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    Clamoroso Reggina, da 0-2 a 3-2: Inzaghi ancora ko! Pari Palermo, Benevento ok

    Gol a grappoli ed emozioni a profusione nella venticinquesima giornata di Serie B, aperta nell’anticipo del venerdì dal pareggio per 1-1 tra Pisa e Venezia. Il Benevento trova 3 punti d’oro al “Vigorito” contro il Brescia aggiudicandosi la sfida salvezza grazie a un gol di Tello al 3′ della ripresa. Primo successo sulla panchina dei giallorossi per Roberto Stellone, i campani si portano a -1 dalla zona salvezza diretta approfittando del pari (1-1) tra Spal e Como (reti di La Mantia e Gabrielloni). Clamorosa la sconfitta della Reggina di Filippo Inzaghi, avanti 2-0 all’intervallo al “Tombolato” contro il Cittadella (a bersaglio Fabbian e Rivas), ma ripresa e sorpassata da Crociata, un autogol di Terranova e un centro di Carriero dopo essere andata all’interavallo in inferiorità numerica per effetto dell’espulsione per somma di ammonizioni di Fabbian. Nel posticipo 2-2 tra Modena e Genoa. LEGGI TUTTO

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    Grosso e la trappola Cittadella

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Genoa-Palermo 2-0, i rossoblù rafforzano il 2° posto portandosi temporaneamente a +4 sulla Reggina), la 24ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 gare. Fra le 6 sfide delle 14, la capolista Frosinone ospita il Cittadella, partita meno scontata di quanto appaia: i veneti all’andata batterono i ciociari (che non erano ancora consci del loro enorme potenziale), ma anche nella passata stagione s’imposero in entrambe le gare, quando sulla panchina del Frosinone c’era già Grosso, in sella dal marzo 2021. Insomma, il Citta è una bestia nera per ciociari e nel 2023 ha già raccolto 8 punti, gli hanno permesso di raggiungere una posizione discreta in classifica (a +2 sui playout), archiviando un dicembre segnato da 4 ko di fila. Ma oggi nel Cittadella sarà assente per squalifica Antonucci, capo cannoniere di squadra con 8 reti, sulla trequarti dovrebbe rilevarlo Crociata, che si sta rivelando come uno degli acquisti di gennaio pià decisivi di tutta la B.  Il Frosinone invece, viaggia come un treno, viene da 5 vittorie di fila e in casa ha sempre vinto, concedendo solo 2 pareggi (a Pisa e Cagliari), vincendo si riporterebbe a +11 sul Genoa secondo. La Reggina aspetta al Granillo il Pisa, entrambe non vivono un buon momento: i calabresi hanno perso 3 delle 4 partite del 2023, durante il quale i toscani hanno fatto solo 2 punti. Chi dovesse perdere fra Inzaghi e D’Angelo potrebbe mettere a rischio la volata per la A diretta (i calabresi) e per i playoff (i toscani). Impegno delicato per il Cagliari di Ranieri che, privo di Nandez e Rog, riceve il Benevento, passato in settimana da Fabio Cannavaro a Roberto Stellone. Sir Claudio invita a non prendere sottogamba i campani che, seppur penultimi, in trasferta hanno un buon rendimento, superiore a quello dei sardi, il tallone d’Achille del Cagliari oggi a -1 dalla zona playoff, che però ha sempre vinto nelle ultime 4 uscite interne. Il sorprendente Sudtirol, 4 vittorie nelle 4 partite del 2023, a un solo punto dalla Reggina terza, si misura in casa col Como di Moreno Longo, reduce dal ko interno col Frosinone ma con la squadra che resta sopra di un punto alla zona calda. A Brescia, fa il suo esordio in panchina Davide Possanzini, promosso dalla Primavera in sostituzione dell’esonerato Pep Clotet e arriva il Modena, carico per la vittoria sul Cagliari, vincendo i canarini di Attilio Tesser potrebbero mettere i playoff nel mirino mentre i lombardi, dopo essere stati in testa, oggi farebbero i playout con la Spal di De Rossi. I ferraresi dell’ex Roma sono di scena a Venezia per un delicatissimo scontro salvezza, in caso di ulteriore ko per De Rossi può esserci l’esonero. Due gare alle 16.15: ad Ascoli c’è il debutto in panchina di Roberto Breda (ha appena rilevato Cristian Bucchi) contro il lanciato Perugia di Fabrizio Castori, reduce da due vittorie di fila che hanno proiettato gli umbri un punto sopra i playout; Ternana-Parma invece, misura le ambizioni playoff di entrambe, visto che al momento occupano 8° e 7° posto con gli stessi punti, 33. Il turno si chiude domani, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Bari-Cosenza. LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Benevento, Ranieri: “Promozione? Fatti i calcoli. Ai tifosi chiedo un favore”

    Tre punti per ripartire: questo è quello che chiede Ranieri al Cagliari per rimettersi in corsa in classifica. I sardi sono reduci dalla sconfitta contro il Modena e hanno perso terreno dal secondo posto, distante ora otto punti. Il match in questione non è stato ancora omologato per un mancato doppio giallo ed è sub iudice, come riportato nel comunicato del Giudice Sportivo. Il primo obiettivo ora è ritornare nella zona playoff, al momento non occupata dai rossoblu. L’allenatore in conferenza stampa ha presentato il match contro il Benevento. LEGGI TUTTO

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    Caos Benevento, furia Vigorito: cacciati Cannavaro e Foggia!

    Terza sconfitta consecutiva per il Benevento, in crisi nera e a secco di vittorie dall’11 dicembre 2022 (1-0 al Cittadella). Quarta battuta d’arresto nelle ultime cinque partite. Da sei è iniziato il crollo verticale. I campani sono stati battuti in casa del Venezia e sono ora penultimi in classifica in Serie B. Esonerati Fabio Cannavaro e Pasquale Foggia. La decisione è stata presa dal presidente Oreste Vigorito che a fine gara aveva raggiunto lo spogliatoio dei giallorossi per un faccia a faccia con l’allenatore e il direttore sportivo ordinando il silenzio stampa. All’esterno dello stadio si era scatenata la contestazione dei tifosi. La separazione con Cannavaro è realtà dopo che lo stesso Vigorito aveva inizialmente respinto le dimissioni dell’ex capitano della Nazionale a margine della sconfitta a Como. In attesa di scegliere i successori, a partire da quello di Cannavaro domani la squadra si allenerà agli ordini del tecnico della Primavera, l’ex calciatore del Napoli Gennaro Scarlato.Guarda la galleryBenevento-Venezia 1-2, Cannavaro dalla speranza allo sconforto
    Benevento in lotta per non retrocedere, si cambia
    Si cambia per provare a raggiungere quello che è ormai, palesemente, l’obiettivo dei giallorossi: conquistare la salvezza, soprattutto dopo aver perso lo partita con una diretta concorrente per la permanenza in cadetteria, quel Venezia che come il Benevento era arrivato al match con un’astinenza da successi che si protraeva da dicembre e che è passato in vantaggio al 4′ con Pierini. Gol su calcio di punizione, colto in fallo Paleari battuto sul primo palo. Eppure sul finire del primo tempo, sugli sviluppi di un angolo battuto da Jureskin, Tello aveva pareggiato insaccando un pallone toccato di testa da Leverbe. Non è bastato a evitare la beffa, maturata al 70′, quando su un cross dalla destra di Candela è arrivato il colpo del ko. Ad assestarlo Pohjanpalo. All’89’ l’espulsione di Viviani per somma di ammonizioni ha fatto calare il sipario sull’ennesima giornata nera. E davanti c’è un duro banco di prova da cui ripartire, la trasferta in Sardegna sabato 11 dicembre contro il Cagliari rivitalizzato da Claudio Ranieri.  LEGGI TUTTO

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    Longo prova a fermare Grosso

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Modena-Cagliari 2-0, primo ko per Ranieri), la 23ª giornata di Serie B prosegue oggi con 7 gare. Alle 16.15, la capolista Frosinone, a +8 sul Genoa e a +9 sulla Reggina, ha un bell’esame a Como. I lariani di Longo – che condusse  i ciociari in A nel 2018 – nel turno precedente sono usciti dalla zona calda della classifica andando a vincere a Brescia il derby lombardo. Se oggi dovessero fare risultato pieno, farebbero ancora in tempo a progettare un campionato diverso, giacché la classifica resta piuttosto corta. Tuttavia il Frosinone di Grosso è un rullo compressore: sempre vincente nelle tre gare del 2023 per un totale di quattro vittorie di fila, superarlo sarebbe un’autentica impresa, anche se al Como i mezzi non mancherebbero. Le altre sei gare tutte alle 14, la più interessante delle quali è Pisa-Sudtirol. Gli altoatesini di Bisoli, a sorpresa quarti in classifica, sono la rivelazione più bella della B e arrivano all’Arena con 4 punti di vantaggio sui toscani, chi l’avrebbe detto soltanto la scorsa estate? Anche loro hanno sempre vinto nel 2023, l’ultimo successo sabato scorso sulla Reggina che con quel ko ha perso la zona A diretta. E in settimana è arrivato il centravanti Joaquin “El Bati” Larrivey: Bisoli lo conosce benissimo, coi suoi gol nella passata stagione ha costruito la pazzesca salvezza (ai playout) del Cosenza. I toscani invece, hanno iniziato l’anno male, perdendo in casa dal Cittadella, sfiorando poi la vittoria a Como (raggiunti nel finale) e imponendo lo 0-0 al Genoa a Marassi, resistendo nel finale in dieci: la squadra insomma cresce, anche se nel 2023 non ha più il passo clamoroso che stava tenendo dal ritorno di D’Angelo, capace di portarli dall’ultimo al quinto posto (ora sono ottavi). Il Bari, quinto in classifica, è di scena in casa di una Spal inguaiata. Grazie al lavoro di convincimento dell’allenatore De Rossi, i ferraresi hanno tesserato lo svincolato Nainggolan, colpo che ha portato un certo entusiasmo, soprattutto in patron Tacopina che col suo arrivo parla di Serie A, da conquistare attraverso i playoff. Sognare non costa nulla ma oggi la Spal ha gli stessi punti del Cittadella, che al momento farebbe i playout col Benevento: magari un po’ di realismo non guasterebbe per non creare false aspettative, visto che la squadra di fatto sta replicando la passata stagione, chiusa con la salvezza alla penultima giornata. Vigilia peraltro segnata dalle dichiarazioni incendiarie di De Rossi che ha accusato la Spal di non aver raggiunto gli obiettivi prefissati sul mercato di gennaio. Sull’altro fronte, c’è un Bari che perde colpi. Nel 2023, dopo il roboante 4-0 al Parma, sono arrivati i ko di Palermo (1-0) e in casa col Perugia (0-2), che ha fatto scattare l’allarme. Oggi rientra dalla squalifica Cheddira (capo cannoniere della B assieme a Brunori del Palermo, entrambi a 12 gol), nella speranza di invertire la rotta perché di questo passo il piazzamento playoff è a rischio. Le altre quattro sfide sono quasi tutte caldissimi incroci salvezza, visto che le ultime nove in classifica sono separate da appena 5 punti. A Benevento, Cannavaro attende il Venezia di Vanoli, la squadra che più ha cambiato al mercato di gennaio (ma è tutto da dimostrare che si sia rinforzata, viste certe partenze illustri): chi perde rischia di dare un duro colpo a una stagione già di per sé complicata, entrambi gli allenatori descrivono la partita come una finale. A Cosenza sbarca la Ternana: si giocherà nuovamente con lo stadio di fatto vuoto per la contestazione dei tifosi di casa, ancora sul piede di guerra nonostante l’arrivo del 35enne Mauro Zarate, già in Italia per Lazio, Inter e Fiorentina, che potrebbe essere in panchina anche se avrà bisogno di po’ di tempo per raggiungere una forma accettabile (non gioca dal 20 ottobre). Entrambe sono reduci da una vittoria, la Ternana sembra aver metabolizzato i guai giudiziari di patron Bandecchi (una settimana fa ha battuto il Modena mentre il Cosenza superava il Parma) anche se al mercato non è potuto arrivare nessuno. Da brividi Perugia-Brescia: in caso di vittoria, gli umbri sorpassano i lombardi e un brutto ko rischia di essere fatale a Clotet, con Cellino che potrebbe promuovere Possanzini dalla Primavera, per l’ennesimo ribaltone stagionale in panchina. Attenzione anche a Cittadella-Ascoli: i veneti, dopo i rovesci di dicembre, nel 2023 hanno raccolto 5 preziosi punti e ora mettono nel mirino i marchigiani, 1 punto nelle ultime 4 uscite con la piazza che contesta il tecnico Bucchi (che però, a fine 2022, aveva prolungato fino al 2025). Il turno si chiude domani con due partitone alle 16.15: Palermo-Reggina e Parma-Genoa. LEGGI TUTTO

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    Venezia, Vanoli e la mossa per scuotere lo spogliatoio: ecco cosa ha appeso

    Tre punti che possono valere una stagione: il Venezia contro il Benevento si gioca una fetta importante della salvezza. Un vero e proprio scontro diretto, tra due squadre che non conquistano la vittoria da diverse giornate. In vista della trasferta, Vanoli ha rilasciato alcune dichiarazioni nella classica conferenza alla vigilia.Guarda la galleryAgata Centasso, boom sui social: quanti auguri per il compleanno
    Venezia, le dichiarazioni di Vanoli
    L’allenatore ha subito risposto in merito al calciomercato: “I nuovi arrivi sono degli innesti importanti, fra ottimi conoscitori della categoria e ragazzi di prospettiva”. Il pensiero però è andato subito sulla prossima partita con il Benevento: “Adesso dobbiamo mettere tutti la testa al prossimo match, con la consapevolezza che gli obiettivi di mercato sono stati raggiunti. Ho ripetuto tante volte che avrei voluto solo giocatori disposti a lottare. Adesso sono certo di averli e ringrazio la società che ha soddisfatto le mie richieste. Devo ringraziare anche i ragazzi che ci hanno accompagnato fino ad ora in questo percorso, che hanno dato tanto a questa squadra. Siamo pronti a combattere per la salvezza centimetro dopo centimetro, e in questo senso devo ringraziare i nostri tifosi per averci spronato. Ho attaccato la loro lettera negli spogliatoi, dobbiamo combattere e crederci tutti insieme, fino alla fine”.
    “Cannavaro? Rendeva tutto più semplice”
    Poi su Cannavaro: “Domani ci aspetta una partita difficile sotto l’aspetto tattico e mentale, sarà una vera e propria finale. Che ricordi ho di Cannavaro? Ho avuto il privilegio di giocare con lui, avere un compagno di reparto come Fabio, rendeva tutto più semplice”. Infine un’analisi sulla condizione della squadra: “La squadra è viva. Dai miei giocatori adesso mi aspetto più incisività, più carattere, più dinamismo. La partita di domani vede fronteggiarsi due squadre che non immaginavano di trovarsi nell’attuale situazione in classifica. Siamo già stati in questa posizione e abbiamo avuto la capacità di tirarci fuori, dobbiamo ripeterci. Il campionato darà sicuramente sorprese fino all’ultimo”. LEGGI TUTTO

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    Benevento, Cannavaro e l'amarezza per il mercato: “Venezia? Una finale”

    Il rammarico dopo l’ultima sconfitta contro il Frosinone (qui le parole di Grosso) arrivata nel finale e la voglia di azzerare e ripartire già dalla partita contro il Venezia. Fabio Cannavaro vuole a tutti i costi trovare i tre punti che sarebbero vitali vista la situazione di classifica dei sanniti. Un vero e proprio scontro diretto quello contro i ragazzi di Vanoli con le due squadre divise soltanto da due punti. Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza stampa, presentando la sfida del Vigorito.
    Benevento, le parole di Cannavaro
    L’allenatore ha dato subito la giusta importanza allo scontro diretto contro il Venezia: “Questa è una finale, queste partite hanno un valore in più. Da una parte c’è il rammarico perché ci siamo complicati la vita da soli tornando a casa senza punti dopo due buone gare, ma c’è anche la consapevolezza di essere sulla buona strada”. Il tecnico si è soffermato sui problemi della squadra: “In fase di costruzione facciamo bene, ma ci perdiamo negli ultimi 20 metri. Ci abbiamo lavorato. Dobbiamo capire che da domani inizia un altro campionato e dobbiamo trovare le motivazioni. Voglio a disposizione dei leoni”.
    Cannavaro ha poi risposto in maniera molto chiara sul mercato: “Mi aspettavo qualcosa di più, ma sapevo che non sarebbe stato facile e la società ci ha provato fino alla fine. Abbiamo preso dei calciatori che ci servivano e considerate anche le condizioni di Glik abbiamo cercato un difensore. In attacco siamo riusciti a prendere Pettinari con la cessione di Forte. Il mercato non ha offerto nulla di buono in attacco, ma vi garantisco che la società ci ha provato fino alla fine. Non stiamo guardando agli svincolati, abbiamo tutti i reparti coperti. Inoltre il livello dei nostri giocatori è alto, molti di loro hanno avuto anche mercato e ci ha fatto piacere che abbiano deciso di restare”.   LEGGI TUTTO

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    Grosso cerca la grande fuga

    TORINO – Oggi si chiude la 22ª giornata di Serie B con due gare. Alle 14 Ascoli e Palermo si affrontano al Del Duca, gara rinviata di 24 ore per i problemi avuti dai siciliani in volo: l’aereo aveva un finestrino rotto ed è dovuto tornare indietro, rendendo un’odissea l’arrivo nelle Marche della squadra. Soprattutto i siciliani vanno tenuti d’occhio. Non solo perché sono in serie positiva da 7 giornate (con 13 punti raccolti) ma perché sono la squadra che, potenzialmente, sta facendo il miglior mercato della B (Orihuela, Tutino, Verre, il prossimo sarà Graves e probabilmente non finisce qui). Ma va anche detto che, sull’altro fronte, l’Ascoli, oltre al trequartista Proia, si è assicurato uno dei migliori bomber di categoria, Francesco Forte, battendo una folta concorrenza: dovesse tornare ad essere quello della promozione in A col Venezia, datata 2021, ne vedremo delle belle. Oggi sarà un incrocio importante in chiave playoff, chi la vince potrebbe concretamente sperarvi. Alle 16.15 invece, scende in campo la capolista Frosinone che in casa affronta il Benevento, cioè è sfida in panchina fra Campioni del Mondo 2006, due colonne della mitica spedizione in Germania, Fabio Grosso e Fabio Cannavaro. Quest’ultimo non se la passa bene, il suo Benevento continua a stentare: nel 2023 ha rimediato un solo punto (a Cosenza, facendosi raggiungere nel finale) e sabato scorso, sempre nel recupero, ha subito il ko interno dal Genoa. La classifica piange, anche perché la squadra, per come si esprime, non sembra calata nella realtà di una classifica che scotta. Da verificare se l’arrivo di Pettinari in avanti (al posto di Forte ceduto all’Ascoli) porterà qualcosa in più (oggi dovrebbe partire titolare) mentre per la difesa ci sarà il ritorno del rumeno Tosca, già con la Strega nei primi sei mesi del 2018. Il Frosinone di Grosso invece, va che è una meraviglia: ha vinto entrambe le gare del 2023 (a Brescia e in casa col Modena) per una striscia aperta di 3 vittorie di fila. Oggi, con un altro successo, il distacco sulle inseguitrici Genoa e Reggina potrebbe essere portato rispettivamente a +8 e +9. Insomma, non sarebbe ancora A in tasca perché siamo solo alla 3ª giornata di ritorno. Ma con 3 punti il Frosinone farebbe un passo enorme verso la promozione, va anche ricordato che in stagione i ciociari non hanno mai perso in casa, solo vittorie e due pareggi. Inoltre, nel gruppo-squadra non si dimentica la sconfitta dell’andata, favorita dall’arbitraggio molto criticato di Pairetto che negò due rigori al Frosinone nel finale. Curioso come diverse volte, fischietti internazionali come il figlio d’arte di Nichelino, chiamati a dirigere gare di B, commettano errori che, se accadessero sotto i riflettori della Serie A, rischierebbero di segnarne la carriera. Ma se succede in B, passa tutto in cavalleria. Resta il fatto che oggi a Frosinone c’è una voglia particolare di riscattare quell’ingiusto 2-1 del Vigorito ad agosto, al di là dell’importanza dei 3 punti nella corsa per la A. LEGGI TUTTO