consigliato per te

  • in

    Juve, il regista che non ti aspetti: incoronato dalle statistiche di Serie A

    L’avvio stagionale della Juventus, tralasciando il pareggio interno contro il Bologna, ha lasciato parecchie indicazioni che fanno ben sperare i tifosi bianconeri. La difesa sembra essere tornata uno dei punti forti della Vecchia Signora: con un gol subito e due clean sheet si tratta del miglior avvio dalla stagione 2014/2015, la prima di Allegri in bianconero.
    Juve, le statistiche del regista a sorpresa
    Il brasiliano, infatti, si è rivelato più di un semplice difensore. Le statistiche raccolte da Sofascore e Whoscored mostrano come Danilo rappresenti anche la spina dorsale dell’attacco dei bianconeri. Il capitano è il passatore più prolifico della Juventus, quarto nella classifica generale della Serie A. Più di 50 di questi passaggi sono progressivi, con il difensore che è dunque il primo in tutto il campionato per quanto riguarda questa statistica. Danilo ha infatti una media di 6,49 metri guadagnati al minuto, risultando secondo dietro solamente a Casale (prossimo avversario dei bianconeri con la Lazio di Sarri) in tutta la Serie A. Infine, sono 38 i passaggi del brasiliano nella trequarti degli avversari: è il migliore della Juve e il terzo di tutto il campionato. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A, le amichevoli: Aouar in gol con la Roma. Il Sassuolo ne fa 22

    Serie A, le formazioni e i risultati delle amichevoli
    Roma-Boreale 4-0
    2′ Pagano, 40′ Solbakken, 46′ El Shaarawy, 66′ Aouar.
    ROMA (3-5-2): Boer (34′ Svilar); Mancini, Llorente (49′ Golic), Karsdorp; El Shaarawy, Pagano, Matic, Aouar, Zalewski; Dybala (34′ Solbakken), Belotti.
    Monza-Nuova Camunia 11-0
    5′ Birindelli, 30′ Izzo, 33′ Colpani, 43′ rig. Pessina, 48′, 51′, 55′, 67′ Maric, 60′, 83′ Ciurria, 86′ Machin.
    MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio, Izzo, Pablo Marí, A.Carboni, Birindelli, Gagliardini, Pessina, Carlos Augusto, Colpani, Caprari, Petagna.Secondo tempo: Lamanna (dal 33’ Mazza), Sampirisi (dal 33’ Anastasio), Caldirola, Bettella, Pedro Pereira, Machin, Bondo (dal 33’ Colombo), F.Carboni, Ciurria, Dany Mota, Maric.
    Frosinone-Rappr. Mondragone 7-0
    5′ Harroui, 9′ Selvini, 52′ Kvernadze, 54′, 79′ Cuni, 88′, 89′ Oyono.
    FROSINONE (4-3-3): Turati (13’ st Vettorel), Oyono (13’ st Cangianiello), Klitten (1’ st Kujabi), Mazzitelli (13’ st Haoudi), Szyminski (13’ st Macej), Marchizza (16’ st Dixon), Selvini (1’ st Bidaoui), Brescianini (1’ st Garritano), Borrelli (1’ st Cuni), Harroui (1’ st Gelli), Baez (1’ st Kvernadze).
    Genoa-Fassa 12-0
    6′, 29′ Sabelli, 18, 25′, 34′, 44′ Gudmundsson, 36′ aut. Deflorian, 46′ Jagiello, 49′, 64′ Yeboah, 67′, 89′ Yalçin.
    GENOA (3-5-2): Martinez (46′ Leali); Vogliacco (46′ Ilsanker), Biraschi (46′ Matturro), Bani (46′ Hefti); Sabelli (46′ Melegoni), Strootman (46′ Jagiello), Badelj (46′ Frendrup), Aramu (46′ Yalcin), Martin (46′ Accornero); Gudmundsson (uscito dopo 45′ e non sostituito), Coda (46′ Yeboah).
    Sassuolo-Real Vicenza 22-0
    2′, 11′ e 41′ Pinamonti, 20′, 29′ e 44′ Antiste, 22′ e 27′ rig. Berardi, 36′ Kyriakopoulos, 45′ Matheus Henrique, 49′, 64′ e 78′ Bajrami, 52′, 54′, 83′ e 88′ Thorstvedt, 56′, 58′, 72′, 85′ e 87′ Mulattieri.
    SASSUOLO: (4-3-3) Consigli; Toljan, Erlic, Tressoldi, Kyriakopoulos; Volpato, Boloca, Henrique; Berardi, Pinamonti, Antiste.Secondo tempo: (4-3-3) Pegolo, Paz, Flamingo, Ferrari, Rogerio, Thorstvedt, Lopez, Bajrami, Defrel, Mulattieri, Leone.
    Fiorentina-Fiorentina Primavera 8-1
    43′, 48′ Jovic, 53′ Cabral, 58′ Conti, 59′, 65′ Sabiri, 76′ Brekalo, 86′, 90′ Terzic.
    FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Pierozzi, Quarta, Ranieri, Biraghi; Harder, Duncan; Ikonè, Jovic, Muntenau; Kokorin.Secondo tempo: Cerofolini; Dodò, Biagetti, Igor, Terzic; Castrovilli, Mandragora; Brekalo, Bonaventura, Sabiri; Cabral. LEGGI TUTTO

  • in

    Classifica Serie A definitiva: Juve, sarà Europa Ceferin permettendo

    Juventus, la classifica prima dell’ultima giornata
    Nessun ulteriore punto di penalizzazione, dunque, dopo il -10 inflitto ai bianconeri per il caso plusvalenze. In questo modo si può finalmente avere una panoramica definitiva sulla classifica di Serie A, ovviamente aspettando l’ultima giornata di campionato dove la Juve giocherà in casa dell’Udinese e gli eventuali provvedimenti della Uefa con Ceferin. La Vecchia Signora resta così a 59 punti, occupando il settimo posto che le garantisce almeno l’accesso in Conference League. L’obiettivo è ora quello di raggiungere la zona Europa League occupata da Roma (60 punti) e Atalanta (61 punti), entrambe impegnate in casa rispettivamente contro lo Spezia e il Monza. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, sollievo Cairo: “Troppa sofferenza. Belotti e Nicola? Ci parlerò”

    ROMA – “Negli ultimi due anni ho sofferto troppo”. Queste le prime parole di Urbano Cairo dopo il pareggio (anche questo soffertissimo) nel recupero sul campo della Lazio che ha garantito al suo Torino la salvezza con un turno di anticipo, rendendo ininfluente lo scontro diretto con il Benevento ora già retrocesso. “Chiaramente la squadra era un po’ spaventata, sulle gambe – dice nel post partita il presidente granata – e la Lazio ha dato tutto com’era giusto. È una grande formazione che ha onorato il campionato e le faccio i complimenti”.
    Stagione tormentata
    Al triplice fischio finale un urlo liberatorio per Cairo e tutta la squadra: “È stata una stagione particolare in cui siamo partiti male, poi ci eravamo ripresi, finché il Covid ha fermato otto titolari e questo ha causato dei problemi – ha aggiunto il numero uno del Toro .- Con il Milan si voleva fare una grande prestazioni ed i giocatori erano sovraccarichi. Andati sotto di due reti ci siamo molto esposti al loro grande contropiede. Quella sera ho passato il mio tempo a rincuorare i giocatori e con lo Spezia le scorie di quel 7-0 c’erano ancora”.
    Testa già al futuro
    Festeggiata la salvezza, il presidente dovrà però subito concentrarsi sul futuro per evitare di soffrire anche nella prossima stagione: “Due anni fa eravamo settimi davanti alla Lazio, però la squadra di adesso non è molto distante da quella. Ora dobbiamo lavorare bene per fare gli interventi che servono – è il proposito di Cairo – perché gli ultimi due campionati mi hanno fatto troppo soffrire. Nicola ed il suo staff hanno fatto una grande lavoro, purtroppo venivamo da un girone d’andata pessimo. Se lui e Belotti resteranno? “Parlerò con entrambi, voglio capire Belotti cosa vuole fare e anche con l’allenatore ci vedremo a breve”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Sassuolo-Atalanta ore 15: probabili formazioni e come vederla in tv e in streaming

    REGGIO EMILIA – Occhi puntati sul Mapei Stadium di Reggio Emilia oggi (ore 15), dove il Sassuolo ospiterà l’Atalanta: se i nerazzurri di Gasperini non dovessero vincere infatti, l’Inter festeggerebbe già oggi lo scudetto strappandolo alla Juve che ha vinto gli ultimi nove. I neroverdi di De Zerbi (reduci da quattro successi di fila) sognano l’aggancio alla Roma settima in classifica (e impegnata in posticipo sul campo della Sampdoria) per continuare a inseguire un posto in Europa League, mentre la Dea (in serie positiva da 7 partite con 6 successi e un pareggio) va a caccia del controsorpasso sul Milan secondo della classe per blindare la posizione in zona Champions League.
    SEGUI SASSUOLO-ATALANTA IN DIRETTA SUL NOSTRO SITO
    Sassuolo-Atalanta: come vederla in tv e in streaming
    Sassuolo-Atalanta è in programma alle ore 15 al Mapei Stadium di Reggio Emilia e sarà visibile in esclusiva in diretta su Sky Sport 253. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now Tv e sulla piattaforma Sky Go.
    Sassuolo-Atalanta: probabili formazioni
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Locatelli, Obiang; Berardi, Djuricic, Boga; Defrel. A disposizione: Pegolo, Turati, Ayhan, Marlon, Peluso, Toljan, Kyriakopoulos, Magnanelli, Maxime Lopez, Bourabia, Traore, Raspadori. Allenatore: De Zerbi.Indisponibili: Romagna, Caputo. Squalificati: -. Diffidati: Berardi, Rogerio
    ATALANTA (3-4-3): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Malinovskyi, Muriel, Zapata. A disposizione: Sportiello, Rossi, Palomino, Caldara, Sutalo, Maehle, Pasalic, Kovalenko, Miranchuk, Pessina, Ilicic, Lammers. Allenatore: Gasperini.Indisponibili: -. Squalificati: -. Diffidati: Freuler.
    ARBITRO: Pairetto di Nichelino.
    GUARDALINEE: Peretti e Longo.
    IV UOMO: Rapuano.
    VAR: Massa.
    AVAR: Meli. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan-Benevento 2-0: il Diavolo si rialza e ora punta la Juve

    MILANO – Il Milan si rialza dopo le due sconfitte di fila incassate da Sassuolo e Lazio, stende il Benevento a San Siro (2-0) e resta aggrappato alla zona Champions League, tornando momentaneamente secondo a +1 sull’Atalanta e a +3 sul Napoli e sulla Juve prossima avversaria nello scontro diretto allo Stadium. Di Calhanoglu nel primo tempo e Theo Hernandez nella ripresa le reti che hanno rilanciato il ‘Diavolo’ e inguaiato invece ulteriormente il grande ex Pippo Inzaghi (una sola vittoria nelle ultime 18 partite), terz’ultimo in classifica e atteso ora dal decisivo ‘spareggio’ col Cagliari.
    Milan-Benevento 2-0: tabellino e statistiche
    Le ‘mosse’ di Pioli e Pippo Inzaghi
    Solo Mandzukic ai box per Pioli e la novità principale nei rossoneri è il ritorno dal primo minuto di Ibrahimovic nel 4-2-3-1 con Saelemaekers, Calhanoglu e Leao sulla trequarti; in mediana coppia centrale formata da Kessié e Bennacer mentre in difesa torna titolare capitan Romagnoli al fianco di Tomori con Hernandez e Dalot sulle fasce. Senza gli infortunati Sau, Tuia e Moncini invece Pippo Inzaghi schiera i suoi con il 4-3-2-1, con Depaoli e Barba ai lati della coppia Glik-Caldirola, con il regista Viola affiancato da Ionita e Dabo mentre davanti c’è Lapadula (preferito a Gaich) supportato da Improta e Iago Falque.
    Serie A, la classifica
    Subito Calhanoglu, zero tatticismi
    Pronti-via e dopo appena cinque minuti il Milan è già avanti: scambio nello stretto tra Calhanoglu e Kessié, cross basso di Saelemaekers e dopo un intelligente velo dell’ivoriano è proprio Calhanoglu a inserirsi in area per chiudere l’azione col destro. Il Benevento incassa il colpo e prova subito a reagire, con Lapadula che su un lancio di Viola si infila tra i centrali rossoneri ma poi grazia Donnarumma calciando fuori con l’esterno sinistro (11′). Un campanello d’allarme per il Diavolo che cerca allora l’immediato ko con Saelemaekers che impegna Montipò, mentre sull’altro frontre Donnarumma deve rifugiarsi in corner su una conclusione dalla distanza di Ionita. Il Benevento è in partita ma concede spazi al contropiede rossonero e dopo un ‘coast to coast’ di Kessié servono ancora i guantoni di Montipò per chiudere la porta a Leao (16′). Zero tatticismi e squadra lunghe, con occasioni da una parte e dall’altra: per il Milan prima Leao non trova la porta di testa su cross morbido dell’ispirato Calhanoglu e poi Hernandez trova ancora pronto Montipò; sull’altro fronte Viola ci prova direttamente da corner (attento Donnarumma) e poi destro al volo di Depaoli deviato in angolo. Prima del riposo proteste del Benevento, che ha chiesto invano il secondo giallo al già ammonito Bennacer per un fallo su Dabo, poi raddoppio sfiorato due volte dal Diavolo: ripartenza con Calhanoglu e Bennacer murati dalla difesa giallorossa e infine destro di Ibrahimovic (innescato da Kessié), fermato però da un altro grande intervento di Montipò.
    Di Theo Hernandez il colpo del ko
    Al rientro dall’intervallo c’è Tonali al posto di Bennacer nel Milan, ma a partire forte è il Benevento che in cinque minuti spaventa tre volte i rossoneri: rovesciata di Lapadula fermata col volto da Theo Hernandez, destro a giro fuori di poco di Dabo e sinitro dal limite di Iago Falque fuori di un niente. Scampato il pericolo il Diavolo si sveglia e sfiora il palo con Calhanoglu (54′) mentre poco dopo Ibrahimovic danza in area ma poi calcia addosso a Montipò in uscita. Tra i giallorossi intanto c’è Roberto Insigne al posto di Iago Falque, ma ora il Milan spinge per chiuderla e al 60′ raddoppia: Theo Hernandez imbuca per Ibrahimovic, Montipò respinge il tiro dello svedese ma non può nulla sul tap-in dell’esterno francese. È il colpo del ko per il Benevento, che getta nella mischia Caprari e Gaich (fuori Lapadula e Improta) ma non riesce più a impensierire davvero i rossoneri: il braccio di Ibrahimovic (respinta su una conclusione di Caprari) viene considerato attacco al corpo dall’arbitro Calvarese, Pioli gestisce il finale con i cambi (dentro anche il diffidato Castillejo che si prende il giallo e salterà la Juve) e al triplice fischio può festeggiare tre punti pesantissimi per il suo Milan ritrovato.
    Serie A, risultati e calendario LEGGI TUTTO