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    Juventus-Torino: Fagioli sul rapporto con Allegri e il ritorno di Pogba

    TORINO – Nicolò Fagioli è ormai una conferma nel centrocampo della Juventus: ha deciso di restare in bianconero e il tempo gli ha dato ragione visto che sta trovando sempre più spazio e buone prestazioni. «Sono contento di aver trovato continuità anche se contro il Toro non ho fatto una bellissima partita, ho commesso qualche errore tecnico di troppo e, nel primo tempo, non trovavo la posizione giusta. Nella ripresa invece sono stato molto più a mio agio». A contribuire alla crescita del ragazzo sicuramente il rapporto speciale con Massimiliano Allegri. «E’ vero, sono contento del mio rapporto con Allegri, mi dà fiducia, spazio e continua a darmi consiglio in allenamento come in partita. In che cosa sono migliorato di più da inizio stagione? Nell’intensità in campo». LEGGI TUTTO

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    Bufera social su Bayeye!

    TORINO – Ci risiamo: dopo Segre che aveva postato una foto con la maglia bianconera di Dybala nonostante un derby perso, adesso è la volta di Bayeye che, dopo il 4-2 per la Juve che porta a 22 le sconfitte contro la Juve in 28 partite dell’era Cairo, si ritrae sorridente con la maglietta scambiata con Pogba. «Senza rispetto, altre quattro pere! Noi soffriamo da cani e voi fate gli amichetti», uno tra i commenti che si leggono a corredo della foto sui social. Più che inopportuna, la decisione di Bayeye, con quel sorriso a corredo che sa di menefreghismo nonostante il ko. Con il Toro che ha giocato bene, ma ha subito un poker anche figlio della superficialità di Radonjic. Entrato al 14’ e uscito al 30’ della ripresa dopo aver lasciato crossare indisturbato Chiesa che ha messo sulla testa di Bremer il pallone del 3-2. Altra bufera social, quindi, ben più grave di quella che ha coinvolto Izzo (il granata in prestito al Monza ha messo un like alla foto postata da Bremer). LEGGI TUTTO

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    Juventus-Torino, “allegrata” in vista: che sorpresa nella rifinitura

    Attenzione, “allegrata” in vista. Nella rifinitura di questa mattina alla Continassa, a poche ore dal derby della Mole, Max Allegri ha infatti provato una soluzione inedita in vista del match di questa sera all’Allianz Stadium contro il Torino. Il perno della mediana nel confermato 3-5-1-1 della Juventus dovrebbe parlare argentino, ma non per forza si tratterà di Paredes. LEGGI TUTTO

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    Carrera: “Derby? Servirà una Juve… alla Conte!”

    TORINO – Massimo Carrera ne ha vissuti una dozzina, in bianconero, tra il 1991 e il 1996. E spiega: «Il derby è una cosa indescrivibile. Non si tiene conto della classifi ca. E’ una partita a sé, strana sotto tutti i punti di vista: non conta niente quello che hai fatto prima. Dovevi cercare di stare tranquillo perché più pensavi che era importante, più rischiavi di patire le pressioni. Dipendeva da come ti svegliavi quella mattina, non c’entrava come la preparavi in settimana. Peraltro il Torino era una buona squadra, erano derby combattuti». LEGGI TUTTO

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    Torino, ricarica Buongiorno: “Tifosi, vi aspettiamo al Fila”. E al fantacalcio…

    TORINO – La stracittadina di Torino è dietro l’angolo. E Alessandro Buongiorno è carico: «Si sente già aria di derby in città – dice a Torino Channel -, ho incontrato tifosi che si sono raccomandati…». E per un granata come lui, cresciuto a pane e Toro, fino a indossare la fascia di capitano («la condivido con Rodriguez, abbiamo un bel rapporto, cerco di imparare da lui, dalla sua esperienza, siamo anche vicini nello spogliatoio)», la partita con la Juventus non è una gara qualunque. «A sei anni, ero già in maglia granata. Anche da piccolo sentivo tanto il derby, una partita importante. In famiglia, con gli amici, in città, l’attesa cresce. E domenica aspettiamo tantissimi tifosi al Fila. Speriamo sia pieno, serve la loro spinta». Occhio alla pressione, quindi. «La settimana è diversa, cerchiamo di caricarci il più possibile, cercando di arrivare alla sfida il nel miglior modo». Senza esagerare, eh. LEGGI TUTTO

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    Domenica ore 11.15: tutti i tifosi al Filadelfia per caricare il Toro!

    TORINO – Ecco in anteprima i dettagli della giornata speciale di domenica 26 febbraio per i tifosi granata, Juric e i suoi giocatori. L’allenamento sarà visibile a tutti, come da previsioni, ma cambiano gli orari rispetto a quanto era emerso la scorsa settimana. Il tecnico ha intenzione di far svolgere l’allenamento al Filadelfia a metà mattinata, di conseguenza i cancelli si apriranno intorno alle 11 e un quarto. Di lì in poi, avanti con un bagno di folla, con cori, applausi e continui incitamenti alla squadra in vista del derby del 28. Esattamente quanto aveva chiesto la curva Maratona unita (tutti i gruppi organizzati) per stare vicino al Toro, nonostante la volontà di boicottaggio del settore ospiti dell’Allianz. La Maratona contesta duramente le modalità di vendita dei tagliandi, decise dal club bianconero (obbligo di una preiscrizione al sito della Juventus). LEGGI TUTTO

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    Schuurs, occhio al derby: rischia di saltare la Juventus

    TORINO – Attenzione massima: quella che dovrà mettere Schuurs, lunedì contro la Cremonese, per evitare il cartellino giallo. L’olandese è infatti entrato in diffida, dopo aver preso un’ammonizione nell’ultima uscita a San Siro contro il Milan. Questo sempre che, per evitare il rischio di perderlo per il derby che arriverà dopo la sfida contro i grigiorossi, Juric non decida di risparmiare il centrale per la prova contro la squadra di Ballardini. Allo stato dell’arte le alternative ci sarebbero. Al tecnico croato manca Zima, ma con l’arrivo di Gravillon a gennaio le soluzioni restano comunque quattro: Djidji, Buongiorno, Rodriguez e appunto Gravillon. LEGGI TUTTO

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    Lautaro regala il derby all'Inter: 1-0 al Milan

    MILANO – Se lo prende l’Inter il 235esimo derby di Milano della storia. Se lo prende grazie a Lautaro Martinez, il suo capitano, che suggella una grande prestazione corale della squadra di Simone Inzaghi con la rete decisiva siglata al 34′. Il primo tempo si gioca a un solo spartito, con i nerazzurri sempre in possesso palla e in controllo del gioco, mentre il Milan prova ad aspettare il momento giusto – che praticamente non arriva mai – per partire in contropiede. Al 6′ il primo squillo, con un tiro di sinistro di Lautaro Martinez da posizione ravvicinata sul quale è miracoloso Tatarusanu. Altri 4 minuti e l’argentino ci prova di nuovo, stavolta di testa: l’incornata termina di poco a lato. Al 14′ protesta l’Inter per un contatto in area di rigore tra Gabbia e Dzeko, ma l’arbitro non ha nessun dubbio nel lasciar correre. Dopo queste fiammate iniziali il ritmo si abbassa leggermente, per poi rialzarsi al 34′ con il colpo di testa di Lautaro Martinez (su calcio d’angolo di Calhanoglu) che diventa letale per Tatarusanu dopo la deviazione di Kjaer. L’Inter passa così in vantaggio grazie al suo nuovo capitano, che arriva al settimo gol in carriera nel derby.
    Lautaro decide il derby
    Nella ripresa Pioli inserisce subito Brahim Diaz per Messias. Nove minuti più tardi arriva anche il turno di Rafa Leao e Saelemaekers, ma subito dopo è l’Inter che si riaffaccia in avanti, con un’altra conclusione di Lautaro Martinez parata da Tatarusanu. Al 70′ Inzaghi sceglie invece un triplo cambio, inserendo Lukaku, Gosens e Brozovic per Dzeko, Dimarco e Mkhitaryan (il Milan risponde con Thiaw per Gabbia). Al 75′ arriva il primo tiro in porta del Milan con Brahim Diaz, un destro che Onana blocca senza problemi. Un minuto più tardi occasionissima per i rossoneri in contropiede condotto da Leao, il portoghese serve sulla destra per Giroud che però controlla male e permette ai difensori dell’Inter di recuperare. Il francese ci riprova su calcio di punizione al 78′, ma la parabola di sinistro finisce fuori. All’83’ va a segno Lukaku, ma l’arbitro lo annulla (o meglio, il fischio arriva prima che il pallone entri in reti) per un fallo in attacco dello stesso belga. Due minuti più tardi Pioli prova il tutto per tutto e mette dentro Rebic per Kjaer, ma l’Inter regge bene il campo e non concede ulteriori occasioni ai rossoneri, segnando di nuovo all’89’ con Lautaro Martinez, rete annullata per posizione di fuorigioco dell’argentino. L’appuntamento con i festeggiamenti per i nerazzurri, però, è solo rimandato di qualche secondo. LEGGI TUTTO