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    Dumfries salta Benfica-Inter: le alternative di Inzaghi

    L’Inter sta preparando la sfida contro il Benfica di Champions League e questa mattina si è ritrovata ad Appiano Gentile per l’ultima rifinitura prima della partenza per Lisbona. Per la gara del Da Luz Simone Inzaghi ha in mente un ampio turnover per poter recuperare e tenere a riposo chi, fino a questo momento, ha giocato di più. Asllani, Bisseck, Frattesi e Carlos Augusto sono stati inseriti tra i papabili per una maglia dal 1′ contro i portoghesi, partita in cui sarà assente invece Denzel Dumfries.
    Dumfries, le condizioni
    L’olandese non partirà con la squadra in vista della trasferta europea contro il Benfica. L’esterno dell’Inter ha accusato un affaticamento muscolare e Inzaghi non vuole rischiarlo a pochi giorni da un match importante contro il Napoli. Al suo posto dunque è pronto Darmian, favorito su Cuadrado, siccome il colombiano, come detto anche dal tecnico dopo la Juve, non è al 100% e non vuole rischiare ricadute. Buone notizie invece da Alexis Sanchez, perché il cileno ha recuperato dal problema alla caviglia che gli ha fatto saltare la gara dell’Allianz Stadium e sarà inserito nella lista dei convocati per la partita di Champions League.  LEGGI TUTTO

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    Giuntoli in tribuna a Inter-Benfica: ecco chi è il giocatore che visionava

    Tra i 65mila spettatori di Inter-Benfica, gara vinta 1-0 dai nerazzurri grazie alla rete di Thuram nella ripresa, c’era anche Cristiano Giuntoli. La presenza del direttore tecnico della Juventus non è affatto passata inosservata tanto che è stato inquadrato dalle telecamere nel prepartita in compagnia dell’uomo mercato del Bologna Giovanni Sartori e del procuratore di Barella, Alessandro Beltrami. L’ex Napoli era al Meazza per osservare da vicino Joao Neves, gioiellino classe 2004 cresciuto tra le fila delle Aquile portoghesi e diventato un titolare inamovibile nello scacchiere tattico di Roger Schmidt dopo l’addio di Enzo Fernandez, volato in Inghilterra per vestire la maglia del Chelsea.
    Giuntoli, incontro con Jorge Mendes per Joao Neves
    Nato trequartista, il suo raggio d’azione è stato leggermente arretrato e ora si muove con molta destrezza, forte anche delle sue grandi abilità tecnico-tattiche, davanti alla difesa. Dopo averlo visto da vicino, Giuntoli incontrerà nei prossimi giorni Jorge Mendes, agente del calciatore. Come dicevamo, con la partenza di Enzo Fernandez Joao Neves ha trovato sempre più spazio e il tecnico dei lusitani difficilmente vi rinuncia. Ecco perché convincere il Benfica di privarsi di un giocatore così importante non sarà affatto semplice. Giuntoli, intanto, ha fatto la prima mossa, ora saranno determinanti i colloqui con il potente agente portoghese. 
    Chiellini: Rigore per il Napoli assurdo. Inter sulle spalle di Lautaro da anni LEGGI TUTTO

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    Di Maria a segno ma non basta: il Benfica battuto dal Boavista

    Di Maria subito in gol, ma il Benfica crolla col Boavista
    Ad Angel Di Maria bastano 22 minuti per bagnare con il gol il proprio (secondo) esordio con il Benfica nel massimo campionato portoghese: Rafa Silva scappa sull’out sinistro e serve al centro l’argentino sul secondo palo, che sigla l’1-0 a porta vuota. L’ex fuoriclasse della Juventus, poi, viene sostituito al 53′ (ed ammonito al 54′ dalla panchina) per far fronte all’espulsione rimediata da Musa (50′), ma al 55′ Bozenik riporta il risultato in parità. Rafa Silva, al 75′, illude il club di Lisbona, ma la sua rete è vanificata prima dal calcio di rigore trasformato da Lourenco al 90′, poi da Bozenik, che firma la doppietta al 13′ di recupero. Nell’altro match di giornata il Porto si è imposto 2-1 in rimonta in casa della Moreirense. LEGGI TUTTO

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    Inter, al Benfica non va meglio: ko col Porto prima della Champions

    Il Benfica si avvicina con una sconfitta alla sfida contro l’Inter, che in Serie A intanto ha pareggiato 1-1 contro la Salernitana. La squadra di Schmidt, che affronterà i nerazzurri di Inzaghi ai quarti di finale di Champions League (andata in Portogallo l’11 aprile, ritorno a Milano il 19 dello stesso mese), in campionato ha perso 1-2 nel match casalingo contro il Porto. La partita inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa che si portano avanti con l’autogol di Costa, ma gli avversari (eliminati agli ottavi di Champions proprio dall’Inter) la ribaltano con Uribe al 47′ e Taremi al 54′. Il Benfica, che arrivava da ben 10 vittorie consecutive in campionato, resta comunque in testa alla classifica della Liga Portugal ma inizia a sentire la pressione della squadra di Conceiçao che ora si trova a -7. LEGGI TUTTO

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    Al Benfica basta Ramos, battuto il Rio Ave: messaggio all'Inter

    VILA DO CONDE (Portogallo) – Non sbaglia il Benfica che resta sempre più saldo in vetta alla Liga portoghese grazie al successo in trasferta sul campo del Rio Ave. I prossimi avversari dell’Inter in Champions League passano di misura a Vila Do Conde grazie al gol del solito Gonçalo Ramos che su assist di Joao Mario confezionala rete della vittoria ad inizio ripresa. Una gara non semlice per gli uomini di Schmidt che vanno anche sotto nel primo tempo venendo salvati dal fuorigioco di Pereira che ribadisce in rete una respinta del palo ma avanti alla linea difensiva ospite. Nel finale invece il vantaggio delle Aquile resiste per merito di un ottimo Vlachodimos che difende alla grande i propri pali. Messaggio per Inzaghi che dopo l’impegno di Coppa Italia contro la Juventus potrà pensare a come contrastare il Benfica in Europa. LEGGI TUTTO

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    Gli incubi Benfica: dai reati fiscali alla combine

    Il sogno del Benfica è di unire il campionato portoghese a quello spagnolo e fondare un’unica Liga Ibérica. Difficile che ciò avvenga, sebbene il club lusitano si accontenterebbe anche di ripetere ogni anno la brillante campagna europea. Gli ottimi risultati ottenuti dalla squadra allenata da Roger Schmidt tuttavia sono sporcati da una macchia, inizialmente piccola, che sta diventando sempre più grande. Quando sostituì Luis Filipe Vieira sulla poltrona di presidente, Manuel Rui Costa era cosciente che sarebbe stato costretto a difendere l’onore del Benfica non solo sui terreni di gioco, ma anche in tribunale. L’ex numero uno biancorosso, allontanata nel 2021, dopo 18 anni di presidenza, è stato, infatti, arrestato assieme al figlio con l’accusa di svariati delitti fiscali e di riciclaggio per un ammontare superiore ai 100 milioni di euro. L’ultima novità su questo fronte è di pochi giorni fa, quando i media portoghesi hanno rivelato che sotto la lente dei pm è finita una presunta frode fiscale di 1,6 milioni per alcuni pagamenti fittizi a un’azienda esterna che, poi, avrebbe restituito i soldi a Vieira in contanti. L’obiettivo ultimo, insomma, era quello di sottrarre denaro al club. LEGGI TUTTO

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    Juve, Barcellona, City, Psg e Benfica: cosa c’è dietro i 5 scandali che agitano l’Europa

    Cosa sta succedendo in Europa? Cinque inchieste scuotono contemporaneamente Portogallo, Spagna, Italia, Inghilterra e Francia, uno scenario completamente inedito per tempismo e risonanza delle vicende. Nessuna è ancora arrivata a una sentenza, tutte potrebbero avere dei risvolti internazionali e non solo nazionali. Tre sono collegate a violazioni di carattere economico-finanziario, due sono casi di corruzione o matchfixing, uno è un caso molto particolare e riguarda il presidente del Psg e del suo ruolo nei Mondiali in Qatar. Apparentemente non ci sono collegamenti fra questi fatti e qualcosa per trovare un filo conduttore di un ragionamento, anche se si potrebbe prendere in considerazione il fatto che la magistratura ordinaria, negli ultimi anni, si è sempre più occupata di calcio, un cambio di atteggiamento legato all’importanza sempre maggiore del calcio nel tessuto economicosociale e, magari, godendosi i riflettori che ne derivano. Indagando con mezzi di cui la giustizia sportiva non dispone, mette poi a disposizione di quest’ultima materiale di alto profilo. LEGGI TUTTO

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    Juve, l'Europa League 9 anni dopo la semifinale con il Benfica: cosa fanno ora i protagonisti

    La Juventus ospita il Nantes e ritrova l’Europa League, a distanza di quasi 9 anni dalla semifinale di ritorno con il Benfica. Era il primo maggio 2014 e quella sera i bianconeri non riuscirono a ribaltare la sconfitta dell’andata a Lisbona (2-1): allo Stadium finì 0-0. Un risultato che non permise alla Juventus di raggiungere la finale di Torino contro il Siviglia. Vediamo chi scese in campo quella sera e cosa fa adesso. LEGGI TUTTO