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    Di Francesco: “Voglio arrivare nella parte sinistra della classifica”

    VERONA, ITALY – OCTOBER 05: Eusebio Di Francesco head coach of UC Sampdoria reacts during the Serie A match between Hellas Verona and UC Sampdoria at Stadio Marcantonio Bentegodi on October 5, 2019 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

    Il Cagliari centra il secondo successo consecutivo in casa. Dopo il Crotone, cade anche la Sampdoria e la classifica inizia a farsi più interessanti. La notizia più importante, però, per Eusebio Di Francesco è che il Cagliari chiude la sfida senza subire gol. Il tecnico analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.

    SODDISFATTO – L’allenatore può essere soddisfatto. “Serviva dinamismo e solidità, con l’inserimento di Nandes abbiamo avuto delle risposte. In passato sviluppavamo manovre interessanti ma eravamo troppo leggeri negli ultimi metri. Oggi, al di là di essere stati favoriti dalla superiorità numerica, la squadra ha giocato una buona partita. Nandes ha la capacità di adattarsi a diversi ruoli ed è disponibile. L’esterno alto non è il suo ruolo, deve guardare avanti, attaccare gli spazi, deve giocare mezzala”.
    EQUILIBRIO – La parola d’ordine resta equilibrio. “Amo vedere gli attaccanti esterni capaci di creare superiorità numerica nell’uno contro uno, ma in questo momento serve equilibrio. Ho cercato di modificare il modulo ma i due esterni, se vogliono giocare insieme, devono pedalare. Sottil lo deve capire più di tutti. Ha i mezzi ma spesso va fuori dalla partita. Se gli esterni fanno solo la fase offensiva non è possibile permetterceli”.

    PROSPETTIVE – Cagliari da parte sinistra della classifica. “Non so quante squadre ci sono più attrezzate di noi, però sono contento della crescita dei ragazzi. Non faccio proclami ma mi piacerebbe arrivare nella parte sinistra della classifica, ma c’è solo un modo per riuscirci. Lavorare e sudare, su entrambe le fasi. Quando ho cambiato sistema di gioco, l’ho fatto proprio per mettere Joao nelle condizioni di rendere al massimo e lavorare nel miglior modo possibile con Simeone”. LEGGI TUTTO

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    Ranieri: “Il rigore? L'arbitro è giovane, crescerà…”

    La Sampdoria esce sconfitta in casa del Cagliari. La superiorità numerica, alla lunga, ha fatto la differenza. Ranieri analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport. 

    ROSSO – Partita condizionata dall’espulsione di Augello, ma anche in parità numerica, sebbene la sfida fosse equilibrata, la Sampdoria non ha mostrato il suo volto migliore. “L’espulsione è stata un episodio fondamentale con il rigore perché ha messo il Cagliari nelle condizioni ideali per giocare il suo calcio verticale e di palleggio. Abbiamo sbagliato due ripartenze anche in inferiorità numerica. In parità numerica ho visto un buon possesso di palla ma in inferiorità numerica è diventato tutto più difficile. I ragazzi però non si sono mai arresi. Non credo mai ai giocatori di solito, ma ho sentito dire da chi si scaldava che il guardalinee diceva “niente tutto ok”. Ha dato il rigore, ok, va bene, è giovane, si farà le ossa e migliorerà”.
    EPISIODI – A Cagliari la Sampdoria ha poca fortuna. “Ho messo Candreva, ho inserito un’altra ala, diciamo che le cose non erano andate malissimo. Rivedendo l’espulsione posso dire che è sicuramente colpa di Augello, ma mi sembra chiaro che anche il portiere arrivi prima del loro attaccante. Comunque è un rosso che ci può stare, anche io avrei chiesto l’espulsione. Potevamo avere qualità in più, ma l’avremo al rientro di tutti. Fantasia ne avremo, ma dietro dobbiamo essere tutti allineati e coperti” LEGGI TUTTO

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    Barzagli, nuova vita tra i campi: “Ecco il mio vino!”

    di Fabio Marzano 
    TORINO – Uno che sicuramente non verrà mai dimenticato dalle parti della Continassa e da tutti i tifosi juventini, è Andrea Barzagli. L’ex difensore infatti, è entrato di fatto nella storia di questo club, diventando uno dei beniamini di tutto il popolo bianconero, grazie alla sua classe, alla sua intelligenza calcistica e all’umiltà d’animo che non gli è mai mancata. Proprio l’ex Juve e Palermo torna a far parlare di se e questa volta non per vicende che riguardano il calcio. Barzagli infatti, già da diversi anni gestisce un’azienda agricola, intitolata ‘Casematte’ che, è nota per la produzione di ottimi vini di qualità, come si può leggere attraverso il post Instagram, postato dall’ex Campione del Mondo.
    “E’ online il nuovo sito web Le Casematte. Cantina Siciliana che ho fondato nel 2008 con il mio socio Gianfranco Sabbatino. Negli anni non l’ho mai pubblicizzata molto perche ci tenevo che il prodotto emergesse per la sua qualità e non per un’associazione al mio personaggio. Oggi, dopo tanti riconoscimenti ricevuti sia da riviste di settore che da appassionati di vino, mi sento libero di poterlo fare e aspetto anche un vostro feedback. Potete acquistare tutti i vini su www.lecasematte.it”. Facciamo un grande in bocca al lupo ad Andrea Barzagli per questa nuova esperienza. Ma attenzione perché proprio poco fa sono arrivate anche alcune clamorose notizie per il mercato bianconero. Paolo Paganini fa volare i tifosi: “A gennaio occhio a…” > > >VAI ALLA NOTIZIA LEGGI TUTTO

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    Vigilia Genoa-Roma, Fonseca: “Dzeko insostituibile, domani ci sarà Mayoral”

    Senza Dzeko, la Roma è all’ultima curva del tour de force di 20 giorni. Contro il Genoa (domani alle 15 allo stadio Marassi), la squadra di Fonseca cerca la terza vittoria consecutiva dopo quelle con Fiorentina e Cluj. Dopo la rifinitura, il tecnico portoghese presenta la sfida in conferenza dalla sala stampa di Trigoria.

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    FONSECA IN CONFERENZA STAMPA 

    Non tutti i calciatori sono uguali. Uno come Dzeko è insostituibile, non sarebbe neanche giusto chiedere a Borja Mayoral di fare quello che fa lui. Come sarà la fase offensiva della Roma nel passaggio da Dzeko a Mayoral?Hanno caratteristiche diverse, sappiamo tutti dell’importanza di Dzeko. Era in un momento positivo, ha fatto una grande partita con la Fiorentina. Domani giocherà Borja, che ha altre caratteristiche. Ma l’importante è che non cambi l’intenzione offensiva della squadra. La forma di giocare sarà la stessa.
    Protegge giustamente i suoi giocatori come Mayoral, però la corsa al quarto posto è complicata. La qualificazione si deciderà su ogni dettaglio e azione fino alla fine. Un giocatore che arriva in questo contesto non dovrebbe essere già pronto?La Serie A è un campionato diverso. Se abbiamo giocatori come Pedro che ha molta esperienza e un adattamento più veloce, con un giovane è normale avere più tempo per adattarlo. È stato così come Borja, con Carles Perez, con Villar, che sono giovani. Come ho detto abbiamo bisogno di tempo per questi giovani in un campionato diverso che tatticamente è molto difficile. Dobbiamo dare questo spazio per crescere.
    Cosa si aspetta dal ricorso di Verona-Roma? È fiducioso?È chiaro per tutti che non abbiamo avuto nessun vantaggio, è stato un errore. Per me la pena non può essere la stessa per gli errori che hanno dato un vantaggio e uno che non ha dato vantaggio. Sono fiducioso.
    Da sportivo e da cittadino, che impressione le ha fatto la situazione tamponi alla Lazio?Io posso parlare solo di quello che succede qui, del rigore e di tutto ciò che facciamo qui. Non posso parlare di altro.
    L’anno scorso la Roma si è fermata a gennaio quando sembrava pronta a volare. È pronto a dire che non succederà?L’importante è adesso, il futuro è domani, non posso parlare di gennaio quando siamo a novembre. Per me la cosa più importante è la prossima partita. Domani abbiamo una partita importante e difficile.
    Sta portando la squadra verso più consapevolezza. Ora c’è chi costruisce e chi invade spazi: è per questo che i giocatori si trovano bene ugualmente o si sta andando oltre le sue intenzioni?Non possiamo separare le due cose: è un processo da fare insieme, abbiamo giocatori che cercano più gli spazi, la profondità. Abbiamo giocatori che sono più pronti per iniziare la costruzione, ma è un processo della squadra non possiamo separare le due cose. La squadra sta capendo quello che è importante fare e che i giocatori devono fare.
    State pensando di trattenere i giocatori e non lasciarli partite per le Nazionali come stanno facendo alcuni club grazie alla regole FIFA? Cosa ne pensa il presidente?Sono le autorità competenti che decidono.
    Contro il Cluj ha avvicinato Mkhitaryan a Mayoral. Vista l’assenza di Dzeko riproporrà le due punte? Chi tra Pedro e Mkhitaryan è più indicato?La mia scelta per questa partita di giocare con due punte non è stata in funzione di Borja Mayoral ma della partita e degli avversari. Non ho scelto un giocatore per giocare vicino a Borja, era una strategia.
    Una piccola nota negativa è negli errori nelle uscite dal basso. Nella salita lavolpiana, non le sembra che i giocatori eseguano un compito più che leggere una situazione? Se vengono altri a prenderci aggressivi uomo a uomo, è meglio predisporsi diversamente…Prepariamo la partita in base a come l’avversario pressa. È diversa l’intenzione quando abbiamo una squadra che fa pressing a uomo o una che pressa a zona. Dipende dal pressing dell’altra squadra. Voglio però coraggio di giocare anche in un momento di pressione. Abbiamo avuto tanto vantaggio in questo momento, il giocatore che non ha coraggio non può giocare in questa squadra. Anche quando abbiamo fatto errori sono soddisfatto dei miei giocatori.
    La squadra nelle ultime tre partite non ha subito gol. È cambiato qualcosa?Non è giusto parlare di queste tre partite e solo della difesa. Il processo difensivo è fatto da tutta la squadra. Se davanti non pressiamo bene, è più difficile per i difensori. La squadra sta bene perché tutti i giocatori sono disponibili a pressare. È importante non prendere gol ma il merito è della squadra.
    Domani ultima partita prima della sosta, come giudica questo primo ciclo di partite e che voto dà alla Roma?Non abbiamo finito questo ciclo, abbiamo una partita domani. Anche adesso abbiamo fatto bene, ma il passato non è importante se non possiamo costruire il futuro. Adesso conta il futuro e il futuro è domani. Non è giusto parlare di questo ciclo isolatamente. Quello che è importante è che la squadra capisca che siamo in un buon cammino, ma dobbiamo continuare con questa ambizione, spirito di squadra e atteggiamento. Già da domani. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Strakosha, Immobile e Leiva con la Juve? Penso di sì”

    Notizie Lazio: Simone Inzaghi

    Notizie Lazio

    ROMA – Domani sarà Lazio-Juventus in Serie A, oggi il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi, ha partecipato alla solita conferenza stampa:
    Notizie Lazio – Inzaghi
    “Pirlo ha ottime idee e le sta mettendo in ordine molto bene. Immobile, Leiva e Strakosha li ho sentiti e mi sono apparsi sereni. Certamente dovrò valutare in campo le loro condizioni. Possiamo far parlare solo il campo e questo faremo, aspettando buone notizie dalla società. Luis Alberto si è allenato a casa, così come Lazzari e Djavan Anderson. Attacchi? Infondati e gratuiti. Dispiace che la mia Lazio sia sempre attaccata in questo modo. Sarà  il nostro stimolo per essere ancora più compatti. Domani avremo una partita difficile, di più delle tre trasferte precedenti che abbiamo giocato finora. Non ho mai perso la mia Lazio, abbiamo avuto il problema della quarantena che ci ha fermato per quattro mesi”.
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    “Le dodici partite successive sono state proibitive da giocare. Questa settimana abbiamo fatto qualcosa di miracoloso con pochi giocatori a disposizione, i ragazzi sono fantastici e vanno oltre le difficoltà. Mi auguro di avere tutti a disposizione dopo la sosta. Come ho detto, con la Juventus abbiamo fatto delle belle partite. Abbiamo vinto e perso in partite emozionanti, i bianconeri sono cambiati e noi siamo rimasti gli stessi. Hanno la giusta qualità per essere considerati la squadra da battere anche quest’anno. Radu domani sarà disponibile, si allena già da tre o quattro giorni per esserci. E’ stato aggiunto in lista e domani ci sarà. Lulic sta lavorando per tornare. Sono dei pilastri di questa squadra e quando sono arrivato quattro anni fa loro già erano dei veterani. Con il presidente Lotito c’è tanta stima, ed essa va al di là della firma. Ci sono cose più impellenti nelle nostre teste. Troppo presto per fare delle classifiche o delle griglie, per noi quella di domani sarà una sfida importantissima. Cercheremo di compattarci per fare una partita perfetta. Contro un avversario del genere è d’0bbligo giocare una partita come si deve”. LEGGI TUTTO