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    Arnautovic, voglia Inter e richieste Inzaghi: Triplete, obiettivi e Milan

    Marko Arnautovic 2.0 all’Inter è tornato in una versione diversa, più matura e con la consapevolezza dei propri mezzi. Errori del passato da dimenticare e la voglia di dimostrare, all’eta di 34 anni, di poter essere decisivo in una big. A Bologna ha fatto bene nel biennio, ma una volta che gli è stata presentata l’occasione di poter tornare in nerazzurro non ci ha pensato due volte. 
    Il treno passa una sola volta nella vita, ma per l’austriaco ha fatto un’eccezione perché la società ha deciso di accontentare Inzaghi andando sul classe 1989 già a suo agio dopo l’esordio a San Siro contro il Monza: “Sono contento di essere tornato. Allo stadio ho provato una forte emozione dall’arrivo fino all’ingresso in campo. Vincere è stato importantissimo” ha detto a Sportmediaset. E a precisa domanda sugli obiettvi non ha targiversato… LEGGI TUTTO

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    Arnautovic all’Inter ufficiale: addio Bologna, ecco la punta per Inzaghi

    Per il centravanti austriaco si tratta di un ritorno: ha già vestito il nerazzurro nella stagione 2009/10, quella del Triplete con José Mourinho in panchina. Quell’anno per lui soltanto 3 presenze (tutte in Serie A) e nessun gol messo a segno. È lui l’attaccante fisico approdato alla corte di Simone Inzaghi, l’alternativa a Romelu Lukaku. 

    Arnautovic all’Inter è ufficiale: il comunicato

    Questo il comunicato con cui l’Inter ha annunciato l’acquisto di Arnautovic: “Quante avventure si possono vivere nell’arco di tredici anni? Quanti luoghi e quanti volti si possono incrociare? La risposta è difficile da scoprire, ma ognuno di essi ha contribuito alla crescita di Marko Arnautovic, tornato all’Inter dopo un lungo giro del mondo.

    Nato il 19 aprile 1989 a Vienna, figlio di padre serbo e madre austriaca, Marko ha mosso i suoi primi passi nel quartiere periferico di Floridsdorf. Papà Tomislav, un passato da attaccante in un paese vicino a Belgrado, aiutava nel ristorante del Floridsdorfer, piccolo club locale nel quale giocava nel tempo libero. Qui, in un panorama costellato di ciminiere e fabbriche, Marko viene portato da suo papà al campo di allenamento, dove rimane a giocare finché la luce glielo consente. Inizia così l’avventura con il pallone di Arnautovic.

    Marko stupisce e si mette in mostra fin da subito nel Floridsdorfer: gioca con i settori giovanili di Austria Vienna, First Vienna e Rapid Vienna, ma torna sempre a quel suo primo campo d’allenamento. Fino a quando nel 2006, a 17 anni, vola in Olanda al Twente: a Enschede assaggia per la prima volta il calcio professionistico, esordisce nel 2007 in Prima Squadra e a ottobre debutta in Europa contro il Getafe.

    La stagione 2008/09 è quella dell’esplosione: segna 12 gol e attira l’interesse di grandi squadre, ma Marko sceglie l’Inter. A Milano l’austriaco trascorre un anno trionfale per la storia nerazzurra, scendendo però in campo in sole tre partite.

    Passato al Werder Brema l’anno successivo, Arnautovic inizia il suo giro del mondo, che lo porta poi in Inghilterra, destinazione Stoke City, nel 2013. Quattro stagioni, quattro salvezze e l’amore incodizionato dei tifosi dei Potters: Marko si trasferisce poi al West Ham, dove rimane per due anni segnando 21 gol in totale.

    Nel 2019 arriva il tempo di una nuova avventura: l’austriaco vola in Cina, allo Shanghai SIPG. Un mondo nuovo, un calcio diverso: un’esperienza complicata dallo scoppio della pandemia, che porta Marko alla decisione di tornare in Europa, in Italia, a Bologna. In rossoblu Arnautovic diventa un simbolo, e nel 2021/22 vive anche la sua miglior stagione a livello realizzativo in tutta la carriera.

    Forte fisicamente, dotato di grande tecnica e praticamente ambidestro, Marko è un attaccante completo, diventato icona della Nazionale austriaca, della quale detiene il record di presenze a quota 108.

    Ora torna in nerazzurro con la stessa voglia di stupire che l’aveva portato a Milano nel 2009.

    #WelcomeMarko”.

    Arnautovic all’Inter, le prime parole

    “Sono contento e felicissimo: per me è un grande onore giocare ancora per l’Inter. Quando ero qui tredici anni fa sono stato più tifoso che giocatore, però adesso sono qui per aiutare la squadra e vincere” ha detto l’ormai ex bolognese a Inter TV. “Sono cresciuto tanto in questi anni, perché quel ragazzo era una testa calda e non pensava tanto al calcio. Adesso è tutto diverso, ho una famiglia e sono più calmo. Sono cresciuto nell’età e nel carattere: spero che vada tutto nel migliore dei modi. Sono venuto qui per vincere: all’Inter si deve vincere. Voglio portare un trofeo: sono contentissimo di essere tornato”.

    Per un Arnautovic che arriva, un Samardzic che salta: proprio dopo la cena con il neo attaccante nerazzurro, il diesse Ausilio aveva già fatto intendere come la trattativa con il centrocampista dell’Udinese fosse sul punto di saltare. E ora sul classe 2002 dei friuliani potrebbe fiondarsi la Juventus. LEGGI TUTTO

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    Arnautovic, sempre più vicino il ritorno all’Inter: i dettagli dell’affare

    MILANO – Il ritorno di Marko Arnautovic all’Inter è sempre più vicino. L’attaccante austriaco, oggi al Bologna, sarebbe ad un passo dal tornare a vestire la maglia nerazzurra dopo le ultime indiscrezioni. Infatti l’operazione di mercato con il Bologna sarebbe vicina alla fumata bianca dopo che l’Inter avrebbe messo sul piatto un’offerta da 10 milioni di euro (più bonus), nella giornata di lunedì l’agente del giocatore, il fratello Daniel, dovrebbe incontrarsi con la dirigenza rossoblù per concludere la trattativa. L’ex Werder Brema negli ultimi giorni ha forzato la mano per la cessione ed il ritorno a Milano dove lo si vide solo per tre partite nella stagione 2009-10, quella del triplete. Inzaghi sta quindi per ottenere il tanto richiesto rinforzo in attacco in attesa di capire anche l’evolversi della trattativa Taremi. LEGGI TUTTO

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    Roma, senza Morata è Mertens la carta di Tiago Pinto?

    ROMA – La Roma di José Mourinho è alla continua ricerca dell’attaccante, dopo aver sondato le piste Morata (ancora all’Atletico Madrid) e Scamacca (firmerà con l’Atalanta), il club giallorosso è in forte pressing su Marko Arnautovic del Bologna ma starebbe pensando anche ad un ex Serie A. Infatti la Roma avrebbe in mente di riportare in Italia Dries Mertens oggi giocatore cardine del Galatasaray dopo aver giocato 9 stagioni al Napoli diventando il miglior marcatore di tutti i tempi della compagine partenopea (397 presenze e 148 gol). Il belga recentemente è stato l’eroe del successo dei turchi nel ritorno dei preliminari di Champions contro lo Zalgiris con un pazzesco gol da fuori area per avanzare al turno successivo contro ed è sotto contratto con il Galatasaray fino al 30 giugno 2024. Non ci sono ancora stati contatti tra le parti anche perché i giallorossi hanno nell’attaccante austriaco del Bologna (che oggi non ha giocato l’amichevole contro l’AZ Alkmar) l’obiettivo principale per l’attacco, qualora dovesse arrivare la fumata nera allora l’ex Napoli potrebbe diventare più di un’idea. LEGGI TUTTO

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    Bologna, Motta sugli infortuni di Cambiaso e Arnautovic: come stanno

    Salernitana-Bologna 2-2, Thiago Motta: “Bravi a non mollare mai”
    Thiago Motta ha commentato: “Abbiamo giocato una buona partita superando tutte le difficoltà che chiunque incontra giocando in questo momento contro la Salernitana. Abbiamo cercato fino alla fine di vincere non mollando mai. Abbiamo pareggiato subito dopo il loro gol, poi c’era un rigore per noi e, in generale, la squadra ha tenuto fino alla fine”.
    Thiago Motta ha fatto anche il punto sugli infortuni occorsi a Cambiaso e Arnautovic: “Cambiaso ha un risentimento muscolare e Arnautovic ha subito una contusione. Li valuteremo entrambi”.
    Arriva la sosta: “Dobbiamo continuare su questa strada. Ora ci sarà un po’ di riposo per chi non va in Nazionale e poi penseremo alla partita con l’Udinese”. LEGGI TUTTO

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    Bologna-Monza, la conferenza di Thiago Motta: Arnautovic, i dubbi in attacco e l'obiettivo

    Il Bologna vede l’Europa e non vuole smettere di sognare. Contro il Monza sarà il modo per capire dove possono arrivare i rossoblu. Thiago Motta contro Palladino, due allenatori giovani ma con idee ben precise e che in modi diversi stanno raccogliendo i frutti del lavoro con le rispettive squadre. Anche per questo la partita del Dall’Ara si preannuncia interessante e con grandi possibilità di vedere bel gioco e tante emozioni. Soltanto tre punti separano le due formazioni e la sconfitta del Torino potrebbe aver aperto alla speranza di gettare un occhio anche alla zona Europa. In conferenza stampa ha parlato proprio alla vigilia il tecnico Thiago Motta.  LEGGI TUTTO

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    Arnautovic, dalla Juve mancata al clamoroso gesto dei tifosi del Bologna

    BOLOGNA – Il pareggio casalingo contro la Sampdoria (1-1) porta il caos in casa Bologna. Durante e dopo la partita del Dall’Ara contro i blucerchiati, infatti, i tifosi rossoblù hanno fischiato il tecnico Thiago Motta per aver sostituito Marko Arnautovic al 79′. Inoltre, lo stesso attaccante, che nell’ultima sessione di mercato era finito nel mirino sia della Juventus che del Manchester United, non è stato esentato dalle polemiche: l’austriaco ha visto la propria maglia simbolicamente rilanciata in campo dagli ultras, rimanendo visibilmente contrariato dal gesto. Nonostante le numerose voci di mercato nei mesi scorsi, e la crisi del gol nelle ultime 3 gare di campionato, Arnautovic è attualmente il capocannoniere della Serie A con 6 reti.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Bologna, Arnautovic votato miglior giocatore del mese in Serie A

    MILANO – Marko Arnautovic miglior giocatore del campionato di Serie A per il mese di settembre. L’attaccante del Bologna è stato scelto dall’Assocalciatori per l’ottimo rendimento avuto nelle ultime settimane, con sei gol segnati su sette realizzati dai rossoblù (l’altro è di Barrow). Quest’anno era ricercato da grandi squadre, come Juventus e Manchester United, ma è rimasto a Bologna dove i tifosi lo hanno sempre osannato e “lo hanno investito del ruolo di leader carismatico”, sottolinea l’Assocalciatori, ricordando anche che l’austriaco ex Inter è in cima alla classifica marcatori.  LEGGI TUTTO