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    Bernardeschi: “Toronto, voglio essere il tuo CR7. La Juve dia tempo ad Allegri”

    L’ex juventino abbraccia la Mls: “Non devo dimostrare niente, sono cresciuto. In bianconero c’è un solo verbo: vincere. E spesso non si riesce a seminare. Ma ora con Pogba e Di Maria…” Un salto nel buio? No, verso il futuro. Chiamatela pure operazione “Open Mind” (mente aperta), come dice lo stesso Federico Bernardeschi. È appena sbarcato a Toronto ed è stato travolto dall’entusiasmo. Ha scoperto di essere il nuovo Brunelleschi per non sfigurare al fianco del Magnifico Lorenzo Insigne. E la nuova vita canadese gli dà subito slancio: “Era da ottobre che pensavo a questa soluzione e sto toccando con mano che è meglio di quanto mi aspettassi. Il club è super. LEGGI TUTTO

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    Il rock e la campana: chi è Ventrone, il marine di Conte che fa collassare gli Spurs

    Militare per davvero, scoperto da Lippi e diventato cult anche in Premier, ha rivoluzionato il modo di fare preparazione atletica: dalla musica alla filosofia della resa, “chi sopravvive con lui ha qualcosa di speciale”. Ecco perché Antonio, che l’ha avuto da calciatore, si è innamorato di luiDal nostro corrispondente Davide Chinellato15 luglio
    – Londra Il mondo della Premier l’ha scoperto lunedì, guardando Harry Kane vomitare e Son collassare in campo, entrambi stremati dai suoi massacranti allenamenti. Il mondo del calcio però conosce Giampiero Ventrone da quasi 30 anni, da quando Marcello Lippi portò questo professore con metodi militareschi alla Juventus e insieme ci costruì anni di trionfi. Di quella squadra Antonio Conte era un giocatore: passato in panchina, Ventrone è l’unico preparatore di cui si fida, anche adesso al Tottenham. LEGGI TUTTO

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    Kessie: “Ho parlato molto con Ibra, seguirò i suoi consigli per fare strada al Barça”

    Primo giorno da giocatore del Barcellona per Franck Kessie. Il centrocampista ivoriano, arrivato a parametro zero dal Milan, ha firmato il contratto con il club blaugrana fino al giugno 2026. Questa sera alle 19 sarà in campo agli ordini di Xavi, per il primo allenamento con i nuovi compagni. Al momento non ha scelto il numero di maglia, vorrebbe il 19 ma è sulle spalle di Ferran Torres, che potrebbe cambiare e prendere la 11. In mattinata è stato presentato dal presidente Joan Laporta al Camp Tito Vilanova de la Ciutat Esportiva, queste le sue parole: “Non vedo l’ora di conoscere l’allenatore e i miei nuovi compagni e di iniziare questa nuova avventura. Yaya Touré era un giocatore completo, un gran giocatore. Ho avuto l’opportunità di giocare con lui è il mio sogno è quello di emulare la sua carriera, lavorando tanto”.IBRAHIMOVIC – “Si, ho parlato con lui e mi ha dato un po’ di consigli, mi ha detto che questo è un grande club. Lui è uno che lavora tanto e mi ha detto di allenarmi come ho fatto al Milan e anche di più per arrivare il più lontano possibile”.POSIZIONE IN CAMPO – “Mi metto a disposizione dell’allenatore, sarà lui a scegliere la mia posizione. Sono un centrocampista, decide Xavi se mettermi davanti alla difesa o più avanti”. LEGGI TUTTO

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    Leonardo con Gattuso, il Valencia ci pensa. Le liti al Milan, quel coro… e ora?

    Peter Lim vorrebbe come d.s. il brasiliano. Nel 2011 Rino lo insultò pesantemente dopo lo scudetto, poi…Un azzardo? O magari un’occasione per (farli) ricominciare sotto lo stesso tetto, ancora una volta? Difficile, ora come ora, ipotizzare la piega che prenderebbe la situazione – ovvero la convivenza – se davvero Peter Lim portasse Leonardo a Valencia accanto a Rino Gattuso. Il progetto comunque è questo e vale la pena farci sopra qualche riflessione. Il magnate di Singapore ne avrà parlato con Rino? Sarà a conoscenza dei pregressi fra i due ex milanisti? LEGGI TUTTO

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    Romelu e quel sogno diventato incubo. Cronaca di un “annus horribilis” in Blues

    Il difficile inserimento, l’insofferenza, lo sfogo e le incomprensioni con Tuchel. Storia di un matrimonio milionario, quello tra il Chelsea e il belga, fallito rovinosamente in meno di una stagioneAmbizione, voglia di riscatto, fama e milioni, ma anche lacrime, frustrazione e un’incontenibile voglia di mollare tutto e scappare via. Gli ultimi dieci mesi di Romelu Lukaku assomigliano a una giostra impazzita in balìa di irrimediabili cortocircuiti dopo le evoluzioni iniziali durate giusto un giro scarso, quello delle illusioni (in questo caso reciproche). LEGGI TUTTO

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    Ha vinto con Juve, Inter e ora col Real: chi è Pintus, il preparatore dei miracoli “idolo” di Modric

    Il preparatore atletico è tornato a Madrid in estate dopo l’addio ai nerazzurri ed è tra i segreti del rendimento della squadra di Ancelotti. Storia di una carriera di successi sempre nell’ombra ma il cui metodo viene esaltato da Modric Nel mezzo della festa nello spogliatoio del Real Madrid dopo la rimonta contro il Manchester City, con musica in sottofondo, Luka Modric lo abbraccia, ride, urla “Metodo Pintus, metodo Pintus!”. Poi un bacio e una carezza in testa. LEGGI TUTTO

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    La lite cinese di Juve-Napoli, Wembley, la vendetta dell'Atletico: quanti sgarbi ai vincitori…

    La squadra di Simeone non è intenzionata a rendere onore domenica al Real Madrid dopo che i rivali hanno vinto la Liga. Ma nel calcio l’elenco degli “affronti” è lungo Uno sgarbo di nome Wanda. Come il Wanda Metropolitano, casa dei Colchoneros, stadio che domenica sarà teatro del derby di Madrid e arena di una rivalità eterna, quella tra Atletico e Real. LEGGI TUTTO

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    Gollini: “A Londra gioco tutte le mie carte, in campo e fuori. E Conte…”

    Scegliendo il Tottenham l’ex portiere dell’atalanta s’è messo in discussione in campo. E poi fuori, come imprenditore e come gollorius. “Tornerò presto a cantare con un grande rapper. E a parare in Italia” Nello splendido centro d’allenamento del Tottenham, tutti salutano in italiano. Con la nomina in estate di Fabio Paratici come direttore generale, il club londinese ha cominciato a guardare molto alla Serie A. Conte, Bentancur e Kulusevski hanno sposato il progetto a stagione in corso, ma il primo colpo firmato dell’ex d.s. della Juventus è stato un altro. Nell’estate degli addii di Cristiano Ronaldo e Lukaku, il campionato italiano ha salutato anche uno dei suoi migliori portieri, Pierluigi Gollini, che non ci ha pensato su due volte a scegliere un progetto ambizioso come quello degli Spurs. Anche a costo di fare il secondo. Manchester United, Aston Villa e ora Tottenham. LEGGI TUTTO