi giocare ad Avellino.

    Padova-Avellino, martedì ore 20.30

    Bella sfida tra due squadre che stanno venendo fuori nelle ultime uscite. Il Padova di Andreoletti, pagato lo scotto iniziale alla nuova categoria, viene da due vittorie di fila, prima sull’Entella e poi il trionfo di Monza, peraltro meritato, sei punti che hanno assestato i veneti a centro classifica. Ma pure l’Avellino è in grande crescita: tre vittorie nelle ultime tre uscite, messe sotto Monza, Carrarese ed Entella, con la squadra in piena zona playoff. Gli irpini del “Pitone” Biancolino si candidano ad essere la rivelazione del campionato. Anche se un po’ di prudenza, per entrambe, non guasta.

    Il match clou della giornata tra le due squadre che ad agosto venivano indicate come le principali favorite per la promozione. Con la differenza che il Palermo di Inzaghi, pur senza dominare la categoria, sta tenendo fede al pronostico. Mentre il Venezia di Stroppa ha perso qualche colpo con tre partite senza vittorie. Ma poi, oltre alla qualificazione in Coppa Italia ai danni del Verona, è arrivato il successo sullo Spezia che ha riportato i lagunari a -3 dal Palermo, costretto al pari a Cesena, coi siciliani passati in svantaggio e salvati dal gol di Bani. Insomma, si prospetta un bel braccio di ferro, nella solita bolgia del Barbera che potrà dare una grossa mano ai rosanero, previsti i “soliti” 30mila e passa spettatori delle ultime gare casalinghe. Sulla carta, il Palermo dovrebbe avere qualcosa di più del Venezia e Inzaghi, nel lavoro sulla squadra, sembra più avanti di Stroppa. Ma è anche vero che al Barbera un punto lo ha già strappato il Frosinone e dunque anche il Venezia potrebbe tornare a casa con qualcosa in tasca.

    Reggiana-Spezia, martedì ore 20.30

    Confronto tra due squadre che se la passano piuttosto male. La Reggiana non vince da tre partite e sabato a Bolzano è stata messa sotto troppo facilmente dal Sudtirol. Meno male che alla 2ª giornata è arrivata la vittoria sull’Empoli (ridotto in 9), se no la classifica potrebbe essere molto simile a quello dello Spezia, penultimo con 2 soli punti. L’ultimo dei 3 ko dei liguri, a Venezia, non fa molto testo, la squadra di D’Angelo s’è trovata in 10 (rosso a Vignali), a inizio gara, dura non tornare a casa a mani vuote. Resta il fatto che entrambe o svoltano al più presto o rischiano un campionato complicato, di sofferenza. Per la Reggiana di Dionigi, era qualcosa di pronosticabile. Per lo Spezia, no.

    Carrarese-Modena, mercoledì ore 20.30

    Col successo in rimonta sul Pescara, il Modena è andato in testa alla B, con 2 punti di margine su Frosinone, Palermo e Cesena. Il tecnico Sottil ha ottenuto 13 punti su 15: chi poteva immaginarlo a inizio stagione? Era dal maggio 2002 che il Modena non andava in testa alla B. Ma i canarini possono andare in A? Troppo presto per dirlo. Di sicuro, col nuovo allenatore, la squadra ha trovato quella continuità e quella quadratura che era mancata nelle precedenti tre stagioni di B del Modena. Una cosa è certa, nessuno chiede agli emiliani di andare in A. E giocare senza il peso del pronostico, potrebbe essere un bel vantaggio. Di sicuro non va preso sottogamba l’impegno in casa della Carrarese che però nell’ultima sfida interna s’era fatta sorprendere 3-4 dall’Avellino in 10. Poi però gli apuani hanno ottenuto un ottimo 2-2 nel derby di Empoli, insomma, la squadra di Calabro potrebbe aver avuto solo un incidente di percorso, può ancora fare un campionato simile a quello scorso.

    Empoli-Monza, mercoledì ore 20.30

    Primi dubbi sul Monza di Bianco che nelle prime cinque uscite ha già perso due volte, l’ultima sabato in casa dal Padova, non un bel segnale per la nuova proprietà Usa, che si consola col fatto che anche Berlusconi, quando prese il club brianzolo di cui i suoi eredi hanno perso il controllo giovedì scorso, fu sconfitto (in C) nella gara d’esordio. E a rivedere le partite dei brianzoli, la sensazione è che la vecchia guardia, che ancora costituisce il nerbo della squadra, stia dando meno di quanto ci si poteva aspettare. Anche l’Empoli, a inizio stagione, era indicato come una delle squadre di alta classifica. Non sta andando così, come ha dimostrato il 2-2 interno di domenica sera nel derby con la Carrarese, capace di imporre il pari definitivo all’88’. Pagliuca dispone di una squadra giovane e un po’ troppo fragile dietro. Però ritrovarsi all’11° posto, con la retroguardia più perforata della B (-11 gol, come il disastrato Mantova), è un po’ troppo.

    Pescara-Sudtirol, mercoledì ore 20.30

    Squadra ondivaga, il Pescara di Vivarini. Il 4-0 inflitto all’Empoli, due turni fa, faceva pensare che gli abruzzesi potessero dar vita a un campionato in cui levarsi non poche soddisfazioni, pareva archiviato il difficile avvio di stagione. E invece no: è arrivato il ko di Modena, con gli emiliani che hanno vinto ribaltando l’iniziale gol di Olzer (già a 3 reti). Per carità, il Pescara ha perso dalla neo-capolista. Però la squadra dopo l’intervallo è tornata in campo con troppa sufficienza, e l’ha pagato. Il Sudtirol di Castori, il decano della B, sta facendo un bel campionato, con un solo ko, in casa dal Palermo. In trasferta ha già fatto vedere buone cose, pareggiando a Catanzaro e a Frosinone. Insomma, l’attuale 6° posto, cioé piena zona playoff, non è casuale, gli altoatesini potrebbero restarci anche fino alla fine, bissando quel che fece il Sudtirol di Bisoli che all’esordio assoluto del club in B, nel 2022/23, chiuse proprio al 6° posto e si spinse in semifinale playoff.

    Sampdoria-Catanzaro, mercoledì ore 20.30

    Con l’1-1 di Bari, la Samp di Donati ha lasciato lo zero in classifica, pur restando ultima. I blucerchiati hanno fatto qualche piccolo progresso, soprattutto hanno tenuto il campo per tutta la partita, cosa non frequente da vedersi tra i liguri, già nella scorsa stagione. Certo, fare un salto di qualità è un’altra cosa ma almeno s’è rotto il ghiaccio. Però, per ribaltare una situazione pesante, serve molto di più. Nel Catanzaro, il tecnico Aquilani è sempre più Mister X: 5 uscite, 5 pareggi. I giallorossi avrebbero valori interessanti e pure una rosa con buoni ricambi. Ma finora, a parte il totem Iemmello, il potenziale della squadra s’è visto solo a sprazzi. Insomma, il Catanzaro deve ancora decollare e chissà che la sfida di Marassi diventi l’occasione buona per farlo, visto che finora al Ferraris la Samp non ha raccolto un punto e vi hanno già vinto Cesena e Modena. LEGGI TUTTO