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    Il Monza di Bianco si prende la Serie B: quarto successo di fila

    MONZA – Dopo dieci giornate il Monza è secondo, ha messo i piedi in zona promozione diretta e questa volta è per restarci. Caso vuole che sia esattamente lo stesso numero di partite che ci ha messo l’anno scorso il Sassuolo, per riprendersi dalla tanto dolorosa quanto simile retrocessione. Per i paragoni forse non è ancora arrivato il momento, ma la squadra di Bianco ha lanciato un messaggio a tutta la Serie B. Tutt LEGGI TUTTO

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    Vincono Venezia e Catanzaro, il Padova inciampa contro lo Spezia. Come cambia la classifica in Serie B

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    La Serie B di nuovo in campo, guida alla 10ª giornata. Il clou è Palermo-Monza, la Samp a Empoli

    TORINO – La Serie B torna subito in campo per il turno infrasettimanale (10ª giornata): sei partite martedì, tre mercoledì, tutte con fischio d’inizio alle 20.30. Rinviata Juve Stabia-Bari: il club campano è appena finito in amministrazione giudiziaria e prima di poter giocare in casa deve sostituire le 11 società di servizi che lavoravano allo stadio e che si presume siano infiltrate dalla camorra. Guida alle 9 gare che compongono il turno.
    Cesena-Carrarese, martedì ore 20.30

    Bella sfida tra due squadre che vengono da un successo nello scorso turno. Il Cesena di Mignani ha vinto in casa del Sudtirol (0-1), quinta vittoria in trasferta dei romagnoli che se avessero un miglior rendimento in casa (dove non hanno mai vinto e raccolto solo 2 punti), sarebbero in testa. La Carrarese di Calabro invece, è reduce dal pazzesco 3-2 sul Venezia, maturato in pieno recupero, che fa sognare i playoff al popolo apuano (la squadra ha il miglior attacco della B, 16 reti come la capolista Modena). Il Cesena però, secondo in classifica assieme al Monza, sta dimostrando di poter competere anche per la promozione diretta, a patto che s’impenni il rendimento al Manuzzi.

    Empoli-Sampdoria, martedì ore 20.30

    Una delle sfide più delicate del turno. L’Empoli è alla terza uscita con Dionisi in panchina, nelle prime due sono arrivate l’1-1 interno col Venezia e il ko (2-1) in casa della capolista Modena, dopo essere passato per primo in vantaggio. Insomma, col sostituto di Pagliuca s’inizia a vedere qualcosa di diverso ma la stagione degli azzurri toscani – che a inizio stagione erano considerati la quarta forza della B, dietro a Palermo, Venezia e Monza – è ancora tutta da raddrizzare. Per la Samp, bell’esame per la coppia Foti-Gregucci che sabato, all’esordio, ha raccolto un 1-1 in casa col Frosinone, passando in svantaggio ma poi chiudendo in crescendo (anche perché nel frattempo si erano corretti gli errori della formazione iniziale). La classifica però, resta da zona retrocessione diretta. Non sarà semplice per i blucerchiati guadagnare la salvezza, servirà un buon mercato a gennaio, quello che non s’è fatto in estate.

    Frosinone-Entella, martedì ore 20.30

    Dopo due sconfitte di fila, il Frosinone di Alvini ha raccolto un pari in casa Samp. Con qualche rimpianto (tre pali colpiti) per non aver chiuso la gara prima del pari blucerchiato. Però la squadra è in ripresa e a Marassi ha mostrato, per un’ora di gioco, la brillantezza d’inizio stagione, quando quasi nessuno metteva sotto i ciociari, capaci anche di andare in testa, squadra che comunque può stare stabilmente nella parte sinistra della classifica. Per l’Entella di Chiappella invece, continua il momento magico: dopo lo storico 3-1 inflitto alla Samp nel primo derby della storia tra le due squadre, il club di Chiavari ha raccolto un prezioso 1-1 in casa col Pescara. Con la rete del pari siglata al 93’ dal difensore Tritello, alla quarta rete in questo campionato: nessuno in B ha un giocatore come lui.

    Palermo-Monza, martedì ore 20.30

    Indiscutibilmente il match clou della giornata. Per essere – in teoria – la prima forza della B, il Palermo di Inzaghi non ha un impeccabile rendimento interno: al Barbera hanno già strappato il pari Frosinone, Venezia e la capolista Modena. E ci sarà da capire come la squadra reagirà alla prima sconfitta stagionale, sabato a Catanzaro (1-0), peggior prova stagionale dei rosanero che una volta andati sotto, poco han combinato per salvare la partita. Il Monza di Bianco sbarcherà in Sicilia forte di tre vittorie di fila che hanno riportato i brianzoli al 2° posto, cioé in zona promozione diretta, archiviando certe brutte prove d’inizio stagione, quando la vecchia guardia era un po’ latitante. Ora invece, i veterani sono sul pezzo e i risultati stanno arrivando. Una partita del genere, per la sua importanza, può diventare una specie di spartiacque per entrambe lesquadre.

    Pescara-Avellino, martedì ore 20.30

    Segnali di risveglio per il Pescara di Vivarini che sabato era a un soffio dalla vittoria a Chiavari sull’Entella, prima di subire l’1-1 al 93’. La situazione resta pesante ma i valori della squadra piano piano stanno venendo fuori. L’Avellino di Biancolino invece, è reduce dal pesante 0-4 rimediato in casa dallo Spezia. Partita segnata dall’espulsione di Palmiero al 44’, certo. Ma dopo il rosso, non ha pagato l’atteggiamento troppo rinunciatario dei lupi irpini che hanno solo badato a difendere lo0-0, prima di crollare nel finale. Peccato, perché l’Avellino stava facendo vedere buone cose e mostrava di poter competere per i playoff. Ma magari, è stato solo un incidente di percorso.

    Reggiana-Modena, martedì ore 20.30

    Sentitissimo derby emiliano (anzi, del Secchia), con una rivalità forte che porterà a un grande spettacolo sugli spalti. La Reggiana di Dionigi è stata sconfitta sabato 3-1 a Monza, peggior prova stagionale, forse in pensiero di molti giocatori era al derby, sfida alla quale il Modena di Sottil ci arriva da capolista della B e unica squadra del campionato ancora imbattuta. Con la vittoria in rimonta sull’Empoli di venerdì sera (2-1), i canarini di Sottil hanno dimostrato di stra-meritare il 1° posto (a +4 su Monza e Cesena) ma soprattutto danno l’impressione di poter durare fino alla fine del campionato (la A a Modena manca dal 2004). Dunque, viste le premesse e l’accesa rivalità, la Regia darà tutto pur di sgambettare gli odiati rivali.

    Mantova-Catanzaro, mercoledì ore 20.30

    Il Mantova di Possanzini dopo l’ultimo turno è rimasto solo all’ultimo posto ed è la squadra che ha perso di più, 6 volte su 9. La panchina del tecnico traballa da un mese ma i tempi stretti del turno infrasettimanale hanno dato un’altra chance all’allenatore che avrà pure dato un gioco alla squadra, ma se poi non arrivano i punti… Il Catanzaro di Aquilani, al nono tentativo ha vinto la sua prima partita e che partita, 1-0 al Palermo, una di quelle vittorie di prestigio che possono far nascere tutta un’altra stagione, visto che il Catanzaro è lontano da quello delle due precedenti stagioni, concluse sempre ai playoff. Ma per adesso, la classifica dice che è uno scontro salvezza e come tale va giocato, anche con quella tigna che finora è un po’ mancata ai giallorossi che hanno tutti i mezzi tecnici per vivere tutta un’altra stagione.

    Spezia-Padova, mercoledì ore 20.30

    Lo Spezia del “resuscitato” Luca D’Angelo cerca la prima vittoria al Picco che deve tornare ad essere il fortino quasi inespugnabile dei tempi d’oro. Il largo successo (0-4) ottenuto sabato ad Avellino, fa testo fino a un certo punto, vista l’inferiorità numerica degli irpini per oltre un tempo. Ma allo stesso tempo deve dare alla squadra quell’autostima che dopo gli ultimi rovesci s’era persa. Il Padova di Andreoletti è ormai una bella realtà di questa B, è a un punto dalla zona playoff, come l’Avellino, a cui contende il titolo di miglior neopromossa dalla C. I veneti domenica hanno pareggiato 2-2 in casa con la Juve Stabia ma in trasferta hanno già raccolto gli scalpi di Monza e Catanzaro. Peccato non vedere ancora il Papu Gomez: rientrava dopo la squalifica di due anni per doping ma nella settimana prima dell’impegno con la Juve Stabia ha avuto un problema muscolare che lo terrà fuori per 20 giorni.

    Venezia-Sudtirol, mercoledì ore 20.30

    Il Venezia di Stroppa, che nei pronostici d’inizio stagione doveva essere secondo solo al Palermo, continua ad avere non pochi problemi: in trasferta non ha mai vinto e anzi, sabato a Carrara, dopo essersi portato due volte in vantaggio, ha perso 3-2 al 96’. Non bei segnali, anche perché nel frattempo la capolista Modena dista 8 punti e di questo passo si rischia d’abdicare nella lotta per la promozione diretta. Il Sudtirol di Castori invece, sembra essersi infilato in un vicolo cieco: non vince da 4 partite e nell’ultimo turno si è arreso in casa al Cesena. Insomma, la brillantezza delle prime uscite, quando gli altoatesini potevano coltivare qualche ambizione playoff, sembra evaporata. La zona calda della classifica resta a distanza di sicurezza, ma di questo passo, è molto alto il rischio di essere risucchiati nella lotta per la salvezza. LEGGI TUTTO

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    Cisse, 19 anni e il gol che stende il Palermo. Baldini stravede per lui

    È forse nata una stella, Alphadio Cisse, 19 anni compiuti il 22 ottobre, trequartista che potremmo già definire fantasista, origini guineane ma originario di Treviso, proprietà Verona, in prestito al Catanzaro. Sabato sera, con un bel gol, ha portato la prima vittoria in campionato dei giallorossi calabresi (e salvato la panchina di Aquilani). E non è stata una rete qualunque, visto che ha portato alla prima sconfitta del Palermo d LEGGI TUTTO

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    Un colpo di Coda salva la Samp

    La classifica della Sampdoria resta da zona rossa ma il pareggio col Frosinone ha un buon peso specifico. I blucerchiati per lunghi tratti hanno sbandato, rischiando di affondare di fronte ai ciociari che – al di là del gol di Zilli – hanno colpito tre legni con Calvani, Bracaglia e Calò dominando la scena almeno per tre quarti della gara. La coppia F LEGGI TUTTO

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    Occhi sul Modena: è un esame per la A

    Superato da grande squadra l’ostacolo Palermo, confermati primo posto e imbattibilità, il Modena punta a fare bene anche stasera contro l’Empoli nel primo dei tre incontri ravvicinati imposti dal calendario di Serie B. Un altro impegno ostico, un’altra pretendente al salto di categoria da ammansire alla maniera di Andrea Sottil. Il tecnico ha ammesso: «L’Empoli […] LEGGI TUTTO

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    Guida alla 9ª giornata di Serie B: apre il Modena con l’Empoli. Samp: prima di Foti-Gregucci col Frosinone  

    Avellino-Spezia, sabato ore 15

    Nello scorso turno l’Avellino ha perso il derby con la Juve Stabia a Castellammare. Il tecnico Biancolino aveva un po’ snobbato la sfida, non considerandola un derby, atteggiamento che non ha pagato e che ha portato alla seconda sconfitta in campionato (l’altra, risaliva alla prima giornata, 2-0 a Frosinone). Poco male, l’Avellino resta comunque la migliore delle 4 neopromosse dalla C e un piazzamento ai playoff resta alla portata, specie se, al rientro dall’infortunio, si dovesse vedere in avanti il miglior Tutino, giunto in estate in prestito dalla Samp e non ancora sceso in campo. Lo Spezia, invece, è sempre più ultimo e ancora a secco di vittorie. E la società, a livello di scelta tecnica, sta facendo pasticci che rendono la situazione ancora più complicata. Due settimane fa il tecnico D’Angelo stava per essere esonerato, si pensava a Longo per la sostituzione. Poi tutto è sfumato. Dopo il ko interno col Cesena dello scorso turno (1-2), pareva tutto fatto per la sostituzione con Pagliuca, fresco di esonero dall’Empoli. Ma anche questo cambio è sfumato. Così lo Spezia resta guidato da un allenatore che di fatto è sfiduciato da almeno due turni, non le condizioni ideali per costruire la riscossa. Anche se,sulle scelte dello Spezia, pesa l’ingaggio di D’Angelo, uno dei più onerosi della B, entrato nel mirino della nuova proprietà statunitense già a giugno, dopo la A sfumata in finale playoff. E prima di accollarsi l’ingaggio di un altro allenatore, ci si pensa bene.

    Entella-Pescara, sabato ore 15

    L’Entella di Chiappella viene dal momento più bello della sua storia, il successo nell’inedito derby ligure sulla Sampdoria (3-1), risultato che tutta Chiavari aspettava da sempre. E ora, mentre patron Gozzi diventa il Consigliere federale espresso dalla B, bisogna continuare a battere il ferro finché è caldo. Fare altri 3 punti col Pescara vorrebbe dire provare a fare un campionato da centro-classifica, lontano da ogni patema. Senza dimenticare che il miglior piazzamento in B dell’Entella è un 9° posto. Migliorarsi dunque, vorrebbe dire fare i playoff. E il Pescara che sbarcherà a Chiavari non se la passa tanto bene (oggi farebbe i playout col Bari). Nello scorso turno, col 2-2 interno con la Carrarese, gli abruzzesi hanno rimontato uno 0-2, segno che i valori non mancherebbero (l’attacco ha segnato 13 gol, solo uno meno del Modena capolista). Il tecnico Vivarini non è ancora ufficialmente in discussione, quest’anno in B le panchine saltano col contagocce. Ma se continua così, presto lo sarà, anche se la società è restia nell’assumere un nuovo tecnico per questioni di bilancio.

    Monza-Reggiana, sabato ore 15

    Superati alcuni momenti no a inizio stagione, il Monza di Bianco sta venendo fuori: è reduce da due vittorie di fila, è in zona playoff a -4 dalla capolista Modena e a -2 dal Palermo secondo, cioé dalla zona promozione diretta. Insomma, la crescita degli ultimi tempi fa pensare che i brianzoli possano dire la loro anche per i primi due posti. Del resto il Monza, nei pronostici d’inizio stagione, era considerato la terza forza della B, dietro a Palermo e Venezia. Il test con la Reggiana di Dionigi può dire molto sulla consistenza del Monza. Perché anche gli emiliani vengono da due vittorie di fila che hanno portato a respirare aria di playoff. Visto il valore della squadra, già sarebbe un ottimo risultato una comoda salvezza. Ma non va sottovalutato il gran lavoro che sta facendo Dionigi con la Regia. Era sbarcato a Reggio Emilia il 31 marzo, con la squadra che pareva destinata alla C. L’ha mantenuta in B senza passare per i playout e ora sta facendo ancora meglio. Il segreto? Dionigi si sente realizzato perché, dopo tanto girovagare da giocatore e allenatore, finalmente può lavorare nella città dov’è nato. E ciò pesa tantissimo.

    Sampdoria-Frosinone, sabato ore 15

    Nei blucerchiati, debutto assoluto da primo allenatore di Salvatore Foti, ex attaccante che a livello giovanile era quotatissimo. Poi non mantenne tutte le promesse e ha iniziato presto da allenatore, lavorando prima per Giampaolo poi per Mourinho, di cui è stato il vice. Ora invece, formalmente, sarà il vice di Gregucci, già utilizzato dalla Samp dei “manciniani” alla fine della scorsa stagione e ora richiamato per metterci il patentino da allenatore che Foti (37 anni, l’età del suo unico bomber di spicco, Coda), ancora non ha. Insomma, la formula è la stessa che adottò il Como due annate fa quando lanciò Fabregas, sotto la tutela di Roberts. Foti vive a Genova da tanti anni, è legatissimo ai colori blucerchiati e ciò può essere un indubbio vantaggio, conosce la piazza alla perfezione, non sarà un tecnico paracadutato da chissà dove. Ma vista la totale inesperienza da primo allenatore, è anche una scommessa, come lo era il suo predecessore Donati che gli lascia una Samp al terz’ultimo posto, dopo aver incassato 5 sconfitte, oltre a una vittoria e 2 pari. E il Frosinone? Nelle prime sei giornate, quando era andato anche in testa, era probabilmente la squadra con più gamba di tutta la B. Ma da due turni, in cui sono arrivate le sconfitte di Venezia (3-0) e nello scorso turno in casa col Monza (0-1), i ciociari di Alvini hanno perso la brillantezza della prime uscite, quando mettevano sotto quasi chiunque. Di mezzo, c’è anche una lunga lista d’infortunati che penalizza Alvini nelle scelte, soprattutto a centrocampo. Frosinone che comunque resta al 3° posto, a -4 dal Modena capolista e che dimostra di avere tutti i mezzi per fare una stagione da parte sinistra della classifica, almeno.

    Sudtirol-Cesena, sabato ore 15

    Il Sudtirol di Castori non vince da 3 partite ma continua a viaggiare in acque abbastanza tranquille (12° posto con 10 punti). Nello scorso turno, col pari di Mantova (1-1 passando per primi in vantaggio), sono comunque arrivate indicazioni positive. In avanti Pecorino, in prestito dalla Juve Next Gen, ha segnato il suo 2° gol in questo campionato. Potrebbe insomma essere un’alternativa ad Odogwu che inizia ad avere i suoi annetti ma che rimane fondamentale per il Sudtirol, anche come uomo assist. Il Cesena di Mignani, con la vittoria di La Spezia firmata da una doppietta di Frabotta (la prima in carriera), ha interrotto la serie negativa di due ko di fila e si è riportato a -2 dal Palermo secondo, assieme a Frosinone e Monza: davvero niente male. E attenzione: le 4 vittorie dei romagnoli sono arrivate tutte in trasferta, il Sudtirol è avvisato…

    Carrarese-Venezia, sabato ore 17.15

    La Carrarese di Calabro è in serie positiva da 4 partite, nelle quali ha raccolto 6 punti, in classifica è al 10° posto, a due lunghezze dalla zona playoff: per quel che finora ha mostrato la squadra apuana, un pensierino agli spareggi promozione, lo si potrebbe anche fare. Il Venezia però, come i toscani in serie positiva da 4 gare con 8 punti raccolti, dopo l’1-1 di Empoli nello scorso turno, è chiamato al cambio di passo in trasferta, dove non ha ancora vinto. Per non correre il rischio che chi è in testa scappi (il Modena è a +5, il Palermo a +3). Ma attenzione, perché allo Stadio dei Marmi, già nella scorsa annate, la Carrarese ha già raccolto scalpi illustri.

    Catanzaro-Palermo, sabato ore 19.30

    Assieme allo Spezia ultimo, il Catanzaro di Aquilani è l’unica squadra di questa B a non aver ancora vinto una partita: dopo 6 pareggi nelle prime sei uscite, sono arrivati due ko che hanno fatto scattare l’allarme rosso, con la squadra nei pressi dei playout, pur avendo un organico non molto dissimile da quello che nelle ultime due annate ha portato Catanzaro ai playoff. La discussione su Aquilani è iniziata, per l’ex centrocampista la fiducia è a tempo, la società lo aspetterà per le prossime due partite, dopo il Palermo ci sarà il Mantova nel turno infrasettimanale, partita che non si potrà fallire. Il Palermo invece, è in linea con l’obiettivo stagionale di salire direttamente in A. Certo, con Inzaghi non sta arrivando quel dominio sul campionato – stile Sassuolo nel 2024/25 – che qualcuno, con un po’ di superficialità, prevedeva a inizio stagione. Ma comunque la squadra non ha ancora perso e certe partite “solo” pareggiate in casa, coi predecessori di Superpippo probabilmente si sarebbero trasformate in disfatte. E comunque, questo Palermo l’impressione di esprimersi meglio in trasferta. E vincere anche a Catanzaro, dopo essersi imposti a Bolzano e La Spezia, potrebbe portare al Palermo una classifica più vicina alle potenzialità della squadra.

    Padova-Juve Stabia, domenica ore 15

    Grande attesa a Padova, con l’Euganeo che per l’occasione allargherà la capienza: nei veneti potrebbe debuttare il Papu Gomez che ha finito di scontare la squalifica di due anni per doping ma l’esordio è in dubbio per un problemino muscolare. C’è molta curiosità per il ritorno in campo del 37enne fantasista argentino, Campione del Mondo nel 2022 e già anima di Catania e soprattutto Atalanta, prima del famoso litigio con Gasperini. In questi mesi il Papu si è sempre tenuto in forma e dal 19 agosto, per regolamento, ha potuto iniziare ad allenarsi con la sua nuova squadra. Fra l’altro, il Padova di Andreoletti sta girando bene, anche senza di lui: dopo la vittoria di Catanzaro nello scorso turno, la zona playoff dista un solo punto. E con il Papu in più nel motore, chissà… La Juve Stabia invece, è passata in poche ore dal paradiso all’inferno: dopo la vittoria nel derby sull’Avellino (2-0), la squadra di Abate s’è portata al 7° posto, con gli stessi punti del Venezia. Martedì però, l’Antimafia ha messo il club in amministrazione giudiziaria per presunte infiltrazioni della camorra nelle attività della società, primo caso in B dopo quelli di Crotone e Foggia in C. Da capire quanto questo provvedimento si potrà riverberare sul rendimento in campo della squadra. La magistratura non esclude che possano essere rinviate alcune partite dei campani, nell’attesa che il club venga “bonificato”.

    Bari-Mantova, domenica ore 17.15

    Il turno si chiude con una sfida salvezza che mette i brividi. Sia Caserta nel Bari che Possanzini nel Mantova, se non si giocano la panchina, poco ci manca, visto che ad oggi il Bari farebbe i playout e il Mantova retrocederebbe direttamente. Ma il fatto che si ritorni in campo subito, per il turno infrasettimanale, potrebbe dare un’ulteriore chance. Il Bari ha già perso 4 partite e l’ultimo ko, sabato in casa della Reggiana, è stato abbastanza desolante: Bari che passa col solito Moncini (l’unica buona notizia di quest’inizio di stagione) e poi, dopo il rosso a Nikolaou, ne prende tre, consegnandosi agli avversari. Possanzini invece, viene da due pari-brodino, ad Avellino e in casa col Sudtirol che poco hanno cambiato la classifica ma perlomeno la squadra ha smesso di perdere (già 5 i ko). E così, anche per un debito di riconoscenza che tutta Mantova ha con Possanzini, si va avanti ancora con lui. Ma per quanto, ancora? Non va dimenticato che la scorsa primavera il Mantova a un certo punto s’impiantò di brutto e rischiò di ritornare subito in C. Ma Possanzini, che a Mantova lavora quasi coi poteri di un allenatore-manager all’inglese, rimase in sella e risolse brillantemente una situazione delicata come l’attuale. Chissà, magari andrà così anche questa volta. LEGGI TUTTO

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     Ombre di camorra sulla Juve Stabia!

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