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    In Serie B cambiare conviene a pochi: ecco chi ha avuto ragione e chi no

    A dieci giornate dalle fine del campionato, i bilanci sono ancora inevitabilmente parziali. Ma i risultati iniziano a far capire chi ha avuto ragione e chi no relativamente alle strategie adottate dai club per dare una sterzata con il cambio di allenatore. Ad aver visto giusto per adesso sono Modena, Cittadella e Sudtirol. Le altre non hanno modificato significativamente la situazione, che aveva portato ad esoneri ed anche ritorni. A Modena la panchina di Pierpaolo LEGGI TUTTO

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    Serie B: via con Sudtirol-Spezia. Ma occhio a Sassuolo-Pisa e Bari-Samp. Guida alla 28ª giornata

    Sudtirol-Spezia, venerdì ore 19.30

     

    Interessante incrocio tra salvezza e rincorsa alla A, anche diretta. Occhio al calendario dello Spezia, terzo in classifica a -7 dal Pisa secondo, cioè dalla promozione senza passare dai playoff. I toscani giocheranno il giorno dopo in casa della capolista Sassuolo. Vincere a Bolzano vorrebbe dire mettere pressione ai nerazzurri che nel turno successivo saranno di scena proprio a La Spezia, c’è dunque la possibilità teorica di recuperare quasi tutto lo svantaggio e di giocarsi in volata col Pisa la A diretta. Ma attenzione al Sudtirol. Castori ha rianimato gli altoatesini che sono ancora in zona playout ma il passo degli ultimi tempi dice che il club di Bolzano ha i mezzi per salvarsi anche direttamente.

    Frosinone-Mantova, sabato ore 15 

     

    Per i ciociari, alla seconda uscita con Bianco in panchina, è praticamente l’ultima possibilità per provare a risollevarsi. Il Frosinone è penultimo a -5 dai playout e nello scorso turno, a Salerno, ha raccolto il terzo pari di fila, dove s’è visto qualche progresso. Ma per provare ad agganciare i playout, serve molto di più. Il Mantova di Possanzini è in grande difficoltà. Non vince dal 18 gennaio, quando s’impose a Cittadella 1-2 e nelle successive 5 uscite ha raggranellato solo 2 punti. Morale, dallo scorso turno il Mantova, dopo una stagione passata a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica, è piombato in zona playout. Sfida dunque assai delicata anche per i lombardi che di questo passo rischiano d’avvitarsi.

    Juve Stabia-Cittadella, sabato ore 15 

     

    Per le Vespe stabiesi, vincere oggi vorrebbe dire avere il mantenimento della categoria in tasca con largo anticipo. Era il traguardo stagionale, una volta raggiunto, la squadra di Pagliuca potrà finalmente gettare la maschera e lottare apertamente per il miglior piazzamento playoff possibile, considerato l’attuale 6° posto, col quarto – che agli spareggi promozione consente di evitare il turno preliminare – che dista solo 2 punti. Il Cittadella vive una situazione complicata. La vittoria di Pisa dell’8 febbraio (0-1) aveva illuso in tanti, si pensava che la salvezza potesse arrivare senza soffrire troppo. E invece poi sono arrivati due ko, a Catanzaro e in casa col Modena, che hanno riportato il Citta ad un solo punto dalla zona playout. Insomma, salvezza tutta da conquistare e conseguibile solo con un netto cambio di marcia. 

    Carrarese-Cremonese, sabato ore 15 

     

    Gli apuani di Calabro, con 4 punti nelle ultime due gare, si sono rimessi in carreggiata, archiviando le precedenti 5 sconfitte di fila rimediate nel 2025. La squadra insomma può salvarsi direttamente e allo Stadio dei Marmi, dove sono già cadute Pisa e Palermo, inseguono un altro successo di prestigio. Contro una Cremonese reduce dal ko interno col Cesena (1-2) che ha fatto perdere il 4° posto ai grigiorossi. Se la squadra di Stroppa non si riprende, rischia seriamente di fare i playoff a partire dal turno preliminare, disponendo di un organico che potrebbe dare parecchio di più.

    Cesena-Salernitana, sabato ore 15 

     

    Per il Cesena di Mignani, sembra passata la nuttata, questo ha detto la bella vittoria di Cremona nell’ultimo turno. Ora c’è la possibilità di chiudere la stagione in bellezza, ai playoff. E comunque, per una squadra proveniente dalla C, non è mai un traguardo trascurabile vivere una stagione lontano dalla zona calda della classifica, come sta facendo questo Cesena. La Salernitana di Breda pareva in grado di cavarsi dai guai ma nelle ultime due uscite – ko a Carrara e pari interno col Frosinone -, è ripiombata nei vecchi problemi che l’hanno portata all’attuale terzultimo posto, dove c’è la retrocessione diretta. Dunque la sfida di Cesena per i campani è quasi un’ultima spiaggia. E affrontarla come nella trasferta di Carrara, potrebbe essere fatale, o quasi, per la Salernitana.

    Sassuolo-Pisa, sabato ore 17.15

     

    La supersfida della giornata, prima contro seconda. Nell’ultima uscita, la capolista Sassuolo,  a +12 sullo Spezia terzo, ha dato l’impressione di iniziare a gestire l’enorme vantaggio, questo ha detto l’opaco 0-0 di Marassi con la Sampdoria. Sfida dunque più importante per il Pisa (a -5 dal Sassuolo), che giocherà sapendo il risultato di venerdì dello Spezia a Bolzano e senza dimenticarsi che nel turno successivo i nerazzurri di Filippo Inzaghi dovranno recarsi proprio a La Spezia. Se insomma il Pisa, dopo le prossime due partite, riesce a mantenere un margine rassicurante sui liguri (oggi sono 7 punti), il più potrebbe essere fatto. Anche perché nel resto del campionato, il calendario del Pisa potrebbe essere leggermente più abbordabile di quello dello Spezia. senza dimenticarsi che la B è forse il campionato più imprevedibile che esista, le sorprese vanno sempre messe nel conto. 

    Catanzaro-Reggiana, domenica ore 15 

     

    Il Catanzaro di Fabio Caserta è la squadra più in palla della B, non perde da 9 partite nelle quali ha messo insieme 19 punti. Gli ultimi tre sono arrivati domenica, con la bella vittoria di La Spezia che ha portato i calabresi al 4° posto, a -8 dai liguri terzi. E questa squadra, quantomeno, ha i mezzi per mantenere invariate le distanze dallo Spezia, dunque il rischio che anche la terza classificata salga direttamente in A, ad oggi appare scongiurato.  A patto che non si fallisca il confronto con la Reggiana di Viali, una delle squadre più imprendibili della B, capace di vincere e perdere praticamente con chiunque, ad oggi impegnata in una non semplice salvezza, visto che è solo a +1 dalla zona playout, non vince da 4 partite nelle quali ha raccolto solo due punti.

    Modena-Cosenza, domenica ore 15 

     

    Partita molto importante per il Modena di Mandelli che con tre punti avrebbe ormai la permanenza della categoria in tasca. E a quel punto si potrebbero coltivare sogni di gloria: il Modena, se si conferma tosto come nella vittoria di Cittadella (0-2) dell’ultimo turno, può dire la sua nella corsa ai playoff, peraltro senza avere alcun obbligo di farli, a differenza di altre squadre come il Palermo la cui conquista vuol dire mettere una pezza a una stagione quasi fallimentare. Per il Modena invece, sarebbe il premio della costante crescita vista con Mandelli, subentrato a Bisoli con la squadra che era penultima. Nel Cosenza, esonerato mercoledì scorso Alvini, in panchina va il duo Tortelli-Belmonte, promossi dal settore giovanile. I calabresi vengono da due sconfitte di fila e sono a -8 dai playout. Ad oggi la salvezza appare come un miraggio, perdendo al Braglia inizierebbe a calare il sipario sul Cosenza che in qualche modo mantiene la B dal 2018.

    Palermo-Brescia, domenica ore 15

     

    Nonostante due sessioni di mercato sontuose che hanno prodotto un organico da Serie A, il Palermo deve ancora sudarsi un posto ai playoff. E pensare che la scorsa estate la squadra era considerata la prima favorita per la promozione. Lo 0-3 di Cosenza nell’ultimo turno, dice che la squadra di Dionisi potrebbe aver trovato la sprint giusto per conquistare un posto agli spareggi promozione, che oggi distano 2 punti. Ma è meglio essere cauti, troppe volte il Palermo ha deluso proprio quando sembrava potesse spiccare il volo. Certo, il Brescia che si presenta al Barbera ha non pochi problemi, non ultimo la situazione societaria, con Cellino che vorrebbe vendere ma che chiede troppo per una squadra che oggi ha un solo punto di margine sulla zona playout, che ha vinto appena due volte nelle ultime 20 uscite e che non va in gol da 315’.

    Bari-Sampdoria, domenica ore 17.15

     

    Può essere una bella partita tra due nobili decadute con le tifoserie legate da un profondo gemellaggio che spingerà parecchi supporter liguri a recarsi al San Nicola. Il Bari di Longo è reduce dalla vittoria di Mantova, decisa dalla prima rete per i galletti del neo acquisto Maggiore. Un successo convincente, in cui il Bari ha dimostrato di avere tutto per centrare i playoff, che erano poi il traguardo stagionale, comunque non scontato, se si pensa a come andò la scorsa stagione, chiusa con la salvezza ai playout e 4 allenatori avvicendatisi in panchina. E una volta conquistati i playoff, il Bari avrebbe l’arma in più del San Nicola: fra le possibili partecipanti, nessuna potrebbe mobilitare la mole di tifosi di cui dispongono i Galletti. E la Samp? Lo 0-0 interno dell’ultimo turno con la capolista Sassuolo è confortante, dimostra che, quantomeno, Semplici ha puntellato una delle peggiori difese del campionato, negli ultimi tempi decisamente più impermeabile. Ma per salvarsi, serviranno i gol e quelli continuano abbastanza a latitare. Insomma, i blucerchiati devono fare un ulteriore passo in avanti (se non due) per mettere in sicurezza un campionato che li vede da troppo tempo nei pressi della zona playout, senza trovare la forza per allontanarsi dalla zona calda della classifica. LEGGI TUTTO

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    È super Palumbo l’oro della Serie B

    Antonio Palumbo non c’entra più nulla con la Serie B. Sarebbe cosa buona e giusta vederlo, nella prossima stagione, in quella Serie A che da non poco tempo merita di calcare. Del resto, le premesse per il suo sbarco nella massima categoria, si stavano mettendo già al mercato di gennaio. Palumbo aveva detto sì al super Sassuolo che ha già un piede LEGGI TUTTO

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    La scelta di tempo non poteva essere più significativa per la squadra di Filippo Inzaghi, protagonista di una stagione entusiasmante in Serie B. Nella settimana che porta i nerazzurri al confronto diretto  con la capolista Sassuolo (sabato 1 marzo, ore 17.15, Mapei Stadium), il Pisa, secondo a -5 dagli emiliani e lanciato verso la promozione diretta, ha aperto il cantiere del nuovo centro sportivo, in localit&agra LEGGI TUTTO

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    Tutti pazzi per il Catanzaro! Adesso può sconvolgere la B 

    Il Catanzaro è la squadra del momento, in B. Ma lo era già prima della vittoria di domenica a La Spezia, quando ha saputo imporsi in casa della terza in classifica che in questo campionato non era mai stata battuta in casa. L’ascesa dei giallorossi calabresi ha del prodigioso, anche perché a inizio stagione nessuno, neanche a Catanzaro, immaginava che la squadra potesse fare meglio di quella della scorsa stagione, capace di chiudere al 5° posto in campionato e d LEGGI TUTTO

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    Brescia ribolle: Cellino solo e a fine corsa, ma non c’è chiarezza sul futuro

    Al Brescia la situazione è sempre più ingovernabile. Massimo Cellino è a fine corsa, ma non ne vuole sapere di scendere a miti consigli per la cessione della società. Nonostante ormai sia sempre più solo. Dal club se n’è andato anche il direttore generale Luigi Micheli, che il patron sardo aveva inserito pure nel Cda per avere un uomo in più di sua fiducia. Dopo cinque anni LEGGI TUTTO

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    Via con Sampdoria-Sassuolo. Guida alla 27ª giornata della Serie B

    Sampdoria-Sassuolo venerdì ore 20.30

     

    Partita chiave per i blucerchiati di Semplici: per l’organico di cui dispone, assai rinforzato a gennaio, dovrebbe avere ben altra classifica, la quale invece dice che oggi la Samp disputerebbe il playout col Sudtirol, da cui hanno perso – sciaguratamente e in 9 – nello scorso turno. A Marassi sbarca il super Sassuolo di Grosso che è primo a +11 sullo Spezia terzo, cioé ha la Serie A in tasca, dunque i liguri per fare risultato dovrebbero sperare in una serata svagata dei neroverdi, visto che ci sono 33 punti di differenza. Resta il fatto che se questa Samp vuole provare a salvarsi direttamente – l’unico obiettivo stagionale possibile – dovrà provare a fare punti anche con la regina del campionato. La lotta per la permanenza in B è intricatissima, la Samp ha i mezzi per venirne fuori ma deve dimostrarlo e il tempo inizia a stringere.

    Cittadella-Modena sabato ore 15

     

    Nello scorso turno il Cittadella di Dal Canto stava strappando un prezioso pareggio a Catanzaro. La differenza l’ha fatta una frittata in difesa che ha concesso la rete-partita del solito Iemmello. Ora i veneti hanno solo 2 punti di margine sulla zona playout e non possono fallire questo scontro diretto per la salvezza, visto che il Modena li precede di un solo punto. Mandelli, che da novembre guida i canarini emiliani, sta facendo un lavoro egregio: da Bisoli aveva preso una squadra depressa e penultima in classifica e ora è al 10° posto. Nel 2025, sembrava che il Modena avesse perso un po’ di smalto. Poi, nell’ultimo turno, è arrivato il confortante 1-1 in casa con lo Spezia terzo in classifica. E lì s’è capito che la squadra ha i mezzi per mantenere la categoria, anche senza troppi patemi.

    Mantova-Bari sabato ore 15

     

    Gara fondamentale per il Mantova di Possanzini che negli ultimi tempi sta perdendo colpi (solo 2 punti nelle ultime 4 uscite) e adesso ha una sola lunghezza di margine sulla zona playout, stanno insomma venendo a galla i limiti di una rosa composta in gran parte da elementi non molto pratici di Serie B, anche se finora s’era riuscito a mascherare tutto grazie alla buona e collettiva organizzazione di gioco che Possanzini ha dato alla squadra, sempre con la testa fuori dalla zona calda della classifica. Nell’ultimo turno comunque, è arrivato il 2-2 di Palermo, risultato tutt’altro che trascurabile, col Mantova capace di ribaltare la gara in pochi minuti prima di subire su rigore il definitivo pari. Anche il Bari negli ultimi tempi non sta particolarmente incantando e nella scorsa giornata ha raccolto il pari interno con la Cremonese solo in extremis e grazie a un autogol. Però Longo sta pilotando i Galletti al 7° posto e dunque in zona playoff, in linea con le ambizioni d’inizio stagione. Ma per garantirsi un posto agli spareggi promozione, questo Bari deve fare un ulteriore step di crescita.

    Pisa-Juve Stabia sabato ore 15

     

    Nelle ultime due uscite, il Pisa di Filippo Inzaghi ha avuto non pochi problemi: prima il ko interno col Cittadella (prima sconfitta in casa), poi l’1-1 di Cesena, coi toscani raggiunti dai romagnoli ridotti in 10. Non bei segnali, insomma, e lo Spezia terzo resta in agguato a 4 punti, di questo passo c’è il rischio di perdere la promozione diretta anche se, va ricordato, a inizio stagione nessuno chiedeva la A a questa squadra. La Juve Stabia di Guido Pagliuca invece, viaggia che è una meraviglia: viene da due vittorie di fila con 3 successi nelle ultime 4 uscite. Presto le Vespe stabiesi potrebbero gettare la maschera: va bene parlare solo di salvezza, memori della brutta fine che fece la Juve Stabia in B nel 2020. Però, la permanenza nella categoria è ormai acquisita. E questa squadra – com bomber Adorante vice capo cannoniere, 12 reti – ha le carte in regola per giocarsi, assieme a Catanzaro e Cremonese, la volata per il 4° posto che ai playoff consente di saltare il turno preliminare, accedendo direttamente dalle semifinali.

    Reggiana-Carrarese sabato ore 15

     

    Delicatissimo incrocio salvezza. La Reggiana di Viali, a +1 sulla zona playout, continua a viaggiare a corrente alternata e nell’ultimo turno, dopo due sconfitte di fila, ha buttato via due punti a Frosinone, subendo l’1-1 al 92’, la vittoria avrebbe dato tutt’altra classifica. Discorso non molto diverso per la Carrarese, a +2 sulla zona playout. Prima della scorsa uscita, nel 2025 non aveva ancora fatto punti, passando dalla zona playoff, conquistata a fine 2024, a lambire quella playout. Poi, una settimana fa, è arrivato il confortante 3-2 alla Salernitana che non avrà rimesso le cose a posto ma di sicuro ha dato un po’ d’ossigeno. Ora urgono conferme per capire se gli apuani hanno i mezzi per restare in B.

    Cremonese-Cesena sabato ore 17.15

     

    La Cremonese continua a mancare il definitivo salto di qualità. Questo ha detto l’ultima uscita, coi grigiorossi raggiunti a Bari in extremis su autogol. Partita che ha lasciato uno strascico che potrebbe avere un grosso peso sul resto della stagione: il barese Dorval accusa Vazquez di averlo insultato in maniera razzista, cosa smentita dall’argentino e dalla stessa Cremonese. Il Giudice Sportivo, a riguardo non ha ancora deciso, ordinando un supplemento d’indagine per chiarire il tutto. Ma se il “Mudo” Vazquez dovesse rimediare una pesante squalifica, per Stroppa sarebbe un grosso problema, visto che è il capo cannoniere di squadra con 9 centri. Il Cesena invece è reduce dall’1-1 interno col Pisa vice capolista, con la squadra capace di pareggiare in inferiorità numerica. Davvero un bel segnale, i romagnoli di Mignani potrebbero aver messo alle spalle il periodo più difficile: il Cesena è ottavo (con gli stessi punti del Bari settimo) e può chiudere al meglio la stagione, ai playoff, sempre una bella soddisfazione per chi arriva dalla C. 

    Brescia-Sudtirol domenica ore 15

     

    Dopo la sconfitta in casa della capolista Sassuolo (2-0), al Brescia non resta che guardarsi alle spalle, visto che la zona playout dista un solo punto. Prima Maran – tornato al Brescia dopo l’infruttuosa parentesi con Bisoli – aveva fatto 4 punti in 2 gare ma nessuno s’era illuso. Certo, la squadra ha i mezzi per centrare la salvezza. Ma, probabilmente, ci sarà da sudare sino all’ultimo o quasi. E attenzione al Sudtirol, rivitalizzato da Castori, gli altoatesini hanno raccolto tre vittorie nelle ultime 4 uscite con lo scalpo della Samp nell’ultimo turno. In trasferta poi, talvolta il Sudtirol sa essere temibile: il Brescia è avvisato.

    Cosenza-Palermo domenica ore 15

     

    Duro momento per il Cosenza, sempre più ultimo, con la società in difficoltà e in vendita e la squadra a -7 dalla zona playout. Sembra insomma che stia calando il sipario sui calabresi che in qualche modo frequentano la B dal 2018. Stavolta però, l’epilogo sembra dietro l’angolo. Ma è un momento difficile anche per il Palermo. Dopo il deludente 2-2 interno col Mantova nell’ultimo turno è esplosa l’ira della tifoseria nei confronti del tecnico Dionisi, col quale, per usare un eufemismo, mai c’è stato feeling. Di questo passo, il Palermo rischia di non fare neanche i playoff (oggi distano 2 punti). La proprietà del City, non avvezza all’esonero dell’allenatore, ha dato un’altra chance a Dionisi, nonostante la piazza lo abbia sfiduciato da tempo. Ma se si dovesse sbagliare anche la partita contro il derelitto Cosenza, probabilmente si faranno altri ragionamenti.

    Spezia-Catanzaro domenica ore 15

     

    La partita più interessante del turno. Lo Spezia la giocherà sapendo il risultato del Pisa, impegnato in casa con la rivelazione Juve Stabia. E se i toscani dovessero perdere ancora altri colpi, allo Spezia potrebbe venire l’acquolina in bocca, visto che dista solo 4 punti dal Pisa secondo, cioé dalla zona promozione diretta. A La Spezia si respira un grande entusiasmo, polverizzati i mini abbonamenti varati per il finale di stagione. E lo stadio Picco, per come è fatto e per i caldi tifosi che ospita, può dare la spinta in più agli aquilotti liguri. Ma attenzione al Catanzaro, imbattuto da 8 gare nelle quali ha raccolto 16 punti, anche grazie alle reti dell’infinito Iemmello, capo cannoniere della B con 13 reti assieme a Pio Esposito dello Spezia (sarà bello confrontare i due) e a Laurienté del Sassuolo.

    Salernitana-Frosinone domenica ore 17.15

     

    Posticipo tra due squadre che oggi retrocederebbero direttamente in C. La Salernitana, dopo un interessante mercato di riparazione e con l’avvento di Breda in panchina, pareva in grado di cambiare registro, sino al mantenimento della categoria. Ma nell’ultimo turno è arrivato il preoccupante ko di Carrara, con i campani sotto 3-0 e che si sono svegliati troppo tardi (3-2 in finale). A Salerno si sta preparando con molta cura una gara che non si può fallire, visto che i playout distano 3 punti e la salvezza diretta 4, altri blackout non saranno concessi. E all’Arechi sbarca il Frosinone penultimo e due punti sotto la Salernitana, dove in panchina fa il suo debutto Paolo Bianco, terzo allenatore stagionale dopo Vincenzo Vivarini e Leandro Greco, esonerato dopo l’1-1 interno con la Reggiana dello scorso turno. Insomma, se per la Salernitana è una sfida cruciale, figurarsi per il Frosinone, due tra le più grandi delusioni di questo imprevedibile campionato. LEGGI TUTTO