consigliato per te

  • in

    Stasera Como-Brescia: è il Fabregas day

    TORINO – La 3ª giornata di Serie B si chiude stasera col derby lombardo Como-Brescia (ore 20.45), potrebbe essere il giorno dell’esordio in Serie B della stella spagnola Cesc Fabregas, 35 anni, per la prima volta è fra i convocati nei lariani. L’ex Campione del Mondo e d’Europa è sbarcato in Italia quasi un mese fa e col suo fisioterapista di fiducia ha seguito un programma atletico personalizzato, viene da un biennio nei francesi del Monaco in cui per infortuni ha giocato poco, serve attenzione. Stasera partirà dalla panchina, pronto a dire la sua in un Como che cerca ancora la prima vittoria, finora due pareggi con Cagliari in casa (1-1) e a Pisa (2-2), in entrambe le gare i lariani di Jack Gattuso (ancora assente per un’indisposizione, in panchina il vice Guidetti) si sono fatti raggiungere. Fabregas ha fatto un’autentica scelta di vita: ha scelto Como anche perché è vicina alla Svizzera, dove andranno i figli a studiare. Lui invece, è in Italia per studiare da allenatore o dirigente, anche perché è entrato nel capitale sociale del Como (assieme all’ex stella del calcio francese, Thierry Henry, anche lui stasera a Como) controllata dai fratelli Hartono, facoltosi indonesiani, sono la proprietà calcistica più ricca d’Italia.Como che dovrebbe schierare in mediana l’ultimo acquisto Faragò, per l’altro colpo di livello delle ultime ore, l’attaccante Cutrone, si attende il transfer dalla Federazione inglese mentre per la porta c’è la speranzaa di arrivare a Carnesecchi. Di fronte, un Brescia che dopo aver vinto nell’esordio, in casa col Sudtirol (2-0), viene dal tonfo di Frosinone (3-0). Cellino ha dichiarato chiuso il mercato e ha bloccato la vendita della punta Moreo che sembrava destinato al Pisa, il patron delle rondinelle non intende rinforzare una concorrente. Ma prima del 1 settembre, giorno di chiusura del mercato, potrebbe cedere al Toro il gioiello della difesa, Cistana, a suo tempo convocato da Mancini. Chi vince prova ad andare in scia delle due prime della classe, Genoa e Ascoli, in testa con 7 punti dopo aver vinto, rispettivamente, in casa di Pisa (0-1) e Palermo (2-3).Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Mancosu torna al Cagliari da Liverani: certe storie non finiscono mai

    TORINO – E’ proprio vero che certe storie d’amore non finiscono mai: Marco Mancosu, che compie 34 anni il 22 agosto, dopo una carriera in giro per l’Italia, torna a Cagliari, la sua città, nella quale esordì da calciatore in Serie A a 18 anni, dopo tutta la trafila nel settore giovanile. Era il lontano campionato 2006/07, il classico debutto all’ultima di campionato: il Cagliari fu sconfitto 2-1 ad Ascoli ma la nota lieta fu la sua rete all’esordio, che lasciava presagire una fulgida carriera. In realtà Mancosu ha dovuto remare a lungo, prevalentemente in Serie C, prima d’imporsi, passando per Rimini, Empoli, Siracusa, Benevento e Casertana, fino al decisivo approdo al Lecce nel 2016, che gli cambia la carriera. Con Liverani in panchina, Mancosu ottiene due promozioni in un biennio e dimostra di poter ben figurare anche in Serie A, dove segna 14 gol in 33 presenze e diventa il centrocampista più prolifico nella storia del Lecce. E’ durante il suo periodo in Salento che scopre di avere un tumore, ma lo sconfigge e torna a giocare, anche se la stagione 2020/21, l’ultima in giallorosso, resta segnata da quel rigore in semifinale playoff che sbaglia contro il Venezia, errore fatale che contribuisce a incrinare il rapporto col Lecce.
    A FERRARA La scorsa estate passa dunque alla Spal, con la quale totalizza 36 presenze e 6 gol e dalla quale si è liberato ieri attraverso la rescissione consensuale. Il Brescia era pronto a ingaggiarlo, pareva tutto fatto e invece è sbucato il “suo” Cagliari, dove ritroverà Liverani, l’allenatore che gli ha cambiato la vita. Da capire come verrà utilizzato: Mancosu è diventato qualcuno giocando da trequartista, ma per ora a Cagliari, Liverani non ne prevede l’utilizzo, visto che ha impostato la squadra sul 4-3-3, nel quale potrebbe agire da mezzala, il suo antico ruolo. Resta il fatto che i sardi hanno fatto un colpo di livello, utile a far dimenticare l’esordio in campionato a Como, dove il Cagliari si è salvato nel recupero, acciuffando l’1-1 con una prodezza balistica dell’uruguaiano Gaston Pereiro. I sardi, assieme al Genoa, sono considerati dagli scommettitori la prima favorita per la salita in A. Ancor di più dopo il colpo Mancosu, peraltro a zero euro.

    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B, il clou è Venezia-Genoa, sfida anche di mercato

    TORINO – Stasera, ore 20.45, su Sky, Dazn ed Helbiz Live, 6 partite chiudono la 1ª giornata di Serie B che ha già regalato le prime emozioni e sorprese: venerdì il pareggio show fra Parma e Bari (2-2), ieri la convincente vittoria del Palermo sul Perugia (2-0), il pari in extremis del Cagliari a Cono (1-1) con un capolavoro di Gaston Pereiro, la vittoria del Cittadella sul Pisa (4-3), gara segnata dai 3 rigori in 15’ assegnati ai veneti dal discutibile Zufferli. Vediamo le gare di oggi.
    I ROSSOBLU’ Venezia-Genoa è il clou, non è solo partita fra due squadre che fino a tre mesi fa si sfidavano in A, è anche scontro diretto fra due candidate alla promozione. Nel Venezia, è rientrato totalmente l’allarme covid che aveva fatto mancare 13 giocatori nell’esordio di Coppa Italia dove comunque i veneti, giocando imbottiti di Primavera, hanno quasi trascinato ai supplementari l’Ascoli. Squadra passata al croato Javorcic, che nella passata stagione ha portato per la prima volta in B il Sudtirol con la miglior difesa d’Europa (solo 9 gol al passivo), il primo obiettivo è quello di riconquistare il calore della piazza che non ha ancora digerito la retrocessione. Nel Genoa, il tecnico tedesco Blessin chiede ai suoi di crescere dopo l’esordio in Coppa Italia col Benevento (3-2), positivo sì, ma in cui la squadra si è concessa troppe distrazioni. Dopo la partita, le due squadre formalizzeranno un importante scambio: Aramu al Genoa, Charpentier e Candela al Venezia. Molta curiosità anche per Modena-Frosinone. Gli emiliani di Tesser, neo-promossi, in Coppa Italia si sono tolti lo sfizio di eliminare il Sassuolo (3-2) con una gara di grande intensità, ma ha ben figurato anche il Frosinone di Grosso, squadra rivoluzionata e rifondata sui giovani, che in Coppa Italia ha dato filo da torcere al Monza, capace di vincere solo nel finale (3-2). Ma attenzione anche a Spal-Reggina: i ferraresi, dopo un campionato al di sotto delle aspettative, hanno confermato Venturato in panchina e schierano l’attacco nuovo di zecca La Mantia-Moncini, supportati da un Maistro in rampa di lancio e che la musica sia cambiata lo si è visto nella vittoria ad Empoli in Coppa Italia (1-2), mentre c’è attesa per la Reggina di Pippo Inzaghi, ai nastri di partenza dopo il salvataggio della società operato a giugno da Saladini: squadra profondamente rinnovata e con qualche ambizione e che in Coppa Italia, a Marassi con la Samp, ha fatto un partitone, perdendo immeritatamente 1-0.
    CHE LOTTA A Benevento invece, sbarca il Cosenza, le due squadre si sono già affrontate in amichevole a luglio e a sorpresa s’imposero 1-0 i calabresi, passati a Dionigi, che ambirebbero a qualcosa di più della salvezza maturata a maggio ai playout. Il Benevento invece, non parte in primissima fila per la A ma resta candidata a un campionato di vertice, nonostante abbia ceduto al Cagliari il trascinatore Lapadula e venga da un precampionato opaco. Ascoli-Ternana si annuncia equilibrata: nei marchigiani, Bucchi raccoglie l’eredità di Sottil, passato sulla panchina dell’Udinese, non sarà semplice ripetere la scorsa annata chiusa ai playoff, da vedere se la squadra sarà altrettanto competitiva. Nella Ternana di Lucarelli invece, sono stati fatti pochi mirati innesti, il gruppo è sostanzialmente quello della passata stagione, dal quale ci si aspettava qualcosa di più, chissà che dopo un anno di B sia più rodato. Infine il Brescia ospita il Sudtirol: la squadra col più alto numero di partecipazioni alla B (64), sfida una matricola assoluta, gli altoatesini che nei giorni scorsi si sono separati dal tecnico Zauli, la squadra sarà provvisoriamente guidata da Greco. Brescia che ha convinto in Coppa Italia (4-1 a Pisa), trascinata da Ndoj in formato Serie A, può dire la sua nella lotta per la promozione, anche se la società è in amministrazione giudiziaria dopo il sequestro di 59 milioni a patron Cellino per presunti reati fiscali.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Caos Cellino, ora cosa accadrà al Brescia? Il timore dei tifosi: perdere anche Cistana

    TORINO – Ore d’ansia al Brescia dopo il maxi-sequestro di 59 milioni ai danni del presidente e proprietario Massimo Cellino per presunti reati fiscali. Al di là del fatto che venga nominato o meno al suo posto un amministratore giudiziario che curi la gestione della società, sulle sorti della squadra si addensano nuvoloni. Cellino sta per compiere 5 anni alla guida del Brescia, ha sempre gestito il club con oculatezza e i conti sono in ordine. Però, dopo una botta simile, non è facile immaginare un futuro roseo, con la squadra in grado di competere per il ritorno in Serie A. Nelle ultime due stagioni di B il Brescia ha sempre conquistato i playoff, uscendo contro il Cittadella al turno preliminare nel 2021 (con l’attuale tecnico Clotet in panchina), eliminato in semifinale dal Monza la scorsa primavera (con la guida di Corini, subentrato a Inzaghi dopo un discutibile esonero). Difficile, con una situazione societaria simile, riuscire a ripetersi o fare meglio, visto anche l’aumento della concorrenza e un campionato che si annuncia ancor più incerto dell’ultimo, che già era stato equilibratissimo.

    Entrate e uscitePrima del maxi sequestro, Cellino, che ha richiamato Perinetti come ds, aveva chiuso alcune operazioni non particolarmente eclatanti: dalla cessione del portiere Joronen al Venezia, sono arrivati il pari ruolo Lezzerini e l’ala destra Galazzi che aveva discreti numeri in C; in mezzo è giunto Garofalo, svincolato ex Foggia; davanti, si scommette sull’olandese Niemeijer, altro svincolato, stavolta pescato nella B olandese; in più, dopo il prestito semestrale al Cosenza, è stato rimesso sotto contratto Ndoj. Un po’ poco per competere con le corazzate della B e ora quel poco, vista la situazione delicata, rischia di diventare il tutto. Per non parlare dei possibili pesanti addii. Prima del maxi sequestro, Cellino giurava che il difensore Cistana, gioiello del Brescia inseguito dalla A, mai sarebbe stato ceduto. Da ieri in città non si scommette più sulla sua permanenza. E fra le rondinelle, la squadra col più alto numero di partecipazioni alla B (64 volte), s’inizia a pensare che, dopo una bufera simile, già non sarebbe male riuscire a non perdere la categoria. Intanto, con un post sui social, Cellino si difende così: «Mi mortifica dovermi difendere da queste infamanti accuse. Chiedo ai bresciani di abbonarsi e farmi e farci sentire la loro vicinanza. L’aiuto ed il sostegno della Città è determinante». LEGGI TUTTO

  • in

    Monza-Brescia, il pronostico del match

    l nome della seconda finalista dei playoff di Serie B uscirà dal confronto tra Monza e Brescia. Due squadre protagoniste di un bel primo round al Rigamonti con Moreo che ha inizialmente illuso le Rondinelle, freddate poi dalla doppietta del danese Gytkjaer (il secondo gol su calcio di rigore).
    Fai ora i tuoi pronostici!
    Il Monza può andare a segno, scopri il pronostico
    Il 2-1 finale consegna alla squadra di Stroppa un vantaggio non indifferente. I brianzoli infatti possono addirittura permettersi il lusso di perdere con un gol di scarto per andare a giocarsi la promozione in Serie A.Da segnalare che il Monza ha chiuso la stagione regolare col titolo di “seconda squadra della B” per numero di punti ottenuti in casa. In trasferta, invece, solo l’Ascoli ha fatto meglio di Moreo e compagni, che però nel 2022 hanno festeggiato i tre punti fuori casa soltanto contro Reggina e Crotone (retrocesso in Serie C).Quello del Rigamonti è stato il terzo confronto stagionale tra le due squadre, finora il Brescia non ha ancora mai vinto: due successi dei brianzoli con in mezzo il pareggio per 1-1 di metà aprile. Curiosità, tutti e tre gli incontri hanno regalato il Multigol 2-3. Sarà ancora così? Il match può essere anche l’occasione per sperimentare tipologie di giocata diverse da quelle più standard. Una di queste la si può rintracciare all’interno delle “Combo”, ad esempio quelle che legano in un’unica opzione il numero di gol segnati dalla squadra di casa e quelli realizzati dagli ospiti. Nel caso di Monza-Brescia occhio a “Over 0,5 Casa più Under 1,5 Ospite”. Ovvero, almeno un gol del Monza e massimo uno da parte dei ragazzi allenati da Eugenio Corini. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B, Monza di rimonta sul Brescia: brianzoli corsari al Rigamonti

    BRESCIA – Primo round per un duello da “amarcord” tra Cellino e Berlusconi. Dopo il successo del Benevento nella prima semifinale di andata dei Playoff di Serie B con il Pisa, sono Brescia e Monza ad affrontarsi in un derby lombardo fratricida per conquistare un’agognata, e forse incautamente già programmata, promozione in Serie A. Le Rondinelle di Corini forti del successo ottenuto sul filo dei nervi ai tempi supplementari contro quel Perugia che aveva negato proprio ai “cugini” la gioia più grande. I Brianzoli di Giovannino Stroppa, delusi e forse anche choccati dal dover ancora lottare, dopo aver accarezzato il sogno. Monza che parte da una situazione di vantaggio, perché in caso di parità dopo il match di ritorno, anche sotto il profilo della differenza reti nello scontro diretto, sarà premiato per quel punticino in più in classifica portato a casa al termine della regular season. Finisce con un successo brianzolo: il Monza si impone per 2-1 al Rigamonti grazie a una doppietta di Gytkjaer, che ipoteca la finale dei Playoff.
    Brescia-Monza, tabellino e statistiche
    Lampo Moreo, ma non basta: il Monza agguanta il pari
    Nel primo tempo fa quasi tutto il Brescia, almeno finché ne ha avuto le forze. Sblocca praticamente subito Moreo, che porta avanti le Rondinelle, mettendo in rete da posizione defilata. I padroni di casa volano sulle ali dell’entusiasmo, arrembanti ma poco concreti, fino a metà frazione, quando Eugenio Corini si arrende alla sorte e nel giro di 120 seconi perde entrambe i terzini: out prima Huard e poi Sabelli, sostituiti da Pajac e Sabelli. Prende allora coraggio il Monza, che un attimo prima dell’intervallo trova il pari con Gytkjaer, che mette nel sacco da due passi dopo una carambola in cui un attimo prima si trovava in fuorigioco e una attimo dopo no, dopo la verifica del VAR.
    Gytkjaer decide il derby: doppietta e finale ipotecata
    La ripresa è condizionata e alla fine decisa dopo pochi minuti: Machin trova tra le linee Dany Mota, che viene steso da Joronen. Gytkjaer va dal dischetto e trasforma per la doppietta personale e il sorpasso dei brianzoli che ribaltano il match del Rigamonti. E’ un gol che taglia le gambe ai padroni di casa, che impiegano più di qualche minuto per riorganizzare le idee. E’ Leris il più pericoloso per le Rondinelle, che trovano un paio di occasioni interessanti, con il Monza che si salva in extremis. Poi è solo derby, nel senso stretto del termine: colpi proibiti, cartellini e gioco spezzettato. Si arriva così in fondo a un match che forse premia oltremodo la squadra di Stroppa, che si giocherà in casa da favoritissima l’accesso alla finale dei playoff per la “strasognata” promozione in Serie A. LEGGI TUTTO

  • in

    Derby Brescia-Monza, statistiche e pronostico

    Mercoledì sera alle 20 al Rigamonti si gioca l’andata della seconda semifinale playoff, Brescia-Monza. I brianzoli, quarti al termine della stagione regolare, fanno il loro ingresso in scena in questa fase mentre le Rondinelle, quinte a una lunghezza dal Monza, nel turno preliminare hanno eliminato il Perugia pareggiando 1-1 al 90′ finendo poi per vincere 3-2 ai supplementari.
    Supplementari che invece non sono previsti in queste semifinali poichè si terrà conto della differenza reti nelle due partite (non vale la regola del gol in trasferta). In caso di ulteriore parità si qualificherà la squadra meglio piazzata in classifica.
    Playoff di Serie B, indovina il risultato del derby Brescia-Monza
    Primo round da Goal, scopri la quota
    Le statistiche non sono un dogma ma a volte sono utili per evidenziare la tendenza di una squadra. Bene, il risultato di Brescia-Perugia (1-1 al 90′ e stesso score al riposo) conferma il feeling delle Rondinelle con alcuni degli esiti fatti registrare nel corso della regular season. Ovvero, Under 2,5, somma gol 2 e parziale/finale X/X.
    Per degli esiti che ricorrono inevitabilmente eccone altri che non si vedono da tempo, ovvero sono “ritardatari”. Nel caso del Brescia colpisce l’assenza del segno 2, salita a ben 16 partite di fila. Il che vuol dire, è opportuno ricordarlo, Brescia mai ko in casa e mai vittorioso fuori nelle ultime 16 partite giocate tra campionato e playoff.
    Il Monza si presenta al Rigamonti più fresco rispetto al Brescia e con tanta voglia di far bene. In campionato il più recente scontro diretto con Bisoli e compagni, all’U-Power Stadium, è terminato in parità: 1-1 mentre al Rigamonti fu vittoria della banda di Stroppa con gol di Gytkjaer e Machin. Nota bene: Under 2,5 e somma gol 2 in entrambi i match.
    Lo 0-2 contro il Monza è stato anche l’ultimo ko interno del Brescia (5 dicembre) che in casa ha perso poi solo altre due volte, contro Como e Pisa. Insomma, gli spunti interessanti non mancano e ognuno può scegliere come meglio crede ma un suggerimento è doveroso darlo.
    Il pronostico di Brescia-Monza è Goal, la quota prevista è pari circa a 1.77. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Brescia vola in semifinale: 3-2 al Perugia dopo i supplementari

    BRESCIA – Il Brescia rimonta due volte il vantaggio del Perugia, vince 3-2 ai supplementari e raggiunge il Monza nella semifinale playoff di serie B: match esaltante e pieno di emozioni, con la squadra di Alvini che va due volte in vantaggio prima con Kouan e poi con Matos, ma le Rondinelle rispondo colpo su colpo con Pajac e Ayé e trovano il guizzo vincente con Bianchi al 118′: grande artefice del successo è Corini, che indovina i cambi sul finale dei regolamentari inserendo sia l’attaccante francese che il centrocampista numero 18. Usciranno dunque dai due match fra Pisa e Benevento e fra Brescia e Monza i nomi delle due squadre che si sfideranno per salire in serie A nelle due finali del 26 e del 29 maggio. 
    Brescia-Perugia 3-2 (d.t.s.), tabellino e statistiche
    Serie B, il calendario di playoff e playout
    Kouan porta in vantaggio il Perugia
    C’è ancora un posto per le semifinali playoff dopo la vittoria del Benevento sull’Ascoli che ha regalato ai campani la sfida contro il Pisa: Brescia e Perugia si sfidano al Rigamonti per decidere chi fra le due compagini affronterà nell’altro match il Monza: i lombardi, che giocano in casa grazie al miglior piazzamento in campionato rispetto agli umbri, si affidano alla coppia d’attacco Palacios-Moreo con Tramoni ad agire dietro le punte, mentre Alvini schiera i due trequartisti Olivieri e Kouan dietro l’unico attaccante De Luca. La squadra di Corini sembra partire bene, con Moreo, Tramoni e Palacios che si fanno vivi pericolosamente dalle parti dell’area di rigore. Al 10′, però, sono gli umbri a passare in vantaggio: cross dalla sinistra di Beghetto, Kouan arriva di testa e mette alle spalle di Joronen: quinto gol in campionato per il n.28 di Alvini. Al 15′ Moreo va vicino al pareggio, ma il colpo di testa del numero nove lombardo finisce fuori alla sinistra di Chichizola di pochi centimetri.
    Pajac realizza l’1-1 su calcio di rigore
    Alla mezz’ora De Luca sfugge a Cistana ma sbaglia completamente mira tirando a lato, poco dopo è invece Curado ad impensierire Joronen di testa sugli sviluppi di un angolo. Nel miglior momento degli umbri il Brescia pareggia: è il 47′ quando lo stesso Curado interviene di braccio sul tentativo di rovesciata di Leris, il Var riferisce a Fourneau che fischia il rigore. Dal dischetto si presenta Pajac, che di sinistro spiazza Chichizola e manda le squadre al riposo sull’1-1.
    Gol annullato a Santoro all’88’: si va ai supplementari
    Alvini preferisce cambiare centrale difensivo visto il giallo rimediato da Dell’Orco nel primo tempo: dentro Zanandrea. E’ proprio il Perugia a rendersi pericoloso per primo, con Joronen chiamato a respingere in angolo la conclusione dal limite dell’ex Juve Olivieri. Pochi minuti dopo è De Luca a tirare alto di testa da buona posizione su un preciso cross dello stesso Olivieri. Risponde al 57′ Tramoni che con un destro dal limite impegna Chichizola che respinge in angolo. Al 59′ primi cambi per Corini, con Jagiello che sostituisce Tramoni e con Pajac che lascia il posto a Huard. E’ proprio il neo entrato centrocampista polacco che mette i brividi al Perugia con un gran tiro da fuori al 79′: bravo ancora il portiere argentino degli umbri a dire di no. Entra Ayé per Palacio all’83’, ma è l’attacco di Alvini a far tremare il Rigamonti: solo un fischio di Fourneu per un fallo precedente nega a Santoro il gol che avrebbe portato il Perugia sul 2-1 all’88’. 
    Ayé e Bianchi portano il Brescia in semifinale
    Dopo il tentativo di Proia al 97′ che anticipa Chichizola su angolo ma mette fuori, al 101′ il Perugia passa nuovamente in vantaggio: bell’azione personale di Matos (entrato all’88’ al posto di Olivieri) che si accentra dal limite sinistro dell’area, salta un difensore e scaglia un destro che deviato da leggermente da Cistana si infila alle spalle di Joronen. Al 106′ però Ayé ripaga Corini della fiducia e fa esplodere il Rigamonti: bravo l’attaccante francese a firmare il suo quarto gol stagionale su assist in area di Bianchi e fissare il risultato sul 2-2. Proprio l’autore dell’assist è protagonista al 118′ del gol che decide la partita: bravo il numero 18 di Corini a sfruttare un passaggio filtrante di Proia e battere a tu per tu Chichizola per il 3-2 definitivo. Cellino può gioire in tribuna: il Brescia si guadagna la semifinale contro il Monza.  LEGGI TUTTO