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    Guida alla 37ª giornata di Serie B: Pisa, un punto e sarà A. Samp a Catanzaro: un pari potrebbe non bastare

    BARI–PISA, domenica ore 15 


     

    Pare tutto apparecchiato per il ritorno in A del Pisa dopo 34 anni: ai toscani di Inzaghi basta un punto al San Nicola per festeggiare il ritorno nella massima serie, dopo tante stagioni tribolate. In questi anni d’attesa il Pisa è finito anche nell’Eccellenza toscana, cioé la B dei Dilettanti. Per non parlare della A sfumata nella primavera del 2022 in finale playoff contro il Monza di Berlusconi e Galliani, anche per un pizzico di sfortuna. Il Bari di Longo non sembra proprio una squadra col coltello tra i denti. Certo, dovrebbe lottare per un piazzamento nei playoff ma la storia del campionato dice che il Bari negli ultimi due mesi ha un passo da fondo della classifica. La conferma la si è avuta nel ko del 1° maggio in casa del Cosenza ultimo e ormai retrocesso in C, seconda sconfitta di fila per i pugliesi che davvero, di questo passo e con questo atteggiamento, i playoff rischiano seriamente di non giocarli.

    BRESCIA–JUVE STABIA, domenica ore 15

     

    Con la vittoria del 1° maggio a Cittadella, il Brescia di Maran ha dato ossigeno alla classifica, anche se la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare. Alle Rondinelle servirebbe il bis per arrivare quasi a “vedere” la salvezza. Dipende molto da che Juve Stabia sarà. Quella che nell’ultima trasferta perdeva senza colpo ferire in casa del Sudtirol o quella che giovedì scorso ha battuto in scioltezza il Catanzaro? Inoltre, gli stabiesi di Pagliuca, con 3 punti si porterebbero a -1 dalla Cremonese quarta, cioè in un piazzamento strategico in chiave playoff perché permette di saltare il turno preliminare. E il lombardi scenderanno in campo solo alle 19.30, per giunta con la capolista Sassuolo che per quanto già in A, non ha regalato nulla dopo la promozione e anzi, ha sempre vinto.


    CARRARESE–MODENA, domenica ore 15

     

    Per gli apuani di Calabro, è l’occasione per chiudere i conti salvezza: fare 3 punti vorrebbe dire avere la permanenza nella categoria in tasca con due turni d’anticipo, traguardo difficile da pronosticare a inizio stagione quando – inopinatamente – la Carrarese non godeva di alcun credito. Molto però, dipenderà da che partita farà il Modena di Mandelli, giovedì uscito sconfitto, con un rocambolesco 2-3, dal derby con la Reggiana. C’è da capire se i Canarini hanno forza e testa per provare a centrare un piazzamento ai playoff, traguardo neanche immaginabile lo scorso novembre, quando Mandelli rilevava da Bisoli la squadra al penultimo posto. Fra l’altro, nello scorso turno, le 5 squadre comprese tra 6° e 10° posto hanno tutte perso. Dunque, con l’aria che tira, basterebbe mostrare uno scatto in più sulla concorrenza per garantirsi un posto agli spareggi promozione.


    CATANZARO–SAMPDORIA, domenica ore 15 

     

    Nello scorso turno, con lo 0-0 interno contro la Cremonese, la Sampdoria di Evani è migliorata, e non di poco, giocando alla pari con una delle big del campionato. Il problema però, è che, contestualmente, la classifica è decisamente peggiorata perché nel frattempo hanno vinto Sudtirol, Mantova, Reggiana e Brescia. Dunque, per la salvezza diretta, i blucerchiati sono chiamati all’impresa al Ceravolo, anche se la madre di tutte le partite sarà lo scontro diretto della penultima giornata, la sera di venerdì prossimo a Marassi con la Salernitana. E il Catanzaro degli ultimi tempi, sembra una squadra alla portata, il gruppo di Caserta da mesi non gioca più quel bel calcio d’inizio 2025 ed è reduce da due sconfitte di fila ineccepibili. Forse il Catanzaro si sta risparmiando per i playoff, come se avesse deciso di fare il minimo indispensabile per disputarli. Ora è 7° e ha un margine di 4 punti sulle tre squadre che inseguono all’8° posto. Ma di questo passo e con questo atteggiamento, il rischio di rimanere fuori dalla griglia degli spareggi promozione, c’è.


    CESENA–PALERMO, domenica ore 15

     

    Scontro da playoff, in teoria, anche se entrambe non è che stiano incantando. Il Cesena di Mignani giovedì ha perso 3-0 a Mantova, confermando di non avere il passo per disputare gli spareggi promozione, come se si accontentasse della salvezza con largo anticipo (traguardo comunque non trascurabile per una neo promossa). Però anche la concorrenza non è che vada di effetti speciali e dunque i romagnoli possono ancora puntarci. Il Palermo pareva avesse svoltato, sembrava lanciato verso il miglior piazzamento possibile, poi è arrivato il ko interno col Sudtirol che complica un po’ i piani di Dionisi: il 5° posto della Juve Stabia dista 5 punti, probabilmente le ultime tre uscite passeranno nella difesa del 6° posto che comunque garantisce il turno preliminare in casa, dove il pubblico del Barbera può fare la differenza.


    FROSINONE–CITTADELLA, domenica ore 15

     

    Cruciale scontro per rimanere in B. Con la differenza che il Frosinone di Bianco, con 3 punti, avrebbe la salvezza in tasca (o quasi). Per il Cittadella di Dal Canto invece, è di fatto l’ultima occasione per provare a risollevarsi da quel penultimo posto in cui i veneti sono finiti dopo le recenti uscite (sono reduci da tre sconfitte di fila). Il Frosinone invece, sconfitto il 1° maggio a Pisa, ha affrontato la vice capolista risparmiando diversi titolari, proprio perché la partita strategica è quella coi veneti. Tuttavia i ciociari non hanno demeritato al cospetto del Pisa ormai in A, anzi, avrebbero meritato il pari, se non avessero concesso, con una sbadataggine difensiva, il gol partita di Meister. Un ko che ha fermato a 10 risultati utili di fila la striscia di Bianco, con cui ha risollevato i ciociari, considerati spacciati o quasi prima del suo avvento.


    REGGIANA–SPEZIA, domenica ore 15

     

    Oggi la Reggiana disputerebbe i playout con la Sampdoria. I granata però, sono in grande crescita. Dopo due sconfitte nelle prime due uscite, Dionigi ha ingranato bene e sono arrivate altrettante vittorie, prima il 2-1 sul Cittadella, poi il rocambolesco 2-3 con cui la Regia s’è aggiudicato il derby col Modena. Segnali, insomma, che la squadra potrebbe avere la forza anche per salvarsi direttamente, dopo essersela vista parecchio brutta. Ma in questa partita, probabilmente, la differenza la farà l’atteggiamento dello Spezia. I liguri di D’Angelo, persa da tempo la possibilità d’insidiare il Pisa per la A diretta, nello scorso turno si sono portati a +6 sulla Cremonese quarta, di fatto il 3° posto è blindato e porrà lo Spezia in pole position ai playoff, nei quali ai liguri basteranno 4 pareggi per tornare nella massima serie lasciata due anni fa. E attenzione, quando conquistarono la A con Italiano in panchina, avevano chiuso la B proprio al terzo posto…


    SALERNITANA–MANTOVA, domenica ore 15


     

    Dopo due vittorie di fila sotto la guida di Marino, giovedì la Salernitana ha conosciuto la prima sconfitta col tecnico di Marsala, 2-0 a La Spezia, ma la squadra non ha affatto demeritato (due pali colti), dimostrando di avere tutti i mezzi anche per salvarsi direttamente, non solo per fare i playout. All’Arechi poi, il clima sarà bollente, con almeno 20mila tifosi pronti a spingere il Cavalluccio campano. Ma occhio al Mantova che col 3-0 inflitto al Cesena il 1° Maggio, sente profumo di permanenza in A. Soprattutto, i ragazzi di Possanzini hanno dimostrato di essersi messi alle spalle quel lungo blackout vissuto nel cuore del girone di ritorno. E dunque, replicando le ultime prove, il Mantova ha i mezzi per fare risultato anche nella bolgia dell’Arechi. 

    SUDTIROL–COSENZA, domenica ore 15

     

    Fabrizio Castori merita smisurati complimenti. A novembre rilevava un Sudtirol dato da quasi tutti per spacciato, reduce da 5 ko di fila. E lui, da ultimo tecnico italianista, passo dopo passo, l’ha risollevato a colpi di risultati eclatanti, tipo l’ultimo, l’1-2 inflitto giovedì scorso al Palermo. Morale, ora gli altoatesini sono quasi salvi ma non solo. Visto che tra la zona playoff e quella playout ci sono soltanto 6 punti, loro potrebbero fare persino un pensierino ai playoff, che distano solo 3 lunghezze. Quei playoff che, con Bisoli in panchina, il Sudtirol conquistò nel 2022 alla sua prima apparizione in B (chiuse al 6° posto e in semifinale playoff, ko col Bari). Ma ci si chiede anche che Cosenza si presenterà a Bolzano. Il 1° maggio, in teoria, i rossoblù calabresi potevano salutare la B, in cui giocano ininterrottamente dal 2018. E invece hanno stupito tutti battendo il Bari. Il tecnico Alvini aveva chiesto alla squadra di chiudere l’annata con dignità e il gruppo ha dimostrato di esserci ancora. Aumentano così i rimpianti sulla stagione del Cosenza. La squadra ha patito molto il -4 inflitto dalla giustizia sportiva che quando ha confermato il verdetto, ha contribuito a spegnere una squadra che qualcosa di buono comunque ha mostrato. E dunque sì. come dice Alvini, si può andare in C, ma bisogna farlo con dignità. 


    CREMONESE-SASSUOLO, domenica ore 19.30

     

    Partita che conta poco per la classifica ma chissà, le due squadre potrebbero anche regalare divertimento (è visibile gratis su Dazn). Con lo 0-0 di giovedì scorso in casa della Samp, la Cremonese di Stroppa è scivolata a -6 dallo Spezia, dunque la corsa per il 3° posto la si può considerare ormai chiusa, impensabile che i liguri possano farsi rimontare anche se venerdì 9 si giocherà proprio Spezia-Cremonese, che potrebbe anche essere un “anticipo” della finale playoff. Attenzione però, alla Juve Stabia, che gioca alle 15 e se vince a Brescia si porta a -1 dalla Cremo. Che a quel punto, sarebbe obbligata al partitone per riportare i campani a -4 e difendere lo strategico 4° posto, che ai playoff permette di saltare il turno preliminare. Ma attenzione al super Sassuolo. Dopo l’aritmetica promozione in A, sono arrivate due vittorie su due per i neroverdi che non hanno fatto una piega e stanno onorando al meglio il campionato, impegnati a battere i record della categoria detenuti da Ascoli e Benevento e a far vincere al francese Laurienté la classifica cannonieri che già guida con 17 reti. LEGGI TUTTO

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    La Samp cerca l’impresa con la Cremonese, il Pisa può salire in A, il Cosenza vicino alla C

    Juve Stabia-Catanzaro, giovedì ore 12.30

     

    Entrambe in zona playoff, entrambe stanno perdendo colpi negli ultimi tempi. Domenica scorsa la Juve Stabia ha perso 2-0 a Bolzano, senza mostrare col Sudtirol la verve degli ultimi tempi (out il bomber Adorante, però). Il Catanzaro ha perso 1-3 dal Palermo, dimostrando di avere qualche problema di troppo negli ultimi tempi, in cui non s’è più vista la squadra che a inizio 2025 pareva non aver rivali. Ma entrambe, seppur non in posizione privilegiata, hanno i mezzi per disputare gli spareggi per andare in A. Per quel che ne sappiamo, potrebbero chiudere il campionato facendo il minimo indispensabile per poi giocarsi tutto ai playoff, dove partirebbero entrambe a fari spenti, lasciando il peso del pronostico a Spezia, Cremonese e Palermo.

    Cosenza-Bari, giovedì ore 15

     

    Il Cosenza, ultimo in classifica, è a -8 dalla zona playout. Dopo questo turno resteranno in palio solo 9 punti, dunque dovesse scivolare a -10 o a -9 ma da squadre in cui è in svantaggio negli scontri diretti, i calabresi saluterebbero la B aritmeticamente. Anche se la società di patron Guarascio potrebbe ancora ricorrere al Consiglio di Stato per riavere i 4 punti sottratti dalla giustizia sportiva (verdetto già confermato dal Tar del Lazio). Il Bari, 8° con 44 punti, gli stessi di Modena e Cesena, cerca la qualificazione ai playoff che si è complicata nell’ultimo turno quando lo stesso Modena s’è imposto al San Nicola (1-2). In teoria il Bari dovrebbe essere superiore alla concorrenza diretta, chissà se la squadra di Longo coglierà l’occasione di giocare in casa di una squadra praticamente spacciata o se sarà una delle non poche chance buttate in questa stagione.

    Mantova-Cesena, giovedì ore 15

     

    Nello scorso turno il Mantova di Possanzini ha perso a Cremona (4-2) ma in precedenza aveva raccolto 7 punti in 3 gare coi quali aveva raddrizzato la classifica e forse la stagione. Certo, la salvezza è ancora tutta da conquistare ma battendo il Cesena, i lombardi di Possanzini si porterebbero a quota 40 e sarebbero a buon punto. I romagnoli di Mignani potrebbero avere ambizioni playoff, direbbe la classifica. Ma la squadra, per come sta giocando da troppo tempo, pare ormai accontentarsi di una salvezza che è già in tasca. E dunque il Mantova potrebbe approfittarne per fare un decisivo passo verso il mantenimento della categoria. Cosa che non pareva scontata un mese fa, quando il Mantova s’era infilato in una brutta crisi dalla quale è stato bravo a uscire.

    Modena-Reggiana, giovedì ore 15

     

    Grande attesa a Modena per un derby emiliano che può dire molto per i rispettivi traguardi. Vincessero i canarini di Mandelli, getterebbero la maschera, ci sarebbero anche loro a tutti gli effetti per un posto al sole dei playoff. Del resto questo Modena che ha appena vinto a Bari e che ha messo in difficoltà le big della B (ha fatto 6 punti col Pisa, ad esempio), meriterebbe di disputare gli spareggi promozione. E la Reggiana? Aveva un piede in C, poi nello scorso turno è arrivata la vittoria sulCittadella (2-1), primo successo con Dionigi in panchina (al terzo tentativo) che ha riportato la Regia dalle parti dei playout. Per provare a salvarsi direttamente però, la Reggiana deve fare uno scatto in più. Ma anche chiudere la stagione ai playout, per come s’era messa l’annata a un certo punto, non sarebbe un traguardo da buttare via.

    Palermo-Sudtirol, giovedì ore 15

     

    Con 3 vittorie nelle ultime 4 uscite, il Palermo di Dionisi va all’assalto del 5° posto, al momento occupato dalla Juve Stabia che ha solo due punti di margine sui siciliani. Se i rosanero riuscissero a conquistare tale piazzamento a fine campionato, si garantirebbero, ai playoff, il turno preliminare in casa contro l’8ª classificata. E vincendolo, probabilmente troverebbero la Cremonese, e non lo Spezia, in semifinale, con la gara d’andata nuovamente al Barbera. Ma non sarà semplice mettere sotto il Sudtirol di Castori che domenica scorsa ha dato buoni cenni di risveglio con la bella vittoria sulla rivelazione Juve Stabia (2-0), successo che ha portato gli altoatesini a +3 sulla zona playout. Certo, la salvezza è ancora tutta da conquistare per il Suditirol, ma nello scorso turno ha fatto uno scatto importante, che può pesare, in attesa di confermarsi nelle prossime uscite.

    Pisa-Frosinone, giovedì ore 15

     

    Il Pisa di Filippo Inzaghi torna in Serie A dopo 34 anni se al termine di questo turno avrà 10 punti di margine sullo Spezia terzo, adesso ne ha 9, i liguri sono impegnati in casa con la Salernitana. Insomma, i nerazzurri toscani hanno sì il primo match point promozione ma la combinazione non è delle più semplici. Non solo perché lo Spezia può vincere ma pure perché il Frosinone, da quando lo guida Bianco, è diventato una signora squadra, capace di mettere in difficoltà chiunque e che arriverà all’Arena per cercare quei punti che gli mancano per la salvezza. I ciociari sono imbattuti da 10 partite, hanno un organico almeno da playoff, anche se la classifica dice altro perché il Frosinone sconta ancora le gestioni fallimentari dei predecessori di Bianco, Vivarini e Greco. Quanto al Pisa, la A è solo questione di tempo, non dovesse arrivare in questa giornata, è comunque in tasca. E sarà il capolavoro di Filippo Inzaghi che nel 2020 aveva già portato nella massima serie il Benevento. Solo che quello era uno squadrone che conquistò anche non pochi record della B. Questo Pisa invece, è molto simile a quello che nella scorsa annata chiuse al 14° posto (con Aquilani in panchina). I giocatori giunti nelle due sessioni di mercato hanno sì rinforzato il Pisa ma alla fine il loro contributo è stato relativo. Perché Inzaghi con ogni probabilità otterrà la A soprattutto valorizzando quel che già c’era, portando diversi giocatori a livelli eccelsi, cosa che nessuno o ben pochi potevano prevedere.

    Sampdoria-Cremonese, giovedì ore 15

     

    La Sampdoria di Evani, 4° tecnico stagionale dopo Pirlo. Sottil e Semplici, rischia seriamente di andare in C, categoria mai frequentata nella storia dei blucerchiati. Rischia grosso per due motivi. Il primo è il calendario, davvero ostico. Dopo la Cremonese (Stroppa potrebbe fare un pensierino al 3° posto, lo Spezia ha solo 4 punti di margine), i blucerchiati andranno a Catanzaro, ospiteranno la Salernitana  in quello che con ogni probabilità sarà un drammatico scontro diretto per non retrocedere e chiuderanno il campionato in casa della Juve Stabia. Quanti punti può fare questa Samp con avversari simili? E qui si arriva al secondo punto. i blucerchiati o svoltano in maniera netta o sono condannati alla C perché stanno disputando troppe partite molto al di sotto del minimo sindacale (a iniziare da quella dello scorso turno, ko aCarrara, 1-0), con una fiacchezza che in B nessuno può permettersi. E la sfida di Marassi è piuttosto complicata per i blucerchiati. Nello scorso turno la Cremonese s’è imposta sul Mantova, 4-2 dopo essere stata in svantaggio. I grigiorossi negli ultimi tempi hanno trovato un ottimo passo e andranno tenuti d’occhio anche per l’eventuale vittoria ai playoff (l’anno scorso fecero la finale ma dovettero arrendersi al Venezia che era oggettivamente superiore). Insomma, c’è soprattutto da capire quanta voglia i grigiorossi avranno di andare a insidiare lo Spezia per il 3° posto (che ai playoff garantisce la promozione in A con 4 pareggi).

    Spezia-Salernitana, giovedì ore 15

     

    Con il 2-2 a Frosinone dello scorso turno, lo Spezia ha di fatto abdicato per la promozione diretta, il 2° posto del Pisa è ormai irraggiungibile e anzi, adesso ci sono 4 partite per tenere a distanza la Cremonese (ora a -4) e blindare il 3° posto (quando lo Spezia salì in A nel 2021 con Italiano in panchina, aveva chiuso il campionato proprio da terzo…). Ma intanto, quel che più conta per i liguri, è essere uscite dall’impasse societario, grazie al nuovo proprietario, lo statunitense Roberts, chegarantisce un futuro radioso e che nelle prime dichiarazioni ha già parlato di A da raggiungere il più presto possibile (mentre Stillitano, il suo uomo di fiducia, neo presidente dello Spezia, dice che fra 5 anni gli aquilotti saranno in A a metà classifica). Intanto però, non sarà semplice mettere sotto questa Salernitana, reduce da due vittorie di fila, arrivate col quarto tecnico stagionale, Marino, che sembrerebbe aver trovato quella giusta quadra che i predecessori (Martusciello, Colantuono e Breda), proprio non riuscivano a scovare. Dopo il successo sul Cosenza (3-1), il Cavalluccio campano si è portato un punto sopra la zona playout, qualcosa d’impensabile soltanto un mese fa, quando la Salernitana pareva avviata verso la C (è stata anche penultima in classifica). Per la salvezza, tornare dal Picco con almeno un punticino, non sarebbe niente male per i campani. E occhio al loro calendario: il 4 maggio ospitano il Mantova, il 9 vanno in casa della Samp e il 13 chiudono a Cittadella. Tre scontri diretti, con due trasferte per chiudere il campionato, contro due squadre però, che quando saranno affrontate potrebbero anche essere già retrocesse (o quasi).

    Cittadella-Brescia, giovedì ore 17.15

     

    Si affrontano in un disperato spareggio salvezza le due squadre più in crisi della B (ma con loro mettiamoci anche la Samp), entrambe a quota 35, dove la zona playout si fonde a quella della retrocessione diretta. Il Citta viene da due sconfitte di fila che rischiano di pesare molto nel finale di campionato. Al Tombolato poi, in questa annata i granata hanno avuto non pochi problemi, ma magari stavolta stupiranno, chissà. Nel Brescia tira davvero una brutta aria. Il patron Cellino e il tecnico Maran sono di fatto due separati in casa: l’esonero non arriva perché Cellino non è convinto di richiamare Bisoli (e trovare un nuovo allenatore per così poche partite non è semplice). Insomma, per come sono messe, scampare la retrocessione diretta e fare i playout sarebbe già qualcosa per entrambe. Anche se la classifica, nella zona calda, resta cortissima e dunque anche la salvezza diretta sarebbe alla portata. Ma a entrambe servirebbe una scintilla che sta mancando da troppo tempo.

    Sassuolo-Carrarese, giovedì ore 19.30

     

    Seconda uscita per il Sassuolo di Grosso dopo aver raggiunto l’aritmetica promozione in A. I neroverdi, già nella precedente sfida, hanno dimostrato di non aver (ancora) staccato la spina e infatti è arrivato il convincente 0-2 di Cesena con doppietta di Laurienté, due gol che hanno permesso al francese di andare in testa alla classifica cannonieri, 17 reti, uno in più di Iemmello (Catanzaro). E anche questo può essere uno stimolo, in questo momento Laurienté scoppia di salute e merita di vincere il trofeo intitolato alla memoria di Pablito Rossi. Ma il Sassuolo – 24 vittorie in stagione – è in corsa anche per aggiudicarsi diversi record della categoria, al momento detenuti da Ascoli e Benevento. E la Carrarese? Col successo sulla Samp nello scorso turno, gli apuani hanno fatto un passo avanti enorme verso la salvezza, ora hanno 6 lunghezze di margine sulla zona playout, con la possibilità quindi di gestire al meglio il finale di stagione e conquistare la permanenza nella categoria che ben pochi pronosticavano a inizio annata. Perché il tecnico Calabro sta facendo un lavoro egregio e sarebbe l’ora che qualcuno se ne accrogesse. LEGGI TUTTO

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    Bagarre Salvezza, tremano in nove: chi perde è perduto, cosa può succedere 

    Benvenuti nella bagarre finale del campionato di serie B dove quest’anno, come non mai, a quattro giornate dal termine della regular season è lotta matta e disperata per non retrocedere. Oltre al Cosenza quasi spacciato (ma non sarà ancora tempo di verdetto aritmetico per i calabresi nemmeno se dovessero perdere giovedì in casa con il Bari) a lottare ci sono nove squadre in soli sei punti. Dai 35 di Cittadella, Reggiana, Sampd LEGGI TUTTO

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    CATANZARO – Il Palermo approfitta di un Catanzaro a intermittenza e con la vittoria di ieri lo raggiunge al 6° posto, avvicinando pure la Juve Stabia, battuta a Bolzano e ora distante due punti. I calabresi non girano più: incassano altre tre reti (10 subite nelle ultime 4 partite senza vittorie) e, costretti a rimontare nella ripresa, vanno vicini al 2-2 (grossa chance sprecata da Pontisso), LEGGI TUTTO

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