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    Il nostro calcio è lontano dall’Europa. Ripartiamo dai giovani, ma non solo…

    Viaggio nelle fragilità di un sistema che ha ridotto la competitività dei club italiani. Ma una ricetta per ripartire esiste Non vinciamo una Champions dal 2010, dodici anni fa. L’ultima vittoria in Coppa Uefa – oggi Europa League – è addirittura del Parma di Alberto Malesani, nel secolo scorso. Negli ultimi cinque anni il miglior risultato in Champions League l’ha ottenuto la Roma, arrivando in semifinale. LEGGI TUTTO

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    Juve specchio del nostro calcio. Che fare? Mancini ci può salvare

    La squadra più in forma della Serie A schiantata dalla settima della Liga. È questa la vera forbice tra noi e il top d’Europa. Progressi e i grossi limiti di un sistema che il c.t. deve salvare. Ancora una voltaÈ il momento dei processi, giusto così. La disfatta europea col Villarreal è troppo pesante per non lasciare tracce profonde e dubbi amletici. Eppure, nessuno può dimenticare che in Italia la Juve di Max Allegri è la squadra che guida la classifica del girone di ritorno: 22 punti, 2,2 a partita. LEGGI TUTTO

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    Pancaro, cuore a metà: “Adoro Kalulu. Theo fra i tre più forti al mondo. Bellanova è da top club”

    Il doppio ex: “Maldini fra i dirigenti migliori in Italia. Milan da scudetto per la forte identità. Il Cagliari deve salvarsi: ha l’organico migliore di tutta la concorrenza” La prima avventura in Serie A e il luna park di Milanello accanto a Nesta, Maldini, Kakà, Rui Costa e Sheva. Quando Milan e Cagliari si ritrovano di fronte, davanti agli occhi di Pippo Pancaro scorrono inevitabilmente sette anni intensi. Crescita e vittorie. E il cuore palpita. Pippo dieci anni fa ha iniziato ad allenare e ora è “in attesa di una chiamata. Nelle ultime settimane mi hanno fatto alcune offerte, ma ormai siamo troppo avanti nella stagione. Preferisco aspettare l’estate. Desideri? Ho sempre allenato in C, ma mi piacerebbe provare l’avventura con una squadra Primavera”. LEGGI TUTTO

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    Tacchinardi: “Juve, poca intensità. Allegri con quella frase sulla disonestà intellettuale…”

    L’ex centrocampista bianconero analizza l’eliminazione dalla Champions e prova a inquadrare la situazione a partire dalle parole di Max che gli suonano come un segnale di scarsa fiducia nella squadraIn maglia bianconera ha vinto l’ultima Champions conquistata dalla Juve, quella contesa all’Ajax nel 1996. Oltre a cinque scudetti e vari altri trofei, nazionali e internazionali. “Quest’esclusione col Villarreal proprio non me l’aspettavo – esordisce convinto Alessio Tacchinardi -. Gli spagnoli non sono certo più forti della Juve, e nemmeno fra le prime dieci squadre d’Europa. Bisognerebbe vivere a stretto contatto con la società o la squadra per analizzare seriamente i motivi che hanno portato a questo epilogo, certo il club ora dovrà interrogarsi su tante cose, e fare un’analisi approfondita sul presente e sul futuro”. LEGGI TUTTO

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    Quando 50 anni fa Rivera tuonò: “Con certi arbitri il Milan non vincerà mai”

    Era il 12 marzo 1972 quando al termine della sfida persa a Cagliari per un rigore molto generoso dato ai sardi, il Golden Boy se la prese con il sistema calcio: “Sta scritto da qualche parte che non possiamo assolutamente raggiungere la Juventus”. Venne squalificato per tre mesi e mezzoCinquant’anni fa il più forte calciatore d’Italia tuonò contro il sistema, contro gli arbitri, con tutto e contro tutti. La rabbia di Gianni Rivera si scatenò nel tardo pomeriggio di domenica 12 marzo 1972 e, più che un temporale, fu un’autentica tempesta. Con le debite proporzioni, sarebbe come se oggi un Bonucci o un Chiellini, oppure qualche anno fa un Totti, un Buffon o un Maldini, se la prendessero, argomentando il loro discorso, con il mondo di cui essi stessi fanno parte. LEGGI TUTTO